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Autore: nephaelibatha    11/03/2012    5 recensioni
Un'ombra incombe sul destino di Narcissa Black: un assassino vuole strapparle la sua giovane vita e la ragazza sembra entrare in un labirinto di enigmi senza soluzione. Soltanto l'amore di Lucius Malfoy potrà salvarla da quest'incubo che presto diventa talmente familiare da sostituire la realtà.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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nv 16                  -Epilogo-


16. In attesa







La porta della camera dentro cui si trovava Narcissa era chiusa. Lucius camminava su e giù per il corridoio con la speranza vana di attenuare l'angoscia, ma non ci riuscì. Ogni minuto che passava gli sembrava un'eternità, e continuava a fissare con insistenza le lancette dell'orologio, pregando che andasse tutto bene. E se l'avesse persa? No, non sarebbe andata così. Magari non era niente di preoccupante e lui si stava torturando inutilmente. Si passò una mano sul viso con frustrazione, notando con sorpresa che sul suo volto era spuntata un pò di barba. Non si era rasato. Si era lasciato coinvolgere dagli eventi senza curarsi minimamente di sé, e soltanto ora si stava rendendo conto di quanto fosse accaduto tutto velocemente.
Aveva lasciato Narcissa nelle mani di un esperto, eppure non si fidava quasi più di nessuno, tanto teneva a lei. Se solo fosse stato perito nell'arte medica l'avrebbe accudita lui, e avrebbe dato qualsiasi cosa pur di salvarla. Sospirò, forse per la ventesima volta da quando si era appostato dietro quella maledetta porta, senza riuscire a decifrare cosa accadesse dall'altra parte.
Poi all'improvviso un lieve tocco sulla spalla destra lo distolse da quel turbinio di pensieri. Era Severus, e aveva un'espressione indecifrabile, ma la sua presa era rassicurante. "Mi sono mosso appena ho saputo" spiegò l'amico fissando Lucius negli occhi.
"Come sta?"
"Ho chiamato il miglior dottore di Londra, adesso la sta visitando nella stanza" gli riferì Malfoy con un cenno della testa verso la camera. Poi riprese a passeggiare avanti e indietro, stavolta con più calma, e si accarezzò pensieroso il mento.
"Andrà tutto bene, Lucius, Narcissa ce la farà" lo rassicurò Severus guardandolo con sicurezza.
L'altro si bloccò un secondo, ma fu solo un attimo di tregua, poi riprese a muoversi, quasi fosse ossessionato.
"Come fai a dirlo?" chiese semplicemente, quasi come se volesse respingere qualsiasi speranza per evitare di illudersi invano. "Ho una paura tremenda di perderla..." confessò appoggiandosi al muro stancamente.
"E' comprensibile, non ti biasimo, ma io so che il vostro futuro è insieme" sospirò lasciandosi sfuggire un sorriso mesto, che non sfuggì all'amico. "Da quando in qua sei diventato sentimentale?" gli domandò Lucius sorridendo a sua volta, nonostante la tensione fosse ancora accumulata là, attorno al cuore.
Vide Piton irrigidirsi e indossare la solita maschera di indifferenza prima di rispondere. "Era semplicemente la verità, non c'era nulla di personale in quello che ho detto" affermò come a volersi giustificare per essersi ammorbidito così. Non era assolutamente vero, quelle parole gli erano uscite pensando al matrimonio di Lily e James, e al fatto che avrebbe potuto impedirlo se solo avesse avuto più coraggio. Quante volte si era odiato per non essersi fatto avanti e essersi ripreso ciò che gli avevano tolto? Eppure aveva sperato, sperato che fosse lei a cercarlo, e ad accorgersi del grosso sbaglio che stava commettendo sposando un altro. Forse per lei non è un errore, lei lo ama davvero. Quella consapevolezza non si era mai condensata in modo così palpabile come in quel momento. Intorno a lui vedeva solo persone che si amavano, e che non avevano paura di dirselo.
Lui l'aveva avuta, e ce l'aveva ancora. L'amore non era mai stato spontaneo per lui, aveva sempre cercato di nasconderlo agli altri, per poi osservarlo germogliare nella sua anima quando era solo. Ma non avrebbe più fatto quell'errore, d'ora in poi avrebbe dedicato tutto se stesso all'unica donna che era riuscita a strappargli lacrime e sorrisi.
"Hai avvisato Bellatrix?" domandò d'un tratto, come per distogliersi da quel groviglio di pensieri dolorosi. Lucius guardava con vacuità la parete opposta, poi si riscosse facendo scivolare le mani nelle tasche. "Si, sarà qui a momenti, le ho inviato un messaggio qualche minuto fa".
Non avrebbero potuto sortire effetto migliore neanche se l'avessero chiamata con un incantesimo di appello.
La figura di Bellatrix si stagliò alla fine del corridoio, e avanzava verso di loro con la solita andatura concitata. I capelli le danzavano sulle spalle in modo scomposto, e la sua persona emanava la solita aura oscura. Se non fosse stato per le sopracciglia leggermente aggrottate, in lei niente era cambiato, e questo mostrava quanta capacità di autocontrollo avesse.
"Malfoy... Piton... cos'è, una riunione tra uomini in corridoio? Dov'è mia sorella?" chiese dando un'occhiata in giro con il suo solito sguardo sprezzante. Lucius represse a stento il forte desiderio di prenderla a male parole, e con un grosso sforzo le diede la risposta che cercava.
"Hai chiamato un medico esperto, vero? Sono sicura che sono state queste mura tristi a crearle tutti quei problemi" brontolò incrociando le braccia con stizza.
"O forse la tua acidità... chi può dirlo? Certo che ho chiamato un dottore esperto, il migliore per la precisione. Non sei l'unica qui a tenere a lei" sibilò lui cercando di non lasciarsi avvelenare da quella vipera. Sul volto della donna si dipinse un sorriso soddisfatto. Poi, con enorme sollievo di Lucius e Severus, prese parte con loro a quell'attesa silenziosa.



"Che cosa devo fare, dottore?" la voce di Narcissa ruppe quell'ostentato silenzio dentro cui si era rinchiuso il medico intento a compilarle la ricetta. La sua penna stilografica vergò altre parole e poi i suoi occhi si alzarono dal foglio per rassicurarla.
"Ma niente, signora Malfoy. Lei deve soltanto seguire le mie indicazioni che sto finendo di scriverle e fare attenzione a non sforzarsi, tutto qui. Non è mica malata!" ridacchiò piano e scosse la testa, come ad indicare una certa esperienza con quelle situazioni.
Mi trova divertente, immagino. Chissà quanto gli sembrerò ansiosa.

"E' sicuro? Non mi succederà niente?" domandò con un tono quasi infantile, che infastidì perfino se stessa. L'uomo annuì con determinazione mentre la penna correva veloce sul pezzo di carta. "Più che sicuro, con la pozione che le sto prescrivendo lei non correrà pericoli, glielo assicuro" confermò piegando il foglio in quattro parti.
"E se non sarò in grado, insomma... se succederà di nuovo?" chiese nuovamente, assumendo un aspetto piuttosto accigliato che fece intenerire il dottore.
"Ho avuto a che fare con bambini meno curiosi e spaventati di lei, questo è certo. Non si preoccupi, appena percepirà la stessa sensazione di questi giorni mi chiami, così controllerò io la situazione" le promise con un grande sorriso, che probabilmente sfoggiava solo con i pazienti più difficili.
Narcissa non era ancora soddisfatta, e a costo di risultare petulante gli rivolse un'ultima domanda. "Andrà tutto bene, non è vero? Non mi abbandonerà solo perché le sto facendo tutte queste domande?"
Stavolta il medico si lasciò completamente andare. Rise di gusto scuotendo la testa come per rassegnarsi, poi si avvicinò alla donna distesa sul letto e le strinse una mano per infonderle coraggio. "Ma va già tutto bene. Lei è una donna forte, e poi ho conosciuto pazienti molto più agitati di lei. E' naturale, deve ancora riprendersi, ma io le assicuro che lo farà in fretta. E' una bellissima notizia, e deve condividerla con la sua famiglia al più presto" le disse poggiando il foglio con la ricetta sul comodino.
Poi si alzò, prese la valigia e fece per aprire la porta, ma Narcissa lo bloccò. "Può dire loro di aspettare un attimo? Ho bisogno di restare sola per qualche minuto" sussurrò sorridendo leggermente. L'uomo acconsentì e si chiuse la porta alle spalle delicatamente.
Narcissa rimase in solitudine con i suoi pensieri. Non riusciva a crederci, era impossibile che fosse capitato proprio a lei.
Si sedette sul materasso con lentezza, e solo dopo aver saggiato che le sue gambe erano in grado di sostenerla si mise in piedi.
Si diresse fino al grande specchio accanto all'armadio e osservò a lungo la sua figura. Indossava una camicia da notte bianca, i capelli abboccolati sulle spalle e sulla schiena di un biondo luminoso, come non lo erano mai stati prima.
Il suo viso era rilassato, la pelle delicatamente rosea faceva risaltare gli occhi azzurri limpidi con uno splendido contrasto.
Si mise di profilo e fece aderire il tessuto della veste in modo tale da mettere in evidenza il ventre. Posò gli occhi nella parte inferiore del bacino, là dove una nuova vita stava sbocciando. Il suo cuore fece una capriola di gioia, e la vista presto le si annebbiò a causa delle lacrime di felicità. Era incinta. Si accarezzò l'addome con delicatezza, come se avesse paura di fare del male al figlio che aspettava. Non c'era nessun segno esteriore di quell'inattesa notizia, eppure lei percepiva un cambiamento nel profondo. Era come se adesso vivere avesse un significato diverso, solo per il fatto che non doveva respirare esclusivamente per sé, ma ci sarebbe stato un altro a condividere i suoi battiti.
Non si era mai sentita così felice se non il giorno del matrimonio con Lucius. Le mani le tremavano per l'emozione e continuava a piangere di contentezza senza riuscire a fermarsi. Ora ci sarebbe stato qualcun altro a cui dedicare tutta se stessa, e l'avrebbe fatto nel modo più naturale e spontaneo del mondo. Sorrise, un sorriso carico di quella felicità e serenità che si provano poche volte durante il corso della vita. Non vedeva l'ora di dirlo a Lucius.
Finalmente sarebbero stati una famiglia al completo, niente avrebbe potuto guastare la loro quiete, non ora che lei portava in grembo il segno tangibile del loro amore.






Fine
 




Spazio Ringraziamenti:
Innanzitutto devo dire che è sempre un'emozione scrivere la parola fine quando completo una fanfiction, e in quel momento nel mio cuore ci sono contemporaneamente dispiacere e felicità. Mi dispiacerà non leggere ad ogni capitolo le vostre meravigliose parole, mi dispiacerà non immaginarmi più Lucius e Narcissa che scappano e si salvano a vicenda.
Però allo stesso tempo sono soddisfatta del risultato, è esattamente come l'avevo elaborata nella mia mente, e vederla concretizzarsi così davanti al mio schermo mi rende orgogliosa. Soprattutto perché in questo percorso non sono stata sola. Ho sempre pensato che i ringraziamenti siano una delle parti più importanti di un libro, o comunque di una storia, perchè in quelle circostanze l'autore può aprirsi completamente ai suoi lettori, abbattendo quelle barriere che la lontananza molto spesso crea.
E' per questo che ho voluto dare molta importanza alle risposte alle recensioni, perché solo a pensare che togliete del tempo a voi stesse per leggermi, mi fa emozionare.
Vi avrò ringraziato già mille altre volte per tutto il supporto (non solo letterario ^^) che mi avete gratuitamente regalato, e anche se sarò ripetitiva, non smetterò mai di dirvi quanto vi sia riconoscente per l'affetto che mi avete dimostrato nei miei momenti più bui. Non dimenticherò mai il vostro calore <3 Detto questo, prima che mi esca la solita lacrimuccia da fine storia, passò a ringraziare coloro che hanno seguito e recensito questa storia:
BekkaMalfoy, Giuliii, francyslytherin, Lily_Cissy, ayumi_L, cissy_b, P e r l a. Grazie perché la vostra presenza è stata più che palpabile!
BekkaMalfoy: <3 potrei aggiungere delle scuse per tutte le volte che mi hai dovuta sopportare nei miei attimi di sclero relativi a capitoli problematici! Grazie, grazie per vedere Narcissa e Lucius come li vedo io, e per farmi sognare e ridere con naturalezza ^^ senza i tuoi preziosi consigli non so come avrei fatto :D
Giuliii: <3 grazie per il tuo supporto da "collega", grazie perché posso condividere con te, oltre che un'amicizia quotidiana, anche questa meravigliosa passione. Sei stata sempre disponibile e spero di ricambiare in qualche modo il tuo favore :)
francyslytherin: grazie per non avermi abbandonata e avermi seguita fedelmente dall'altra fanfiction! spero che ci sarai anche per le prossime ^^ le tue parole mi hanno confortata, e sono contenta di essere riuscita a stuzzicare la tua fantasia!! :D
Lily_Cissy: la tua dolcezza è inconfondibile, e sono felice di averti ancora tra la mia cerchia ^^ grazie infinite per il costante recensire e sbavare con me su Lucius. Sei sempre molto sincera e spontanea, perciò grazie :D
ayumi_L: grazie perché davvero ci sei stata con la fede a seguire tutte le tappe della fanfiction! complimenti per la pazienza, davvero ^^ spero che vada tutto bene nonostante il periodaccio... Ricorda che la luce è sempre dietro l'angolo, basta solo cercare :)
cissy_b: non ho avuto l'occasione per conoscerti bene, ma ti ringrazio lo stesso per aver dedicato del tempo alla mia storia :D
P e r l a: mi dispiace averti persa ad un certo punto, ma capisco che a volte seguire una fanfiction può essere un pò stancante! spero di risentirti alla prossima ;)

Un grazie anche acoloro che hanno "seguito"  seppur indirettamente la storia (o almeno spero!):
Erodiade, francesca88, Mahoney, NinaTheGirlWithTheHat, pamicka, poppi, Morgana.




Grazie di essere i battiti che mantengono in vita le mie storie, nel mio cuore avete un posto speciale.



Cissy :)



 

  
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