Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: avalonne    03/03/2012    4 recensioni
Ebbene sì: avete letto bene. Non è la solita rivolta contro le Mary Sue ma è una rivolta delle Mary Sue. Queste povere creature innaturalmente belle sono costrette ad essere perfette e a innamorarsi dei personaggi principali della saga. Ma se non fossero davvero così? Se anche loro avessero un cervello, ma un cervello vero non solamente descritto a parole, e una propria volontà? Perciò ecco a voi delle Mary Sue per ogni generazione pronte a prendere la loro strada.
Conoscerete quella che non si fa problemi se è di una strana specie, quella che è stufa di essere una poco di buono, quella che si chiede perchè si deve innamorare di un idiota e tante altre!
E alla fine ci sarà un piccolo spaccato di quelle che sono diventate Mary Sue contro la loro volontà: Lily Evans, Hermione, Ginny, Victoire, Dominique, Rose e Lily Luna. Anche i loro stereotipi verrano distrutti in poche righe!
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scusate per il ritardo ma questo capitolo è stato un bel parto! Cassandra Middleton è un personaggio non semplice da gestire perché paradossalmente più umana! La sua caratteristica principale è la bellezza e forse la “cattiva nomea” ma si sta applicando per correggerla!
Ci sarà anche una piccola particella per Emily Falbabà, la Mary Sue che è comparsa nello scorso capitolo.
A voi la lettura con i progetti di vita per la nostra Mary Sue!

 
 
 
L’epoca dei Malandrini – Quella che non vuole una storia seria, ma una carriera seria sì!
 
Progetti di vita
 
La McGranitt rispose al bussare alla porta del suo ufficio con un seccato – Sì? –
Non era una professoressa che veniva disturbava molto spesso, chi lo faceva doveva avere un motivo molto serio. Per questa ragione rimase stupita nel veder comparire sul vano della soglia Cassandra Middleton. La ragazza teneva lo sguardo basso, calze pesanti le coprivano le belle gambe, la camicetta era allacciata fino all’ultimo bottone, la cravatta impeccabile, i capelli raccolti in una treccia severa. L’aspetto serio lasciò un’impronta vagamente soddisfatta sul volto della professoressa ma non sarebbe certo bastata l’apparenza a influenzare il suo insindacabile giudizio.
- Signorina Middleton. A cosa devo la sua presenza qui? –
- Mi dispiace disturbarla professoressa, ma avrei bisogno di un consiglio sul mio futuro. –
La ragazza alzò i suoi stupendi occhi viola verso il viso della donna più anziana che vi lesse dentro apprensione e timori. Qualunque cosa dicessero le malelingue di Hogwarts di fronte a lei stava una ragazzina di diciassette anni, confusa sul proprio destino e la professoressa, come essere umano prima e come direttrice della sua casa poi, era disposta ad ascoltarla.
- Si sieda e mi parli dei suoi dubbi. –
 
La McGranitt sapeva, dopo anni di interrogazioni, che la ragazza poteva essere un fiume in piena, eppure riuscì a cogliere i punti salienti del suo sfogo. Cassandra era stufa di essere considerata la bambolina di turno, una bella ragazza senza cervello che un giorno avrebbe sposato un ricco mago o avrebbe convissuto con un povero mago, insomma non voleva che il suo futuro fosse ancorato a un uomo. Ancora meno voleva passare da un ragazzo all’altro senza criterio, un giorno avrebbe voluto accanto a sé un uomo che la amasse, ma per il momento non si voleva curare del genere maschile. Il suo sogno era proseguire negli studi come Ricercatrice Magica, una carriera accademica che, per essere intrapresa, richiedeva un’uscita da Hogwarts con il massimo dei voti in tutti i M.A.G.O.
- Professoressa, voglio che Lei sia sincera con me. Ho le capacità per intraprendere questa strada? –
Minerva McGranitt si tolse gli occhiali dal naso e fissò la ragazza negli occhi.
- Hai il coraggio per iniziare un intenso programma di studi, da qui alla fine dell’anno? Senza distrazioni o sciocchezze varie? –
Lo sguardo stanco che ricevette per risposta le bastò.
- Molto bene. Ti aiuterò a organizzare un programma delle varie materie, parlerò anche con gli altri professori. Ti aspetta un anno di duro lavoro, ma sono certa che riuscirai brillantemente! –
Cassandra sorrise e anche gli occhi tornarono a splendere come due gemme.
Una nuova ragazza era nata.
 
Una nuova studentessa: questo è amore!
 
Novembre 1977
 
La notizia ormai si era sparsa a macchia d’olio da quasi due mesi: Cassandra Middleton era cambiata! Non usciva più con i ragazzi, passava le sue giornate a studiare e i suoi voti erano lievitati fino all’Eccellente. Nessuno aveva più dubbi: era innamorata. L’idea che avesse semplicemente deciso di studiare in vista degli esami finali aveva sfiorato solamente Lily Evans che era stata brutalmente messa a tacere e tacciata di scarso romanticismo.
Fu l’incidente della sedia che fece nascere in tutta la scuola che l’amore segreto della Middleton fosse proprio Sirius Black. Un giorno in biblioteca (ebbene sì anche il prode e bellissimo Black ogni tanto deve fare i compiti se non vuole essere bocciato) urtò leggermente la sedia di Cassandra, portandola a sbafare una lettera del lungo tema di Incantesimi che stava scrivendo. Il fatto che la ragazza non lo avesse appeso al lampadario per le mutande ma che si fosse limitata a rispondere alle sue scuse con “Non è niente” fece nascere in tutti la convinzione dell’amore tormentato e segreto che la legava al ragazzo. I pettegolezzi operano in modo oscuro e misterioso.
Cassandra rinunciò presto a correggere le idee malsane dei suoi compagni di scuola: fin tanto che fossero convinti che lei fosse una proprietà di Black la lasciavano in pace e lei poteva continuare a dedicarsi ai suoi studi senza problemi.
 
Una pozione ben riuscita
 
Lezione: Pozioni.
Insegnante: Lumacorno.
Cassandra Middleton, da brava Grifondoro, odiava le lezioni di Pozioni. Ogni Grifondoro che si rispetti le odia. La Evans è esentata. Perché l’eccezione che conferma la regola ci vuole sempre. E poi lei è Lily Evans, rendo l’idea?
In ogni caso Cassandra, sebbene non amasse quella materia, si stava davvero impegnando. Con una mano mescolava, il calderone, con l’altra sfogliava le pagine del libro e con l’altra aveva afferrato della polverina dal colore strano. Cassandra osservò orripilata il suo corpo: le mani erano tornate a essere due, forse era la stanchezza o i vapori che le facevano credere cose strane. Si asciugò la fronte con una delle sue innumerevoli mani e aggiunse l’ultimo ingrediente: per la prima volta una delle sue pozioni aveva la giusta consistenza e il giusto colore, un sorriso spontaneo le sfuggì dalle labbra.
Lumacorno si avvicinò lentamente. Osservò con attenzione la pozione.
 – Minerva mi aveva detto che avevi intenzione di concentrarti maggiormente sugli studi e a quanto pare aveva ragione. Questa pozione è la meglio riuscita della classe, neppure Lily o Severus sono riusciti a dargli la giusta consistenza. Il tuo lavoro merita una E senza dubbio. –
Dal fondo dell’aula qualcuno giurò di aver visto Piton digrignare i denti, ma forse era solo perché Potter gli aveva fatto planare una sanguisuga sui capelli. Altri si dissero convinti che dopo le parole del professore la Evans fosse sbiancata e si fosse accasciata sul banco, ma forse solo perché le erano tornate in quel momento (ebbene sì, anche Lily Evans ha le mestruazioni e le fa male la pancia). L’unica certezza di quella lezione fu che Lumacorno le chiese di trattenersi un attimo finita la lezione.
 
- Come saprai, mia cara, questo Natale indirò una festa nel mio ufficio. Nulla di che, una cosa tra amici, come ogni anno. So che tu non hai mai amato partecipare alle mie piccole riunioni, anche se ne avrei avuto molto piacere, ma vorrei davvero che questa volta venissi. Ci sarà anche un importante ricercatore del MIT, il Magic Institute of Transfiguration, e credo che sarebbe utile alla tua carriera futura se volessi parlare con lui. –
Cassandra si era sempre tenuta alla larga dal Lumaclub, un raduno per gente viscida dai dubbi talenti secondo la sua opinione, ma quella poteva essere davvero un’ottima occasione.
- Va bene professore, la ringrazio dell’invito, parteciperò. –
- Ottimo. Ovviamente dovrai essere accompagnata da un cavaliere, ma sono certo che non avrai difficoltà a trovarne uno. Ora puoi andare mia cara. –
Fregata. Cassandra Danae Persefone Middleton era ufficialmente fregata.
 
Alla ricerca di un cavaliere
 
Trovare un ragazzo che la accompagnasse alla festa di Lumacorno non era difficile per la ragazza più bella della scuola. Sulla carta. Nella realtà era maledettamente difficile.
Cassandra si rifugiò in Biblioteca. Da quando aveva deciso di cambiare vita e atteggiamenti passava molto tempo in quel luogo. Gli piaceva la calma e il fatto che nessuno potesse importunarla, senza subire le ire Madama Pince. E quella donna non scherzava. Cassandra aveva iniziato ad ammirarla. Una donna forte, che non aveva bisogno di nessuno per farsi rispettare. Avrebbe voluto essere come lei. Avrebbe voluto essere rispettata, era stufa di essere adulata.
I suoi occhi di ametista frugarono la Biblioteca in cerca del candidato ideale. Cercava un ragazzo, uno qualunque, che volesse andare con lei alla festa per parlare con il ricercatore del MIT, non per appartarsi con lei in un angolo buio. Impresa maledettamente difficile. Lo aveva già detto per caso?
 
Finalmente intravide un ragazzo che sembrava adatto. Aveva la divisa bronzo e blu dei Corvonero e non poteva avere più di quindici anni. Aveva capelli corti e neri a spazzola, occhi castani leggermente rivolti all’ingiù che gli donavano un’aria triste e qualche piccolo brufolo che faceva capolino sotto un primo accenno di barba. Lo aveva visto varie volte in Bibòlioteca e ogni volta era sommerso da spessi libri che sfogliava avidamente. Inoltre, anche in quel momento, stava studiando invece che osservare lei o la bella ragazza dai capelli multicolori che scriveva china su un tavolo a poca distanza.
Era solo un bambino, ma Lumacorno non aveva precisato che dovesse portare qualcuno della sua età e con cui avesse una relazione! Cassandra fece un sospiro e si decise ad entrare in scena. Esisteva nulla di più patetico?
La mano corse all’elastico che fermava i suoi splendidi capelli d’onice la si fermò in tempo. Merlino, era solo un ragazzino, non doveva mica sedurlo! Si alzò lentamente, senza dar retta a quel fastidioso sesto senso che le diceva che sarebbe stata una disfatta su tutta la linea.
-Ciao scusa se ti disturbo. Mi chiamo Cassandra, tu sei? –
- Oliver. Oliver Bell. –
Il ragazzo era quantomeno curioso di sapere perché una bella Grifondoro del settimo anno gli stesse rivolgendo la parola. D’altro canto anche quel tomo di Trasfigurazione aveva il suo fascino.
- Ciao, Oliver. Sarò franca. Sono stata invitata dal professor Lumacorno alla festa di Natale dove sarà presente un ricercatore del MIT e sarebbe opportuno se gli venisse presentato anche un altro studente meritevole. Visto che sei spesso in Biblioteca volevo proporlo a te. –
Una mezza verità. Qualcosa di meno umiliante della verità.
Oliver Bell divenne bordò, si allentò la cravatta e infine … declinò l’invito con gentilezza.
- Ti ringrazio molto, ma il fatto è che io sono già stato invitato alla festa. Da Emily. – E si girò verso la splendida ragazza che studiava dietro di lui. Lei si alzò e Cassandra potè notare che oltre ai luminosi capelli multicolori aveva anche una splendida coda folta che le spuntava dalla gonna. Un lampo le attraversò a mente e vide, nitido come una fotografia, uno sprazzo del futuro in cui i babbani sarebbero impazziti per un nuovo gioco chiamato “Miny pony”. Scacciò l’immagine dalla sua mente e si concentrò sui due studenti Corvonero che aveva davanti.
- Certo. Capisco. In ogni caso alla festa farò in modo di presentarti al ricercatore. Credo che tu lo meriti. Davvero. Grazie. Scusate se vi ho disturbato. –
Tornò mogia mogia al suo posto. Merlino, esisteva nulla di più patetico?
- Midldeton! Ci provi con i bambini? –
La voce di Sirius Black la riscosse dai suoi pensieri e seppe che sì, esisteva qualcosa di più patetico.
- Ti prego … - pigolò lei, riuscendo, anche in quel frangente, a sembrare sensuale.
Il ragazzo le si avvicinò e si sedette pesantemente su una sedia.
- Facciamo così. Tu mi racconti come sei finita in questo casino e io evito di sputtanarti, che ne dici? – Non era colpa sua, in fin dei conti, se era dannatamente curioso!
Con un sospiro Cassandra iniziò a raccontare di come Lumacorno l’avesse incastrata.
 
- E questa è la mia storia. – Concluse lei. – Tu invece come mai sei qui da solo? –
- La verità? Non lo so! È da qualche mese che una forza oscura mi spinge a fare le cose più strane, tipo recarmi in biblioteca, oggi, da solo. Ti prego, non ridere. Qui c’è sotto qualcosa. È successo anche a Remus. Ogni tanto si ritrova da solo in luoghi dove non dovrebbe stare, vicino ai dormitori di Tassorosso, ad esempio. Non è normale! –
Cassandra lo guardò attentamente. Il ragazzo era davvero preoccupato e, in effetti, aveva notato che spesso Sirius aveva l’aria di chiedersi perché fosse finito in un certo luogo. C’erano cose davvero strane in quella scuola.
 
- Insomma, vuoi un ragazzo bravo, studioso, che non pensi costantemente alle ragazze e che abbia voti eccellenti da portare alla festa? Magari uno sfigato di quelli che non alzano il naso dai libri o dai calderoni, esatto? – Riassunse il problema Black.
- Esatto! –
In quel momento Severus Piton fece il suo ingresso in Biblioteca. Gli untuosi capelli neri gli coprivano quasi totalmente il viso, solo il lungo naso spuntava per essere immerso in un tomo di pozioni dall’aria altrettanto sudicia del suo proprietario.
- Forse ho trovato il candidato ideale! – Disse Sirius indicando un ragazzo biondo seduto a un tavolo a poca distanza da loro, mentre dava le spalle a Moccius.
 
Il ragazzo aveva un viso appuntito ma dai lineamenti dolci, gli occhi azzurri erano nascosti da un paio di occhiali dalla montatura in metallo, i capelli biondi pettinati all’indietro e le mani, dalle unghie curatissime veleggiavano tra una pergamena e l’altra.
- Andrew Felton. Settimo anno, Corvonero. Non ha mai preso un voto inferiore a Oltre Ogni Previsione. È un genio in Trasfigurazione. Lo so perché ha trasformato James in un ermellino un giorno che avevamo esagerato un po’. Ah poi c’è il tocco finale: non sarà mai interessato a te perché è felicemente, anche se segretamente, fidanzato con Anthony Dixon! –
Bello, gay e intelligente. Il candidato perfetto!
Cassandra gli si avvicinò sinuosa. Il suo sesto senso, contrariamente a prima, prevedeva un successo su tutta la linea!
Sirius Black si allontanò soddisfatto. Come se una maledizione si fosse rotta si sentiva nuovamente libero di muoversi a suo piacimento. Incredibilmente Remus aveva avuto nuovamente ragione: aiutando la Middleton a trovarsi un cavaliere si era liberato di quella oscura forza che gli governava le azioni.
 
 
 
 
Speravo di finire con questo capitolo le avventure di Cassandra ma manca ancora la festa di Lumacorno, dove saranno riunite tutte le Mary Sue.
Approvate la decisione della bella Middleton di lasciar stare per un po’ gli uomini e pensare al futuro?
Non ho potuto evitare di inserire Sirius, visto che dovrebbe essere il naturale compagno di questa Mary Sue, spero di non averlo reso troppo OOC! Come avrete capito non è lui a volerla seguire ma è colpito dalla Maledizione dell’Autrice che lo ficca sempre dove si trova la protagonista, a prescindere da quello che lei stia facendo!
 
Un’ultima menzione su Piton … ero tentata davvero di tormentarlo un po’ di più ma alla fine ho deciso di lasciarlo nell’ombra! In fin dei conti avrà tempo per essere preso di mira al tempo di Harry! ;)
Ora vi lascio, sono indecisa se incentrare il prossimo capitolo nuovamente su Ariel (e sarebbe l’ultimo) o far comparire l’ultima delle Mary Sue dell’età dei Malandrini: la rivale di Lily Evans!
 
Fatemi sempre sapere cosa ne pensate di questa storia e se val la pena di proseguire anche con le prossime epoche! (Quella di Harry & Co. e la Nuova Generazione)

Grazie in ogni caso a tutte quelle che seguono, leggono e recensiscono! E' importante. Davvero! :)

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: avalonne