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Autore: badmarceline    11/03/2012    4 recensioni
-Hey, problemi con l’auto?-
-Ehm..diciamo di si, non vuole partire.-
-Posso?- mi disse indicando l’auto aperta.
-Certo-
Mi porse il suo casco blu. Maneggiava quei marchingegni come se lo facesse da quand’era nata.
-Ecco fatto!- si girò verso di me e sorrise. Che bel sorriso…
-Ma come hai fatto?- la guardai incredulo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo appena finito il mio turno da Sturbacks. Presi la mia chitarra e salutai il capo. Lavoravo lì da circa un anno, il capo era uno di quelli scontrosi ma avevo imparato a prenderlo con i giusti modi e ormai per lui ero un figlio. Uscì dal locale e venni travolto da quella solita folla londinese che correva di qua e di là e non vedeva l’ora di tornare dalle proprie famiglie. 
Mi diressi verso la mia auto che non voleva proprio partire. - Cazzo - sussurrai Mi chiedevo quand’è che mi sarei deciso a cambiarla. Aprì il cofano davanti per vedere cosa era successo; non capivo nulla di meccanica. Continuai a osservare quei macchinari per me completamente sconosciuti quando qualcuno su una vespa si avvicinò, accostò e si tolse il casco. Era una ragazza.
 Venne verso di me ..
-Hey, problemi con l’auto?-
-Ehm..diciamo di si, non vuole partire.-
-Posso?- mi disse indicando l’auto aperta.
-Certo-                                              
Mi porse il suo casco blu. Maneggiava quei marchingegni come se lo facesse da quand’era nata.
-Ecco fatto!- si girò verso di me e sorrise.
Che bel sorriso ..
-Ma come hai fatto?- la guardai incredulo.
-Non era niente di che .. quando ti deciderai a cambiare auto? Sembra molto vecchia.- suggerì accennando una risata
- Ci sto pensando di pò -
-Bhe comunque se l’auto ti da problemi vieni da mio padre .. è un meccanico-
Mi porse un bigliettino. 
-Grazie ci penserò-
-Ok, ora dovrei andare. Ci vediamo in giro!- fece per andarsene - Ah comunque mi chiamo Nicole -
- Io sono Niall piacere -mentre le porsi il casco.
Si mise il casco, mise in moto la vespa e se ne andò dopo avermi fatto un occhiolino a cui risposi con un cenno della mano, poi sparì tra le auto. 
 
*****
 
Quando tornai a casa non c’era nessuno. Vivevo con mia sorella, mio fratello, e i miei genitori. 
Quella sera non avevo fame, cosa alquanto strana visto che ero conosciuto per le quantità industriali di cibo che mangiavo, cosi mi feci una doccia e me ne andai a letto.
La mattina fui svegliato dall’odore di pancake che veniva dalla cucina. Mi precipitai giù e trovai Alison e Alex litigare come sempre, erano fastidiosi ma erano anche divertenti.
-Madonna mia sono affari miei- 
-Provaci e ti spezzo le gambe nana !-
-Ragazzi smettetela- urlò papà contro di loro. –Ma guarda guarda chi ci ha fatto l’onore di alzarsi!-
Salutai tutti con un cenno della mano, avevo una faccia tipo vampiro visto che ero ancora non avevo connesso il cervello . Mangiai come un razzo e mi piombai al piano di sopra. Mi misi la mia solita felpa, i pantaloni besche (non so se si scrive così) a vita bassa e le mie inseparabili Supra. 
Visto che quella mattina non dovevo andare a lavoro decisi di portare la macchina dal padre  di Nicole. Presi la macchina e accesi la radio, 'Drunk' di Ed Sheeran, bene. Arrivato li scesi dalla macchina, c’era un uomo piuttosto giovane e grassottello che lavorava ad un’altra auto. 
- Salve -
-Si, ora la raggiungo. Aspetti un secondo. Tesoro vieni qui!- urlò.
Oddio stamattina urlavano tutti. Uscì da dietro un auto una ragazza con una tuta da meccanico, forse sua figlia.
-Che c’è papà?-
- Occupati di questo ragazzo per piacere.-
Posò gli attrezzi che aveva in mano e mi raggiunse.
-Niall, alla fine sei venuto!-
- Aspetta .. tu sei Nicole, giusto? Non ti avevo riconosciuta.-
-Mi dimentico difficilmente delle persone- e fece la linguaccia -Allora mettiamoci a lavoro – disse.
Mentre faceva non so cosa iniziammo a parlare.
-Non credevo lavorassi con tuo padre - dissi cercando di rompere il silenzio.
-Bhe non mi piace studiare cosi ho deciso di aiutare mio padre .. tu invece? –
- Lavoro da Sturbacks così ritirandomi dagli studi ho più tempo da dedicare alla musica –
-Oh abbiamo un musicista qui suppongo- scherzò lei
- Si sono piuttosto bravo - dissi quasi in tono solenne
- Modesto il ragazzo - scherzò - Vieni con me - mi prese e mi trascinò sul suo motorino.
-Dove andiamo?- 
-A prendere un pezzo di ricambio per l’auto- e partimmo.
Nel piccolo tragitto fino alla "grande discarica delle auto" parlammo e scoprì molte cose interessanti su di lei. Arrivati scendemmo dal motorino e girammo per le auto, trovato il pezzo di ricambio lo prese e iniziò a parlare con il proprietario. Sapeva maneggiare benissimo quel tipo di discorsi, riusiva a fregare la gente alla grande. Alla fine riuscì ad avere il pezzo ad un prezzo scontato.
Risalimmo sul suo motorino e ritornammo all'officina. Impiegò meno di 10 minuti per riparare l’auto.
- Ecco fatto -
- Sei stata velocissima - .. - Smettila di fissarmi - mentre mi passavo una mano nel capelli biondi dall'imbarazzo.
- Stavo fissando i tuoi occhi, idiota. - e si appoggiò all'auto
- Graz .. - non riuscì a rispondere che sentì il cellulare squillare, le feci un cenno col capo e risposi.
 
- Niall si può sapere dove sei finito - urlò Liam dall'altra parte. Era il 'papà' della comitiva, quello che rimproverava tutti, quando serviva naturalmente - Dovevi raggiungerci mezz'ora fa - 
- Oddio si, l'avevo dimenticato - 
- Ecco, ma dove cazzo hai la testa? Ti aspettiamo giusto il tempo che Zayn riesca ad aggiustarsi il ciuffo per la millesima volta. Sbrigati - disse spazientito, quasi urlando l'ultima parola
- Ai suoi ordini capo - e staccai.
Stavamo per andare a vedere un appartamento in centro. Io e due amici, Liam e Zayn, avevamo deciso di prendere casa insieme e di dividerci l'affitto. 
Sempre meglio di stare con i miei genitori. Dopotutto adoravo quei due ragazzi, ci conoscevamo ormai da anni.
 
- Suppongo che debba andare - quasi con faccia triste
- Si, mi dispiace. Potremmo vederci iun'altra volta se ti va - 
- Certo, questo è il mio numero - mi prese il cellulare dalle mani e me lo memorizzò, feci lo stesso con il suo.
-  Allora ciao - le porsi la mano 
Che cazzo faccio? La saluto con la mano, ma sono diventato deficiente per caso? Che figura di merda.
- Ehm .. ciao - disse imbarazzata stringendomela - La stretta di mano? - ridacchiò
- Oh accontentati - cercai di pararmi il culo 
- Sei proprio strano oh - tra una risata e l'altra

___________

Hello there c:
Ho avuto l'idea improvvisa per questa fan fiction. Devo ammettere che non sono stata molto brava a scrivere ma mi sembrava accettabile così çç
Spero vi piaccia e che recensiate, anche per darmi consigli, per dire magari cosa c'è che non va .. ogni cosa è accettata (?)
Il titolo della fan fiction 'What I Did To Your Heart' è ispirato alla canzone dei Jonas Brothers con cui sono fissata in questo periodo **

#byepeople x


  
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