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Autore: LittleMilkshake    10/03/2012    5 recensioni
Blaine non ha mai conosciuto Kurt, frequenta la Dalton Academy ed è ETERO!!
Un giorno, arriva un nuovo vicino.. Sebastian Smythe!!
E le cose, quando c'è di mezzo Sebastian, non prendono mai una bella piega!!! :)
E se, questo nuovo vicino, fosse più di un semplice vicino?
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[SESSO ESPLICITO nel capitolo 8]
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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«Blaine! Ehi Blaine, mi senti?!»
Blaine sbuffò, battendo la testa sulla scrivania preso dalla disperazione, per poi rispondere alla madre che urlava dalla cucina da almeno 10 minuti.
«Sì mamma, che vuoi?»
«Puoi andare, per favore, a buttare la spazzatura? E già che ci sei, passi anche dal negozio all’angolo a prendermi della farina?»
Blaine sospirò e si arrese alle richieste della madre. Spense la tv, la sua Playstation 3 e gettò il joystick sul letto.
Indossò la sua felpa della Dalton, andò in cucina prendendo la spazzatura e i soldi dalla madre, per poi uscire di casa.
Uff, chissà perché Cooper tutte queste stupide commissioni non doveva mai farle!
Gettò il piccolo sacco nero nel secchio in fondo al vialetto e si avviò verso il negozio in fondo alla strada, tirando piccoli calci a una vecchia lattina che si trovava sul marciapiede.
Entrò nel negozio, salutando l’anziano proprietario e prese un pacco di farina, aggiungendo anche una confezione di Red Vines da mangiare mentre uccideva tutti gli zombie del suo videogame preferito.
Mentre tornava a casa, notò un furgone parcheggiato di fronte alla casa accanto e avvicinandosi, vide uscire dal furgone dei fattorini con delle grandi scatole marroni in mano.

Ma tu guarda, finalmente hanno venduto la casa di quella vecchia pazza che lanciava le ciabatte ai cani!!

Blaine sorrise un poco ricordando la precedente vicina, la signora Leighton.
Si avvicinò ancora e vide uscire dalla porta un uomo alto e biondo, molto distinto e una signora con lunghi capelli scuri: i nuovi vicini.
Ad un tratto, si girarono facendo cenno a una terza persona di uscire; dovevano avere un figlio o una figlia.

Fachesiaunabellaragazza, fachesiaunabellaragazza, fachesiaunabellaragazza!!

Sfortunatamente, le sue speranze andarono in frantumi quando vide uscire dalla porta un ragazzo alto, con i capelli castano chiaro e gli occhi di un verde splendido.
Senza rendersene conto, Blaine rimase qualche minuto fermo immobile, a pochi passi da casa sua, osservando quel ragazzo così.. così.. perfetto!
Sembrava non avere un singolo difetto al mondo.
Quegli occhi, così profondi e verdi che potevi tranquillamente affogarci dentro.
Quella pelle, così liscia e luminosa mentre risplendeva ai raggi del sole.
Quei capelli, di quel colore quasi dorato che non si muovevano nemmeno alle folate di vento più forti.
E quelle labbra.. Quelle labbra così carnose, così belle, così..
Blaine venne scosso dalle sue fantasie dallo sguardo del ragazzo, che si era posato su di lui e da un suo sorriso.
Blaine scosse la testa per riprendersi, accennò un debole sorriso e si diresse a passo spedito verso casa sua.
Si chiuse alle spalle la pesante porta con un tonfo e si accorse finalmente, di avere il fiato corto; lasciò la farina e le caramelle sul tavolo e corse su per le scale, chiudendosi nella sua stanza.
Non capiva.. Cosa era successo? Perché.. Perché si era bloccato ad ammirare quel ragazzo? I suoi occhi, i suoi capelli, la sua bocca..
Sentì le guance iniziare a prendere fuoco piano piano.

Basta con queste cazzate! Sono un uomo io! E mi piacciono le donne!

Ma allora.. Perché il cuore gli scoppiava nel petto quando pensava al sorriso del suo nuovo vicino?
 
 




La mattina dopo, Blaine si svegliò di buon’ora.
Di solito, il sabato dormiva fino alle 13, quella mattina si era persino alzato alle 10!
Un nuovo record!!
Uscì dalla sua stanza in uno strano silenzio, troppo per essere sabato mattina.
Scese le scale stropicciandosi gli occhi e vide un piccolo foglietto azzurro sul tavolo del salotto.
 
Siamo andati a fare spese, Cooper invece è da Marika e passerà la giornata lì.
Ho preparato degli ottimi biscotti alle nocciole per colazione!
Baci, mamma
 
Blaine sorrise e si diresse in cucina, si versò una tazza di latte e addentò uno dei biscotti che sua madre gli aveva lasciato.
Mentre addentava un secondo biscotto, quasi si strozzò sentendo il campanello suonare.

Accidenti, perché papà dimentica sempre le chiavi di casa?

Appena aprì la porta, il sorriso che si ritrovò davanti non era quello del padre, bensì quello del suo nuovo vicino; quel ragazzo splendido che adesso se ne stava sulla soglia della sua porta guardandolo divertito.
«Bel pigiamino!»
Blaine si irrigidì. Cos’era tutta quella confidenza?
«Come scusa?» chiese torvo.
«Sono Sebastian, il tuo nuovo vicino di casa. E non per sembrare fin da subito un opportunista, ma non avresti dello zucchero da prestarmi?»
Blaine lo squadrò, più volte a dire il vero.
Che tipo! Di una antipatia assurda!
Ma come diceva sempre sua madre, i vicini sono coloro che ti guardano le spalle, bisogna tenerseli stretti. Blaine sospirò.
«Sì certo, te lo prendo subito»
Si diresse svogliatamente in cucina, prendendo la busta di zucchero dalla dispensa.
«Ecco a te.. Sebastian!» gli porse la busta di zucchero marcando il suo nome.
«Grazie.. ehm..»
«Blaine»
«Mmm.. Grazie Blaine»
Sebastian si avvicinò e cogliendo il vicino di sorpresa, lo baciò.
Un bacio fugace, appena accennato, ma che sconvolse comunque Blaine e lo costrinse ad indietreggiare.
«Ma.. Ma che cazzo fai?! Sei forse scemo?!»
Blaine iniziò a strillare.
«Beh, che c’è di male? Volevo ringraziarti» rispose Sebastian sorridendo maliziosamente.
«Ma come ti permetti di baciarmi?! Sono un uomo! E lo sei anche tu!»
Blaine annaspava, la prontezza di quel gesto lo aveva spiazzato.
«E allora, che male c’è?!»
«Ti ha dato di volta il cervello?! Non ti conosco nemmeno!»
Sebastian sorrise e gli prese il mento tra le mani.
«Sono Sebastian, ma puoi chiamarmi.. Quello che aspettavi da tutta una vita».

  
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