Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: _Murder_    09/03/2012    4 recensioni
Il tempo d'oro degli ebrei è finito nel 1940. Le leggi antisemitiche e i divieti scendevano dal cielo come soavi fiocchi di neve durante una bufera. [...] Ci era stato tolto il diritto di vivere già da prima che spirassimo realmente.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Gerard POV:
 
Mi sveglio di soprassalto sfiorandomi le labbra con la punta delle dita. Ho solo sognato di baciare quella bocca così invitante. La bramo così tanto…oh Frank.
Un anno. Un anno dalla fine di quell’inferno, continuato giorno per giorno nella mia mente, durante i miei sogni o meglio i miei incubi.
Un anno. Un anno che il mio angelo è volato via. Il mio piccolo Frankie. Quell’esserino che dopotutto, pur essendo minuto e scalmanato era saggio, sicuramente molto più di me.
Sto seduto inerme davanti la finestra della mia nuova casa, nella mia nuova stanza, ogni giorno più caotica e impolverata. Piena di disegni, cianfrusaglie e fogli sparsi di qua e di là. Contemplo il paesaggio di fronte a me, ma lo faccio distrattamente. Il mio pensiero è focalizzato verso altri orizzonti. Verso il viso armonico del mio Frank.
Ricordo che una volta vedendomi insicuro sul nostro rapporto complicato mi disse “Gee, siamo solo due uomini come Dio ci ha fatti! Siamo perfetti nella nostra imperfezione perché abbiamo il coraggio di essere noi stessi. Siamo ebrei e omosessuali e se questo deve pregiudicare la mia sopravvivenza che lo faccia pure! Io ti amo Gee e non c’è niente di più importante di questo. Anche se perderò la vita, lo farò sapendo che per qualcuno sono stato importante e che quel qualcuno lo è stato per me.” Mi dicesti le più belle parole che le mie orecchie abbiano mai avuto l’occasione di sentire. Semplicemente perfette. Anch’io dissi di amarti. E continuo a farlo. Ti amerò per sempre.
Una lacrima limpida e solitaria solca il mio viso. Vorrei che tu fossi qui con me per asciugarla come facesti quella volta sul treno, pur non conoscendomi. Ma in fondo noi SIAMO destinati a stare insieme.
       -  Ti raggiungerò Frank. Lo farò per il nostro amore, perché sia immortale. –
L’avevo pensato così spesso durante questi mesi, mi ero torturato all’idea di averti perso e di non poter far nulla per stare di nuovo con te se non…uccidermi. Frank, io sono un codardo e tu lo hai sempre saputo. Ma sai tesoro, molto spesso le persone cambiano per amore…
Mi vesto accuratamente, come se stessi per andare a prendere un caffè con la donna più bella e fiorente della città. In realtà la mia meta è tutt’altra.
Ho provato a sopravvivere, a focalizzare il mio dolore sull’arte esprimendomi con questa, servendomi di colori e parole per tirare via dal mio cervello tutto il male, cercando di alleviare le pene che il mio cuore sta subendo, scrivendo dell’amore che provo e della tristezza che mi attanaglia. Ho continuato a vivere per Frank. Uno che di voglia di vivere ne aveva tanta anche nelle situazioni più catastrofiche. Avrebbero dovuto uccidere me che non avevo mai avuto tutta quella propensione all’esistenza e quella forza d’animo.
Adesso sono solo, senza la mia famiglia e senza la persona che più amo al mondo. So di essere pieno di nuove emozioni ma diventano inutili se non si ha quella spinta che fa aggrappare all’esistenza con avidità. E io non ce l’ho di certo. Sono il fantasma di me stesso e non riesco ad andare avanti.
Scendo le scale in fretta e furia, entro dentro il mio gioiellino. L’unico lusso che mi sono concesso in questo anno è stato comprare un’auto d’epoca di cui mi prendo cura come se fosse mia figlia.
Giro la chiave nel cruscotto e metto in moto. Dopo pochi minuti mi fermo davanti il possente cancello di ferro grigio del cimitero. Spengo il motore, scendendo dall’auto ed entro dentro cercando di racimolare quante più forze possibili. Sono diretto verso Frank e no, non solo verso la sua lapide perché quella è solo un maledetto involucro, una cassa la cui unica utilità è separare il mio amore da me. E se si può odiare un oggetto, beh allora la odio così tanto per questo. Lui dovrebbe essere con me e non sotto metri e metri di terreno umidiccio.
Mi accorgo di aver corso solo quando mi fermo, allo stremo delle forze, davanti lo strapiombo, la parte più alta del cimitero. Aspiro per l’ultima volta una boccata d’aria fredda, come a voler dare ai miei polmoni un ultimo assaggio di vita. Allargo le braccia stringendo un foglio in una mano. Il mio capolavoro, come promesso.
Ora mi libro nell’aria avvolto nel vestito migliore che potessi indossare. Tutto per te, Frank.
   - Ti amo –

Poi, il vuoto…
 

I’ll kiss your lips again.
 
Fine.

 
 
 
 
 
Murder’s corner:
Eh sì, è finita, siamo ai saluti finali! E io mi sento tanto, tanto cattiva per aver fatto morire Gee. Ma un finale troppo “rose e fiori” non sarebbe nello stile della storia e nel mio. E insomma…da un lato sono contenta di averla conclusa, dall’altro mi mancherà tanto scrivere, spremermi le meningi ogni santo capitolo e vedere la Vale che mi prega di aggiornare (<3). Comunque grazie a tutti, tutti, tutti, tuuutti quelli che hanno seguito, recensito o semplicemente letto restando nell’ombra. Veramente un GRAZIE immenso.
Alla prossima <3
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: _Murder_