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Autore: Stecullen94    09/03/2012    3 recensioni
Edward Cullen è un ragazzo introverso, sua madre è morta dandolo alla luce e da quel giorno suo padre lo odia e gli rinfaccia sempre la morte della madre.
Si trasferisce a Forks con suo padre e i suoi fratelli, Emmet e Alice, perchè aveva appreso dai suoi nonni che nella cittadina c'era un bravissimo dottore che forse avrebbe saputo curare la sua grave malattia.
Alla Forks High School incontrerà Isabella Swan, vivace e popolare, fidanzata con il capitano di basket della scuola. Pian piano diventeranno amici, e la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di più forte e passionale, ma oltre all'amore c'è qualcos'altro che preoccupa Edward: la paure di morire e di non poter più vivere con la sua amata.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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                                           Tutto può succedere anche al ballo di fine anno



(Pov Edward)

“Non vedo l’ora che arrivi stasera” sbottano Angela e Bella raggiungendoci insieme, io e Ben intanto le aspettavamo davanti alla mensa.

Finalmente dopo un mese, e cinque giorni, sono di nuovo a scuola con i miei amici, fino a stamattina sono stato impegnato con le verifiche, e dopodomani avrò la risposta, ce l’ho messa tutta e spero che i risultati siano positivi, perché sinceramente non mi va di rifare l’anno

“E io non vedo l’ora che arrivi domani. Vestirmi come un pinguino mi mette i brividi” mi sussurra Ben e sogghigno mentre le ragazze ci guardano truci

“Guarda che ti abbiamo sentito” gli dice Angela minacciosa

“E tu non ridere” mi riprende Bella puntandomi un dito contro, e alzo le spalle

“Non ci penso minimamente” le dico prendendola in giro e lei mi fa la linguaccia prima di entrare in mensa, subito gli corro dietro e gli prendo la mano mentre tutti puntano gli occhi su di noi, ancora siamo la novità del momento sia dentro, che fuori, scuola

“Chissà forse quest’anno qualcuno ti potrà rubare il posto di reginetta, eh Bella?” le dice Richard quando ci sediamo al tavolo e lei gli sorride divertita

“Poco male, non fa niente” gli risponde scrollando le spalle e io sogghigno un’altra volta dopo che mi guarda e mi fa l’occhiolino

“Chissà se qualcuno riuscirà a rubare il posto di re a Black” dice Mark pensieroso

“Non credo che qualcuno ci riuscirà. Pure se spererei di si” gli dice Ben e Angela guarda verso Bella

“E forse il titolo di reginetta lo potrebbe prendere Jessica, pure se non se lo merita” sussurra alla mia ragazza

“Be, vorrà dire che saranno una bella coppia” le risponde e inizia a ridere, seguita a ruota da Angela, e da me che avevo sentito al contrario degli altri

“Angela ma hai fatto qualcosa al tuo ragazzo?” la chiama Patrick ridendo e vedo Ben sbuffare

“Io niente, e lui che si lamenta” risponde e inizia a spiegargli quel comportamento, io intanto mi avvicino all’orecchio della mia ragazza

“Allora mi dici come sarà il vestito?” le chiedo, non mi aveva ancora detto niente, ne sul colore e ne sul modello

“Lo scoprirai stasera” sorride

“Guarda che se non me lo dici, non vengo” la minaccio e lei ride

“Come vuoi. Vorrà dire che ci andrò con Paul” mi dice pensierosa e io la guardo sorpreso, e mo chi è questo?!

“Chi sarebbe Paul?” chiedo curioso e lei mi guarda seria

“Non te l’ho detto? È un mio carissimo amico” mi dice felice e strabuzzo gli occhi, ma se è un suo carissimo amico perché non me ne ha mai parlato?

“E non me l’hai mai detto perché …?” le chiedo un po’ ironico, mentre lei mi guarda perplessa “Forse perché non c’è ne stato il bisogno” dice scrollando le spalle e la campanella suona.

Subito ci dirigiamo alle lezioni pure se ho dei dubbi su questo fantomatico ragazzo, insomma non me ne ha mai parlato e ora spunta improvvisamente, non so neanche che aspetto ha questo

“Ben mi serve un piacere” gli dico avvicinandomi mentre entriamo nell’aula di arte, dopo esserci separati dalle ragazze

“Dimmi tutto” mi dice sicuro e io sorrido, sono felice di sapere che posso sempre contare su qualcuno

“Vedi vorrei che facessi una cosa nella prossima ora …” inizio a dirgli e gli spiego tutto, lui nella prossima lezione aveva lezione con Angela mentre io e Bella siamo a storia

“Capito, quindi vuoi che chieda ad’Angela informazioni su questo tipo?” mi chiede per essere sicuro e io annuisco

“Si per favore” riconfermo e lui mi guarda sicuro

“Tranquillo alla fine della prossima ora saprai tutto quello che vuoi sapere” mi rassicura

“Grazie” gli sorrido e poi seguiamo la lezione che la professoressa sta iniziando a spiegare.

L’ora dopo passa tranquillamente e ne a me che a Bella passa in mente di parlare di questo fantomatico ragazzo, o meglio credo che lei non ci stia pensando, non ne sono sicuro perché per tutta l’ora è stata pensierosa

“Saluto Angela e arrivo” mi dice mentre si allontana per salutare l’amica dopo che siamo usciti dalla classe

“Ti aspetto davanti la macchina” le dico subito e dopo che annuisce mi allontano, il tempo di uscire dall’ingresso e sono subito affiancato da Ben che si avvicina guardigno

“Ho le informazioni che mi hai chiesto” mi sussurra in tono agente segreto e se non fosse stato per la serietà del momento mi metterei a ridere

“Dimmi” gli rispondo mentre guardo avanti, come lui, non volevo destare sospetti in qualcuno, sennò possono essere capaci di credere che stiamo architettando qualcosa

“Angela non mi ha voluto dire quasi niente. Però sono riuscito a capire che ha 21 anni, è biondo, occhi castani, alto 1.70” mi dice sempre a bassa voce e sospiro non pensavo avesse amici così grandi, forse mi devo preoccupare

“Grazie ti devo un favore” gli dico sorridendogli e lui nega con la testa

 “Di niente. Ora vado ci vediamo stasera” mi dice e dopo una pacca sulla spalla si allontana, dopo poco raggiungo la macchina e mi seggo dentro aspettando che Bella si muova, solo dopo un’altra decina di minuti si siede vicino a me

“Scusa, ci siamo messe a parlare” si scusa e le sorrido

“Non fa niente, ho solamente aspettato dieci minuti in più” le rispondo sorridendole mentre metto in moto, appena partiti inizia a parlarmi della giornata di shopping che ha progettato con sua madre, mia sorella e mia cognata, e Allyson mentre io, Jazz e Emmet staremo a casa

“Ah giusto, ecco cosa mi sono dimenticata di dirti” dice improvvisamente bloccando il suo sproloquio e io la guardo confuso, non è che mi vuole dire qualcosa su questo Paul??

“Cosa?” le chiedo insicuro e si gira verso di me sorridendo

“I miei vorrebbero che domani sera tu e i tuoi fratelli veniate a cena da noi. L’invito sarebbe esteso pure a tuo padre, ma gli ho detto che molto probabilmente non verrà” mi spiega e io ci penso, credo che un giorno si dovrà fare una cena tra le nostre famiglie solo che non mi aspettavo così presto

“Per me va bene, devo dirlo solo ai miei fratelli. Stasera ti do la risposta” le rispondo e lei annuisce tutta contenta, si vede a vista d’occhio che ci tiene, e quindi credo che la proposta sia partita da lei e che i suoi genitori, gentili e fantastici come sempre, abbiano voluto invitare la mia famiglia per questo

“Ottimo, ottimo,ottimo…… Allora ti stavo dicendo riguardo a sabato …… “ e dopo aver esultato ricomincia a parlarmi di shopping mentre io inizio a ridere.
Tutto il tragitto dura in modo spensierato, io che continuo a ridere per quello che dice la mia ragazza, e lei che continua a parlare, quasi, quasi, potrebbe sembrare la sosia di Alice, se non fosse per il fatto che lei non stressa quanto mia sorella

“Verso che ora mi passi a prendere?” mi chiede quando ci fermiamo e io la guardo

“Il ballo inizia alle otto, quindi alle sette e mezza sono qui” le dico e lei annuisce

“Sono felice del fatto che stai bene e che puoi venire con me al ballo di fine anno” mi dice sorridendomi e io sposto per un secondo lo sguardo

“Be forse saresti stata felice pure se non ci fossi stato io” dico pensieroso ma non mi accorgo di averlo detto a voce, e quando alzo gli occhi la vedo perplessa

“Che intendi?” mi chiede confusa e io nego subito

“Niente lascia stare” dico frettoloso, ma dopo pochi secondi un’espressione di consapevolezza si dipinge sul suo volto per poi lasciare posto a un sorriso stranito

“Ho capito, stai pensando a Paul, vero?” mi chiede sospettosa e faccio finta di essere sorpreso

“No certo che no. Insomma perché dovrei pensare ad’un amico sconosciuto, a cui forse potresti essere interessata??!” finisco ironico imbronciandomi e lei mi guarda seria prima di prendermi le mani

“Ti devo confessare una cosa importante” dice e mi guarda e io annuisco pure se deglutisco

“Ti ascolto” gli dico a sussurro, va bene ,se adesso dice che ama questo qui, mi suicido e almeno faccio felice mio padre

“Lo amo. Amo i suoi occhi luminosi, le sue labbra, il suo naso, il suo viso, i suoi sofficissimi capelli, le sue mani e le sue possenti braccia, amo le sue gambe scattanti e amo la sua voce bellissima. Ne sono completamente innamorata di questa persona” mi dice e continua a guardarmi mentre io sposto per un momento lo sguardo, forse se mi butto contro un albero con la macchina muoio subito, appena scende ci provo

“Capito” sospiro sconsolato, sento che il mio cuore si sta fermando completamente, lei mi guarda confusa

“Non vuoi sapere il nome di questa persona?” mi chiede perplessa e io sospiro

“Hai detto che si chiama Paul” scrollo le spalle e lei nega lasciandomi confuso e sorpreso

“No. Si chiama Edward Cullen. Lo conosci per caso?” mi chiede ironica e mentre rimango immobile il mio cuore ricomincia a battere

“Credo di si, e sono sicuro che si sta chiedendo chi sia questo Paul” gli rispondo solamente e lei ride

“Gli rispondo subito. Ha 21 anni, è laureato in economia ed’è sposato. E per di più e mio cugino, il figlio della sorella di mia madre” mi spiega e io scuoto la testa per poi mettermi a ridere, ma come ho fatto ad’essere così scemo?!!

“Ma che cavolo vado a pensare” sospiro battendomi una mano in testa e lei ride

“lo vorrei sapere anch’io, davvero pensavi che potessi amare un altro?” mi chiede perplessa

“No, però dopo che hai detto il suo nome improvvisamente mi sono spaventato in mensa” le dico e lei scuote la testa

“Scemo, ci sei solo tu dentro di me” mi dice e ci baciamo

“Non fare tardi, ti aspetto qui alle sette e mezza” le dico mentre scende

“Tranquillo è stai attento” mi dice e poi la guardo entrare, solo dopo che mi accerto che sia entrata, accendo la macchina e parto
.

(Pov Bella)

Benissimo, è dalle quattro che sono qui ed’è da quattro ore che cerco di dare delle modifiche al mio vestito, certo mi piace, se non mi piaceva non l’avrei preso in gita, però mi sembra troppo banale e semplice da indossare con il cuore della collanina;
Forse se aggiungo il cerchietto blu che mi aveva regalato mia nonna può andare bene, oppure fare i capelli a coda,oppure mettere un fermaglio con il fiore sempre blu, oppure ……

“Bella?” mi chiama improvvisamente mia madre e salto dallo spavento

“Si mamma” rispondo e mi affaccio dalla porta, pure se non ce ne bisogno dato che lei è sotto

“Tesoro Edward è arrivato” mi dice e il mio cuore fa una capriola mentre velocemente mi giro verso la mia sveglia e noto che non sono le sette ma le sette e mezza in punto

“Digli di aspettare dieci minuti” le grido e poi richiudo velocemente, menomale avevo già messo il trucco e il vestito, e sono già sistemata, manca solo qualche particolare.

Alla fine opto per il fermaglio con il fiore blu, intanto i capelli li avevo fatti mossi dopo la doccia, e quindi decido di metterli tutti che sporgono sulla spalla sinistra con il fermaglio che li blocca da sopra, e dopo aver preso la mia pochette corro fuori, stando attenta a non cadere con i tacchi

“Sono pronta” grido scendendo e vedo il mio ragazzo venirmi incontro dal salone,non pensavo fosse entrato

“Sei bellissima” mi dice guardandomi ammirato e sorrido pure se un po’ imbarazzata, mentre anch’io lo guardo dalla testa ai piedi nel suo smoking nero

“Grazie anche tu” gli rispondo mentre mi porge la mano, appena gli arrivo davanti mi stringe a se e mi bacia

“Sei pronta?” mi chiede sussurrando e annuisco leggermente mentre mi porge la rosa bianca e me la mette al polso, subito lo guardo adorante e poi mi tiene la mano

“Signora noi andiamo, la riporto a casa entro le tre” dice a mia madre che è appena comparsa sorridendoci

“Va bene, e divertitevi” ci dice e dopo che la salutiamo ci dirigiamo alla macchina, di solito se era Black a dire ai miei genitori che mi riportava a casa entro le tre loro mi guardavano allarmati e gli dicevano di portarmi prima inventando ogni scusa possibile, si vede che di Edward si fidano

“A proposito ho detto ai miei fratelli per domani sera” inizia a dirmi mentre entra in strada con la macchina, e lo guardo curiosa, spero abbiano accettato, mi farebbe molto piacere se si facesse questa cena

“Bene, è quindi?” chiedo impaziente

“Quindi va bene, vengono con molto piacere. Solo che c’è un piccolo problema” inizia a dirmi sospirando sconsolato e lo guardo preoccupata

“Quale?” chiedo e mi metto dritta

“Viene pure mio padre, ha sentito mentre lo dicevo ai miei fratelli e ha deciso di venire pure lui” mi dice continuando a sospirare e rimango sorpresa, non pensavo venisse, da una parte sono pure preoccupata

“Andrà tutto bene, tranquillo” lo rassicuro, non permetterò a nessuno di rovinare la cena domani, e se questo vuol dire opporsi a suo padre, lo farò con molto piacere

“Lo so. E che non vorrei finisse come quella cena a casa mia” mi dice e mi ricordo perfettamente cos’era successo perché è stata la prima volta che ho cenato da loro, infatti mi ricordo bene il litigio con suo padre e lui che va subito fuori dopo un po’, mentre io, subito ripresa dalla sorpresa della sua reazione, decido di raggiungerlo subito fuori e tranquillizzarlo

“Non succederà. Non lo permetterò, anzi non lo permetteremo” gli ribadisco, sono sicura che domani sera tutti vorremmo evitare un’ennesima litigata, e spero che anche Emmet riuscirà a stare calmo

“Quello che mi domando, è il perché voglia venire” mi dice improvvisamente irritato e metto la mia mano sul suo braccio

“Non pensarci, non farci caso,certo ci potrà essere un motivo preciso, ma non ci dobbiamo rovinare la serata. Questa è la nostra sera e non dobbiamo pensare a niente all’infuori di noi” gli dico per tranquillizzarlo e sospira prima di guardarmi con la coda dell’occhio e sorridermi

“Hai ragione, questa è la nostra sera, non dobbiamo pensare a niente di brutto e concentrarci sul nostro presente” dice più a se stesso che a me e sorrido felice, niente e nessuno può rovinare questa giornata, in quel momento mi accorsi che eravamo arrivati.

Era tutto ornato e irriconoscibile, e sembrava ci fossero più studenti del solito, subito sentì l’adrenalina salirmi in corpo e ,quando il mio cavaliere mi aprì la portiera, lo guardai raggiante e in meno di un secondo stavamo camminando a braccetto verso l’entrata

“Tema della festa: ballo reale. Wow che fantasia” commenta ironico e rido,quest’anno avevano scelto un tema poco originale, ma una festa è sempre una festa “Meglio di quello dell’anno scorso” gli dico mentre ci fermiamo per la foto, e appena il fotografo ce la fa, lui mi guarda curioso mentre ci dirigiamo all’entrata

“Perché? Qual’era il tema?” mi chiede

“Era un tema sugli animali. E ci siamo dovuti vestire con i costumi di carnevale, per sicurezza” gli rispondo ridendo ricordandomi quel giorno, io quell’anno mi ero vestita da leonessa, pure se mi volevo vestire da coniglietta, ma è stato il mio ex ragazzo a decidere per me

“Ok, hai ragione, meglio quello di quest’anno” commenta perplesso e rido della sua espressione

Quando entriamo veniamo completamente circondati da tutti i ragazzi che ballano, vediamo pure qualche professore divertirsi, girando lo sguardo vedo Jessica parlare con Lauren abbarbicata eccessivamente a Tyler, un paio di metri di distanza e vedo Erick al posto del dj, spero che in questa serata non gli salti in mente di affrontarsi con Ben, dato che anche a lui piace Angela

“Bella ci sei?” mi chiama Edward mettendomi una mano davanti agli occhi e subito mi riscuoto e lo guardo

“Cosa? Che? Dimmi tutto” dico subito e lui ride

“Non mi stavi ascoltando vero?” mi chiede ironico e abbasso la testa imbarazzata, che figura!

“Scusa” gli sussurro pure se forse non mi ha sentito per la musica alta

“Non fa niente. Ti avevo chiesto se, ti va di raggiungere gli altri?” mi richiede e annuisco, così ci dirigiamo verso il mio nuovo gruppo che si trovava dall’altra parte della sala

“Ehilà, finalmente siete qua” ci dice Mark alzando un bicchiere

“Ti sei già ubriacato? Guarda che siamo ancora all’inizio della festa” gli dice Edward prendendolo in giro

“Non è ubriaco, è solo diversamente normale” lo prende in giro Richard e Mark lo guarda male

“State zitti voi due. Comunque stasera potrò finalmente dichiarare il mio amore alla persona che amo” dice serio e non sappiamo se crederci

“E chi sarebbe?” gli chiede Patrick confuso come tutti noi

“Appena l’incontrerò lo saprò e glielo dirò. E ora scusatemi ma vado a cercarla” dichiara e pure se traballante si allontana

“Ben e Angela?” chiedo a Richard

“Sono voluti uscire fuori. Comunque scusatemi ma vado a cercare la mia dama, a dopo” ci dice e si allontana di fretta, in quel momento mi soffermo sul tavolo del buffet e mi perdo nei pensieri tra tutte quelle cose, mi riscuoto solo quando sento Edward toccarmi la spalla


“Dimmi” gli dico girandomi e lo vedo porgermi la mano destra

“Principessa, mi vuole concedere l’onore di questo ballo?”mi chiede con il mio sorriso sghembo e io annuisco

“Con molto piacere” rispondo felice e insieme entriamo in pista mentre il dj mette un ballo lento.

A un certo punto la voce del preside interrompe la musica e fa fermare tutti

“Ragazzi e ragazze, dato che sono le undici e ora di eleggere il re e la reginetta del ballo” dice e tutti gridano felici “Allora il re e la regina di questo ballo sono, con un massimo di 500 voti…………. Edward Cullen e Isabella Swan” dichiara e tutt’e due ci giriamo sorpresi a guardarlo, impossibile che davvero fossimo noi

“Salite dai” ci chiama quando vede che non ci muoviamo, e pure se un po’ insicuri lo raggiungiamo sul palchetto, dove ci mette delle coroncine in testa e ci porge un microfono

“Che posso dire, di non certo non mi aspettavo una cosa del genere. Sono davvero felice che mi abbiate votato” dico ancora perplessa mentre tutti applaudono, dopo che anche Edward ringrazia, dobbiamo riaprire le danze, così ricominciammo a ballare.

Ballammo per molto tempo, lui che mi sussurrava cose dolci, e io accoccolata tra le sue braccia, ci siamo fermati solo per dieci minuti quando abbiamo visto Ben e Angela, ma poi siamo ritornati subito in pista, non mi è mai piaciuto ballare, ma credo che da oggi amerò ballare i lenti se avrò sempre Edward come accompagnatore

“Sai è quasi l’una, e io avevo promesso che ti avrei riportata per le tre a casa. Abbiamo ancora due ore” mi dice quando ci fermiamo e ci allontaniamo dalla pista, uscendo fuori a prendere una boccata d’aria

“Aspettiamo ancora un po’, non possiamo lasciare subito il ballo, e poi siamo le persone importanti della serata” gli dico riferendomi anche alle nostre coroncine

“Come vuoi. Non pensavo che avrei mai partecipato a una cosa del genere”commenta a un certo punto e pure se non mi vede sorrido

“Invece sei qui” gli dico fintamente sorpresa e ride

“Si, sono qui. Pure se l’operazione che dovrò fare l’anno prossimo mi preoccupa moltissimo” mi dice e sento una nota stonata nella sua voce, non posso permettere che questa serata si rovini

“Ehy, che abbiamo detto mentre venivamo? Che non avremmo pensato a niente di brutto. Quindi non pensarci” gli dico chiudendogli la bocca con un dito e mi guarda con un sorriso di scuse

“Hai ragione, scusa” risponde e appoggio la testa al suo petto rilassandomi completamente.

Però ,dopo poco, decidemmo di ritornare dentro e cercare i nostri amici per stare un po’ con loro, ma ,quando iniziammo a salire i gradini verso l’entrata, vedemmo Patrick venirci incontro di corsa chiamandoci

“Che succede?” chiediamo quasi in sincrono mentre lui si ferma

“Ben, è un po’ ubriaco, e stava parlando con noi quando Erick si è avvicinato e ha fatto delle avance ad’Angela. A quel punto si è arrabbiato e hanno iniziato a litigare” ci spiega subito e mi allarmo, sapevo che sarebbe successo qualcosa del genere

“Dove sono?” gli chiede Ed e lui ci fa cenno di seguirlo mentre velocemente entriamo, subito vediamo la maggior parte degli studenti racchiusi a semicerchio e ci facciamo largo tra loro

“Stai lontano da lei” sentiamo gridare Erick mentre superati tutti li vediamo, sono tutt’e due a terra pieni di lividi

“No, stai tu lontano da lei” gli dice Ben, e veloce raggiungo Angela che sta chiedendo ai due contendenti di smetterla

“Finitela” interviene Edward mettendosi tra loro, spero solo che non arrivi ai pugni anche lui, non voglio che si faccia male e che potrebbe danneggiare il cuore che è già danneggiato di suo

“Vedi di allontanarti dalla mia ragazza capito” grida Ben facendo finta di non aver sentito

“E se non lo faccio che fai?” gli chiede l’altro

“Ti mando di corsa all’ospedale” gli risponde e cerca di aggredirlo, se non fosse stato per Edward che l’ha bloccato subito, ci sarebbe riuscito

“Basta Ben, calmati” gli ordina cercando di farlo ritornare in se, e Richard e Mark vanno in suo aiuto e tengono loro Ben

“Ma bravo,davvero bravo” sentiamo esclamare una voce mentre delle mani battono, subito Black compare davanti a noi

“Vedo che sei riuscito a fare qualcosa di utile. Però tanto per farti sapere, qualcuno di voi la deve pagare,insomma avete attaccato voi per primi” dice sprezzante e lo guardo male, quant’è viscido

“Ma non farmi ridere” gli risponde Edward con una mezza risata, mentre si avvicina pure lui

“E da quando sei qui che sei sempre tra i piedi, ma non potevi startene dov’eri?” gli chiede fronteggiandolo e non so che fare, non voglio che si faccia male

“Mi dispiace che pensi questo, ma non ti preoccupare, due anni e non ci rivedremo più” gli risponde e il deficiente lo guarda in cagnesco

“Sta di fatto che dovete pagarla. Insomma non si nega niente a uno del mio gruppo. E se la ragazza che vuole fa parte del vostro gruppo, allora l’avrà” gli dice freddo e provo ad’avanzare se non fosse per la mano di Angy che mi tiene ferma, preoccupata come non mai

“Lurido cane, non parlare così della mia ragazza capito?” grida di nuove Ben dimenandosi, e sorprendendoci tutti riesce a liberarsi e ad’andare subito all’attacco

“Fermo” gli dice Edward bloccandolo un’altra volta, ma l’impatto questa volta è troppo forte e tutt’e due cadono a terra, Ben però si rialza subito ma bloccato subito dal mio ragazzo

“Stai fermo Ben, ti sta solo provocando” gli grida, ma lui continua ancora a dimenarsi e a raggiungere Black anche solo con le mani

“Tranquillo, lo calmo io” dice quest’ultimo e appena finito di parlare fa partire un calcio in direzione dei ragazzi, subito chiudo gli occhi per non guardare, e appena sento delle grida li riapro e vedo i due distesi completamente a terra, e se non fosse stato per Edward che si è mosso subito, per poi aiutare Ben a rialzarsi, mi sarei messa a gridare

“Ancora mi sorprendo della tua agilità, ma tranquillo questa è un’altra cosa che regoleremo un giorno” gli dice sprezzante e si allontana tirando Erick dal braccio, appena si allontanano tutti raggiungo velocemente il mio cavaliere

“Scusami e grazie” gli dice Ben prima di essere circondato da Angela

“Niente, ti dovevo il favore” gli risponde soltanto e poi si gira verso di me

“Stai bene?” chiedo preoccupata

“Si, mi ha soltanto sfiorato non preoccuparti” mi dice e vedo una piccola linea bianca sulla guancia, io sospiro tranquilla

“Menomale” gli dico, prendo la corona che era caduta a terra nell’impatto e dopo avergliela messa in testa lo abbraccio, la serata è ancora nostra.



Holàààà!!!!!
Eccomi di nuovo qui, mi dispiace ma sempre per tempo i dialoghi non potranno essere in questo capitolo. Spero di leggere i vostri commenti e ringrazio tutti quelli che stanno continuando a seguire la storia. Molto probabilmente riuscirò a postare o sabato o domenica prossima dato che in questi giorni vengono a prendersi il computer per sistemarlo, il massimo di ritardo che potrò fare sarà solo quello di due settimane, ma spero di poter postare per domenica. Alla prossima Kiss
  
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