Fine di un sogno
Ho rinunciato a cercare di scoprire chi fosse l'autrice dello scherzo, poichè c'era un problema più grosso, o almeno era un problema per me.
Ci è stato riferito, infatti, che questo Natale (come da tradizione per il Tremaghi) si terrà il Ballo del Ceppo.
Ho sempre sostenuto che qualsiasi ballo scolastico (anche Babbano) sia una manifestazione assoluta del maschilismo, ma le mie compagne non la pensano così.
Infatti loro non pensano a qualsiasi altra cosa che non sia il vestito da indossare o il ragazzo da cui farsi accompagnare.
Ma io ho pensato a tutto per quella sera: non ci andrò!
Preferisco rimanere in Sala Comune a leggere un buon libro che sorbirmi uno stupido ballo; lo preferisco mille volte.
Solo che c'era un problemino...
"A chi devo chiedere un permesso per non partecipare al ballo?"
"Non lo so." afferma Mimì "Noi lo chiediamo ai nostri capocasa; per quanto riguarda gli esterni come te, posso mandare un gufo a mia madre per chiedere delucidazioni."
"Buona idea!"
L'indomani, un gufo grigio raggiunge (con svariate difficoltà) il tavolo di Corvonero.
"Grazie, Dexter!" sono le parole di Mimì.
La busta, come speravamo, conteneva una risposta di sua madre (Fleur Delacour in Weasley) al nostro quesito.
"Cosa c'è scritto?"
"Dice che bisogna chiedere alla preside o ad un suo delegato."
"Giusto! Perchè non ci ho pensato prima?"
Così, nel pomeriggio, mi reco a parlare con la direttrice della mia scuola.
Segoléne Derrieux non è certo nota per la sua bontà: pretende che le nostre divise siano impeccabili in ogni occasione e boccia le proposte delle alunne (quelle che contrastano con la sua ideologia) per migliorare l'immagine della scuola, dice lei.
E indovinate cosa ha risposto, quando le ho chiesto se potessi non prendere parte al Ballo del Ceppo?
"C'est ne pas possible! La tua PVoposta è fuoVi discusione!"
"Ma madame Derrieux, io..."
"Non ascetto dei "ma"! Se tu fossi una etudiante qualsiasi, ti ovVei dato Vetta; invesce tu est una championaise del TVemaghi e tu devi paVtescipaVe al ballo, che non est pas stupide!"
"Non c'è problema! Posso chiedere ad un'altra ragazza se vuole venire al posto mio."
"No, caVina! Tu est championaise e tu balleVai col tuo chevalier questo Noel!"
"Allora cosa ti ha detto?" chiede Mimì, durante la cena.
"Permesso negato! O ci vado, o ci vado! Parole sue!"
"Che delusione!"
"Già, ora devo avere pensieri cnformi a quelli delle mie compagne, che schifo!"
"Non preoccuparti! Penserò io a trovarti un accompagnatore!"
"Davvero?!?"
"Certo, puoi fidarti di me!"
NON RIESCO A CREDERE DI AVER PUBBLICTO ANCHE IL SESTO CAPITOLO!
Perchè questo titolo?
La spiegazione è semplice: per la nostra Genny il Ballo del Ceppo è un incubo e, dopo la spiacevole chiaccherata con la preside, ha detto addio al sogno di non parteciparvi.
Non posso dirvi altro, se non: recensite e leggete!
RS