Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: the ghost of Bonnie    10/03/2012    1 recensioni
Sarah si è da poco trasferita in Irlanda, per colpa del lavoro dei suoi genitori. Tra le poche persone che conosce nella scuola, c'è anche un odio reciproco nei confronti di un ragazzo.
Dal testo:
'La mia quotidiana solitudine venne interrotta da una seconda presenza, proprio accanto a me. Non mi voltai nemmeno, avevo captato la sua entità nell'aria.
Non conoscevo nessuno nella scuola, ma lui mi provocava un fastidio proprio nel petto.
Non sopportavo i suoi occhi azzurri e i capelli biondi, così rigorosamente curati.'
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ore 12.30; ero, come sempre, nel mio angolino nell'aula per la mensa.
Il posto era sempre libero e io mi sedevo sempre lì. Non avevo fame.
Il mio piatto era ancora intatto, non me la sentivo di mangiare. Con lo sguardo abbassato, vidi qualcuno avvicinarsi al mio tavolo. Era una ragazza alta, i capelli a caschetto neri, gli occhi verdi. L'avevo già vista a scuola.
- E' occupato?
Mi chiese. Io feci cenno di no.
- Ok, perché mi serve la sedia.
E se ne andò, raggiungendo i suoi amici. Si, sembrava comica come cosa.
Una risata irritante si levò dal tavolo di fronte al mio.
Capelli biondi, occhi azzurri: Niall Horan.
Cercai di evitarlo, prendendo la forchetta e cominciando a punzecchiare il cibo nel mio piatto, immaginando che fosse la sua testa. Ad un certo punto, infilzai così forte che i denti della forchetta si piegarono.
- La signorina si è arrabbiata!
Urlò un altro suo amico e Niall rise ancora di più.
Ignorai anche questo. Sbuffai e mi alzai per andare a buttare le cose al cestino, che, sfortunatamente, era accanto al tavolo di Horan.
Quando mi voltai, non ci volle molto perché la bibita di Jesse Jackness, un amico del biondino, mi finisse addosso. Mi guardai: umiliata, stanca, frustrata, sola.
- Scusa, non l'ho fatto apposta!
Si giustificò sorridendo, la cosa mi mandò in bestia.
- Tu mi disgusti.
Fui solo capace di dire, prima di prendere un tovagliolo dal suo tavolo e iniziare a pulirmi la maglietta.
- Quello devi pagarlo.
Esclamò Jackness, abbastanza forte da essere sentito dagli altri. Mi bloccai; guardai il fazzoletto. Allungai il braccio e ficcai la carta nella bocca di Jesse, che non poté ribattere. 
Niall mi fece un finto applauso, alzandosi in piedi. Andai veloce da lui e gli tirai uno schiaffo. Rimase senza parole, si portò le dita sulla pelle, dove lo avevo appena colpito.
- Ti comporti come un bambino e hai quasi vent'anni, non credi che sia arrivato il momento di crescere?
- E' ora che impari ad avere un po' di rispetto!
Ribatté una ragazza del tavolo.
- E' ora che ve lo meritiate! Tutti voi, tutti uguali...
Dissi, guardandoli uno per volta.  
- Ma lo sai chi è Niall?
Disse una ragazza da un altro tavolo, un po' più piccola, aveva una collana con un ciondolo a forma di carota.
- Si, certo che lo so. E' un ragazzo arrogante, idiota, superficiale e... rivoltante!
Aggiunsi, notando con quanta facilità era tornato a divorare il suo pranzo. Alzai gli occhi al cielo e tornai nella mia classe, dieci minuti prima dell'inizio della lezione.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: the ghost of Bonnie