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Autore: WilliamDuck    16/03/2012    7 recensioni
Salve a tutti questa è la mia prima fanfiction quindi siate clementi.
Passando alla storia, è basata sul film o videgioco di Resident Evil.
Conoscete i protagonisti Chris Redfield e Jill Valentine?
Bene al loro posto ci saranno Naruto Uzumaki e Hinata Hyuuga.
Se volete sapere altro non vi resta che leggere
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciò che vide gli fece ribollire il sangue nelle vene.

Una ragazza stava incatenata mani e piedi ad una specie di altare, come se dovesse essere un sacrificio, occhi bendati e aveva solo la bocca scoperta, tanto anche se avesse urlato non avrebbe concluso nulla e lei se n'era resa conto quasi da subito.

E per Naruto quella non era una ragazza comune: quella ragazza era Hinata! La sua Hinata!

Si trattenne dall'urlare, sarebbe stato  controproducente.

La cosa strana era che c'era una sottospecie di mostro dalle dimensioni abnormi, con la bocca spalancata e gli occhi iniettati di sangue proprio di fronte all'altare, ma sembrava essere una statua, visto che non si era mosso neanche di un millimetro.

Non vi badò più di tanto e si avvicinò con cautela, all'altarino.

Notò, con sollievo, che Hinata era ancora viva, impaurita a morte, ma viva e questa era la cosa importante.

- Hey, Hina! Mi senti?- bisbigliò il ragazzo, Kiba era rimasto fuori a fare da palo, in caso ci fossero stati attacchi nemici li avrebbe avvisati.

La ragazza spalancò gli occhi, anche se lui questo non poteva saperlo, a quella voce.

- N-naru! Sei tu?!- quasi urlò lei.

- Shh! Sì, sono io. Adesso ti porto via da questo postaccio.- la calmò lui, accarezzandole una guancia.

Cominciò a toglierle le catene, ma era tutt'altro che facile, erano davvero resistenti!

- Hina! Non ho scelta.- le disse il biondo.

Prese la sua pistola dal retro dei jeans e fece partire un colpo in direzione di un catenaccio.

La liberò del tutto da quella fastidiose catene, le tolse la benda che le copriva gli occhi e la prese tra le sue braccia.

La mora, dal canto suo, lo guardò con gli occhi lucidi e lo abbracciò forte.

- Grazie! Grazie Naru! Se tu non fossi *sniff* arrivato...- lui la zittì con un bacio a fior di labbra e la guardò dolcemente.

- Non potevo permettere a quelli di toccarti, sei la cosa più importante che ho.- le disse, dolcemente.

Lei non parlò, si limitò a baciarlo di nuovo, un bacio profondo e voluto da entrambi.

- Quanto mi sono mancate queste labbra! Kami, se mi sono mancate!- disse lui, tra un bacio e un altro.

- Ma guarda che scenetta commovente!- sghignazzò una voce nell'ombra.

Entrambi si staccarono di scatto dalle labbra dell'altro e guardarono in direzione della voce.

- Ti stavo aspettando, Naruto Uzumaki.- disse la voce uscendo dal suo nascondiglio e mostrandosi.

- Ci conosciamo?- disse, astioso, il biondino.

- Tu non mi conosci, ma io conosco te.- disse quello.

Era un ragazzo sui venticinque, capelli argentei legati in una coda, occhiali inforcati, un dito poggiato su di essi come a tenerli fermi e sorrisetto sulle labbra.

Affianco a lui ce n'era un altro: capelli anch'esso argentei, ma tirati all'indietro, occhi di un violetto spento e una falce portata dietro le spalle.

- Hey! Quella è la cena di Jashin-sama! Rimettila subito dov'era!- ordinò repentorio, quest'ultimo.

- La mia ragazza non è la cena proprio di nessuno!!- urlò Naruto, adirato.

Naruto dava le spalle all'altare e ad un tratto sentì un rumore provenire da esso.

Si girò e notò, con orrore, che quello che lui aveva dato per una statua, era un mostro in carne ed ossa e nonostante la sua stazza, si muoveva velocemente, tanto che fu subito affianco al tizio con la falce.

- Vi presento Jashin-sama! Che ora è molto arrabbiato per il fatto che gli abbiate soffiato via il suo sacrificio umano. Sapete, ha bisogno di almeno un sacrificio al giorno, ma visto che anche tu sei qui perché non dargliene due?!- disse quello.

Il terrore si dipinse negli occhi dei due ragazzi nel vedere come quella creatura li guardava affamato.

Il biondo cominciò a correre verso la porta, l'aprì e, una volta affidata Hinata a Kiba, la richiuse.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

- Cosa diavolo fa quell'idiota?? Da solo non ce la può fare contro quell'essere!- urlò Kiba.

Hinata stava seduta, rannicchiata in un angolo, tenendosi le gambe con le braccia e singhiozzando.

Kiba s'intenerì e le si avvicinò.

- Dai, Hinata. Naruto è un osso duro, vedrai che se la caverà.- le disse lui, sorridendole e abbassandosi alla sua altezza.

Il viso di Kiba venne sostituito da quello di Naruto e Hinata, credendo di avere davanti il suo Naruto, lo abbracciò e lo baciò sulle labbra.

Kiba era rimasto spiazzato, ma poco dopo si ritrovò a ricambiare il bacio senza sapere neanche lui il perché.

O forse lo sapeva: aveva visto negli occhi di Hinata, lo sguardo di Hanabi e quei loro lineamenti così simili tra loro che lo facevano impazzire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Intanto nella stanza

Naruto aveva da un po' chiuso la porta e si voltò a guardare, con sguardo carico di determinazione, il suo avversario.

- Ma che ragazzo coraggioso!- lo derise il ragazzo con gli occhiali.

- Voglio sapere chi siete!- ordinò Naruto.

- Va bene. Io sono Kabuto Yakushi, mentre lui è Hidan.- rispose tranquillo quello occhialuto.

- Ehilà, amico. Come butta?- gli fece quello che corrisponde al nome di Hidan.

Naruto lo guardò in cagnesco e capì che voleva solo prenderlo in giro, per cui non rispose.

- Ho capito.- fece rassegnato.- Prego, Jashin-sama, serviti pure.- diede il via libera alla creatura.

Quello non se lo fece ripetere due volte e partì all'attacco.

Naruto impugnò saldamente la pistola, mirò e gli sparò un colpo dritto in mezzo alla fronte.

Si stupì perché il mostro parve non risentirne, né si scompose minimamente, come se non gli fosse successo nulla e continuò la sua corsa.

Gli arrivò davanti e spalancò le fauci tentando di mangiarlo in un sol boccone.

Naruto si spostò appena in tempo, ma quello gli sferrò una zampata che lo fece sbattere contro una colonna dell'arco sotto il quale c'era l'altare.

Si rialzò, dolorante, e si asciugò un rivolo di sangue che gli usciva dalla bocca con il dorso della mano.

Fece partire un altro colpo, questa volta diretto all'altezza del cuore.

Neanche quello ebbe l'effetto desiderato.

Hidan scoppiò a ridere.

- Jashin-sama non ha punti deboli, l'unico modo per soddisfarlo e in qualche modo "disattivarlo" è quello di dargli in pasto carne umana fresca, è praticamente invincibile.

Il biondo spalancò gli occhi, allora non c'era nulla da fare! Se voleva che Kiba e Hinata si salvassero doveva offrirsi come sacrificio a quel Jashin. Si sentì a terra e senza più la forza di lottare.

Si lasciò cadere lungo la colonna, con uno sguardo spento, fisso nel vuoto.

La creatura naturalmente non si lasciò fuggire un'occasione così ghiotta e si avventò su Naruto.

Gli morse la spalla sinistra e il biondo urlò dal dolore, mentre Hidan e Kabuto ridevano, il primo sguaiatamente, il secondo in modo più pacato, ma non per questo meno divertito.

Un lampo attraverso la mente del biondo che, rialzandosi tempestivamente, prima che il mostro sferrasse un nuovo attacco e corse verso Hidan.

Aveva Jashin alle calcagna e Hidan di fronte, il quale non conoscendo le intenzioni del biondo, non si mosse.

Jashin stava per raggiungerlo, ma lui riuscì a spostarsi di lato, cosicché mangiasse Hidan al suo posto.

L'argenteo urlò, un urlò soffocato poiché si ritrovò subito nella pancia del mostro e di lui non rimase che un ricordo.

Jashin, come aveva detto lui, si spense come se fosse un giocattolo che ha consumato le batterie.

Kabuto applaudì.

- Bravo Uzumaki. Sei riuscito ad annientare Jashin, impresa non facile, con l'astuzia e hai girato a tuo vantaggio la situazione.- disse fintamente ammirato.

Naruto, tenendosi con una mano la spalla sanguinante, lo guardò torvo.

- Il padrone sarà felice di saperlo.- detto questo sparì così com'era arrivato.

Si avvicinò di nuovo alla porta, ma questa volta per uscirne.

L'aprì e ciò che vide fuori lo lasciò senza parole e con un senso di angoscia mista a furia cieca.

Hinata e Kiba! Kiba e Hinata! Si stavano baciando!

La sua ragazza e il suo migliore amico si stavano baciando!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autrice:

*sbucando fuori solo con la testa*

Ehm... salve.

In quanti mi odieranno per questo capitolo?

dattebayo chan per aver ferito Naruto, Hinata Uzumaki, vale_hina e non so chi altro per aver fatto baciare Kiba e Hinata.

Ma cercate di capirmi, mi serviva qualcosa per movimentare ancora di più la scena e un qualcosa che nessuno si aspettava, eheh ^^''

Faccio rientrare in scena il NaruHina, ma poi faccio tradire il povero Naruto da Hinata con Kiba. Che bastarda che sono! xD

Più che bastarda sono masochista, visto che ho sentito un dolore al petto nel fare quella scena e la reazione del povero Naruto.

Come sempre ringrazio coloro che hanno avuto la pazienza di recensire: Tsukuyomi_Sama, vale_hina, Hinata Uzumaki e dattebayo chan.

A presto, raga ^^ (sempre se la mia nee-chan, alias Hinata Uzumaki, mi ci fa arrivare ^^'')

 

 

 

NaruHina4ever

  
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