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Autore: Artemis00    12/10/2006    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfic su Naruto, c'è un nuovo personaggio e riguarderà in seguito Sasuke, sopratutto!!! Un mistero, una chiesa, un lago. Un mostro e sangue. Cosa farà il team 7 per salvare un villaggio intero? Non che gli abitanti di esso paiano così propensi ad essere salvati...
Genere: Romantico, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Galeotta fu la sfida

Galeotta fu la sfida

 

I due si presero sottobraccio e andarono all’accampamento a raccontare tutto a Kakashi-sensei.

Egli si limitò ad osservare la caviglia del ragazzo, e mormorò:

-        Come pensavo…

-        Che cosa ha scoperto?

-        Guarda bene il tendine d’Achille…

-        S-sacré Bleu!

Appena sopra il tallone spiccava, come marchiato a fuoco, la traccia di una croce.

-        è preciso identico al mio!

-        Esatto.

-        Allora non ci sono più dubbi: è collegato al mostro.- dedusse Sasuke, anche lui unitosi al gruppo.

-        No, sul serio?! Ma dai?!- rimbeccò sarcastica Asako.

-        Mi pare che fossi tu quella scettica!

-        Forse prima della visione e della bruciatura al polso!

-        Sai cosa mi viene da pensare? Che tu ti sia fatta da sola quella ferita, per metterti in mostra.

-        Qua il solo masochista sei tu, Uchiha!

-        Allora vuoi la sfida, Makanishi?

-        L’accetterei volentieri.

-        SILENZIO!- il maestro li interruppe esasperato dalle frecciatine continue.

Con dignità, Asako Makanishi si alzò e scosse i riccioli biondi, facendoli frustare sulle spalle. Aveva un’espressione così raggelante che in quel momento sarebbe potuta sembrare Medusa, coi serpenti al posto dei capelli.

-        Ha proprio ragione, Kakashi-sensei. Non ne vale la pena…

Uscì dalla tenda diretta verso il bosco.

-        Seguila.- disse il maestro al moro.

-        Cosa?! NO! Non me ne importa nulla!

-        Seguila o ti becchi una punizione.

-        Non capisco perché vi date tanta pena per quella là…

-        Hai ragione, Sasuke chan.- miagolò Sakura.

-        È presuntuosa e irascibile!

-        È vero, Sasuke chan!

-        Insopportabile!

-        Proprio così, Sasuke chan!

-        LA FINISCI CON ‘STO SASUKE CHAN CHE MI DA TANTO AI NERVI?????

-        Sai che ti dico?- s’intromise Kakashi.- siete fatti della stessa pasta, secondo me…- gli chiuse la cerniera del rifugio in faccia.

Brontolando, il ragazzo si avviò al seguito della bionda.

Il sole era già alto, cominciava ad avere fame. Scocciato riprese a scalciare via le pietre che trovava nella sua strada.

Non pensava sul serio le cose che aveva detto, ma almeno era tornato quello di un tempo, freddo e distaccato. E infelice. Tanto infelice… .

-        Ma dove si sarà andata a cacciare?

Finalmente la trovò.

Si era distesa supina e guardava il cielo. Si avvicinò di più. Nonostante tenesse gli occhi chiusi, una lacrima le scese in verticale dalle lunghe ciglia alle orecchie. Si accorse immediatamente della sua presenza. Si mise seduta e con un gesto seccato si asciugò la stilla che ora aveva preso a solcarle il collo candido.

 

Tenendo lo sguardo rivolto altrove lo apostrofò:

-        Che vuoi?

Dio, quanto lo desiderava! Era la prima volta che sentiva una cosa del genere. Se solo… se solo lui fosse meno intrattabile! Ma forse avrebbe perso metà del suo fascino.

-        Kakashi-sensei mi ha ordinato di seguirti.

-        Cosa gliene frega a lui?

-        Non sei contenta di queste attenzioni?

-        Essere contenta che lui non si fidi di me, o peggio, mi consideri una ragazzina indifesa? No di certo!

-        Tiene a te quanto tu tieni a lui.

-        Dove vuoi andare a parare?

-        Dopotutto hai una cotta per il maestro, no?

Asako rise e balzò in piedi.

-        Io… io una cotta per Kakashi? No, non è possibile… voi ragazzi sapete essere così… così… STUPIDI!

Sempre ridendo si allontanò.

-        Stupidi?!-  chiese Sasuke, correndole dietro.- che vuoi dire?

-        Ma per chi mi hai preso? Per una ragazzina che sogna romantiche e stucchevoli storie d’amore col suo insegnante di vita? Cavalli bianchi? Lui ha praticamente trent’anni! Mi dai la carie…

-        Allora… ti va?- disse il moro, cambiando discorso.

-        Ah?

-        La sfida!

-        Okay!

 

Presero la posa da combattimento, poi partirono.

Ben presto Sasuke dovette usare lo Sharingan per riuscire a starle dietro.

-        Lo sharingan!-  commentò Asako deliziata- ne ho sentito parlare! È l’abilità innata degli Uchiha!

Subito le scagliò una palla di fuoco suprema, che essa evitò facilmente. Riuscì comunque a metterla in condizione di estremo svantaggio.

-        Accidenti…-imprecò -pare che dovrò liberare il Chakra completamente, spero di riuscire a controllarlo…

Fu investita da un fluido azzurrino.

-        Serve a poco contro il duplice Sharingan!- l’informò l’avversario.

Infatti l’atterrò nuovamente.

-        Okay, okay. Allora dovrò provare con la MIA abilità innata, anche se non sono ben allenata, pazienza, la prenderò come addestramento supplementare…

-        Abilità Innata? Tu???

Makanishi asserì con volto serio. Si concentrò velocemente. Gli occhi le diventarono gialli e le unghie crebbero come artigli. Scattò da un lato, poi da un altro, saltò di almeno dieci metri e gli piombò addosso, per poi distaccarsi nuovamente, tanto che Sasuke credette di aver solo sognato l’attacco. Ma non era così. Cadde su un ginocchio, tenendosi la spalla e la guancia contemporaneamente, che sanguinavano un po’.

-        Sono stata delicata, mica è una vera lotta, no?- disse la bionda, che aveva intanto abbandonato l’atteggiamento felino.

-        Come hai fatto, dannazione?

-        Ho l’Abilità Innata del Giaguaro (che non esiste, l’ho inventata sul momento NdA), lo so da pochi giorni. Mica male, vero?

-        Ci sarai andata piano, ma fa un male cane!

-        Uff, quante storie, per un graffietto!

 

Si strappò un pezzo di stoffa dalla maglietta, lo bagnò nella fonte poco lontano e gliela passò ripetutamente, ma con delicatezza, sulla guancia.

-        Al momento siamo pari…

Sasuke non rispose, tramortito dalla sua vicinanza.

Continuò il suo lavoro, come se la ferita non smettesse mai di sanguinare, anche se si era calmata già da tempo. Non voleva che finisse. Meglio agire, prima che fosse troppo tardi…

Le afferrò il polso, poi la spalla, l’attirò a se’ con decisione, per poi poggiare le labbra sulle sue in un leggero bacio.

 

Quasi non ci credeva: stava tamponandogli il graffio, inginocchiata sull’erba, e lui la baciava?

Un pensiero buffo le passò per la mente: “mi bacia perché è contento dello sfregio fattogli… è masochista sul serio allora!”.

Si staccarono sorpresi di quello che era successo, poi il moro non ce la fece più e le gettò le braccia intorno alla schiena, baciandola con ancora più passione. Lei gli cinse la vita con le mani, facendole passare sotto la maglia.

Lui gemette eccitato. Le loro lingue ripresero a giocare forsennatamente, in una danza sensuale.

La spinse sotto di se’, adagiandolesi sopra, facendo combaciare i loro bacini. Lei gli slacciò i bottoni della camicia e gli tolse l’indumento, lasciandolo a petto nudo, e saggiandogli con le dita avide il corpo. Sasuke sospirò, poi scese con le labbra in una scia infuocata ai seni che torturò di baci fino allo spasimo. La bionda s’inarcò su di lui, scendendo con le mani fino al fondoschiena e prendendo il controllo della situazione andando lei su; cercò la sua bocca, che egli le donò volentieri. Poi scese al suo addome, risalendoglielo con la lingua. Stavolta fu lui a inarcargliesi contro. Si guardarono con desiderio, estatici.

 

Passarono ore in carezze e ansiti, sguardi dolci ma allo stesso tempo eccitati. Alla fine avevano entrambi le labbra rosse e gonfie, i vestiti sgualciti pieni di fili d’erba.

Si sistemarono alla meglio e raggiunsero gli altri, facendo gli gnorri. Sakura chiese inquisitoria:

-        DOVE SIETE STATI?

Nessuno rispose.

 

[se solo sapesse…]      

  

 

  
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