Era un inverno freddo, forse il più freddo che Hogwarts avesse mai visto, ma quel giorno per Draco non era poi così tanto glaciale , qualcosa dentro lui bruciava, anche se non riusciva a capire da dove provenisse il calore e per quale motivo. Forse quel giorno, nel corridoio che portava all’aula di Pozioni incrociò il suo sguardo, non era la prima volta che la vedeva, ma negli anni precedenti non si era mai accorto della sua bellezza. Chissà, forse la ragazzina di un tempo era diventata donna, una donna che non gli era mai appartenuta perché amava un altro, uno dei suoi miglior nemico: Ron Weasly.
Draco si fermò e cercando di dirle “ciao” questa andò via con Harry, non avendolo visto. Il modo in cui Draco si sentiva era inspiegabile, l’amore che lui provava per lei non poteva mai essere ricambiato da Hermione, che era stata vittima dei suoi insulti durante i primi anni nella scuola, ma Malfoy era cambiato e doveva farglielo capire. E proprio quando dal suo volto stava per scendere una lacrima ecco arrivare Pancy Parkinson, lei moriva per lui, ma questo era troppo impegnato per accorgersene.
-          “ Ehi ciao Draco, ma che fai, piangi?? ”
-          “ Non dire assurdità. Secondo te io potrei mai piangere?!? Comunque ciao ”
-          “ Mi era sembrato, scusa! Comunque ti vedo un po’ strano, è successo qualcosa? “
-          “ No, non è successo niente … E comunque adesso devo andare, ho lezione. “
E mentre Draco si dirigeva verso l’aula di Piton il dolce saluto di Pancy lo accompagnava.
Durante l’ora di Pozioni l’odio per Ron aumentava sempre  di più, fino a superare quello che provava per Harry. Nella testa di Draco la voce di Piton echeggiava ma questo non ebbe alcuna attenzione, Draco era assorto nei suoi pensieri, forse quelli più dolci che era mai riuscito a provare.
Ad un certo punto si ritrovò da solo nell’aula, non si era accorto che la lezione era finita e che i suoi compagni erano usciti.
-          “ Ehi Malfoy, va tutto bene? “ Disse dolcemente una voce che proveniva da dietro. Lui sussultò e girandosi vide i suoi bei capelli ricci.
-          “ Oh si, va tutto bene! Da quanto tempo è finita la lezione? “ Chiese lui felice di poter finalmente parlare da solo con lei.
-          “ Da circa un’ora, ma come mai sei ancora qui e non sei con Tiger e Goyle? Sai prima Pancy   ti stava cercando disperatamente … “ Ma prima che potesse finire la frase …
-          “ Ma se la lezione è finita da un’ora che ci fai anche tu qui? “ Hermione arrossì e timidamente disse che lo stava cercando. Anche lui arrossì e con tono sorpreso chiese alla ragazza perché lo stesse cercando. E lei rispose:
-          “ Mi farebbe molto piacere se tu volessi far parte del C.R.E.P.A. ”
-          “ E cosa sarebbe il C.R.E.P.A.? “
-          “ Oh, si ecco, C.R.E.P.A. sta per comitato per la riabilitazione degli elfi poveri ed abbruttiti. “
-          “ Oh capisco, e dove sarebbero questi elfi? “
-          “ Ma a Hogwarts, che domande, gli elfi secondo me non devono essere sfruttati e devono essere retribuiti. “ Alla fine della frase Draco scoppiò in una risata che risuonò in tutta l’aula vuota e vedendo la faccia delusa di Hermione …
-          “ Ok, ci sto. Come si fa ad entrare in questo comitato? “ Ad Hermione brillarono gli occhi.
-          “ Davvero ne vuoi far parte? “
-          “ Ma certo, secondo me ho la faccia che scherza su queste cose serie? “
-          “ Oh no, no, non volevo dire questo, è solo che anche se Ron ed Harry ne fanno parte non si danno da fare, si sono limitati soli a comprare la spilla, ma non la indossano mai. “
-          “ Io la indosserei tutti i giorni. ” Allora lei porgendogli la spilla disse:
-          “ Sono due zellini! “ E lui con molto piacere estrasse un paio di monete d’argento e le posò gentilmente nel palmo della mano della ragazzina. Lei lo congedò con un bacio sulla guancia e lo salutò dicendo:
-          “ Sai Malfoy, mi devo ricredere sul tuo conto, forse da qui nascerà una nuova amicizia … Ciao! “ E mentre lei girò l’angolo e si avviò verso l’uscita lui le disse un dolce “ ciao ”.
Così Malfoy soddisfatto tornò nel suo dormitorio e quando entrò Pancy gli si gettò al collo e gli disse:
-          “ Oh Draco, ero così preoccupata, dove sei stato? “
-          “ Mi sono addormentato nell’aula di Pozioni. “
-          “ Oh capisco! … comunque c’è qualcosa che tu mi nascondi! “
-          “ Perché ti dovrei nascondere qualcosa? “
-          “ Non lo so, ho quest’impressione. “
-          “ Beh, ti sbagli, comunque adesso sono stanco, vado a dormire! “
-          “ Buonanotte Draco! “
-          “ Notte. “
E così una volta poggiata la testa sul cuscino si addormentò all’istante.