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Autore: sberio    15/03/2012    2 recensioni
Una Bella fisioterapista ed un Edward suo paziente alle prese con un problema di amnesia. Riuscira' lui a ricordare la loro breve ma intensa storia d'amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ero davanti alla porta della camera di Angela ma non riuscivo a togliermi dalla testa il viso di quel ragazzo che avevo appena conosciuto. Chissa’ se aveva apprezzato il mio gesto o l’aveva considerato fuori luogo? Il mio gesto era stato del tutto spontaneo, per quanto il posto fosse bello, accogliente e dotato di tutti i confort, penso che non ricevere nessuna visita di persone care quando si e’ ricoverati sia una cosa molto triste.

Bussai alla camera di Angela ed entrai. Lei era seduta sul letto con un fagottino rosa in braccio. La camera era invasa da un profumo di fiori, ve ne erano vari mazzi ovunque. Il sole entrava dalla finestra accanto al letto illuminando la stanza. Angela alzo’ lo sguardo e appena mi vide si apri’ in un dolcissimo sorriso.
Le andai incontro e dopo aver posato i fiori sul tavolo, l’abbracciai commossa e diedi un bacio sulla fronte della piccola.
Restammo a parlare per circa una mezz’ora del parto, di tutti i parenti che continuavano ad arrivare per vedere la piccola principessa e di Ben, il marito di Angela, che si prodigava per la moglie e la piccola in ogni modo possibile.
Ad un certo punto non riusci’ piu’ a tenere a freno la mia curiosita’ e dissi “Angela, vorrei chiederti un’informazione”
“Dimmi Bella”
“Poco prima di entrare nella tua camera, nel disimpegno che separa questo reparto da quello di ortopedia, ho incontrato uno strano ragazzo”
“Un ragazzo?” chiese Angela
“Si, aveva un piede ingessato ed una vistosa faciatura sulla testa. Stava cercando, con molta difficolta’, di prendere una bottiglietta d’acqua al distributore automatico e cosi’mi sono fermata e l’ho aiutato.
Abbiamo scambiato due parole e mi e’ parso di capire che non riceva molte visite, anzi da quello che mi ha detto quasi nessuno. Gli ho chiesto come si chiamasse e lui mi ha detto di chiamarsi Edward, ma il cognome non ha voluto dirmelo. Tu per caso lo conosci?”
“Edward...in ortopedia...no, mi spiace, non credo di averlo mai sentito. Io non lavoro in quel reparto ma
se ci tieni tanto pero’ posso informarmi”
“Io? No, figurati la mia era semplice curiosita’...”
“Mmhh e dimmi un po’ che tipo era?Carino almeno?”
“Carino? E’ il ragazzo piu’ bello che io abbia mai visto....e mi sembra strano che non abbia uno stuolo di ammiratrici che vengano a fargli visita!”
“Bella! E’ la prima volta che ti sento fare apprezzamenti cosi’ positivi su di un ragazzo. Il massimo che ti ho mai sentito dire e’stato: non c’e’ male. Direi che valga la pena indagarci un po’ su...”
“Si Angela grazie...ma con discrezione, mi raccomando!”
“Certamente,fidati di me. Ma questo ti costera’ come minimo ...vediamo...qualche dolce sottobanco!”
“Che intendi per dolci sottobanco?”
“Che il medico mi ha vietato di mangiare dolci in questo momento e Ben mi marca stretto...ma io ne ho una voglia continua. Quindi se vuoi che ti aiuti....”
“Veramente Angela oggi oltre ai fiori ti avevo portato anche dei cioccolatini”
“Ah si? e dove sono?”
“Ehm...li ho regalati ad Edward...il ragazzo di cui ti parlavo...mi faceva troppa pena”
“Oddio! Ma allora la cosa e’ seria! e qusto tizio si e’ preso anche i miei cioccolatini....Questo ti costera’ due scatole di cioccolatini la prossima volta!” e cosi’ dicendo ci abbracciammo ridendo.
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Qualche giorno dopo, ricevetti una telefonata da Angela. Lei era stata ormai dimessa dall’ospedale e mi chiese di passare da casa sua per parlarmi.
“Ho due cose importanti da dirti” disse Angela una volta che ci eravamo sedute comodamente sul suo divano con una tazza di te’ fumante tra le mani.
“La prima e’ che in clinica stanno cercando un fisioterapista per un periodo di circa 6 mesi, in sostiutuzione di una collega che e’ in maternita’. Io ho pensato a te. Sarebbe comunque un incarico a tempo parziale, non dovrebbe crearti problemi con il tuo lavoro in ospedale, ma la paga e’ ottima. Cosa ne dici?”
“Dico che ne sarei molto felice! “ risposi io entusiasta
“Bene, perche’ ho gia’ consegnato in amministrazione il tuo curriculum e credo che a breve ti chiameranno per un colloquio....credo che sara’ giusto una formalita’”
“Ma Angela...hai gia’ fatto tutto tu...e se non fossi stata d’accordo?”
“Scherzi? Prenderai praticamente una paga doppia rispetto a quella che percepisci ora in ospedale e poi avrai l’occasione di rivedere il bel tenebroso.....che mangia i cioccolatini altrui!”
“Angela! ancora con quella storia? Ti ho portato un intero vassioi di dolci oggi!”
“Si..si, lo so scherzavo....ma non vuoi sapere cosa ho scoperto sul suo conto?”
“Certo! Dimmi tutto”
“Allora, a quanto pare c’e’ un bell’ alone di mistero intorno al tuo Edward. In pochi sanno della sua presenza, la sua cartella clinica con tutti i suoi dati personali e’ praticamente off-limits per chiunque. Non si conosce il suo cognome, sulla porta della sua camera non e’ indicato neanche il nome.
Mi hanno detto di aver visto solo e sempre un uomo di mezza eta’ venire a trovarlo, nessun altro...ah, e poi...pare che l’unica persona autorizzata a visitarlo e seguire il suo caso sia il dott. Carlise Cullen.”
“Il dott. Cullen hai detto? Ma...non e’ forse il famoso neuro-chirurgo?”
“Si, proprio lui”
“E cosa c’entra un neo-chirurgo con un paziente con una gamba rotta?”
“E qui viene il bello....ricordi cosa mi hai detto l’altra volta? Che aveva una vistosa fascaitura sulla testa”
“Si, e’ la prima cosa che ho notato appena l’ho visto”
“Gia’...a quanto pare sembra sia caduto da qualche cosa, non so se una moto o un cavallo...comunque a parte la gamba rotta, pare che abbia ricevuto una bella botta in testa e..”
“e?”
“e...a quanto si dice, sembra che abbia subito un danno alla memoria”
“Memoria? Intendi che ha perso la memoria? “
“pare proprio di si...”
“Ecco perche’ e’ trasalito quando ci siamo presentati e io gli ho chiesto se non stava dimenticando qualcosa!” pensai io ad alta voce “che figura che ho fatto....”
“Bhe, Bella tu non potevi certo saperlo” rispose Angela
“Si, hai ragione....che strano pero’....”
“Cosa?”
“Nella nostra breve conversazione mi ha detto di essere un esperto di fiori! Come poteva saperlo se ha perso la memoria?”
“Non lo so, magari qualcuno che lo conosce glielo ha raccontato....comunque sia direi che ci trovamo davanti ad un bel mistero....o forse e’ meglio dire davanti ad un gran bel uomo misterioso?”
“Direi un po’ tutte e due”
“Ah Bella, ma non preoccuparti...sono certa che saprai fare luce sulla faccenda!”
“Io? Cosa ti fa pensare che io abbia la possibilita’ di indagare su questa persona? Per quanto la cosa mi affascina...certo, non posso negarlo”
“Semplicemente perche’ stai per diventare un membro effettivo dello staff della clinica...ed e’ risaputo che i principali pazienti di un fisioterapista sono proprio quelli ricoverati in ortopedia!”
 

  
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