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Autore: MidnightShiver    04/03/2012    9 recensioni
Albus Silente, preside della famigerata Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, chiede a una delle sue studentesse più brillanti, Hermione Granger, di portare a termine una missione che ha a che fare men che meno con Draco Malfoy.
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Dal primo capitolo:
- Professore... E' davvero tutto quello che vuole che io faccia? Impedire a Malfoy che... che la uccida?
- Vedo che l'aver scelto lei è stata una buona cosa. La sua perspicacia mi colpisce sempre, Signorina Granger. No, in realtà voglio che lei, sempre se accetterà, faccia in modo che Malfoy si renda conto che la "parte" da cui sta non è... diciamo... vantaggiosa.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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A te che stai leggendo, grazie mille per far vivere le mie parole.





I feel the salty waves come in
I feel them crash against my skin
And I smile as I respire because I know
they'll never win.
There's a haze above my TV
That Changes everything I see
And maybe if I continue watching
I'll lose the traits that worry me.

Can we fastforward to go down on me?




Uscì dalla sua camera, intenta ad ispezionare di più il suo dormitorio: notò che la biblioteca di cui era dotato aveva anche alcuni libri babbani: Shakespeare era uno di questi.
Accese il camino con un gesto della bacchetta e si sedette sul divano.
Dopo poco, però, si ricordò che avevano anche un cucinotto e decise di prendere qualcosa da mangiare, per calmare il lamento della sua pancia borbottante, perché non aveva fatto colazione, quella mattina.
Erano successe tante cose nel giro di ventiquattr'ore: Hermione aveva saputo degli Horcrux e della marchiatura di Draco, ne avevano trovato uno lei e Silente, che purtroppo era morto davanti a lei, Draco aveva (per fortuna) fallito la missione di ucciderlo e adesso lei era obbligata a condividere un dormitorio con lui.
Inoltre la McGranitt aveva cancellato le lezioni per due settimane per far sì che potesse "aggiustare" l'orario e le coerenze dei professori, per assumerne di nuovi dato che lei ora non poteva più insegnare, come Preside.
Così, sarebbe stata costretta a rimanere nel dormitorio per altre due settimane di fila senza la distrazione delle lezioni: meglio così, anche perché doveva darsi da fare con il messaggio che le aveva lasciato Silente.
SePr - G - 2 - 75 - b .
Che cosa voleva dire?
Sgranocchiò qualcosa e si diresse verso la biblioteca, intenta a risolvere questo mistero il prima possibile, per dedicarsi alla ricerca degli Horcrux, successivamente.
Salutò Madama Pince* e si diresse in fretta verso lo scaffale B, quello in fondo alla biblioteca. Cominciò ad ispezionare tutti settantasei libri dell'enorme scaffale, che era dedicato a "Codici e metodi di decifrazione", ma non trovò nessun metodo di tradurre, decifrare, completare quel codice.
Con un languorino alla pancia decise di andare a pranzo, dove incontrò Harry, Ron e Ginny.
- Ehi, Herm, ho saputo, mi dispiace - disse per prima Ginny, mentre la riccia si sedeva accanto a lei.
- Di cosa, Gin?
- Di tu e di Malfoy, che siete obbligati a stare nello stesso dormitorio...
- Oh, Ginny, mi ci abituerò... Non abbiamo ancora scambiato parola, spero che vada avanti così fino alla fine dell'ann...
- Già, Herm, dispiace anche a me e a Ron - sorrise Harry, dandole un lieve abbraccio amichevole.
Ron le diede una pacca sulla spalla e le sorrise.
I loro tre visi erano curiosi, così Hermione spiegò la faccenda in cui era capitata
- Ci ha messo la McGranitt assieme, per assicurare maggiore sicurezza alla scuola. Dopo la morte di Silente la Preside pensa che la scuola sarà più in pericolo e che quindi noi Caposcuola dobbiamo stare più uniti per riuscire a proteggere meglio delle varie zone della scuola...
In quel momento arrivò Neville:
- Ciao Neville.
- Ciao, Hermione. Harry, Ron, Ginny.
Si sedette accanto a quest'ultima, dato che c'era un posto vuoto, proprio davanti a Hermione.
- Ehi, Herm, con chi ti hanno messo? - chiese Neville, che evidentemente non lo aveva saputo.
- Con Malfoy.
Il ragazzo sorrise e le diede una pacca sulle spalle in segno affettivo.
- Condoglianze - rise - Io invece sto con Lisa Turpin dei Corvonero, il nostro dormitorio è al terzo piano, è molto carino. Il vostro dov'è?
- Al quarto, è davvero molto bello.
Mangiarono con calma ed Hermione li salutò perché doveva andare a cercare altre cose su quel dannato codice.



*****

Stop there, and let me correct it,
I wanna live a life from a new prespective,
You come along because I love your face
And I'll admire your expensive taste!
And who cares, divine intervention?
I wanna be praised from a new prespective
But leaving now would be a good idea,
So catch me out of getting out of here.

Niente.
Niente, niente, niente!
Era stata tutto il pomeriggio a cercare il significato che poteva avere quel codice, sfogliando tutti i libri di quella libreria, analizzando ogni singola parola, cercando di capire anche un minimo indizio su quella serie di numeri e lettere.
Aveva saltato anche la cena e adesso aveva una fame tremenda.
Era troppo tardi per mangiare in sala comune e quindi decise di sgranocchiare qualcosa nel cucinotto del suo dormitorio.
Riuscì a prendere le giuste scale, salendoci sopra un attimo prima che si muovessero.
Camminò per il corridoio fino a che non arrivò davanti ad un enorme quadro, grande come quello della Signora Grassa, solo leggermente staccato dal pavimento.
- Buona sera, Signorina Granger - disse il vecchio uomo dai capelli bianchi ritratto nella tela.
- Buona sera, Sir Twain. Passata una buona giornata?
- Non c'è male, grazie. Parola d'ordine.
- Libertà.
- Buona notte e sogni d'oro, Miss Granger.
- Anche a lei, Sir Twain.
Sir Twain era un aristocratico che Hermione aveva scoperto su uno dei suoi libri: quest'uomo era celebre come il più grande scrittore di tutto il regno dei maghi ed era noto soprattutto per le sue buone maniere e per il suo completo blu notte con il quale era stato ritratto.
Salì lo scalino e posò la cartella con i libri della biblioteca sul divano deserto, quando si accorse che era sola nel dormitorio, dato che la porta di Malfoy era totalmente spalancata e non c'era nessuno al suo interno.
Si rilassò e ringraziò il cielo che il ragazzo non fosse ancora tornato.
Con un gesto di bacchetta preparò cinque muffin al cioccolato, stregandoli in modo che non ammuffissero o diventassero più duri e secchi, in modo che li avrebbe potuti mangiare qualche altro giorno.
Ne prese uno appena fatto e si appoggiò sul divano, distendendo e rilassando le gambe.
Quando finì il dolcetto si alzò e, annoiata, decise di dare una sbirciatina alla camera della Serpe.
Con cautela, entrò dentro la stanza, oltrepassando la soglia.


*****


Taking everything for granted,
but we still respect the time.
We move along with some new passion
Knowing everything is fine.
And I would wait and watch the hours fall
in a hundred separates lines.
But I regain repose and wonder how I ended up inside.



La camera di Malfoy non era molto diversa dalla sua: c'era una libreria anche lì, dove il biondino aveva già sistemato i sue libri di scuola.
La scrivania era spostata più vicino alla finestra da cui si poteva vedere la Foresta Proibita e parte del Lago nero, e su di essa vi erano fogli con appunti e scarabocchi.
Notò che la calligrafia del ragazzo era ordinata, ma aveva un qualcosa di frettoloso, come se avesse avuto fretta nello scrivere quegli appunti, anche se si vedeva chiaramente che erano per Pozioni.
Non sbirciò nell'armadio, perché sinceramente non le interessava del contenuto del suo guardaroba e con la punta delle dita sfiorò le copertine di alcuni titoli famosi della letteratura magica.
Appena si stupì di aver letto un titolo babbano tra quei libri, una voce venne dietro da lei, con tono pungente e arrogante.
- Chi diavolo ti ha dato il permesso di entrare qui dentro, Granger?
Di scatto si girò e vide sulla soglia Draco Malfoy, i capelli appiccicati alla faccia dal sudore e in tenuta da Quidditch, con la scopa in mano.
- Allenamenti serali a Quidditch, Malfoy? Non avrai mica paura che i Grifondoro ti battano la settimana prossima, vero? - chiese Hermione, decisa a non cedere alla sua arroganza, ma di ripagarlo con la stessa moneta.
Malfoy diventò rosso di rabbia dopo quella frecciatina.
- Granger, non sono affari tuoi, e non evitare le domande che ti faccio! Che diavolo ci facevi in camera mia? - disse, gettando la scopa a terra.
La ragazza ci pensò su due secondi e rispose in tono difensivo:
- Dato che dovremo passare il resto dell'anno nello stesso dormitorio ho pensato di controllare se non ci fosse nulla qua dentro... diciamo al di fuori della norma. Sai, qualche cosa di esplosivo o di letale che potrebbe mettere a rischio la mia vita...
- Qui l'unica cosa letale sei tu, Granger. E adesso, esci dalla mia camera. Devo farmi la doccia e non ho proprio voglia di litigare.
La ragazza capì che le acque per ora erano state calmate e decise di ritornare in camera sua a leggere un libro.
Si addormentò quando sentì scrosciare l'acqua dentro al bagno che condividevano lei e Malfoy.



More to the point, I need to show

How much I can come and go
Other plans fell through.
And put a heavy load on you.
I know there's no more that need be said
When I'm inching through your bed
Take a look around instead and watch me go.







RIFERIMENTI.

* = Come mi è stato fatto notare, alcune volte ho erroneamente scambiato Madama Pince con Madama Chips e viceversa. Perdonatemi per le distrazioni, ma quando scrivo la mia mente va più veloce delle mani e alcune volte mischio i pensieri o i "pezzi" della storia e spesso non ho tempo di rileggere il capitolo. Se successivamente troverete Madama Pince a curare malati e feriti in infermeria, oppure ragazzini studiosi a cercare un libro con Madama Chips, perdonate la mia distrazione e sostituite le due donne col pensiero xD .

NOTE DELL'AUTRICE.

La canzone è New Prespective - Panic! At The Disco.
Voglio dedicare questo capitolo a tutte le persone che leggono le mie storie, perché senza di loro sarei una scrittrice che produce parole vuote.
Mi fate sempre felice ogni volta che recensite o mi mandate un messaggio personale, anche se alcune volte non posso rispondere perché non ho molto tempo.
Davvero, voglio bene a tutti voi.
Di cuore,
MidnightShiver.
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