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Autore: Firelight_    06/03/2012    10 recensioni
Avevo paura.
Sapevo che ciò che sentivo era sbagliato, che sentire il mio cuore battere tanto forte era sbagliato, che quelle emozioni forti e incontenibili erano sbagliate.
Sapevo che Zayn Malik era sbagliato, maledettamente sbagliato per me.
Eppure, nonostante tutto, non riuscivo a smettere di sorridergli.
//Fanfiction dedicata a tutti gli One Direction e in particolare, come si sarà intuito, a Zayn.
Se vi ho incuriositi, date un'occhiata per saperne di più! :)
(FF INCOMPLETA).
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 4

 
 
 
Stavo bevendo un cappuccino, da sola, al tavolo, in un piccolo bar del centro. Non avevo alcuna voglia di ripensare a quello che era successo fra me e Zayn poche ore prima, perché ogni volta mi pareva di risentire le sue mani calde su di me.
E la sua voce, Dio, la sua voce.
Adoravo la voce di Harry, sì, e Liam cantava a meraviglia, ma solo Zayn, con quel suo timbro tanto diverso, particolare, unico, era capace di stregarmi.
Perché aveva scelto quelle parole? Perché?
Appoggiai la tazza sul tavolo, sospirando e osservando assorta i residui di zucchero sul fondo. Ad un certo punto, il mio cellulare squillò.
1 nuovo messaggio da: Zayn.
Inconsapevolmente, le mie mani iniziarono a tremare e io deglutii. Dopo alcuni secondi, cliccai su ‘Visualizza’ e lessi in fretta le parole che comparvero sullo schermo.
‘Hey, piccola. Come stai?’
Digrignai i denti. Detestavo quel nomignolo, lo detestavo perché mi illudeva, perché mi faceva per un momento pensare che io fossi sua, che lui fosse mio. Ma Zayn Malik non voleva essere di nessuno tranne che di se stesso.
‘Tutto bene, perché? E, Zayn, evita questo soprannome, lo detesto ‘
‘Mi chiedi il perché? Bé, sembravi piuttosto sconvolta quando sei uscita di casa. E, ammettilo, lo so che ti piace esser chiamata così, piccola’
Riuscivo perfettamente a immaginare il suo sorrisino sarcastico.
‘Non ero affatto sconvolta, sarà stata tua impressione. Sai, tendi a immaginare che ciò che desideri sia la realtà’
‘Puoi prendere in giro tutti, ma non Zayn Malik. So che ti piaccio’
‘Stronzate, Zayn’
‘Non mi avresti baciato, altrimenti. E non sembrava che ti dispiacesse tanto, anzi’
Respirai a fondo, cercando di calmarmi.
‘Mi sono lasciata prendere la mano, tutto qui’
‘Sono irresistibile, eh?’
‘Fottiti’
‘Come siamo raffinate, piccola’
‘Piantala di disturbarmi, okay?’
‘Tanto so che anche tu avevi voglia di sentirmi’
Un momento: anche tu? Significava che lui aveva voglia di sentire me?
‘Mi dispiace deluderti, ma no’
‘Non ti credo. E poi, cosa stai facendo di tanto importante per non poter fare due chiacchiere col tuo amico Zayn?’
‘Primo, non sono affari tuoi. Secondo, non sei mio amico ‘
‘Se preferisci, posso definirmi tuo amante’
-Che cosa?- sbottai, a voce alta – Bastardo-
Una donna, al tavolo vicino, mi guardò sconvolta, ma io non me ne curai.
Scordatelo’
‘E dai, piccola, non fare la difficile’
‘Senti, Zayn, il mondo è pieno di ragazze pronte a venire a letto con te. Perché non dai il tormento a qualcuna di loro?’
‘Perché mi diverte di più così’
‘Bé, mettiti in testa una cosa: io non sono il tuo giocattolo, e non puoi divertirti con me. Cercati un’altra bambola da aggiungere alla collezione’
‘Lo vedi?’
‘Che cosa?’
‘Mi giudichi, come sempre’
‘Devi ammettere che non sei esattamente un esempio, no?’
‘Non mi conosci davvero, Meg’
‘Neppure tu, se è per questo’
‘Bene’
‘Bene’
Frustrata, gettai il cellulare in fondo alla borsa, abbandonai un paio di monete sul tavolo e mi alzai, innervosita dal comportamento di quell’impossibile ragazzo.
Diavolo, quant’era irritante!
 
 
 

Liam e Harry avevano insistito perché l’indomani andassi a casa loro, così non potei rifiutarmi, sebbene fossi terrorizzata alla sola idea di incontrare Zayn.
Speravo solo di fare in fretta e di trovare una scusa plausibile per filare via dall’albergo al più presto.
Stranamente, però, solo quattro degli One Direction si trovavano a casa, e il fascinoso Malik mancava all’appello.
Da una parte, al constatarlo, mi sentii sollevata, dall’altra il cuore mi sprofondò in basso, deluso. Avevo bisogno di Zayn.
Niall non mi accolse con il solito abbraccio, e la cosa mi ferì. Di già, Zayn iniziava a rovinarmi la vita. Non gliel’avrei permesso, e tentai di rivolgere al mio migliore amico un sorriso, ma lui non ricambiò.
Rimasi per cena e finii per scolarmi, in compagnia di Louis e Harry, un paio di bottiglie di birra. Alla fine tutti, tranne Liam, eravamo piuttosto brilli, e ci lasciammo cadere sul tappeto, con le bottiglie vicine.
Harry sembrava completamente andato, i grandi e limpidi occhi chiari apparivano appannati e fuori fuoco, e continuava a ridacchiare con Louis.
Niall, nonostante l’alcol, era rimasto malinconico come prima, e io mi accoccolai vicino a lui, che alla fine mi abbracciò e mi diede un bacio sui capelli.
Liam era seduto dietro di noi, sul divano, e ci guardava con aria un po’ divertita e un po’ di compatimento, mentre sfogliava una rivista.
- Niall?-
-Dimmi, Meg –
Niall teneva lo sguardo fisso davanti a sé, sulla parete di fronte, ma almeno mi aveva risposto.
-Che hai? Ce l’hai con me?-
Lui sospirò.
-No, tranquilla. Ignorami, è tutto a posto-
-Non posso ignorarti- sussurrai – Non potrei mai-
Niall volse di scatto il viso verso di me, e mi accarezzò piano una guancia con le dita candide.
-Neppure io potrei mai- mormorò.
-Ehi, piccioncini- ci chiamò Harry, sorridendo in un balenio di denti bianchi.
Niall lo mandò sottovoce a quel paese.
-Fai conquiste, vero Meg?- continuò Harry – Prima Niall, poi Zayn, poi di nuovo Niall…-
- Harry– sibilò Liam, ammonitore.
Harry non gli prestò ascolto, probabilmente neppure si rendeva conto di cosa stesse dicendo.
-Come se ieri non vi avessimo sentito, vero Louis?-
Louis annuì, sogghignando, e tracannò un altro sorso di birra
-Oh, eccome. Io e Hazza eravamo nella stanza accanto, non è vero? Certo che fate un bel po’ di casino, ragazzi-
-Ma piantatela!-esclamai – Non è vero- mi girai a guardare Niall – Non li ascoltare, ok? Non è successo niente con Zayn –
-Hai uno strano concetto di ‘niente’, Megan - buttò lì Louis, mentre Harry, senza smettere di sorridere, si stendeva a terra.
- Niall? Hai capito?- dissi io, senza prestar loro attenzione.
Niall non mi rispose. Non mi guardava neanche.
Guardai Liam con aria smarrita e lui, scuotendo il capo, si alzò in piedi, chiuse il giornale e mi aiutò ad alzarmi.
-Va bene, basta così. Ti accompagno a casa, Meg –
- Niall, te lo giuro-continuai, imperterrita – Non è successo nulla. Guardami. Niall?-
Finalmente, facendomi tirare un sospiro di sollievo, Niall mi guardò e fece un piccolo sorriso.
-Ti credo, Meg. Davvero –
Ci sorridemmo appena, poi lo salutai con un abbraccio, gridai qualcosa agli altri due, stravaccati sul tappeto, e uscii di casa scortata da Liam.
Lui mi prese sottobraccio e mi condusse fino alla propria macchina. Si mise alla guida e, mentre si districava nel traffico notturno, io mi assopii appoggiata al finestrino.
Alcuni minuti dopo, giungemmo fino al palazzo dove abitavo da un anno intero, Liam mi aiutò a scendere e mi portò fino al mio pianerottolo.
- Meg, hai mentito a Niall, non è vero?-mi chiese serio.
-No. Non proprio, ecco-farfugliai.
-Che significa?-
-Significa che… Oh, Payne, sono stanca. Possiamo parlarne domani?-
Liam alzò le spalle.
-Come vuoi, Meg. Sta’ attenta, ok?-
Annuii e lo strinsi brevemente a me.
-Lo farò. Grazie di tutto-
-Di nulla. In fin dei conti sei la mia amica, la mia Meg, no?-e sorrise.
Anch’io sorrisi.
-Ci vediamo domani-
Entrai in casa, scalciai via le scarpe e poco dopo già dormivo.
 
 
 
Mi svegliò lo squillo del telefono, e le note di I wish mi riportarono indietro dal sonno. Ci fu il breve attacco da parte di Liam, poi subito la voce di Zayn iniziò a riempire la stanza.
Prima di sentire poco più che un paio di frasi, risposi senza pensarci un attimo.
-Sì?-
- Ciao, piccola-
Rimasi in silenzio, gettando un’occhiata all’orologio sulla parete.
- Zayn, ti rendi conto che sono quasi le cinque del mattino? È un po’ troppo presto per chiamarmi-
-Lo so- aveva un tono stranamente gentile – Scusa-
-Perché ieri non eri in albergo?-
-Non me la sentivo di vederti, Meg– respirai lentamente – Sono tornato un’ora fa, e ho trovato Harry e Louis completamente ubriachi, Niall che dormiva della grossa e Liam al telefono con la sua ragazza. Non male come scena-
Ridacchiai.
-Come immaginavo-
-Sei ubriaca anche tu?-
Lo sentii sorridere e sorrisi anch’io.
-Non proprio. Un po’, forse, ma l’effetto sta passando-
-Dove sei?-
-A casa mia, no?-sbuffai – Mi hai svegliata. Tu sei in albergo?-
-Nella hall, a piano terra-
-D’accordo- sbadigliai e mi infilai le scarpe– Come mai mi hai chiamata?-
-Ho voglia di vederti-
-Cosa?-respira, Meg, va tutto bene – Adesso?-
-Finché Niall dorme, no?-                     
-No. Smettila, Zayn –
-Non la smetterò mai, finché non sarò sicuro che è quello che vuoi veramente-
-Che cosa vuoi da me?-
-Vederti. Incontriamoci nella piazza vicino il bar preferito di Louis, va bene? Tra poco. Ci conto, piccola-
Non ebbi neppure il tempo di rispondere, perché Zayn riattaccò e, quando lo richiamai per disdire l’appuntamento, trovai che aveva il cellulare spento.
Aveva pensato proprio a tutto.
Spazientita, mi diedi una sistemata ai capelli davanti allo specchio, indossai una maglietta pulita e uscii di casa, con un unico pensiero fisso.
Zayn mi aveva chiesto di vederci. Aveva voglia di vedermi.
No, era impossibile.
Impiegai poco tempo a raggiungere la piazza, dove Zayn già mi attendeva. Doveva essersi aspettato che perdessi più tempo, perché mi dava le spalle, era accovacciato su una panchina e stava fumando una sigaretta mentre osservava il cielo schiarirsi.
- Zayn?-
Si voltò sorpreso e, al vedermi, sorrise, la sigaretta che pendeva fra le labbra e mandava volute di fumo.
Era bello come non mai.
-Ciao. Sei venuta-
-Non mi hai lasciato scelta-bisbigliai contrariata, sedendomi vicino a lui e cercando di evitare il contatto fra i nostri corpi.
Zayn guardò per qualche secondo la città che iniziava a svegliarsi, poi buttò fuori un po’ di fumo dalla bocca e finalmente mi guardò negli occhi.
-A cosa stai pensando?-
-A niente- mi affrettai a dire.
Prese un’aria esasperata e divertita.
-Dovresti cercare di mentire di meno alla gente, sai?-
-Senti un po’ chi ha parlato-
-Qui ti sbagli-mi fece notare – Sarò spudorato e impudente, ma almeno sono sincero con gli altri-
-Allora dimmi perché sei qui-
-Per vedere te-
-E perché volevi vedermi?-
Rifletté per qualche secondo.
-Non lo so. Insomma, forse anche solo per percepire la tua presenza, la tua voce, il tuo profumo-
Rabbrividii, sottraendomi al suo sguardo.
-Se ti può interessare, adesso tu sai di tabacco-
Zayn soffiò una risata bassa.
-Se ti da’ fastidio la spengo-
-Non è che mi da’ fastidio- precisai, prendendogli il polso e sfilandogli la sigaretta dalle dita – Ma dovresti smettere-
-Me lo dicono tutti, da una vita-
Alzò le spalle.
-Appunto per questo-
Gettai la sigaretta lontano da noi e lui la guardò rotolare sull’asfalto con una punta di nostalgia. Mi accorsi di non avergli ancora lasciato il polso.
Zayn si sottrasse alla presa, ma soltanto per cingermi con le braccia e guardarmi dritto in viso.
-Perché sei venuta? Avresti potuto lasciare che ti aspettassi qui come uno stupido, se non ti fosse importato-
-Che vuoi che ti dica, Zayn? Magari…-esitai – Magari anch’io avevo voglia di vederti-
Sul suo bellissimo volto comparve un sorriso.
Amavo vederlo sorridere. Socchiudeva gli occhi e sembrava essere felice, sembrava un bambino pieno di gioia.
-Allora lo ammetti-
-Sarà stata la birra-scherzai.
Zayn ridacchiò.
-Avrei voluto esserci, ieri sera-
-E invece eri chissà dove- completai con amarezza
-Di nuovo gelosa, piccola?-
-E piantala, Zayn!- sbottai irritata, cercando di liberarmi dal suo abbraccio.
Lui, ovviamente, non me lo permise, e si avvicinò ancora di più a me.
-Allontanati-ordinai, la voce che si faceva man mano più debole quando sentii il suo respiro sulle mie labbra.
Qualcosa mi si contorse nello stomaco e io pregai che quelle farfalle traditrici morissero il prima possibile.
- Zayn…-
La voce mi morì in gola, ricacciata indietro dalla carezza appassionata delle sue labbra che incontravano le mie.
Le lingue si toccarono e i nostri fiati s’infransero.
Quel bacio, qualunque bacio Zayn mi avesse mai dato, era intenso, bruciante e irresistibile. Non riuscivo mai a sottrarmi a lui del tutto, perché poi ci ricadevo sempre.
Sentivo che Zayn mi teneva stretta e, contrariamente alla prima volta, le sue mani non saggiavano il mio corpo, ma rimanevano ferme e mi stringevano i fianchi.
Avevo voglia di lui.
Desideravo che non staccasse mai le mani dal mio corpo, che le nostre labbra non si separassero mai, desideravo continuare a scompigliargli i capelli neri, per sempre lì, vicina a lui, senza parlare.
Solo noi due.
Finalmente, per una volta, terminammo il bacio di comune accordo, per prendere aria, ma non allontanammo i nostri visi l’uno dall’altro.
Aprii gli occhi e incontrai i suoi. Lo vidi fare un sorriso e non riuscii a non fargli specchio.
Zayn era così. Ammaliante e travolgente.
- Tell me I’m a screwed up mess – lo sentii canticchiare, a pochi millimetri dalle mie labbra – That I never listen, listen. Tell me you don’t want my kiss –
A quella frase, rapita dalla sua voce, posai le labbra sulle sue e, in un gioco di baci ardenti, udii che bisbigliava: -That you need your distance, distance. Tell me everything, but don’t you say he’s what you’re missing, baby-
Non risposi, e continuai a baciarlo.


 
 
 
 
 
 
 


Angolo autrice:
 
 
 

Hey, eccomi di nuovo qui!
Sì, non sono capace di aggiornare in ritardo per lasciarvi in sospeso, lo so.
Comunque, che ne pensate di questo capitolo?
Inizialmente, nella prima parte, persino io mi sono ritrovata, con Meg, a odiare Zayn :’)
La scena a casa dei ragazzi, anche se può sembrare casuale, non lo è affatto.
Tenete presente che tra Meg e Niall c’è un’amicizia fortissima, che approfondirò meglio pian piano.
Avrete notato che lei sembrava molto decisa a fargli capire di non essere stata con Zayn:
qualcuno ha già capito il perché, immagino :3
Bé, fatto che sta che adoro Niall quasi quanto Zayn, quindi sarà messo in risalto.
(No, okay, l’amore per Zayn è insuperabile :33)
Per quanto riguarda Liam, amo molto anche lui. È più responsabile degli altri, tra Zayn così impulsivo e Niall incredibilmente emotivo. Aiuterà molto Meg.
Riguardo a Harry e Louis, in questo capitolo sono stata costretta a detestarli in modo incredibile D: Ma, abbiate pietà di loro, erano ubriachi e non rispondevano di se stessi.
Anche loro saranno molto importanti, quindi non sottovalutate nessuno!
Alla fine, Zayn si è fatto perdonare, no? c: Ma non cantate vittoria troppo presto, perché le tenebre sono sempre in agguato… *musichetta da film horror*
Vipregovipregoviprego, recensite? <3
Grazie a chiunque recensisce la mia storia, adoro leggere ciò che ne pensate! :’)
Tra parentesi, non so se ci avete fatto caso, ma il capitolo è molto più lungo degli altri u.u Sono stata brava? :’D
Il titolo è tratto da una canzone completamente sconosciuta, che io adoro.
Quella che dice Zayn, ovviamente, è una frase tratta dalla canzone degli 1D ‘Tell me a lie’.
Mi fate sapere che ne pensate? Vi preeego *-*
Un Horan-Hug a tutti, ciao! <3

 
 
Ps: qui c’è il mio account twitter https://twitter.com/#!/firelight34 , follow me!
Se vi va di leggermi, questa è la mia pagina FB: http://www.facebook.com/pages/Flox/228917877147817
   
 
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