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Autore: tenny_93    04/03/2012    1 recensioni
Una guerra alle porte, dei ninja traditori giunti nel paese del fuoco per portare la distruzione. Un esercito da preparare per la battaglia, e un amore in procinto di sbocciare. Che accadrà? [Nejiten]
(Capitoli in revisione..)
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Pride XI
- Tu! Stai composto!-

- Voi due sistematevi quella tenuta-

- Finitela di gridare, non siamo in un circo-

Iwashi, nonostante piccolo e gracilino,era riuscito a mettere in riga tutti i ragazzi dell'accampamento, anche solo con un battito di ciglia; da quando era arrivato, aveva corretto anche il minimo sgarro, controllato ogni singola tenda e imposto severe regole disciplinari.
Nemmeno Neji Hyuga  riusciva a tenergli testa, e ogni volta che ci provava, il vechietto rispondeva arcigno:

-Le ricordo Hyuga-san, che mi ha inviato l'hokage a vigilare su questo accampamento e, al mio ritorno, esige un chiaro rapporto su tutto ciò che è avvenuto qui...-

Dunque nulla da fare, era un tipetto tosto.
Tenten dal canto suo, era seriamente preoccupata di mettere a rischio la carriera dello Hyuga, soprattutto perchè il nonnetto, come lo avevano soprannominato lei, Liao e Anzai, era sveglio, lesto come una mangusta e vigilissimo, non si perdeva nemmeno una virgola e sapeva tutto di tutti.
Perciò nei primi tre giorni cercò di essere il più discreta possibile per non dare nell'occhio: si allenava, rispettava le regole, rispondeva diligentemente alle richieste, e svolgeva tutti i compiti che le venivano assegnati, anche i più angusti.
Però fu anche troppo diligente.


- Ehi bella mossa poco fa, mi sei proprio piaciuto Taisuke..- rise allegramente Anzai con la zazzera bionda ancora scompigliata per la lotta, mentre tutti e tre tornavano dal campo addestramento, in una serata tranquilla e abbastanza calda, accompagnata dal frinire dei grilli.
Liao se ne stava in silenzio dietro di loro, con il suo solito broncio che gli dava un aria da duro.
- Grazie Anzai, ma anche tu sei migliorato molto. Hai assestato un bel calcio a Liao, e per farlo finire gambe all'aria ce ne vuole...- sorrise la ragazza, dando un pugno amichevole sulla spalla dell'amico, per apparire abbastanza mascolina. Anzai si grattò la nuca sorridente, quando Liao tirò uno scappellotto a tutti e due.

- Evitate di darvi tutte queste arie da fighetti..Siete gracilini come due fuscelli. Anzai sembra dell'altra sponda, mentre tu Taisuke, senza offesa ma sembri proprio una donnicciola...-Tenten rabbrividì, ma si trattenne e cercò di mantenere un'aria beffarda e mascolina - Il più virile dei tre sono io, ovviamente..!!- concluse Liao, con una fragorosa risata.
Anzai sbuffò seccato, incrociando le braccia al petto e fulminando l'altro con uno sguardo.

-Ma sentitelo!! Io sarei dell'altra sponda?? Tzè, questa è tutta invidia, almeno io sono lesto, non mi muovo come un orso...! E comunque ritengo che se sei così robusto, alto e macho, sarai di sicuro molto più scarso da qualche altra parte - disse indicando con un cenno del capo i suoi pantaloni- altro che virile...! - ridacchiò dando una gomitata a Taisuke che era rimasto interdetto da quell'assurdo discorso prettamente mascolino...
Liao grugnì contrito da quell'affermazione, divenendo rosso di rabbia e afferrò Anzai sollevandolo di parecchi centimetri dal suolo.

- Bene, allora ora andremo tutti quanti a fare un bagno al lago, a fondo valle..Vedremo chi è più virile.- disse rabbioso, mollando la presa sul povero biondino che cadde a terra con un tonfo. Tenten sbiancò.

- Bhè ragazzi, io allora torno in tenda, non combinate troppi casini...- cominciò la ragazza cercando di svignarsela, ma venne interrotta da Liao che scosse il capo con un ghigno sul volto.

- No, Taisuke, tu vieni con noi...- prese la ragazza per un polso e il compare per l'altro e si recarono a fondo valle con Tenten che si sentiva mancare l'aria. Ovviamente c'erano alcune cose di lei che loro avrebbero sicuramente notato.
S' immerse velocemente, fino al mento, lasciando i capelli legati e prendendo qualche bel respiro profondo; in quel momento sopraggiunsero gli altri due, nudi come mamma li aveva fatti, che si accomodarono su una roccia del lago, a qualche passo da lei.

- Vedete ragazzi, non sono niente male...- dichiarò fieramente Anzai, ergendosi sulla sporgenza con un sorriso.

- Tzè, non hai visto niente mio caro.. - ribattè Liao sollevandosi, possente quanto un grizzly.

Tenten per poco non svenne e, mentre gli altri due continuavano a battibeccare, si coprì gli occhi con una mano. " Stai tranquilla, non ci pensare. Tra poco si stancheranno e ce ne andremo...Respira.." continuava a ripetersi, maledicendo anche se stessa per aver voluto partecipare a quella missione per Neji..Tsk! Povero Neji, ora lui era tranquillo nella sua bella tenda, mentre lei negli ultimi giorni aveva passato l'inferno e adesso anche quello!

-  Taisuke, non sarai un codardo...Tocca a te adesso, femminuccia..- la canzonò Liao, guardandola dall'alto, mettendole i brividi. Era spacciata davvero!!

- Bhè? Cos'è questa, una spiaggia per nudisti? Una sfilata? Copritevi quelle chiappe flaccide e nauseanti e tornate nelle vostre tende!! - la voce aspra e tagliente di Iwashi riempì il silenzio pesante che si era venuto a creare; Liao e Anzai, balbettarono qualche imprecazione, qualche scusa e corsero a vestirsi, mentre Tenten, tirato un sospiro di sollievo, attese che il nonnetto andasse via. Ma quello non si mosse, anzi assottigliò lo sguardo e la studiò. Lei sorrise.

- Cosa aspetti, ragazzino?? Un invito scritto?- i suoi minuscoli occhi la scrutavano come un radar - Oh ma tu sei, Tai..Taisuke, giusto? Mmmh non mi pare tu crei molti problemi..Te ne stai sempre solo, in disparte, ti fai notare il meno possibile..- disse avanzando verso di lei,fermandosi ad un passo dall'acqua- Vieni fuori, così posso farti un bel discorsetto!! -

La kunoichi non si mosse e continuò a guardarlo impietrita, boccheggiando come un merluzzo. Rassegnata si spostò a sinistra, si avvicinò alla riva e si alzò, riparata dall'erba alta, pregando i Kami che non trapelasse nulla. L'anziano la studiò ancora, quasi fosse un reperto raro, poi con un colpetto di tosse, cominciò a farle alcune domande, su dove fosse nata, a che età era stata promossa a chunin e via dicendo. Tenten rispondeva prontamente, reprimendo il più possibile i brividi di freddo.

- Bene, molto bene. In fondo sei taciturno, ma sembri abbastanza sveglio...- disse infine l'ometto accarezzandosi la barbetta con una mano- sei anche abbastanza pudico vedo, vieni fuori...A me non interessano le dimensioni- ghignò con un luccichio negli occhi neri.
Un fruscio tra gli alberi attirò l'attenzione di entrambi che, poco dopo, videro apparire Neji con i capelli e il torace bagnato e la vita fasciata da un'asciugamano che li osservava curiosamente.

- Che sta succedendo?- chiese perentorio. Tenten accennò un breve e piccolo sorriso, mentre il funzionario si affrettò ad allontanarsi, borbottando:- Nulla capitano, stavo solo verificando una cosa.- E scomparve.

Neji allora si voltò verso la ragazza con uno sguardo freddo e duro, mentre lei si accasciava sul terreno, avvolgendosi nella suo telo blu che la copriva completamente. Non si dissero nulla per diversi minuti, facendo ritorno all'accampamento buio e silenzioso, illuminato solo da un fuoco che scoppiettava nel mezzo. Il jonin la condusse come al solito nella sua tenda, sospirando frustrato.


- Neji, io...- Cominciò impacciata.- Non volevo davvero fare....-

- Cosa, Tenten?! - sbottò lui, passandosi una mano tra i capelli, dopo aver indossato un accappatoio rosso scuro- Davvero non so cosa devo fare con te. Sarebbe meglio che te ne andassi...-

- Lo so, hai ragione. Io mi ero ripromessa di non darti alcun problema e invece..-sospirò- ...me ne andrò..- dichiarò poi, guardandolo tristemente negli occhi chiarissimi, trasparenti quasi.

Il ragazzo la osservò. Così piccola, minuta, agile e coraggiosa, incredibilmente testarda, che aveva fatto tutto questo solo per restargli accanto. Era stata sempre l'unica a preoccuparsi per lui, a parte sua cugina Hinata. Sorrise lievemente, celando tutto grazie al gioco di luci e ombre creato dalla lanterna nella tenda che diffondeva una luce dorata, magica. Le si avvicinò, beandosi del suo profumo di gelsomino e sentendo lo stomaco che si rivoltava e si contorceva tanto era nervoso. Le prese la mano, vedendola arrossire.

- Sei stata coraggiosa e io..ti ringrazio per l'appoggio che mi hai dato, ora e sempre. Ma per il tuo bene, farò in modo che tu torni a Konoha e poi...- tossì lievemente- Potremo discutere della facenda appena tornerò.-

Lei si sentì stringere il cuore nel vedere il volto di lui così calmo, rilassato; temeva che se fosse tornata a Konoha non l'avrebbe rivisto più. Prese coraggio e lo abbracciò, forte, per la prima volta, mentre lui si irrigidiva al contatto con il suo piccolo e gracile corpo.

- Promettimi che tornerai Neji..- disse con il volto premuto contro il petto forte di lui- Ho paura che... che tu non riesca a tornare...-

Anche lui l'abbracciò forte e poggiò la propria fronte sulla sua, sorridendole, nonostante l'imbarazzo. Ora basta, era stato freddo e calcolatore troppo a lungo, poteva permettersi, anzi doveva esprimere i propri sentimenti.

- Tu non mi perderai, Tenten. Combatterò a lungo e con tutte le mie energie per difendere il villaggio, ma ora ho uno scopo...- prese un profondo respiro- io devo tornare per te- confessò, mentre alla ragazza si inumidivano gli occhi- Io ti....-

- Capitano! Mi perdoni, ma ho una comunicazione urgente!- Li interruppe Iwashi con la sua sagoma scura al di fuori della tenda. I due si guardarono, poi lo Hyuga fece un silenzioso cenno alla giovane che uscì dall'angolo opposto della tenda con il cuore a mille, tornando a rifugiarsi nella sua tenda, con un sorriso.
Neji invece, si ricompose e fece accomodare il funzionario, che giunto in quel momento e per il tono bassissimo di voce, non avrebbe dovuto aver sentito nulla della loro conversazione. O almeno sperava.

- Mi dica..-

-Hyuga-sama, la data è fissata. Alcune guardie in avanscoperta hanno comunicato che le truppe nemiche saranno al picco del falco, fra tre giorni. Dunque domani si parte.- comunicò l'anziano, annuendo e accarezzandosi la barbetta come se fosse un gatto.

Maledizione. Ora come avrebbe rispedito Tenten a Konoha?





 
   
 
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