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Autore: MandyHoran    15/03/2012    14 recensioni
"Se qualunque persona sulla terra fosse stata a conoscenza dei miei pregiudizi su Zayn Malik mi avrebbe considerato la ragazza più incoerente e ipocrita che esistesse.
Avevo promesso a me stessa di odiarlo e poi... "
Pochi capitoli per una storia che spero vi piaccia veramente!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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If there ever comes a day, 
when we can't be together, 
keep me in your heart,
I'll stay there forever. 


 

Ero scossa dai brividi e dal piacere, passavo le mani sotto la sua maglietta e gliela sfilai con un gesto fulmineo.
Ero lì, in camera mia, con lui. Quel ragazzo che conoscevo da appena due giorni, che mi aveva fatto letteralmente impazzire, che era la causa della mia nottataccia, che mi sovrastava ansante e desideroso. 
Ma non m'importava. Un solo pensiero rimbombava nella mia mente. C'eravamo solo io e lui, nessun'altro al mondo. Non avrei scambiato quell'attimo nemmeno con un milione di sterline. 
I vestiti sono di troppo, diceva la vocina dentro di me. E non poteva avere più ragione. 
Avvicinai piano le mie mani ai fianchi di Zayn cominciai a tirare via la sua tuta. 
Lui sospirò e poco dopo sganciò il mio reggiseno sfilandolo via insieme alla maglietta.
Senza vestiti, l'uno sopra l'altra. 
Spense la luce dall'interruttore posto sopra la ringhiera del letto. 
Eravamo al buio, ma riuscivo comunque a vedere una luce brillare nei suoi occhi. Un lampo di soddisfazione, forse.


Cognizione del tempo perduta; nel mio letto.

- Chri..- un debole sussurro, una voce morbida, ma ero troppo immersa nel suo petto per poter guardarlo in faccia.
Mugugnai qualcosa d'incomprensibile giusto per fargli capire che ero viva e lo stavo ascoltando. 
- Chri apri gli occhi.- mi disse piano alzandomi il mento con una mano.
- No.- risposi scutendo il capo.
Non volevo farlo. Aprire gli occhi era proprio l'ultima cosa che avrei voluto fare in quel momento. Al contrario, volevo farli rimanere chiusi per tutto il giorno.
- Dai aprili. Dovrai farlo prima o poi.- 
- No, non voglio. Ho paura..- ammisi con un filo di voce.
- Paura? E di cosa?- mi chiese preoccupato, come spiazzato da quella mia affermazione.
- Ho paura che tu sparisca. Che tutto questo sia solo un sogno. Temo che quando aprirò gli occhi tu non ci sarai più. Svanirai nel nulla.- parlai veloce sputando ogni mia paura.
Effettivamente avevo quel tremendo terrore che mi perseguitava. Era tutto così surreale che nemmeno il mio inconscio poteva crederci, infatti la parte ragionevole di me stessa si era completamente impossessata delle mia mente costringendomi ad essere realista e a non fantasticare troppo.
Eppure le emozioni ci furono e c'erano ancora mentre eravamo lì, io e Zayn, insieme. Le provavo, le potevo sentire in ogni singola vena del mio corpo. 
Però, le mie palpebre, proprio non volevano saperne di alzarsi.
- Io non me ne andrò mai.- disse lui accarezzandomi i capelli.
Sembrava così convincente, anche se sapevo che quella non era la verità. 
Io: una giovane parrucchiera alle prime armi, che viveva da sola in una piccola casa nel bel mezzo di Londra. 
Lui: un ragazzo dagli occhi profondi e la pelle ambrata, che con il suo fare misterioso aveva incastrato la giovane parrucchiera. Lui, un membro di una band di successo. 
Due mondi completamente separati, no? Eppure, in quel letto, in quel momento, sembravano più uniti che mai, come se si appartenessero l'un l'altro.
Due destini che non avrebbero dovuto incatenarsi, uniti per pura casualità da un taglio di capelli andato relativamente storto.
- Se mai arriverà un giorno in cui non potremo essere insieme, tienimi nel tuo cuore, sarò lì per sempre.- E lo disse davvero. Lo disse come se nulla fosse, come se sapesse già... 
No, non avrei lasciato svanire tutto.
 

Aprii gli occhi dopo un certo lasso di tempo e tastai il lato sinistro del letto, in cerca di Zayn. Ma di quel corpo caldo non c'era neanche l'ombra.
Stropicciai il lenzuolo poi portai due dita sulle palpebre, strofinandole forte. 
Silenzio, troppo silenzio avvolgeva la mia stanza. 
Era stato dunque un sogno? Il taglio di capelli, la corsa, il palo, Zayn, tutto? 
Le lacrime cominciavano a formarsi nei miei occhi ancora impastati dal sonno. Riuscivo a vedere ben poco all'infuori delle lenzuola bianche, per metà occupate da me, per metà spoglie. 
Presi un respiro profondo per cercare di calmarmi e di ragionare, ma non ci riuscii. Il pianto s'impossessò di me in troppo poco tempo. Tirai il lenzuolo sopra la testa e rimasi lì a singhiozzare ininterrottamente. 
Un sogno. Solamente un sogno.
Non volevo crederci. E sembrava così reale! Potevo ancora sentire quelle emozioni.
Ancora percepivo i brividi del tocco delle mani grandi di Zayn, del contatto della sua pelle ambrata con la mia, dell'incontro dei nostri sguardi, dello sfiorare delle nostre labbra... Sì, lo avrei portato nel mio cuore.


Un trillo familiare, uno scampanellare acuto interruppe i miei singhiozzi costringendomi ad alzarmi dal letto.
Asciugai velocemente le lacrime e corsi giù per le scale cercando di non inciampare. Mi guardai allo specchio e mi sistemai i capelli scompigliati. Presi la cannottiera da terra e me la misi al volo, poi buttai un occhio all'orologio. 

Mezzogiorno e tre quarti;
 
Spalancai la porta convinta a scacciare chiunque fosse venuto a disturbare il mio sano pianto.
Assunsi un'aria poco amichevole per qualche secondo, per poi scambiarla con una di completo stupore.
- Ciao ragazzina. Mi sei mancata.-
La sua voce era così riconoscibile, così morbida e vellutata. I suoi occhi luminosi e il suo sorriso era smagliante. Le sua braccia allargate.
Stavo ancora dormendo, forse.
Sbattei le palpebre più di una volta, confusa, stupita. Ancora una volta stentavo a credere a ciò che mi stava accadendo. Se avessi continuato a provare tutte quelle emozioni in così poco tempo, sarei scoppiata.
Però quello non era il momento di scoppiare. Era quello di agire, di fare qualcosa. Era il momento di darmi un motivo per non rimpiangere nessuna mia azione.
Gettai le braccia al collo a Zayn che era rimasto sulla soglia di casa a braccia aperte, aspettando solo il mio abbraccio, che non tardò a ricambiare.
Il suo profumo m'inebriò e subito mi sentii al sicuro, come se niente al mondo avrebbe potuto rovinarmi quel momento. 



GIVE IT TO ME BABE!
Ahahahah, no non mi regolo. Beh ecco qui! Ho finito! Non so che dirvi sinceramente, se non RECENSITE.
Fatemi sapere se vi è piaciuta questa mini-long. Beh io spero veramente di sì, perché finalmente l'ho finita yeee ahahah.
Spero che quest'ultimo capitolo vi abbia lasciato così :'O Io vi ringrazio per tutte le recensioni, davvero! E risponderò a tutte quelle che lascerete qui, prometto! Vi amo.
<3
Mandy;

 
  
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