SEGNI SU CARTA
Una volta era stato un insieme di segni neri e rossi su un piccolo foglio strappato da un blocchetto trovato per caso. Il suo Digimon era nato dall’inchiostro sulla carta ed a volte non ci credeva ancora.
Takato si chiedeva se fosse davvero possibile che l’avesse disegnato lui; eppure lo guardava, gli portava da mangiare, lo teneva al sicuro e parlava con lui.
Gli insegnava a guardare il mondo, perché Guilmon era un piccolo Pinocchio alle prese con i primi passi nel Mondo Reale. Anche se era fatto di dati invece che di legno.
In un primo momento Takato si era chiesto se sarebbe riuscito ad insegnargli la differenza tra bene e male, ad evitare di ficcarlo nei guai, a crescere insieme.
Poi aveva capito che doveva semplicemente provare e scrivere sulla carta del mondo la storia della sua amicizia con Guilmon così come su quel foglio aveva disegnato lui.