Fogli sciolti dalle lacrime
Ed ecco che la prima lacrima scivola inesorabilmente lungo la guancia, precipitandosi sul foglio.
Un attimo di debole distrazione è bastato a farla crollare.
Cerca dentro sé la ragione di quell’ unica lacrima, sapendo già che non troverà mai il vero motivo del piccolo ruscello salato che ha deformato il suo disegno.
“Tanto non era neanche bello” pensa, staccando con violenza il foglio dall’ album e gettandolo nella spazzatura senza neppure curarsi di accartocciarlo.
In realtà quel disegno lo odiava prima ancora che prendesse forma sul foglio.
Forse per quella rabbia repressa che l’ ha fatta crollare.
Tanti piccoli dispiaceri quotidiani che si accumulano fino al limite massimo.
Ripensa a fatti insignificanti e sconnessi tra loro.
Nelle sue viscere un senso di ingiustizia brucia stizzoso, dando il via al fiume di pianto.
Le lacrime le corrodono il viso con il loro calore.
Come fanno le lacrime ad essere così calde, quando dentro di sé lei sente il più assoluto gelo polare?