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Autore: WhiteShadows    07/03/2012    6 recensioni
"E' una curiosità! T.. ti sono.. insomma.. mancata, in qualche modo?"
Hermione non vedeva l'ora di porgli la Fatidica domanda che avrebbe sicuramente fatto arrossire all'istante le orecchie di Ron, cosa che spingeva la ragazza a non chiedergliela più per non farlo imbarazzare. Ma doveva, era più forte di lei.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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(Vi consiglio di leggere la storia ascoltando questa canzone, rende molto l'effetto: http://www.youtube.com/watch?v=IekvMDkf_6s

 

---

 

Awkward Moments.


 "Allora, cosa dovevi chiedermi?"

 

"Allora, cosa dovevi chiedermi?"

 Hermione e Ron, dopo il ritorno inaspettato di quest'ultimo, ripresero finalmente a parlare normalmente. Ne era passato di tempo dalla loro ultima chiacchierata in privato: Dall'inizio del viaggio Ron si sentiva continuamente come il terzo incomodo, mentre quello - secondo Hermione - era Harry, che al momento si trovava fuori alla ricerca di qualcosa da mangiare.

"Beeh-"
Hermione non vedeva l'ora di porgli la Fatidica domanda che avrebbe sicuramente fatto arrossare all'istante le orecchie di Ron, cosa che spingeva la ragazza a non chiedergliela più per non farlo imbarazzare. Ma doveva, era più forte di lei.
"E' una curiosità! T.. ti sono.. insomma.. mancata, in qualche modo?"
Il diglutio di Ron l'avrebbe potuto notare anche un sordo. Hermione abbozzò un sorriso,  altrettanto imbarazzata, portando una ciocca di capelli arruffati dietro l'orecchio. 
Lei sapeva che gli era mancata. Sebbene odiasse sentirsi così sicura, lo sapeva. Era solo uno stupido modo per sentirselo dire...
"... Così mi metti in difficoltà, non vale!"
Dopo mezzo minuto di puro silenzio spezzato dalle risatine imbarazzate della Granger, il ragazzo rispose con il suo solito tono divertito, anche se le orecchie continuavano ad essere rosse come due concentrati di pomodoro. Hermione si morse con forza il labbro, un po' pentita e anche un po' impaurita per la risposta. E se non gli fosse mancata sul serio? E se non gliel'avesse detto proprio per non ferirla, o per non farla illudere?
No, impossibile. Non per vantarsi, ma sapeva che Ron tenesse - e anche tanto - a lei.
Ma.. mai convincersi sui ragazzi, sono sempre una sorpresa. 
Però Ron era diverso...
Tutto dipendeva dalla sua risposta. 
"Naaah, insomma... Sai già che ti odio, come puoi essermi mancata?"
No, non sei divertente. Spreca almeno cinque secondi della tua vita in serietà, ti prego.
Un po' delusa ma allo stesso tempo divertita, Hermione, alla fine, aveva immaginato una risposta del genere. Era proprio questa la cosa che amava prevalentemente di Ron, il suo continuo sdrammatizzare su qualsiasi cosa, perché lui riusciva a rendere tutto più divertente anche in un contesto abbastanza serio come quello.
"... Naturalmente!"
Ron sorrise, scrutando attentamente la ragazza come se non l'avesse mai vista prima. Che bisogno c'era di dirglielo? Tanto lei di sicuro lo sapeva già. Quella domanda era forse stata la più scontata che gli avessero posto in tutta la sua vita. Mancata? Accidenti, dì di no...
"Una volta dicevano che eri la strega più brillante della tua età. Come mai non ci arrivi da sola, allora?"
Hermione trattenne a stento un sorriso divertito, picchiettandosi distrattamente le dita sulle gambe. Il fatto è che, caro Ronald, lei ci è già arrivata.
Lo guardò con uno sguardo intenso, come per farglielo capire. Non aveva voglia di dirlo ad alta voce e rovinare quell'atmosfera che molto difficilmente avrebbe occupato la tenda una nuova volta. Ron restò pietrificato per qualche secondo, annuendo, dato che era l'unica cosa che potesse fare.
Ma perché la lingua degli sguardi funzionava solo tra donne? 
"Okay, quindi- da questa risposta deduco che ti sono mancata..."
Ron si morse l'interno della guancia per non sorridere di nuovo, passandosi una mano dietro la nuca con gli occhi roteanti. Non voleva soddisfarla, sapeva quali sarebbero state le conseguenze.
"Eri tu che continuavi a ripetere il mio nome!"
Hermione rimase senza fiato per qualche secondo. Ron aveva ragione. Lei, però, decise di continuare con un altro paio di maniche.
"Io almeno lo ammetto, Ronald. Sì, mi sei mancato. Come mi sarebbe potuto mancare Harry!"
E diamo inizio ai paragoni. Ron odiava essere paragonato ad Harry, lo aveva scoperto quella sera, quando doveva distruggere l'Horcrux.
"Beh- allora tu mi sei mancata come mi sarebbe potuto mancare Harry!"
In qualche modo lo aveva detto, rendendo Hermione piena di sé, anche se in imbarazzo. Abbassa lo sguardo per nascondere le guance arrossate, picchiettando le dita sul tavolo di legno. Ron restò immobile, dando le spalle alla ragazza. 
"La tua voce è ancora più bella quando sussurri"
Dopo essersi infilato sotto le coperte, la confessione di Ron spezzò quel silenzio imbarazzante. Hermione scosse appena il capo, socchiudendo lentamente gli occhi. Prima di addormentarsi, quando Ron non c'era, sussurrava per circa una cinquantina di volte il suo nome, lasciandosi scivolare dagli occhi qualche lacrima.
Prima che potesse rispondere al complimento la tenda si aprì, rivelando la sagoma del Prescelto con in mano qualcosa che difficilmente si poteva ritenere commestibile.
Hermione e Ron rimasero pietrificati, sorridendo ad Harry.
"Di che parlavate?"
"... Nulla di importante"
Ed Harry, come sempre, fece finta di non notare il solito sguardo che gli altri due si scambiavano quando mentevano.

 Hermione e Ron, dopo il ritorno inaspettato di quest'ultimo, ripresero finalmente a parlare normalmente. Ne era passato di tempo dalla loro ultima chiacchierata in privato: Dall'inizio del viaggio Ron si sentiva continuamente come il terzo incomodo, mentre quello - secondo Hermione - era Harry, che al momento si trovava fuori alla ricerca di qualcosa da mangiare.


"Beeh-"


Hermione non vedeva l'ora di porgli la Fatidica domanda che avrebbe sicuramente fatto arrossare all'istante le orecchie di Ron, cosa che spingeva la ragazza a non chiedergliela più per non farlo imbarazzare. Ma doveva, era più forte di lei.


"E' una curiosità! T.. ti sono.. insomma.. mancata, in qualche modo?"


Anche un sordo avrebbe potuto notare il deglutio di Ron. Hermione abbozzò un sorriso, altrettanto imbarazzata, portando una ciocca di capelli arruffati dietro l'orecchio. Lei sapeva che gli era mancata. Sebbene odiasse sentirsi così sicura, lo sapeva. Era solo uno stupido modo per sentirselo dire...


"... Così mi metti in difficoltà, non vale!"



Dopo mezzo minuto di puro silenzio spezzato dalle risatine imbarazzate della Granger, il ragazzo rispose con il suo solito tono divertito, anche se le orecchie continuavano ad essere rosse come due concentrati di pomodoro. Hermione si morse con forza il labbro, un po' pentita e anche un po' impaurita per la risposta. E se non gli fosse mancata sul serio? E se non gliel'avesse detto proprio per non ferirla, o per non farla illudere?

No, impossibile. Non per vantarsi, ma sapeva che Ron tenesse - e anche tanto - a lei.
Ma.. mai convincersi sui ragazzi, sono sempre una sorpresa. 
Però Ron era diverso...

Tutto dipendeva dalla sua risposta.

 

"Naah, insomma.. Sai già che ti odio, come puoi essermi mancata?"

 

No, non sei divertente. Spreca almeno cinque secondi della tua vita in serietà, ti prego.
Un po' delusa ma allo stesso tempo divertita, Hermione, alla fine, aveva immaginato una risposta del genere. Era proprio questa la cosa che amava prevalentemente di Ron, il suo continuo sdrammatizzare su qualsiasi cosa, perché lui riusciva a rendere tutto più divertente anche in un contesto abbastanza serio come quello.

 

"... Naturalmente!"

 

Ron sorrise, scrutando attentamente la ragazza come se non l'avesse mai vista prima. Che bisogno c'era di dirglielo? Tanto lei di sicuro lo sapeva già. Quella domanda era forse stata la più scontata che gli avessero posto in tutta la sua vita. Mancata? Accidenti, dì di no...

 


"Una volta dicevano che eri la strega più brillante della tua età. Come mai non ci arrivi da sola, allora?"

 


Hermione trattenne a stento un sorriso divertito, picchiettandosi distrattamente le dita sulle gambe. Il fatto è che, caro Ronald, lei ci è già arrivata.
Lo guardò con uno sguardo intenso, come per farglielo capire. Non aveva voglia di dirlo ad alta voce e rovinare quell'atmosfera che molto difficilmente avrebbe occupato la tenda una nuova volta. Ron restò pietrificato per qualche secondo, annuendo, dato che era l'unica cosa che potesse fare.
Ma perché la lingua degli sguardi funzionava solo tra donne? 

 

"Okay, quindi- da questa risposta deduco che ti sono mancata..."

 

Ron si morse l'interno della guancia per non sorridere di nuovo, passandosi una mano dietro la nuca con gli occhi roteanti. Non voleva soddisfarla, sapeva quali sarebbero state le conseguenze.

 

"Eri tu che continuavi a ripetere il mio nome!"

 

Hermione rimase senza fiato per qualche secondo. Ron aveva ragione. Lei, però, decise di continuare con un altro paio di maniche.

 

"Io almeno lo ammetto, Ronald. Sì, mi sei mancato. Come mi sarebbe potuto mancare Harry!"

 

E diamo inizio ai paragoni. Ron odiava essere paragonato ad Harry, lo aveva scoperto quella sera, quando doveva distruggere l'Horcrux.

 

"Beh- allora tu mi sei mancata come mi sarebbe potuto mancare Harry!"

 

In qualche modo lo aveva detto, rendendo Hermione piena di sé, anche se in imbarazzo. Abbassa lo sguardo per nascondere le guance arrossate, picchiettando le dita sul tavolo di legno. Ron restò immobile, dando le spalle alla ragazza. 

 

"La tua voce è ancora più bella quando sussurri"

 

Dopo essersi infilato sotto le coperte, la confessione di Ron spezzò quel silenzio imbarazzante. Hermione scosse appena il capo, socchiudendo lentamente gli occhi. Prima di addormentarsi, quando Ron non c'era, sussurrava per circa una cinquantina di volte il suo nome, lasciandosi scivolare dagli occhi qualche lacrima.
Prima che potesse rispondere al complimento, la tenda si aprì, rivelando la sagoma del Prescelto con in mano qualcosa che difficilmente si poteva ritenere commestibile. Hermione e Ron rimasero pietrificati, sorridendo ad Harry.

 

"Di che parlavate?"

"... Nulla di importante"

 

Ed Harry, come sempre, fece finta di non notare il solito sguardo che gli altri due si scambiavano quando mentivano. 

 

 

Angolo Autrice:

Oddio, era da un anno che non scrivevo. AHAHAH
Un giorno mi è tornata l'ispirazione e- boom, mi è uscita questa storia, anzi, 'storiella'.
Quindii.. so che non è il massimo, ma ho sempre voluto scrivere una Missing Moment su Ron ed Herm, e poi era solo un modo per tornare a scrivere.
Ma comunquee spero vi piaccia! :3

-WhiteShadows. 

  
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