Flashback.

Sentivo il suo respiro battere sul mio collo, i miei battiti accelleravano ad ogni suo tocco,
"Harry.." interruppi le suo carezze,
"io.. io non l'ho mai fatto" il respiro si affannava, sentivo i suoi occhi scrutarmi con dolcezza,
"Te la senti di farlo con me.. per la prima volta?"  momento fatale, cosa dire? cosa fare? era ovvio che il mio cuore scalpitava per sentire la sua presenza il più vicino possibile, il mio cuore batteva simile ad una percussione, il fiato si fece corto..
stetti in silenzio, annuii semplicemente per poi lasciarmi andare  a quell'amore che mi stava travolgendo per poi baciarlo passionalmente,
le sue mani gelide accarezzavano la mia schiena che rabbrividiva ad ogni contatto con la sua pelle, c'era una forza, c'era qualcosa che non sapevo descrivere che mi prendeva e mi catapultava su un altro mondo, come se qualcosa si fosse impossessato di me, come se la sua anima si fosse scambiata con la mia..
il mio corpo era adagiato sulle candide coperte, sentivo il suo petto nudo premere sul mio altrettanto,
non pensavo.. non pensavo a nulla, sapevo solo perdermi nei suoi occhi, ero ammutolita dai suoi baci e da quei movimenti che mi rendevano sua,
poggiai la mia mano sul suo petto, all'altezza del cuore.. sentivo i battiti accellerati, aumentare sempre di più, il suo fiato soffiava sulla mia pelle,
poi a quel contatto, il contatto che avrebbe cambiato probabilmente la mia vita, quel contatto che mi legò a lui per sempre.. io sussultai, evitando le mille emozioni che probabilmente si sarebbero fatte sentire all'istante,
sapevo che quel momento non l'avrei mai dimenticato, non avrei mai dimenticato la mia prima volta, non avrei mai dimenticato il mio primo amore,
forse l'unico..

Fine Flashback.

"Mamma, mamma ci sei?"
"Si, scusami tesoro.. cosa stavo dicendo?"
"Mi stavi raccontando di come tu e papà vi siete conosciuti.. poi però ti sei persa"
"Oh sisi.. be penso di averti raccontato tutto"
"Non proprio tutto.. devi ancora spiegarmi perchè lui non è qui"

"Vedi Ireland, da grande capirai che non tutto è fatto per durare,
spesso ti diranno che l'amore è per sempre.. tu inizialmente tenderai a non crederci ma poi ti ricrederai.
L'amore è qualcosa che ognuno incontra ad un'età differente.. è qualcosa che non puoi controllare, io l'ho incontrato con tuo padre come tu lo incontrerai con altre persone con l'andare avanti con gli anni,
Amare significa rispettare e voler bene al proprio compagno ma sopratutto significa rispettare le sue scelte e sostenerlo nei suoi sogni e in ciò in cui crede, ecco perchè all'inizio della sua carriera dovetti lasciarlo partire per quel provino.."
"Si mamma ma io non capisco, se lo amavi così tanto e tenevi così tanto a lui.. perchè non gli hai mai detto di me?"
"Eravamo troppo giovani, lui aveva un sogno e non potevo trattenerlo dal raggiungerlo.."
"Mamma.."
"Si?"
"Quante possibilità ho di incontrarlo?"

Flashback.

"Come hai potuto tenermi all'oscuro da tutto questo? Come hai potuto Julliet? lei è mia figlia ,non puoi trasferirti in un altro continente così, senza avvertirmi."
"Era tua figlia anche quando ti sbaciucchiavi con Caroline dietro alle quinte? Era tua figlia quando te ne andasti senza nemmeno salutarmi? Sarà anche sanguinamente legata a te, ma i figli li si devono crescere per definirli tali"
abbassò il capo, avevo toccato il tasto dolente e questo fece male ad entrambi.. entrambi conoscevamo la verità, entrambi sapevamo che nonostante tutto IO avevo fatto la cosa migliore,
"Tu sapevi della mia gravidanza, e sei sparito con uno schiocco di dita, ti guardo e provo solamente schifo per la persona che credevo mi amasse, complimenti Harry.. hai una carriera, ma non hai più una figlia"
"O bene, così hai intenzione di mentirle? Hai intenzione di dirle che sei stata tu a "concedermi" di vivere il mio sogno?"
"Preferisci che le racconti del padre codardo che si ritrova, Styles?"
"Non chiamarmi per cognome, non siamo più al liceo Julliet, cresci"
"Oh davvero? e perchè tu ti comporti ancora come un ragazzino? la vita è fatta di scelte Harry, tu hai preso la tua" lo guardai un' ultima volta negli occhi, i suoi immensi occhi verdi, presi la giacca e mi diressi verso la porta d'uscita,
"Ti prego.. voglio vederla" mi fermò con le sue parole,
"Cazzo Harry.. vederla per farla soffrire? non te lo permetterò, non ti permetterò di spezzare il cuore a MIA figlia come hai fatto con il mio" scattai cercando di trattenere le lacrime,
"è anche MIA figlia"
"Non più" mi specchiai un'ultima volta nelle sue lacrime che stavano per sgorgare sul suo viso pallido, mi voltai e me ne andai sbattendo rumorosamente la porta.

Fine Flashback.

"Probabilmente nessuna, tesoro.. mi dispiace" notai un pizzico di mal in cuore nei suoi occhi che accompagnarono le poche lacrime che le attraversarono il viso, sapevo che quella era la cosa giusta da fare.
Sentii il campanello suonare, andai ad aprire inconscia della persona  che avrei ritrovato alla porta quel giorno,

"Harry!" esclamai con le poche sillabe che mi rimasero in gola,
"Julliet, ascoltami bene, non mi sono fatto 10 ore di volo per venire qui a farmi sbattere la porta in faccia da te, non sono venuto qui per litigare, sono venuto qui per prendermi le responsabilità che non mi sono preso a tempo debito"
Mi ammutolii con quelle parole, così lo lasciai proseguire,
"So che non mi ami più ma..  io ho bisogno di mia figlia, non so nemmeno come si chiama, quanti anni ha, com'è fatta, come sta.. sono stato un codardo Ok? lo ammetto anche se tardi.. ma eri tu quella che mi disse "Meglio tardi che mai" eri tu quella che scrisse un saggio sul perdono alla maturità, per dire e scrivere tutto ciò vuol dire che sei la prima a crederci"
"Si ma.." 
"Ma nulla.. sono venuto qui per recuperare il tempo perso, voglio riprovarci" mi guardava fermo e convinto.. che fosse cambiato? forse si meritava una seconda possibilità,
"Entra.."
"Grazie grazie grazie, prometto che non ti deluderò"
"Vai da tua figlia, non perdere tempo a ringraziarmi" detto questo mi sorrise e si recò nel soggiorno,


Parlarono per ore e ore.. Harry rimase a vivere a Boston,
il suo rapporto con Ireland andava a migliorare, lei era contenta di poter conoscere il padre e il padre altrettanto,


Quattro anni dopo..

"Mamma sei una schiappa!"
"Non è colpa mia, il baseball non fa per me"
"Monroe evita di lamentarti e vieni in campo" Harry mi tirò per la manica del felpone che mi avvolgeva,

Non avevo mai smesso di amare Harry, per quanto mi avesse fatto del male, il suo nome non si cancellò mai dal mio cuore,
e lo stesso valeva per lui, dopo due anni ci sposammo ed avemmo un altro bambino.. Haley, nome irlandese ovviamente,
l'Irlanda era da sempre stato il sogno mio e di Harry ecco il perchè del nome di NOSTRA figlia.. riguardo ad Haley, l'aveva scelto Harry, diceva che significava "Ingegnoso", voleva che suo figlio avesse  più testa di lui per accorgersi degli eventuali errori che avrebbero potuto cambiare l'andamento della sua vita.. 
ebbene eccoci qui.. la famiglia Styles,
la morale di questa storia? be non c'è, ma se dovessi darvi un consiglio probabilmente vi direi..

Credete sempre nell'impossibile, e se vi chiedono di buttarvi allora gettatevi a picco nel finale  che non vi sareste mai aspettati.




FINE.


Eccomii caroteee, ed è finita anche la mia TERZA FF, Wooo mi sento importante, no scherzo.
Spero vi sia piaciuta, e come promesso non ho fatto morire nessuno in questa :D
anzi è anche allegro come finale :D
apparte questo vorrei davvero ringraziare le persone che mi hanno donato le 129 recensioni,
le persone che mi hanno inserito nelle seguite/preferite, ma sopratutto vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto,
e che mi hanno aiutato nell'arco della storia..

Davvero grazie di cuore a tutti, metto l'anima in ciò che scrivo e ovviamente aspettatevi una nuova FF :D
Ciao bellezze mie. Siete assolutamente stupende,

-Rebecca.