Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: annastyles8    12/03/2012    2 recensioni
Sono Adele una ragazza di 16 anni che vuole inseguire il suo sogno:diventare cantante un giorno, forse , se la fortuna girerà dalla sua parte,è una directioner vera e propria , ama tutto di loro , i loro bei visi , le loro voci, e le emozioni che le regalano ogni volta che ascolta una loro canzone.Vivendo in una piccola città lei pensa che il suo sogno non si avvererà mai,cosi neanche quello di incontrare i suoi idoli, ma come disse Cenerentola i sogni son desideri ! ...
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È mattina, la sveglia inizia a suonare, la guardo e sono le 7:30, la voglia di alzarmi è bensì poca ma la nuova scuola mi attende. Mi alzo, mi lavo mi vesto e scendo giù per la colazione che mia mamma aveva preparato già da tanto. È buonissima! le frittelle di primo mattino sono la cosa più buona che possa esistere. Mi perdo nella mia colazione ma non faccio attenzione all’orario, infatti lo guardo e sono in perfetto ritardo. Esco velocissima da casa;( meno male che la scuola non è tanto distante), inizio a correre più veloce che posso, se ci fosse stato il mio vecchio professore di educazione fisica mi avrebbe messo 10 per la mia resistenza fisica. Ecco che finalmente arrivo a scuola: in ritardo. Oh che bello il mio primo giorno di scuola in ritardo senza conoscere nessuno e non sapere in che classe andare; meno male c’era il bidello chiedo a lui per alcune informazioni ,mi dice che la mia classe è la 2b del liceo ovvero la classe in fondo al corridoio, la pessima. Così inizio a salire le scale in cerca della mia classe,vi erano 4 classi in fondo ai 4 corridoi diversi, finalmente la trovo dopo circa 30 minuti di ricerche all’interno della scuola; busso ed entro. Tutti gli occhi si puntano su di me, ero imbarazzata ed avevo il cuore a mille potete immaginare come mi sentivo in quel momento, era la prima ora del primo giorno di scuola, ero sola non conoscevo nessuno, venivo da un’ altra città e per colpa del lavoro di mio padre sono finita qui a Londra . -Nella mia vecchia città tutto andava bene ero la ragazza più felice della terra avevo tutto: avevo la mia migliore amica che conoscevo da circa una vita e un amico, che era come un fratello per me. La scuola era la migliore che c’era, i compagni, le persone che ci lavoravano, era un paradiso stavo bene con tutti.!- Il professore di matematica mi invita a sedermi c’era un solo posto libero vicino a un ragazzo con gli occhiali, lasciato solo forse per la sua goffaggine , o per la sua passione per la matematica. Ebbene mi presento ma niente era tutto preso dalle spiegazioni del prof alla lavagna. Si sentiva un casino non riuscivo a capire niente sentivo le urla dei compagni,e le grida del prof che diceva di stare zitti. Meno male l’ora finisce in fretta. Era la seconda ora di quel giorno del 14 settembre, avevamo italiano. Una ragazza di nome Ilaria mi invita a sedermi vicino a lei , accetto subito anche perché il ragazzo con gli occhiali era ancora preso dai compiti che aveva lasciato il prof per casa. Mi siedo vicino a lei e le dico il mio nome - Adele - . Ad un certo punto aspettando la prof di italiano un po’ di gente si avvicina a me chiedendomi chi ero e da dove venivo, accoglienti ecco la parola per descriverli. Finalmente arriva la prof avevamo due ore della sua compagnia che non passavano più. Alla quarta ora avevamo inglese! Una prof più pazza di questa non l’avevo mai vista è strana, troppo strana. L’ora passa veloce. Meno male il lunedì si esce a mezzogiorno e mezzo!. Torno a casa a piedi, pensavo da sola e invece un ragazzo della mia stessa classe si presenta – piacere Federico – le stringo la mano e le dico – piacere Adele – Inizia un po’ raccontandomi che cosa si fa a scuola e come funziona qui. Lo lascio da solo perché volevo stare da sola e inizio a correre verso casa. Arrivo a casa distrutta , avevo solo fame e tanto sonno. La mamma aveva preparato il mio piatto preferito tagliatelle al ragù. Mangio più veloce che posso e vado in camera a sdraiarmi nel letto. Ebbene mi addormento, e a svegliarmi fu il citofono di casa ,che suonava ripetutamente senza smettere, chiamo mia madre ma non rispose nessuno; infatti scendo giù e c’era un biglietto di mamma: sono con papà e tua sorella Jessica dalla nonna Maria baci. Il citofono continuava a suonare . ero in pezzime condizioni con il pigiama, i miei capelli ricci tutti arruffati, e gli occhi che si chiudevano per il sonno. Apro con violenza la porta : era Federico , mi aveva riportato l’Ipod che mi era caduto tornando a casa . lo ringrazio, e le chiudo la porta in faccia, come un ghiro che si era svegliato nel bel mezzo del suo letargo e non voleva far altro che continuare a dormire. Risalgo su e ricomincio a dormire con la musica nelle mie orecchie. Fu mia sorella Jessica a svegliarmi alle 20:30 gridando che la cena era pronta. Scendo ,mangio qualcosa e risalgo in camera mia sul letto pensando a tante cose. Quando ad un certo punto mi arriva un messaggio di Federica la mia migliore amica , che mi chiede com’è andato il primo giorno di scuola, la rispondo dicendole- bene se così possiamo dire però ora non ho voglia di raccontarti tutto ci sentiamo domani un bacio- . Non avevo voglia di sentire nessuno non so il perché, ma volevo restare sola, io la mia musica e la mia stanza. La musica è per me una sorta di liberazione metto il mio ipod premo play e il mondo intorno a me non esiste più sono solo io e la mia canzone. Ho iniziato a cantare a tre anni e da allora non ho più smesso. Cantare suonare ballare sono cose indispensabili nella mia vita senza la mia musica non riuscirei a vivere. Metto una delle mie canzoni preferite Adele someone like you- premo play e chiudo gli occhi. È il secondo giorno di scuola 15 settembre oggi sono in perfetto orario, o almeno spero, mi sono alzata prestissimo non so il perché ma sentivo che oggi sarebbe stata una giornata splendida; infatti fu così , mi incammino per andare a scuola e incontro Federico che mi chiede se poteva farmi compagnia , e mi chiede subito il numero di telefono, glielo do anche perché non conoscevo nessuno e forse sarebbe stata un occasione per farmi nuovi amici. Mentre camminavo affianco a lui mi sentivo al settimo cielo , è uno di quei ragazzi perfetti capelli neri , occhi marroni, alto e soprattutto divertente. Forse mi stava iniziando a piacere un pochino, ma è solo il secondo giorno di scuola e volevo pensare solo alla scuola niente di più. Arrivo a scuola in perfetto orario, alla prima ora avevamo educazione fisica. Il prof era un signore giovane si chiamava Giovanni Hendez,straniero penso. Passammo la sua ora giocando a basket, bello no? Si certo peccato che mi sono arrivate quattro pallonate in testa! Mentre salivo le scale mi si avvicina un ragazzo ,un mio compagno di scuola che si presenta e mi dice –piacere Alex - lo rispondo –piacere Adele – . Alla seconda ora c’era italiano e Martina una pettegola della classe mi stava raccontando un sacco di cose, tipo che Ilaria ed Alex stavano insieme e che Federico era fidanzato con una tizia più piccola di lui. Appena sento questo un po’ ci rimango male, non per questo ma per il fatto di quanto potesse essere carino con me stamattina. Alla ricreazione, il tizio con gli occhiali era sempre da solo non parlava mai con nessuno, allora provo ad avvicinarmi e mi presento nuovamente, questa volta rispose con – piacere Matteo. Non so perché ma rimasi affascinata dai suoi occhi con il colore del mare nascosti da quei occhiali enormi che portava. Cerco di parlare di qualcosa con lui ma niente dopo poco mi manda via dicendo che voleva restare solo. Dopo matematica avevamo scienze,la mia materia preferita e la prof è geniale si chiama Daniela Martinez. Finalmente suona la campanella. Torno a casa , un po’ turbata all’idea che Federico fosse fidanzato, provavo già qualcosa per lui anche conoscendolo da soli due giorni, mi faceva rabbia ma poi chiedevo a me stessa perché ero arrabbiata quando non sapevo assolutamente niente di lui .
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: annastyles8