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Autore: Giude    08/03/2012    2 recensioni
Sai Sasuke, a volte, di notte, le mie mani ti cercano ancora tra le lenzuola.
Segretamente, spero sempre in un tuo improvviso ritorno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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pioggia


Pioggia

Guardare la pioggia mi rasserena. Mi illude che l'estate in cui andrai via da me è ancora lontana.


-Sasuke... parti davvero?- Sasuke poggiò la tazza di the sul tavolo, con delicatezza, cercando di evitare un impatto troppo violento contro il legno scuro -è necessario... ne abbiamo già parlato- si asciugò i lati della bocca con il tovagliolo giallo per il quale Naruto aveva tanto insistito di comprare, quel giorno in cui avevano traslocato nell'appartamento, insieme. -sarai così lontano dal mio letto... da me...- Naruto si diresse velocemente verso la piccola finestra che dava sulla strada grigia. Il sole si era nascosto dietro le nuvole scure. Mise in bocca una sigaretta e con foga cercò di far funzionare l'accendino. Sasuke lo avvolse in un abbraccio, assorbendolo completamente. -Sasuke... io ti aspetterò. Ma tu torna presto da me...- il biondo si abbandonò completamente tra le sue braccia, la sigaretta spenta cadde a terra, e piovve anche sul suo viso.



Sasuke... ti ricordi quando mi chiedesti di vivere insieme a te? A quel tempo eri come un gatto randagio, stavi sempre fuori, ma di notte tornavi a cercare riparo da me, infreddolito e con un bisogno immenso di cure. Anche se non l'avresti mai ammesso, cercavi solo un cuore caldo che ti accogliesse per quello che eri.

Io l'ho fatto senza problemi.



Naruto camminava per le strade a testa bassa, quel giorno non aveva né il coraggio né le forze per affrontare il mondo. Vagava per la città senza una meta, accompagnato da una dolce bottiglia di vino comprata per quattro soldi in un minimarket appena fuori la stazione.

Temeva che una volta tornato a casa, la solitudine lo avrebbe invaso completamente. Da quel giorno in poi avrebbe cucinato, fatto il bucato, stirato solo per se stesso. Ne valeva la pena? Avrebbe potuto benissimo mandare tutto a fanculo e lasciarsi marcire dentro una stanza piena di erba.

Il sole lo colpiva ma Naruto non aveva voglia di alzare lo sguardo per ammirarlo, ricevere il suo calore che tanto aveva desiderato in quei giorni freddi e colmi di pioggia. Sasuke non era più lì con lui, in quel buco di città. Riusciva a pensare solo a questo, il resto aveva poca importanza.

Nei giorni a venire avrebbe dovuto trovare le forze per andare a lavoro, guadagnarsi il pane, pagare l'affitto. Ma dove poteva pescare quelle energie? Sentiva di esserne ormai privo.

Andava a passo veloce, poi rallentava per accendere una sigaretta, e accelerava nuovamente.

Sasuke lo aveva lasciato poche ore prima ed era salito su quel treno che ormai lo stava portando lontano. “Per il tuo bene” disse a Naruto prima di sparire tra la folla. Niente abbracci, niente lacrime. Solo una maledettissima mano sulla spalla. Come riusciva ad essere tanto deciso e distaccato? Appena entrò a casa, l'oscurità lo investì. L'unica luce in quell'appartamento buio era quella bianca del frigorifero, vuoto. Aprì un'altra bottiglia di vino e si infilò in doccia. Le lacrime salate si mischiarono con l'acqua calda che si fiondava sul suo corpo stanco.




Non capii mai perché mi lasciasti così, con quella frase senza alcun senso. Forse... eri tu a non voler soffrire?

Sai Sasuke, a volte, di notte, le mie mani ti cercano ancora tra le lenzuola.

Segretamente, spero sempre in un tuo improvviso ritorno.

   
 
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