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Autore: ChibyLilla    09/03/2012    1 recensioni
Prima classificata al contest "Una mimosa per te" di Violet Acquarius e vincitrice del premio dolcezza
Silente entra nello studio all’alba: i suoi scopi, tutt’altro che puliti, consistono nello spiare gli studenti della scuola. Uno studente in particolare, colpevole di avergli chiesto aiuto per risolvere una certa faccenda…
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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PRIMA CLASSIFICATA al contest "Una mimosa per te" di Violet Acquarius e vincitrice del PREMIO DOLCEZZA

 

ONLY A GIFT 

Silente, in piedi nel suo studio, osservava con poca discrezione quel che stava succedendo qualche piano più in basso.

Non aveva pensato che potesse risultare poco gradito ai diretti interessati che lui li spiasse in quel modo, dopotutto era il preside della scuola e se lo faceva era solo per il bene dei suoi alunni!

Lungi da lui il desiderio di spifferare tutto alla McGranitt…

 

Lontano dal suo ufficio, più precisamente al secondo piano del castello, Neville Paciock camminava a testa bassa per i corridoi, sperando con tutto il cuore che a quell’ora del mattino a nessuno saltasse in mente di passare proprio da quelle parti.

Fai un bel respiro, Neville” ripetè a se stesso, rallentando un po’ il passo.

Le sue mani paffute stringevano tremolanti un mazzetto di mimose.

Neville ringraziò mentalmente il preside per averlo aiutato con quella magia: a lui erano usciti soltanto dei gerani appassiti e una rosa senza petali. Quelle mimose invece erano stupende, di un colore così intenso che quasi brillavano e il loro profumo riempiva gradevolmente le narici di Neville: erano un regalo perfetto!

Il giovane Grifondoro raggiunse la porta del bagno delle ragazze e, con non poco imbarazzo, entrò richiamando l’attenzione dell’unica abitante del posto.

-Mirtilla?- chiese con voce tremolante, aspettando che la ragazza piombasse davanti ai suoi occhi, sedendosi su un rubinetto o magari sulla porta di uno dei cubicoli.

Prevedibilmente la bambina ululò al risuono del suo nome e si fiondò di fronte all’ospite, sbirciandolo con curiosità dietro le spesse lenti.

-Neville! Ciao… come mai questa visita inaspettata?-domandò con un timbro di voce alto e starnazzante.

Poggiò i piedi a terra, o probabilmente finse di farlo per non sembrare troppo strana, poi iniziò a dondolarsi sulle gambe, sorridendo timida al suo interlocutore.

Neville dal canto suo aveva scritto un bel discorso, sempre grazie all’aiuto di Silente, ma non riusciva a ricordarlo, così, senza proferir parola, allungò i fiori alla ragazza.

Se fosse stata viva, Mirtilla sarebbe arrossita.

-Per me?- squittì, fingendosi sorpresa: insomma, perché sarebbe venuto con delle mimose nel suo bagno, se non per darle a lei? –Grazie- aggiunse, calcando molto le vocali.

Neville non era innamorato di Mirtilla, voleva solo ringraziarla e lei questo lo aveva capito, ma tanti anni di solitudine le avevano fatto apprezzare quel gesto come il più gradito segno d’amore.

In fondo, era pur sempre la festa della donna! E Neville era l’unico a ricordare che anche Mirtilla era una donna, nonostante fosse morta.

La ragazza sorrise al ricordo del Grifondoro che entrava in quello stesso bagno piangendo, dopo che Malfoy lo aveva preso in giro per la storia della ricordella.

Che ragazzo imbranato!” aveva pensato Mirtilla quel giorno, poi si era ricordata com’era lei da viva e si stupì di essere stata così simile a quel ragazzino.

Forse per quello si era risparmiata ogni sorta di battutina acida e non aveva neppure piagnucolato ricordando la sua morte: si era seduta al suo fianco e gli aveva attraversato il viso per un po’, nel patetico tentativo di accarezzarlo. Voleva che Neville non si sentisse solo come era stata lei in tutti quegli anni, voleva fargli sapere che essere un po’ impacciati non voleva dire valere poco, ma semplicemente avere un valore diverso che non tutti potevano capire.

Neville sulle prime non aveva fatto caso a lei, gli occhi rotondi inondati di lacrime che bruciavano per la vergogna, la ricordella dimenticata chissà dove, giusto per infierire!

Poi l’aveva vista e l’aveva trovata tenera, piuttosto che spettrale, come gli avevano raccontato Ron ed Harry: lui sapeva solo che c’era questo fantasma piagnucolone e si era sempre tenuto ben lontano dai bagni, un po’ per paura, un po’ perché gli bastavano i suoi di problemi e di certo non voleva ascoltare quelli di una bambina morta.

Ma non si pentì quel giorno, quando entrando nel bagno vide quella fantasmina dolce, pronta a consolarlo, i modi goffi ed impacciati che gli ricordavano qualcuno di sua conoscenza!

Per quello voleva ringraziarla: per essere così simile a lui.

E così, eccoli lì: Neville con le mimose tese verso di lei, un sorriso imbarazzato in volto e le mani che non tremavano più e Mirtilla di fronte a lui che aveva smesso di dondolarsi e lo fissava grata e un po’ intimidita.

 

Silente sorrise, fiero del giovane Grifondoro, contemplando con un pizzico di ironia quelle mimose così belle e delicate: uno strano contrasto tra il loro giallo intenso ed il pallore cadaverico di Mirtilla.

Sorrise, pronto a raccontare tutto alla McGranitt…

 

GIUDIZIO DELLA GIUDICIA


Stile e lessico: 9

A parte qualche espressione troppo colloquiale(come "fantasmina" oppure anche " poi si era ricordata com’era lei da viva " che mi sembra poco adatto il "com'era lei" ecco), oltre a scrivere Ricordellain minuscolo, direi che non ho niente da dire. Si legge molto bene, è scorrevole e generalmente corretta.
Ottimo :=)

Grammatica: 9,8

Solo l'accento sbagliato in "ripetè" che andrebbe "ripeté". Per il resto va benissimo.

Caratterizzazione personaggi: 9

Non ti dò il massimo perchè Mirtilla mi è sembrata esulare un pochino dall'immagine che abbiamo di lei: mi ha sorpreso la sua reazione nel voler quasi "consolare" Neville perchè gli ha ricordato lei in vita.
Anche Silente esula un pochino, eppure ce lo vedo ad andare a "spiare" Neville per un'azione tanto carina come questa *-*
Neville... mi ricorda tanto il dolce pasticcione dei primi libri, dovrebbe essere ambientata in quell'epoca più o meno, no? Davvero tenero *-*

Originalità: 10

Mi hai sorpresa in positivo. Chi avrebbe mai pensato che Neville potesse regalare una mimosa a Mirtilla? Davvero molto toccante, non ho parole!

Gradimento personale: 10

Se avessi potuto, ti avrei addirittura alzato il voto xDDD Bella, dolce e persino possibile. Quel leggero tocco di OOC è quasi giustificato, pertanto gradito. Fantastica, dico seriamente.


47,8/50

  
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