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Autore: Buzzlightyear    03/03/2012    0 recensioni
-Mamma hai mai avuto un idolo quando avevi 16 anni come me?- Le chiese Angelica. -Si tesoro, tuo padre era il mio idolo- disse sorridendo guardando Liam.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm going back to the time.    









 

Puro amore mio
ti ho cresciuto nei miei sogni
e ti ho tatuato sul mio cuore
dando fede anche agli sbagli
Lascio solo a te l'amore mio
di cavaliere errante
e cammino allontanandomi
da noi anche se è grande
il dolore che mi invade
ma di cui non temo i danni
La mia anima fu consegnata a te e solo a te e rimane tua.
{Puro amore- Alessandra Amoroso}

 

 
 









-Mamma hai mai avuto un idolo quando avevi 16 anni come me?-
Le chiese Angelica.
-Si tesoro, tuo padre era il mio idolo- disse sorridendo guardando Liam.
Quegli occhi con il passare del tempo non erano cambiati minimamente. Avevano conservato la stessa lucentezza e dolcezza di quando lo aveva visto la prima volta.
-Racconta racconta!- le disse curiosa.




 


-Era l'estate del 2011 quando sentii per la prima volta i One Direction ad un esibizione ad xFactor.
Le loro voci mi colpirono subito. Un ragazzo in particolare, con i suoi occhioni marroni da cerbiatto, così assolutamente perfetti, la sua voce era calda, mi dava sicurezza, e le sue braccia così possenti e..-
-Mamma puoi andare avanti?- Liam rise.
-Oh si scusa, vabbè insomma era perfetto. Era il sogno delle teen ager, andai ad un loro primo concerto e lui notò il mio cartello con scritto "marry me" e mi indicò. Arrivò un bodyguard e ci fece salire sul palco a me e altre 4 ragazze. Liam si avvicinò a me, e da galant uomo mi baciò la mano inchinandosi. Il concerto finì e io mi sentivo tra le nuvole, la ragazza più felice del mondo. Dopo quella sera non vidi più i 1D se non in fotografia o attraverso uno schermo.
Tre mesi dopo girovagando su twitter trovai un post. Lo aprii e trovai una foto.
Quel twitt era di @Real_Liam_Payne e la foto che c'era era la mia, cioè c'era il mio cartello e lui aveva scritto :"yes i can marry you".
Io in quel momento mi sentii morire.
Il mio cuore perse 10,29 o 1.000 battiti.
Non riuscivo a crederci.
Così per farmi riconoscere mi feci una foto con il cartello e iniziai a twittargli.
Dopo svariati tentativi ci rinuncia.
Oramai erano passati circa sei mesi dal nostro incontro ti pareva che lui si ricordava di me?
Arrivò Il 10 febbraio, il giorno del mio compleanno.
Entrai su twitter per leggere tutti quei messaggi di auguri e mentre guardavo tra le menzioni, il mio cuore in 2 secondi recuperò tutti quei battiti che aveva perso mesi prima.
Lui mi aveva risposto scrivendomi che mi avrebbe cercata ovunque e finché non mi avrebbe trovata non avrebbe smesso.
Quel giorno compivo 18 anni, me lo ricordo ancora come fosse ieri.
Ero agitatissima, le mie amiche mi avevano preparato una festa e mi avevano detto di farmi bella.
Decisero loro il vestito che dovevo mettermi: era blu notte con le stelle sopra. Era bellissimo, corto fino a metà coscia, un po’ largo con una scolatura grande.
Durante la festa ballai, cantai e mi divertii tanto.
Gli invitati erano più di 70 e c'era la musica dal vivo.
Ad un tratto si spensero tutte le luci, solo un riflettore era acceso ed era puntato su di me.
Partii una canzone che conoscevo, l'avevo sentita un migliaio di volte, ormai era nella mia testa.


" You're inicure don't know what for"


Eccolo ora c'era un riflettore sul palco che illuminava quel bellissimo ragazzo del quale ero follemente innamorata.
Scese dal palco e si avvicinò a me.
"eccoti" mi disse.
" ti aspettavo" gli risposi.

Sorrise.
Mi mise una mano dietro la schiena e con l'altra...-

-Ok va bene non voglio sapere i particolari- disse Angelica schifata.
-Bene, dopo quella sera io e tuo padre non ci separammo più. Due anni dopo, sempre il giorno del mio compleanno, mi portò sulla London eye.
Era tutta per noi e appena la nostra cabina arrivo in cima la ruota si fermò.
Ci guardammo, eravamo stretti l'uno contro l'altra. Iniziò a baciarmi il collo provocandomi una marea di brividi. Quella sera lo facemmo e fu veramente bellissimo. Quando si sdraiò accanto a me prese una scatola dalla tasca del giubbotto. Tranquilla ci eravamo rimessi l'intimo- dissi guardando la smorfia che aveva fatto Angelica.
- Lui si inginocchiò davanti a me, aprì la scatola e mi disse "Alexia J. Stylinson, vuoi sposarmi?" io avevo gli occhi lucidi. Gli saltai al collo e tra un bacio e l'altro gli dissi di si.
Lui era così dolce con me, e mi trattava benissimo.
Era la persona più bella che conoscevo, mi faceva sentire speciale e quando il prete disse " lo sposo può baciare la sposa”, beh sentii una lacrima cadere sul mio viso, ma non era la mia.
Era di tuo padre.
Si era commosso.
Poi dopo la luna di miele tornammo a Londra e lui continuò le prove con i One Direction e pubblicarono il loro 10 album. Poi sei nata tu. E hai reso ancora più bella la nostra vita.- detto ciò Angelica si alzò ed andò ad abbracciare la madre.
Poi il padre si aggiunse all'abbraccio.

 
Corse in camera sua.
Chiuse la porta e iniziò a guardare il poster.
"Un giorno ti incontrerò e chi lo sa magari avrà anche un lieto fine" detto ciò spense la luce e si addormentò sorridente.










*My space*


Ciauuuuuu :3
Bhe questa è una delle mie preferite cc:
Voi che ne pensate?

fatemi sapere *3*
  
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