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Autore: FunnyPink    05/03/2012    17 recensioni
La mia storia, mi dispiace ma non ho saputo trattenerla mi è venuta e ho dovuto scriverla, le parole sono uscite con vita propria.
Edward e Bella sono destinati a incontrarsi, lei non ha avuto una vita facile, vive per strada, neanche lui ha conosciuto subito la felicità, ma l'ha trovata grazie e a Esme e Carlisle, ma quando entrerà nella sua vita Bella...
Sono umani, sono giovani, cosa hanno da perdere, tutto e niente!
Dal -Capitolo 10-:
-Dopo qualche secondo la sua voce mi arrivò agli orecchi
"aiutami, ti prego, Edward, aiutami"
Crollò, le sue gambe cedettero, e sentii, il suo peso scivolare giù, le feci forza sul suo corpo tenendola, in un attimo mi ero chinato, e le avevo passato un braccio dietro i ginocchi, la sua testa stava appoggiata di lato al mio braccio, senza forze, ma sveglia, sentivo il respiro e lievi gemiti
"Edward, ti prego"
"ci sono io, non ti preoccupare ci sono, io, ti aiuto io"-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Accidenti stasera ho fatto tardi, purtroppo ho avuto qualche problemino e molti son collegati sempre a internet...

Beh non indugio ancora:

ci vediamo giù





Pov Edward







In un certo senso non era la stessa Bella che avevo lasciato, eppure era sempre la stessa, insicura, spaventata da se stessa e di venir giudicata.

Eppure la vidi scendere, come se nulla fosse, andare da mamma chiedere qualche informazione su un programma che poi scoprii essere Autocad ed un altro per poi mettersi a lavorare su un qualcosa di cui non conoscevo niente, parlando di Hotel, aspettai che tornasse o che mi chiamasse, invece fece tutto da sola, chiamò qualche volta mamma per vari consigli, mentre questa lavorava poco lontano ma per il resto rimase concentrata su quello schermo del pc, e io rimasi un pomeriggio ad osservarla da lontano attraverso la porta dello studio aperta.



Edward tutto bene?” chiese mio padre entrando dalla porta e fissandomi

si io...stavo solo guardando” mi girai nuovamente verso la televisione, ma poi troppo attratto da quello che succedeva alle spalle mi volsi nuovamente, lo vidi sporgersi e guardare nella mia direzione

uhm bella visuale...è sexy quando lavora” mi volsi di scatto verso mio padre

che c'è non mi guardare così stavo parlando di mia moglie”

uh si” dissi osservando ora però la figura seduta a lato

eeeh beh abbiamo fatto del lavoro su Isabella per renderla più autonoma ma forse dobbiamo lavorare anche su di te ragazzo se non riesci a spiccicare lo sguardo da lei anche a costo di beccarsi un torcicollo, vuoi una mano a girare il divano?” chiese ironicamente, sospirai

oh papà non fare lo stupido”

è la verità...ti senti trascurato?”

NO, certo che no”

ma?”

ma niente sono geloso sono...”

di tua madre?”

no del computer, delle attenzioni, di chiunque altro, di te di me del cuscino penso”

papà mi guardò a tutt'occhi, probabilmente mi credeva pazzo e penso di potermi avvicinarmi molto alla definizione.

so che è assurdo, voglio che diventi autonoma che diventi grande, ma ho paura di rimanere addietro io a questo punto. Quel giorno, quei minuti dietro quella porta mentre gridava e piangeva e io non facevo nulla erano...sono stati peggio di pallottole papà, qualche volta li sogno ancora, mi tranquillizzo solo quando mi sveglio e la vedo dormire accanto a me”

mi passò una mano sulla spalla con fare rassicurante

ragazzo è normale, anche io ho fatto degli incubi in quei giorni, è normale. Posso capire cosa provi ma devi star tranquillo e devi lavorarci su come sta facendo lei”

lo sta facendo anche troppo bene, ieri mentre usciva con Sue e mamma mi stavo mangiando le mani qui a casa”

ahahah posso immaginarlo, beh spero per il bene vostro che tu non voglia dirglielo, si offenderebbe e si sentirebbe in colpa”

no assolutamente la ammiro”

sai una cosa ragazzo, beh ho parlato anche con i tuoi fratelli prima che vi divideste e soprattutto con Rose, voleva che questa divisione aiutasse lei e te a trovare un equilibrio, non credo che l'abbiate trovato soprattutto con te con le mani in mano, che ne dici di trovare qualcosa da fare noi due per un paio d'ore? Una cosa tra uomini...” sorrisi con mio padre, mi sarebbe piaciuto passare del tempo on lui, guardai un attimo Bella, lei avrebbe avuto da fare per un po' ed era con mamma.

Ok hai già qualche idea?” il suo sorriso si allargò, forse avrebbe voluto chiedermelo prima ma non lo aveva fatto, era vero ultimamente questo mio attaccamento per bella mi aveva fatto perdere un po' di vista gli altri.

Beh avrei un'idea, ogni tanto quando torno da lavoro un po' prima vado in palestra vicino a Port Angeles, non è grande come quelle di New York però ha tutte le strutture che servono, sai uno della mia età deve deve cercare di tenersi in forma” si toccò la pancetta...che tra l'altro non aveva mio padre era molto in forma

si mi piace l'idea ci sto...va bene una tuta qualsiasi?”

certo, prendo il borsone così ci metti un cambio anche tu”

Indossai pantaloni della tuta, una t-shirt e la felpa, prima di uscire andammo nello studio

ragazze noi usciamo” disse papà ed entrambe si voltarono di scatto

ehi ma dove andate?” chiese Bella osservandomi

andiamo in palestra tesoro, è vicino a Port Angeles, così facciamo un po' di attività fisica”rispose

Era un po' che non ci andavi tesoro, tornate per cena vero?”papà mi guardò

penso di si, magari usciamo un'altra volta per una serata tra uomini, ciao tesoro, ciao piccola” salutò prima la mamma con un bacio poi con una carezza anche Bella. Anche io mi avvicino a salutare la mia fidanzata, ne viene fuori però un bacio non proprio a stampo, quando ci stacchiamo la vedo arrossire per il pubblico anche se non è certo il primo, ma mi piace così con le sue guance calde e un pizzico di pudicizia.

Appena ci avviamo alla porta, non facciamo due passi che sentiamo entrambe ridacchiare, ci voltiamo in automatico io e papà, e le troviamo con una mano sulla bocca che sghignazzato, negli occhi una luce malandrina che poco si accosta al mio pensiero di poco fa.

Ci rimettiamo così in marcia fino a questa fantomatica palestra, cerco di non pensare a Bella nel viaggio anche se è stato abbastanza impossibile.

Una volta li però in quell'ambiente, la musica e gli strumenti l'esercizio fisico riesco a liberare un po' la mente e concentrarmi su quello che sto facendo, gli strumenti non sono tantissimi quindi dobbiamo un po' fare a turno con gli altri frequentatori; ci sono solo quattro tapis roulant, di cui tre già occupati, così il gestore dopo un po' di stretching ci invita ad alternarci con i pesi, le panche addominali o il corpo libero, possiamo anche fare a pugni visto che uno dei tre sacchi della box è disponibile.

Lascio papà andare nel tapis roulant, mentre io mi posiziono nello strumento avanti a questo, è tanto che non mi dedico a me in questo modo devo dire che mi è mancato e lo ammetto sono po' fiacco fin dall'inizio, per questo cerco di andarci piano.

Io e mio padre parliamo del più e del meno, del paese, dell'ospedale di quello che c'è da fare a casa, e il pensiero non devia su Bella fino a quando volgo lo sguardo nel sentire entrare un gruppo di ragazze, mi volto attorno e noto che ce ne sono diverse, alla ciclette, lo step una ai pesi e il gruppo appena arrivato si posiziona su dei tappetini in un lato, altre sono a giro compresa quella che deve essere una coach come il proprietario che da indicazioni, la vedo adesso che riprenda la ragazza sullo step perché non è dritta con le spalle.

Papà dici che piacerebbe venire qui qualche volta a Bella non è una fanatica dello sport però qualche volta è venuta con me a fare un po' di attività in mansarda ”lo vedo ridacchiare, come se avessi detto una barzelletta

vedo che non riusciamo a togliertela dalla testa per più di cinque minuti comunque ti do ragione, e si potrebbe piacerle, ci sono anche dei corsi, di yoga, pilates, aerobica, di solito alle donne piacciono mamma ne ha fatto uno di yoga, ma sai lei era una sportiva quindi non ne ha trovato tanto giovamento, Sue invece poverina diceva di tornare a casa tutta dolorante”

sarà dura tenere mamma a freno”

non lo dire a me non sono riuscito neanche a imporle un'infermiera”

soprattutto adesso che sta iniziando a camminare si sforzerà troppo, speriamo che le minacce di ieri del fisioterapista siano servite”

lo spero perché se non si riguarda si rovina del tutto”

Vidi due uomini scendere dai tapis roulant, così lasciai andare lo strumento, avevo già le braccia stanche e mi diedi alla corsa, iniziando con un andamento leggero.

Stavo per chiedere a papà se avessi potuto dare uno sguardo ai nuovi esami di mamma, quando una voce accanto a me mi salutò. Mi volsi dall'altra parte e riconobbi la ragazza che prima usava lo step

ciao” disse

ciao”

sei nuovo? Non ti avevo mai visto qui prima d'ora” sembrava una frequentatrice, l'abbigliamento era perfetto, non certo come il mio

è la prima volta che ci vengo sono in visita da mio padre”

tuo padre abita qui? chi è forse lo conosco”

è lui” e indicai la persona accanto a me, papà che stava ascoltando si sporse, salutando, lei sgranò gli occhi... eh si doveva conoscerlo

dottor Cullen?”

salve signorina Stanley”

non credevo avesse, oh capisco e come mai da queste parti?”

sono qui per mia madre”

oh si ho sentito cosa è successo alla signora Cullen mi dispiace spero stia meglio”

si sta molto meglio grazie”sarà stata anche un'abitué della palestra ma aveva una chiacchiera...

e quindi tu di dove sei? lavori?”

sono di New York sono un dottore”

wow un dottore New York fantastico”

non risposi continuando a guardare dritto, papà ridacchiò

e quanto tempo ti fermerai qua?”

non lo so intanto fino a che mamma avrà bisogno di una mano”

beh perché non esci mai la sera non ti ho mai visto alla taverna la sera”

lo disse con un sorriso bello largo, ok è ufficiale che ci stava provando adesso, meglio mettere in chiaro le cose

beh io e la mia fidanzata stiamo bene anche a casa”

AH! Oh beh magari piacerebbe uscire anche a lei una sera, potreste venire a fare nuove conoscenze”

glielo chiederò ma stiamo bene così”

perfetto sarebbe grandioso se-”

Jessica hai ancora le spalle curve devi stare dritta quando fai gli esercizi o la schiena ne risentirà” la riprese ancora la coach, lei saltò sul posto e si zittì subito.

Papà scese e si mise allo strumento avanti a noi, purtroppo per me la ragazza non aveva finito la sua chiacchiera e aveva ancora voglia di parlare, vidi che aveva già ricurvato le spalle.

comunque come mai vieni in palestra? hai un bel fisico non ne avresti bisogno”sgranai gli occhi, papà cercò di contenersi ma non ci riuscì e rise, la ragazza lo guardò male e quando lui la fissò arrossì

no davvero ci stai provando anche se ha detto che ha la ragazza, anzi la fidanzata?” disse, e allora fui io a ridere, mio padre era il mio mito l'avevo mai detto? Non fossi stato impegnato a correre avrei battuto il cinque.

La poveretta si sarebbe sotterrata l'avevamo proprio umiliata, non mi piaceva farlo, ma era un po' troppo insistente, ci disse brevemente che cambiava strumento e se ne andò dall'altra parte della stanza.

Spietato eh?” dissi

ti interessava? No perché sennò la richiamo”

no assolutamente, solo che le abbiamo fatto fare una figura terribile”

all'inizio poteva anche starci, ma quando ci provava anche dopo che gli hai detto che eri fidanzato la cosa mi ha dato noia”

grazie l'aiuto comunque”

figurati”.

Certe volte con mio padre era un po' come con un amico e questa era una di quelle, certo era sempre lui l'adulto e non cercava certo di passare da ragazzino, ma aveva uno charme adatto per tutte le età, e ammaliava chiunque compresi noi figli. A Bella ovviamente raccontai tutto compresa la ragazza e la reazione di papà, di cui anche lei andò fiera, era gelosa ma mi credette e la vidi tranquilla.



Due giorni dopo avemmo un'altra uscita soli uomini, stavolta papà organizzò una cena alla taverna con Charlie e Sam che lasciò Leah e la bimba con le ragazze della riserva per la prima volta da quando era nata, si era preso una sera libera a lavoro, era stanco si vedeva però accettò volentieri con il benestare della sua compagna di venire a mangiare un boccone e una birra.

Questa era un'altra situazione in cui mio padre non stonava, cena e birra con gli amici, che uno di loro fosse mio padre a me non mi importava.

Ha avuto delle coliche queste notti” ci disse Sam quando gli chiedemmo come andava con la bambina, Charlie comprensivo gli batté le mani sulla schiena

ti capisco ragazzo, successe anche con mio figlio, quante giratine nel mezzo della notte, provate con un po' di musica a volte li calma”

grazie si ci proverò, solo che tutte le volte si vuol alzare Leah perché io lavoro tutta la sera, ma visto che comunque quando piange mi sveglio vorrei aiutarla, ma risponde male è un po' stressata lo capisco, non siamo neanche più riusciti...insomma avete capito”

oh per quello dovete dimenticarvi i bei giorni andati”

come?”

Leah sarà stanca, la bambina vi occuperà molto tempo, dormirà con voi, e quando cresce è ancora peggio, quando avrà paura, quando camminerà poi addio intimità e benvenuta astinenza mettiti l'anima in pace ragazzo”gli disse ancora con una mano sulla spalla

non parlate d'astinenza su qualcuno potrebbe risentirne” e mi diede una gomitata mio padre, mi volsi alzando il bicchiere

guarda che io mica sono in astinenza” mentre bevvi capii che forse era meglio non dirlo, notai tutti osservarmi chi più o meno stupiti

ah voi avete...” ormai la frittata era fatta

già”

oh bene si deve proprio fidare di te visto insomma...” disse Charlie e guardò storto Sam

in questo tavolo sappiamo tutti cosa è successo a Bella” chiarii “non è stato facile arrivarci, ma vi assicuro che non ho chiesto io di fare quel passo, è stata lei, la rispetto e la amo troppo per premere per una cosa del genere dopo quello che le è successo”

che poi le è successo meno di un anno fa” disse Sam

Bella è una ragazza fantastica, davvero, ha una forza incredibile ogni volta riesce a rialzarsi ed alzare la testa non è da tutti, io non ce l'avrei mai fatta” disse papà sorseggiando

è fantastica lo so e la amo anche per questo”

beh complimenti ragazzo hai la fortuna di un'ottima compagna e qualcuno mi ha detto che vi sposerete anche prima dell'autunno”

si lo abbiamo deciso assieme, ci amiamo, viviamo assieme, tanto vale sposarci non voglio nient'altro e nessun'altra all'infuori di lei”

ben detto” disse Sam facendo segno con il suo bicchiere “direi che un brindisi ci sta a questo punto”

certo un brindisi alle donne, le nostre donne, perché ci rendono la vita migliore anche se qualche volta fanno un po' impazzire” e rise verso Sam che annuì mentre facevamo tintinnare i bicchieri, finendo il liquido all'interno.

E' presto ragazzi che ne dite se prendiamo un'altra bottiglia o due e ce la dividiamo?”

ok stasera visto che non sono in servizio”

e io non lavoro prima di domani pomeriggio”

ne prendo due al bancone”mi alzo e chiedo al tipo due bottiglie

te le prendo dietro un attimo”mi dice, ma proprio in quel momento una mano si posa sul braccio e una voce che purtroppo riconosco mi saluta.

Ciao dottorino, allora sei venuto”

uh ciao”

ti unisci a noi, ci piacerebbe conoscerti” si fece vicina, io tolsi il braccio sotto al suo e feci un passo di lato

ti ringrazio ma no, sono con i miei amici” e indicai il tavolo

sono un po' maturi, tuo padre e lo sceriffo”

sono i miei amici e mi vanno bene così, scusa ma ho da fare, ciao e addio” presi le bottiglie e andai al tavolo

oh oh fatto conquiste?” scherzò Charlie

si ma avrei preferito di no”

non gli è bastata la figura di merda della palestra?”

a quanto pare...” e spiegammo anche agli altri che ovviamente risero, anche Sam aveva avuto delle avance da una cliente qualche settimana fa, così si confessarono anche papà e Charlie sulle loro esperienze di rifiuto ma tutti avevano un'aria abbastanza scocciata.



Insomma questa non la vidi mai più e il giorno dopo al matrimonio di mia sorella conobbi Sue, che caso no?”

pensi mai a come sarebbe stato...”chiese Sam allo sceriffo

all'inizio ci ho pensato ma poi con Sue abbiamo fatto sul serio, io venivo da una storia di due mesi con una sparita nel nulla, lei a un passo dall'altare aveva scoperto il tradimento, diciamo che non avevamo voglia di giocare”

quindi in tutto hai avuto tre ragazze, solo tre” chiesi

ehi non sminuire erano tre belle conquiste”

la prima no Charlie Lucinda era bruttina, René era molto carina i capelli lunghissimi castani e i vestiti stravaganti”disse la sua papà

René sarebbe la ragazza sparita?”

si era lei, l'ho conosciuta una bella ragazza, era scappata di casa per viaggiare e si era fermata a Portland perché stava finendo i soldi, lavorava nel Bar dove uscivamo spesso io e Charlie per mangiare così tra amici nonostante avessi già voi ogni tanto mi ci voleva e lui era sempre pronto. Insomma ebbe questa specie di colpo di fulmine, rimase imbambolato a guardarla e quando ci chiese l'ordinazione borbottò qualcosa approposito di quanto amasse i fiori” scoppiammo a ridere tutti assieme

come mai i fiori?” chiese Sam

era una ragazza stravagante, vestiva sempre floreale, aveva fiori anche in testa”specificò papà

era una hippy ci credo e comunque era bella, magra, belle forme un bel viso e occhi azzurri, ah! in una sera l'ho conquistata” rise ancora con mio padre ricordando “e comunque sparì nel nulla, dovevo immaginarmelo che non si sarebbe fermata per me. Sue era meno particolare, era di origine indiane e un'amica di mia sorella, stava in un angolo sola perché molti avevano pregiudizi, non volevo abbordarla ma ero un po' giù e finimmo per chiacchierare senza impegno, ci impiegammo tre mesi per metterci assieme e fidarci l'un con l'altra senza contare che sia la mia che la sua famiglia erano contrari, nonostante i miei non avessero pregiudizi come altri beh pensavano che una razza deve sposarsi con la sua, cavolate del genere. Prima di sposarci però passarono la bellezza di due anni, io stavo ancora in accademia e ci stavo da parecchio, ma i miei erano ancora restii e dovemmo fare qualche soldo prima di riuscire con le spese”

poi ci fu l'aborto, Sue ebbe un aborto e mi ricordo quanto soffriste, Sue ci mise molto prima di riprendersi e decidere di riprovarci”

mi ricordo qualcosa di quando ero piccolo”dissi

anche io me lo ricordo, portasti a Sue una delle bambole che avevi rubato ad Alice dicendole che poteva giocare con quelle fino a quando non sarebbe tornato quello vero”sorrisi avevo qualche vago ricordo

fu la prima volta che la vidi sorridere davvero dopo quello successe...ma comunque poi abbiamo avuto il nostro ragazzo, Brian è un tipo un po' solitario e va pazzo per il baseball. Ma smettiamo di parlare di cose tristi parliamo delle tue di conquiste Sam” si riprese cercando di attirare l'attenzione su altri.

oh io ne ho avuto ancora meno di te Charlie, una da ragazzino, poi appena ho fatto diciotto anni sono scappato di casa. E per strada non è che si hanno tante spasimanti, l'unica è sempre stata Leah, all'inizio era una cosa solo fisica e non ero l'unico, un annetto fa all'incirca mi sono scoperto estremamente geloso, quando questa cosa non finiva se ne è accorta e ho provato a riservarle qualche attenzione in più...ma beh era difficile non si poteva mettere in secondo piano i bisogni del branco o prendere sotto gamba i problemi del branco, visto che tutti comunque si affidavano a me. Nonostante i sentimenti non ci siamo confessati ne lasciati andare troppo. Purtroppo un giorno spaventatissima venne da me dicendomi che erano passate due settimane e non le era venuto il ciclo. Ci allarmammo ovviamente, ma poteva essere benissimo per un problema fisico, mangiavamo schifezze e poco, soprattutto ultimamente trovavamo sempre meno roba scartata, anche l'acqua e ho dovuto ru- ehm...”

tranquillo Sam non sono lo sceriffo in questo momento”

beh si ho dovuto rubare qualcosa, di solito lo evitavamo tranne che per i vestiti che più servivano e gli assorbenti per le ragazze. Ci siamo anche piazzati vicino al mercato sperando che qualcuno avesse bisogno di una mano per qualche dollaro, ma abbiamo racimolato poco o nulla. Il mese dopo quando è saltato di nuovo e ha cominciato ad avere dei disturbi alle gambe, testa, il fritto le dava un po' nausea beh abbiamo capito che quasi sicuramente era in cinta allora lo abbiamo detto agli altri che non l'hanno presa bene, ho chiesto un sacrificio un po' da tutti per il cibo e abbiamo frequentato più spesso i dormitori dei senza tetto, anche se non c'era posto lasciavamo Leah di solito con Seth dormire dentro e mangiare, ero terrorizzato e non potevo darlo a vedere, Leah non ce l'avrebbe mai fatta. Se quel giorno non avessimo visto Bella...credevamo fosse trattenuta con forza da Edward e volevamo salvarla ma non ci siamo mai sbagliati così tanto, anzi dopo ci hanno anche accolto e poi siamo arrivati qua”

mamma mia ragazzi non vi invidio per nulla, come avete fatto...”

non lo so neanche io come abbiamo fatto. Avanti Carlisle”

oh la mia vita è stata molto più facile, la mia famiglia è sempre stata agiata e la prima e unica ragazza di cui mi sono innamorato l'ho anche sposata”

l'unica?” chiese Sam sorpreso ”non avevi spasimanti?”

oh si che ne avevo, ero un bel ragazzo io ma a sedici anni ho messo gli occhi su una bellissima tredicenne che ballava, i miei mi portarono a questo spettacolo dove si esibiva anche la figlia dei loro amici, Esme” sospirò “non sono stati ostacolati in nessun modo, soprattutto quando io ho iniziato l'università come dottore, quando Esme aveva diciotto anni e mezzo ci siamo sposati e abbiamo comprato la nostra casetta mentre finivo di studiare, non è stato rosa e fiori quando abbiamo capito che i figli non arrivavano, nonostante i controlli e le cure, siamo arrivati molto vicino alla rottura, Esme è sempre stata molto materna e desiderava tanti bambini, anche a me piacevano ma niente, tutt'oggi non abbiamo mai capito perché non siano arrivati, alla fine prima della fine quando voleva che la lasciassi in tutti i modi, l'ho trascinata in un orfanotrofio e alla fine ha accettato e sono arrivati Emmett, Edward, Rosalie, Alice e poi Jasper ah Edward ti ho detto che siamo stati dal notaio per Bella?”

notaio?”

si non so se sai che ho un testamento”

testamento? Non sei troppo giovane?” chiesi a occhi spalancati

non si è mai previdenti abbastanza ragazzo, comunque non ti preoccupare non ti libererai così presto di me. In ogni caso sono andato a cambiare le mie volontà in modo che dopo i miei beni passino per metà a Esme e metà ai miei sei figli” mi guardò di sbieco

sei? Hai riconosciuto Bella?”

non legalmente, non ho fatto nessuna adozione, ma voglio sia al pari vostro, ne verrà meno per ognuno ma sarete felici tutti”

scherzi? È fantastico, che ha detto? Che ha fatto?”

la conosci ha pianto tutto il giorno”

lo immagino, beh sono felice grazie papà!”

bravo Carl bella mossa” disse anche Charlie “avanti Edward”

ma la mia vita è troppo serena dopo le vostre storie...”

avanti racconta quante ragazze?” chiese Sam

ohm è beh se si conta anche le prime fidanzatine ne ho frequentate molte la prima a dodici anni credo”

si me la ricordo la biondina che voleva sempre le offrissi il gelato”rise papà

oddio non ho mai mangiato tanto gelato come in quel periodo, e ci son stato anche diversi mesi, incredibile per quel periodo e per quello che potevamo aver provato a quell'età, a tredici nulla a quattordici almeno due mi pare, poi qualche uscita forse un'altra o due prima di poter dire di aver provato sul serio qualcosa a diciassette ho avuto una bella sbandata ed è durata più di un anno, a venti uscivo con un'altra ma non era molto seria, da ventuno a oggi una sola ma per poco e poi è arrivata Bella che non è paragonabile a nessuna di loro, neanche a quella con cui son stato per molto di più”.

Beh è una cosa più matura, sei cresciuto e è nata in modo diverso dopo un fatto particolare”

lo so. Beh per quanto riguarda la mia vita è filato tutto liscio, insomma anche se son stato adottato, mamma e papà sono la mia unica famiglia”

quanto aveva quando lo avete adottato?” chiese Sam

Edward aveva poco più di due anni”

quindi non ricordi nulla?”

no niente, ed è meglio così, forse avrei provato solo rabbia e timore, Jasper è l'unico che si ricorda dei suoi. Anche se da poco abbiamo saputo che la donna con mio stesso codice genetico ha diverse volte spillato soldi a mia madre” sputai le ultime parole con disgusto, e bevvi della birra per coprire l'amaro

come?” chiese stupito Charlie guardando me e poi papà che annuì poi spiegando

già non ce l'aveva mai detto, ha pagato migliaia di dollari questa Elisabeth mi pare per stare lontana e non farla avvicinare a Edward, non voleva davvero il bambino voleva soldi”

che disgraziata, e perché non me l'avete detto? Perché non l'avete denunciata a me?”

Esme dice che con un processo Edward sarebbe venuto a sapere invece non voleva”

che schifo di persona” disse guardandomi Sam, e io annuii cercando qualcos'altro di cui parlare.

Edward sarà meglio andare non voglio lasciare tua madre troppo sola anche se Bella è in grado di darle una mano”

anche io devo andare, speriamo che la bimba stia meglio mi ha fatto piacere grazie a tutti di esser stato invitato” disse Sam congedandosi

figurati Sam ci fa piacere, ciao”.

Nel nostro letto trovai Bella già addormentata, mi strinsi forte a lei prima di addormentarmi.





Una settimana dopo, dopo una abbondante pioggia gran parte della neve si era sciolta, mi svegliai la mattina trovandomi solo nel letto, anche senza neve le temperature era fredde e mi misi la vestaglia da camera sopra la maglietta, scesi a fare colazione, ma mentre entrai intravidi movimento nello studio. Mamma era in piedi anche se non camminava, la sedia molto vicina e Bella a pochi passi da lei indossava un maglioncino e un paio di pantaloni da donna gessati, molto sexy e elegante.

ehi tesoro”la salutai attirando la sua attenzione

Edward ti sei svegliato, ma che indossi?” mi guardai ma non notai nulla di strano

mettiti subito qualcosa di più ordinato stanno per arrivare clienti di tua madre, che figura ci fai” sbuffai e salii in camera cambiandomi, proprio mentre stavo per scendere suonarono alla porta, e cominciai a sentire un chiacchiericcio che si spostò subito dall'ingresso.

Usciti dall'ingresso mi infilai in cucina prendendo la tazza del caffè e mettendoci un po' di latte freddo per macchiarlo, presi anche una pastina e la inzuppai. Li sentivo ridere nella stanza accanto.

Quando finii curioso volli osservare, trovai mia madre che stava andando in bagno, camminando lentamente come gli stato specificato lungo la parete, gli andai subito accanto

mamma serve una mano?”

no grazie tesoro ce la faccio ormai” la seguii comunque fino al bagno, quando tranquillo tornai a guardare nella stanza dove sentivo parlare Bella.

Mi affacciai e mi stupii di vedere Bella intenta a mostrare carte e documenti sul grande tavolo di mia madre. Aveva aperto tre raccoglitori e ne indicava uno dopo l'altro, leggendo qualcosa forse dimensioni e indicando una piantina attaccata con una calamita a una lavagna metallica.

Era professionale, scaltra e intraprendente, le mancava solo la matita sull'orecchio, o ancora più sexy la matita arrotolata nei capelli, ma sicuramente era bellissima anche così. Sembrava tranquillamente a suo agio con quello che doveva essere il lavoro di mia madre, mi aveva detto di trovarsi bene, ma adesso sembrava quasi che non avesse fatto altro nella vita. Il signore, anzi il ragazzo la osservava interessato, sembrava interesse puramente professionale ma rimasi lo stesso ad osservarli, quando alla fine vidi Bella dubbiosa e poi cercare di tirare giù uno schedario bello grande e e in alto, vidi l'occasione per entrare in scena

Bella aspetta ti do una mano” lei si volse e mi sorrise

oh grazie Ed” gli presi lo schedario e lo posai sulla tavola

grazie mille, signor Brown questo è Edward Cullen il mio fidanzato”

oh, ma non era lei una Cullen”

no lui è il figlio, io sono quella acquisita”

oh capisco, piacere, anche lei in questo campo?”

oh no io sono un dottore come mio padre”

beh complimenti”

il signor Brown è titolare del progetto dell'hotel di cui ti parlavo, stiamo gettando le basi per l'arredo”

capisco, beh buon lavoro, tolgo il disturbo”

Uscii sapendo di lasciarli lavorare

Shelly come sta?”

bene visto l'inizio dei lavori va a controllare che tutto proceda e non batta la fiacca, è molto scrupolosa”sentii mentre uscivo di casa.

Ne approfittai per tagliare altra legna per il camino, un lavoro odioso e faticoso che andava fatto poco per volta se volevi ancora l'uso delle braccia dopo tanta fatica. Quando rientrai mi misi a preparare qualcosa per il pranzo e visto che finii in fretta, mi misi a corredare la mia tesi, che era praticamente finita tranne che per i dettagli delle immagini. Avrei poi dovuto produrre la presentazione a computer.

Ehi Edward” mi sorprese papà

Ehi ben tornato”

stanno ancora lavorando?”

credo di si, vuoi mangiare te prima visto che torni a lavoro tra poco?”

no aspetterò ancora un po' ho abbastanza tempo”

che facevi?”

corredavo la tesi con nuove foto e qualche particolare”

ma è finita?”

si è conclusa, devo inviarla via mail al relatore...ti piacerebbe leggerla?”

ne hai una copia in più?”

certo ne ho fatte stampare quattro”

fantastico allora si me la porto dietro così comincio durante la pausa”

senti papà, credi che il direttore del primo soccorso o di medicina generale sarebbe disponibile se gliela proponessi?”lo vidi sorridere

diamine! Non siamo mica a New York, non ci sono neanche studenti di medicina, lo trova si il tempo, Damien del pronto soccorso è un uomo gentilissimo, Frederick oggi non c'è ma se vuoi domani glielo do”

grazie ma preferirei darglielo io, non vogliono che mi colleghino subito a te, vorrei un giudizio più imparziale possibile”

certo fai bene, se vuoi ti do il nome di un collega di Seattle, quello è decisamente più grande come ospedale in più con l'università di medicina hanno più a che fare con tirocinanti, ho anche un amico a Olympia, questi sono almeno quelli più vicini casomai volessi andare in macchina, altrimenti gli altri sono fuori di qui”

grazie si mi piacerebbe sottoporlo a qualcun altro Seattle e Olympia eh? Beh ne farò un'altra copia grazie mille pà”

di niente stasera ti do gli indirizzi e i riferimenti”

Vedo che quando le donne non ci sono, qui sono gli uomini a comandare in cucina complimenti signori” disse il signor Brown apparendo dall'arco del muro nel corridoio

Oh è tutto mio figlio il genio della casa lui ha passione io faccio solo l'aiutante, è andato tutto bene?”chiese papà

fantastico la signorina e sua moglie hanno fatto un ottimo lavoro e anche se siamo con largo anticipo sono soddisfatto di come sta procedendo, vi lascio al vostro pranzo adesso buon appetito”

altrettanto” dicemmo, poi papà mi si avvicinò

se dovessi mai avere a che fare con i clienti o collaboratori della tua donna, cerca di essere sempre più affabile possibile, è sempre un lavoro di squadra una famiglia” mi disse prima di allontanarsi e finire di apparecchiare, lo guardai un attimo prima di riportare l'attenzione ai fornelli.

Era vero, una famiglia doveva combinarsi, aiutarsi e completarsi, ci si doveva dare una mano, e papà era stato molto bravo anche con poche parole. Ma io e Bella ci completavamo già così con le nostre esigenze, tranne che nel lavoro nel quale non avevamo avuto modo, fino ad ora forse, di interagire. La prossima volta quel tipo me lo lavorerò. Ma c'era una questione che mi premeva.



Questa tettoia è fantastica in un posto così piovoso”

credo proprio che sia fatta a posta”

ah ah lo so solo che è...funzionale va bene ho capito, comunque è carino mi sembra strano che non ci sia nessuno in queste panchine”

vedila così siamo soli soletti” dissi avvinandomi, avvolgendo il suo mento e baciandola con trasporto. Non mi sarei mai saziato del sapore delle sue labbra, di quella morbidezza e del benessere misto all'eccitazione che mi provocano.

uh mi distrai troppo bene streghetta”

distrarre perché c'è qualcosa che dovevamo fare?”

si ed è una questione importantissima direi”

uh uh...no aspetta” mi bloccò baciandomi ancora “ok adesso sono pronta” la guardai alzando un sopracciglio, eh, cosa, come? Così non faceva che confondermi, la vidi sorridere furbescamente

l'ho detto sei una streghetta altro che principessa”

non mi chiami quasi più principessa, lo sai che mi manca” fece una finta espressione triste

lo so ma lo fa anche papà qui e non mi sembra più nostro, ti chiamo amore però è tanto brutto?”

assolutamente solo che era carino prima”

mi applicherò lo prometto, comunque ok dobbiamo decidere qualcosa d'importante”

spara”

cosa facciamo?”fu lei stavolta ad aggrottare la fronte

in che senso?”

cosa facciamo di noi”

intendi come coppia?”

no quella è l'unica cosa che sappiamo per certezza, intendo che facciamo noi fisicamente, perché sai che non possiamo stare in questa pseudo vacanza a vita, insomma non abbiamo problemi economici, tra poco avremo questa intervista a New York e il portafoglio sarà bello pieno. Ma del nostro futuro che facciamo, dobbiamo decidere se questo sarà qui a Forks o Seattle, Tacoma, Olympia Port Angeles ovunque qua nello stato di Washington oppure nella città di New York?”sembrava stupita

wow un argomentino facile a quanto pare”

non lo stiamo mai affrontando infatti, ma mi sembra decisamente importante”

lo è, e meno male ci sei tu che butti in tavola le carte”

qualcuno deve pur farlo”

giusto”

quindi?”

quindi...davvero consideri le due alternative”

certo perché no”

beh tu sei Newyorchese doc, il tuo lavoro...”

ex lavoro”

ok ma insomma stiamo parlando degli ospedali migliori e all'avanguardia, tu hai bisogno di un ospedale come uno di quelli di New York per fare carriera”

mio padre è molto stimato eppure lavora a Forks”

si ma tuo padre ha lavorato in altri ospedali prima e si è fatto un nome, non di meno a New York”

allora rispondendo a prima non sono Newyorchese doc, visto che sono nato e cresciuto a Portland e solo dopo esportato a New York, in ogni caso, non rinuncio a nulla, sono comunque ospedali, e quello che intendo fare io è lavorare con impegno esercitando il mio mestiere, finito lì, non voglio fare il primario o il dirigente di un ospedale”

oh Edward andiamo sei in gamba, sei molto intelligente, anzi anche sopra della media non ti puoi accontentare di solo questo”

ma non mi accontento, è quello che voglio fare dove mi sento meglio di farlo, che sia un ambulanza o un corridoio devo valutarlo”

che alternative hai qui?”

Seattle mi diceva anche mio padre ha almeno due ospedali estremamente rinomati e all'avanguardia soprattutto visto che la l'università di medicina della città è altrettanto famosa, ma in quasi tutte le città ci sono ospedali, tranne Port Angeles e gli altri villaggi qua vicini che si appoggiano a quello di Forks, tutti hanno una struttura sanitaria”.

Era sempre pensierosa, quindi continuai con il mio discorso

quello che mi preme è che troviamo un posto per entrambi, non un posto per me e poi tu ti debba arrangiare a mio seguito, voglio che anche tu scelga insieme”

ma io non ho lavoro, pretese ne ambizioni attualmente”

il lavoro di mamma ti riesce bene”

oh non il lavoro di mamma, il lavoro di progettazione ci sono troppe regole e leggi che non conosco”

va bene, ma la parte finale dell'arredo? ti ho visto a tuo agio e concentrata su quello che stavi descrivendo, eri coinvolta”

ci lavoravo da giorni sapevo di cosa stavo parlando”

ma ti viene bene eri a tuo agio e mamma dice che sei brava hai gusto, anche Alice lo ha sempre detto”

si mi hanno fatto i complimenti ma sono di parte”

lo pensava anche il ragazzo che è andato via oggi”sospirò

beh si forse è una cosa in cui riesco” mi disse accennando un sorriso a cui risposi entusiasta

quindi vorresti lavorare...”

può essere un'idea, ma non è detto che sia con mamma scommetto che ce ne sono molti anche a New York”

già ma c'è molta più concorrenza in una città come quella qua non sanno neanche che cosa sia lo stile quindi potresti insegnarglielo”sospirò ancora pesantemente, e appoggiò la testa sulla mia spalla

Edward sai cosa vorrebbe dire lasciare New York?allontanarti da parte della tua famiglia, i tuoi fratelli che sono i tuoi migliori amici, io posso essere la tua compagna e amica ma non ti basterò”

lo so a cosa vado in contro, so che mi dividerò, starò male ma insomma ognuno ha la sua vita, Emmett e Rosalie già vivono per conto proprio e non ci vediamo nemmeno sempre come prima, ora con Sam hanno altre esigenze e una vita loro, presto anche Alice e Jasper si sposeranno e andranno anche loro da soli, o comunque vorranno privacy, insomma stiamo crescendo è normale, e anche noi stiamo per diventare una famiglia io e te, ci sposeremo”

lo so, ma voglio che sia meno difficile possibile”

io ce la farò”

ma la tua casa, i tuoi ricordi, anche il muro delle impronte...”

è solo un muro Bella, possiamo erigerne uno ovunque”

ma quello ha un significato”

lo so come ti ho detto un muro si può rifare, come faccio invece a risaldare la tua fiducia in una città come New York? è molto più difficile, è collegata a tanti troppi ricordi brutti della tua vita”la vidi mentre abbassava lo sguardo

so che sei forte e riesci a passare sopra le tue paure, me lo hai ampiamente dimostrato, ma non posso chiedertelo e vivere felice, perché avrei sempre questo peso di farti vivere con brutti ricordi o con l'ansia che attanaglia e io non voglio”

Edward...” evidentemente non sapeva che dire o come ribattere se ne era accorta anche lei, e io volevo il meglio per lei e per noi, e noi eravamo tranquilli assieme solo lontano da New York, mi sarebbe mancata, come Portland all'inizio ma avrei imparato ad amare qualsiasi città fossi stato accanto a lei, che era la mia priorità

tranquilla Bella, siamo entrambe completamente liberi di poter cominciare qualsiasi cosa ovunque vogliamo, anche Los Angeles, Atlanta, Philadelphia, Orlando, Las Vegas, Chicago, Dallas ovunque in qualsiasi posto d'America tu voglia provare”. La vidi arrossire

beh per adesso potremo cominciare da qui penso, cioè no qui qui, Forks qualsiasi posto nel giro di qualche miglia che ti offra un lavoro alla tua altezza, concedimi almeno questo, io non ho nulla da cui partire concentriamoci sulle tue esigenze prima” questo potevo farlo, sondare il terreno per un lavoro per me e magari in contemporanea un posto per noi

e una casa anche, un posto tutto nostro”sorrise stavolta luminosa, doveva essere una cosa che la entusiasmava, una prospettiva esaltante, si morse anche il labbro, e non resistetti troppo carina e attraente a catturare quelle stesse labbra in un bacio, che diventarono, due, tre...

Bel modo di suggellare un patto” mi disse facendomi ridere di gusto

non l'avevo vista da questo lato ma direi che è molto meglio di una stretta di mano” un altro bacio “a patto che tu stringa patti solo con me” precisai e percepii le sue labbra distese in un sorriso mentre ancora io ripassavo il patto

non devi aver paura di questo, il patto di esclusiva l'ho firmato già diversi mesi fa”e mi sventolò l'anello sotto il naso.



EDWARD BELLA!! che bello ci mancate un sacco” disse Alice davanti allo schermo del pc, erano seduti su un divano e stavamo avendo una video chiamata via skype, mamma e papà erano accanto a noi.

dobbiamo dirvi qualcosa, ci siete tutti?” disse scrutandoli, mi fecero cenno si di “ok cominciamo con il dirvi che ci mancate un sacco anche voi”

da-DA-DA-da” urlò intromettendosi Sam incuriosito delle immagini e di vedere gli zii in quello strumento, ridemmo tutti della sua interpretazione, ancora non parlava bene,

ehi tesoro la zia ti vuole bene”disse Bella rivolta allo schermo

ok come dicevo ci sono alcune cose che volevamo dirvi: prima di tutte, questo è anche un avvertimento per Jasper e Alice, io e Bella ci sposiamo! E so che lo sapete ma non sapete che abbiamo deciso che sarà il tredici agosto di questo anno” nello schermo potemmo vedere varie reazioni, Emmett e Rose cominciarono subito a congratularsi con noi, anche Jasper era contento, solo Alice si lamentava con il fidanzato

hai visto hanno deciso prima e ci siamo giocati quest'anno”

ehi mica credevo si sarebbero sposati entro l'anno”ribatté

complimenti fratellino bel colpo, e complementi Bella sono contento” disse Emmett

grazie a tutti e Ali non avercela a male”

certo che non ce l'ho con voi, siamo noi che siam arrivati in ritardo, ci toccherà aspettare”

E qui veniamo alla seconda cosa, non so se ve ne siete accorti, ma sta girando il nome di Bella sui giornali e sui telegiornali”

cosa?” “No non me ne sono accorto” “perché?” furono le reazioni insieme a sguardi stupiti

Beh un poliziotto poco lungimirante si è lasciato scappare che una certa Isabella Swan è stata la prima a far partire lo scandalo dell'orfanotrofio e dei ragazzi abbandonati”

cosa?” chiese Rosalie, sembrava davvero incazzata

si Rose, qualcuno ha fatto il mio nome, e non è tutto, magari, ha scoperto che il mio nome era collegato a un altro fascicolo nella stessa cartellina, una denuncia per percosse e una per violenza sessuale”sospirò

NO” disse Jasper gridando molto forte, tanto da far sobbalzare il bambino

già lo hanno rivelato assieme alla prima notizia, e ora il suo nome sta rimbalzando sui giornali”

e che dicono? che succede adesso?”

oh dire dicono bene, hanno ricollegato anche Bella alle foto del servizio fotografico, e pensano che lei sia un'eroina che sta sconfiggendo il male e è riuscita a ripartire facendo la modella, che in un certo senso è vero”

si ma...non stanno cercando di calunniarla?”

no anzi perora si sono espressi solo elogi, solo che la cosa si sta gonfiando”specificai

esattamente stanno cominciando a venire fuori cose che non ho mai fatto ne detto e dovremmo porre rimedio” disse

come?”

attraverso Fulvio siamo stati contattati da diversi giornali tra cui molti importanti, uno di questi si è mosso per primo e ci ha offerto tipo una cifra spropositata per un'intervista ad entrambi, la scusa è il nostro servizio fotografico del dépliant, ma ovviamente risaliranno fino a chiedere a Bella cosa è successo, ed abbiamo intenzione di accettare”

quindi anche tu Edward”

si non voglio lasciarla sola, già sarà terribile. Ma qui venite voi, perché può darsi che si parli in seguito anche di me e si risalga a voi a casa mia, visto che è ancora intestata a me, potreste avere quindi delle magagne, o giornalisti a seguito o qualcuno che vuole farvi domande, in quel caso potete fare quello che volete, solo che ci dispiace se succederà ma dobbiamo farlo” si guardarono l'un con l'altro stupiti

tranquilli è per il bene di Bella noi capiamo, sarà...strano. Ma con chi è quest'intervista”

Vanity Fair”

wow”

Emmett tu te ne intendi di contratti e note legali potremmo chiedere il tuo aiuto?”

certo quando volete sono a vostra disposizione”

e quanto sarebbe questa cifra che vi hanno offerto?” alice rideva

due”

due? Duemila?”

no due milioni”

due MILIONI?”

merda, cazzo”

EMMETT IL BAMBINO” lo sgridò la moglie

oddio ci prendete in giro?”

no assolutamente, vogliono essere i primi e vogliono l'esclusiva per due settimane”

orca sai cosa non ci fai con due milioni?”disse Emmett

ma non li terremo tutti, abbiamo deciso con Edward che almeno la metà andrà in beneficenza, l'altra metà costruiremo un nostro fondo insieme”

beh una bella cosa questa” disse subito mamma parlando per la prima volta accanto a noi” attendemmo che passassero tutte le loro reazioni, adesso veniva la parte più difficile.

C'è ancora un'altra cosa in verità” cominciai il discorso, la mano di Bella si serrò con la mia

abbiamo preso un'altra decisione, decisamente più sofferta delle altre”alzai le nostre mani intrecciate e baciai il polso di Bella, mentre lei mi guardava, annunciarlo sarebbe stato peggio che farlo.

abbiamo deciso che non torneremo a New York”

c-cosa?”chiese Jasper unico ad avere una reazione

torneremo a New York si ma solo prendere le nostre cose, poi torneremo qua, e cominceremo a costruirci una casa, una famiglia, insomma una vita qua, a Forks, Port Angeles o Seattle insomma ovunque troveremo le condizioni che vano bene per entrambi”.

Mi voltai a lato per guardare i miei genitori, e lessi anche nei loro volti lo stupore, neanche loro sapevano della nostra decisione presa appena il pomeriggio prima.

voi non tornerete”disse ancora Jasper

torneremo si, e ci vedremo siamo fratelli alla fine, anche se ci separa la distanza” avevo un magone, leggere le loro reazioni, angoscia, tristezza e terrore

scusate” proprio la figura di Rosalie si alzò e la vidi andare verso il corridoio, forse il bagno, gli altri sembravano pietrificati, mamma e papà non parlavano, ne accennarono a espressioni felici, visto che comunque avevamo detto che saremmo rimasti vicini. Rosalie proprio lei, che può sembrare la più altera e posata era quella che più mi amava di loro, i nostri momenti ci avevano legato, da bambini e da ragazzi, avevo immaginato la prendesse male ma la sua fuga mi aveva comunque toccato.

Emmett guardava a terra, Jasper ed Alice si stringevano forte la mano e ad Alice tremava vistosamente il labbro, Jasper alternava sguardi da me a Bella.

Ma-ma siete sicuri i-insomma potreste non trovare nulla siamo in tempi di crisi allora dovreste tornare qua”ci avvertì Alice, con la voce insicura e le lacrime pronte a scendere

Alice non abbiamo nulla neanche a New York in questo momento, io non lavoro e Edward neanche”

ma perché?”

E' colpa mia tesoro, lo sai che a New York non sto più così bene, i miei demoni mi perseguitano, potrei sopportarli ma non sarebbe lo stesso, poi dopo lo scandalo per un po' di tempo potremmo avere il tormento, e non sarebbe un vivere, qua staremo più tranquilli, qua potremmo cominciare da capo, Edward cercherà un lavoro in un ospedale, e poi una casa e anche io troverò un lavoro adatto per me”

siete sicuri?” chiese Jasper

si Jazz”rispose sempre Bella

ok”disse solo, triste e improvvisamente stanco e curvo

Emmett” dissi, visto che da lui non arrivavano reazioni

va bene, se può aiutare Bella va bene, avete la mia benedizione se vi può servire e anche se è superfluo ma mi mancherete tantissimo”la stretta addosso si fece più forte, Emmett il mio fratellone, è sempre stato il mio protettore e il mio primo fratello maggiore. Ci fissammo attraverso lo schermo tutti negli occhi, Bella trattenne un singhiozzo, ma la sua mano tremava nello sforzo di contenersi.

ok beh dobbiamo mangiare adesso quindi, ci risentiremo presto ragazzi e ...buon lavoro”

ok un bacione ciao ma ciao pà” disse Emmett

ciao Em, dai un bacione a Rose da parte mia” aggiunsi

ok”spensi immediatamente la connessione e chiusi di scatto il portatile, non potendone più. I singhiozzi di Bella furono più forti e presto lasciati andare, mentre qualche lacrima liberra calò da i miei occhi, non volgemmo lo sguardo verso i nostri genitori che si erano tenuti sempre in rispettoso silenzio, sapevano che anche loro stavano male quando lo stavamo noi e non volevo altro dolore dopo quello degli occhi dei miei fratelli. Abbracciai Bella forte, in questo momento era lei la mia ancora e il mio futuro che stavamo costruendo, questo voleva dire prendere anche decisioni difficili.





Bene, cioè insomma, non vi sta piacendo un gran che è?

Grazie sempre a tutti che quelli che appaiono e mi vogliono convincere del contrario.

Del capitolo stranamente non molto da dire i fatti parlano abbastanza da soli. Edward che cerca di ritrovare se stesso e lo fa con suo padre e con amici come Charlie o Sam.

Poi le decisioni difficili, non tornare a NY ma restare qua e cercare una casa e un lavoro per Edward, non per forza a Forks.

Infine la chiamata e mettere al corrente tutti della discussione forse la parte più difficile.

Alla fine è stata molto corta anche la chiamata soprattutto la parte dolorosa della decisione della casa, ma è il punto di vista di Edward che non può permettere di soffermarsi troppo, anzi abbrevia i tempi quasi interrompendo alla fine con la scusa volendo della cena, questo ovviamente per non alimentare quel magone di dolore che nonostante la sicurezza della decisione presa o comunque forte.

A presto, fatemi sapere.

Fp



   
 
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