Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Jammer    16/03/2012    1 recensioni
Questa è una Fan Fiction sui One Direction che invitati a partecipare ad un nuovo scontro fra x factor italiano e l'x factor inglese, incontreranno un gruppo di ragazze le Lonely heart Club che gli daranno del filo da torcere in tutti i sensi
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Io scesi saltando a destra e sinistra non riuscendo a controllare la mia felicità, era una sensazione meravigliosa proprio come quando avevamo appena superato le selezioni per x factor, era davvero grandioso. Andammo subito ad abbracciare Leo che ci guardava sorridente e così scostandosi gli occhiali disse
«Okay io non ho mai dubitato di voi…»
«Certo nemmeno quando la nostra giudice ha preso il microfono per parlare?» domandò Marcella ridendo
«Solo quando Federica doveva parlare, la ho avuto dei momenti di panico generale non sapendo che doveva dire..»
Li guardai male perché tutti si misero a ridere ed aggiunsi
«Se proprio non ve ne siete accorti quella che ha salvato le chiappe a tutti sono stata io!»
«Lo sappiamo infatti scherzavo, volevo farvi i miei complimenti» disse Leo alzandosi e venendo da noi per abbracciarci.
Tutte quante allora sorridemmo e lo abbracciamo a nostra volta, era bello quando le cose andavano bene. Risi alle parole di quelli e finalmente ci staccammo tutti quanti. In sala ora c’erano i Bastard Sons of Dionisio, quelli li ammetto che li amavo cioè li ho sempre seguiti erano molto rock e mi piacevano ma intanto decisi di uscire a prendere un poco d’aria. Cantarono la loro canzone ed ovviamente io cantavo dietro di loro mi piaceva la canzone l’Amor Carnale, mi rifletteva molto alla fin fine, così alla fine vidi che anche loro furono presi da uno di quei giudici che applaudiva come un pazzo.
Finalmente potevamo rimanere rilassate così continuammo a vedere come andavano le selezioni. Era difficile davvero pensare che ci saremmo dovute andare a scontrare con tutti quelli, ma era una trasmissione e non faceva nulla. Però capii che saremmo rimaste la a Londra per parecchio tempo, almeno una settimana sicuramente dato che dovevamo partecipare alle varie puntate.
Quando anche l’ultimo concorrente inglese si esibì e decretarono la sua sorte in quel momento scattò un applauso. Eravamo la dentro da qualche ora perché non era facile far decidere i giudici. Così tornarono per l’ennesima volta sul palco Jhonny ed Ale e dissero
«Allora finalmente signore e signori abbiamo finito con queste audizioni!» disse il primo
«Tutti i giudici hanno un proprio gruppo o concorrente, quindi con loro ci rivedremo la prossima settimana!» disse invece Ale
«Si perché adesso la sfida continua, infatti ogni settimana sarò eliminato un concorrente e soltanto quando arriveremo a cinque si avrà una bella novità!»
«I cinque finalisti, infatti, non finiranno il programma qua, ma si faranno due puntate speciali a Los Angeles e la finalissima fra i tre sarà invece durante gli MTV Music Adwards!»
A quelle parole si sentì un brusio levarsi dalla sala tutti quanti erano realmente impazziti nessuno riusciva a crederci. Cioè gli Mtv Music Adwards sono cose serie, molto serie, la ci si esibiva Lady Gaga, Katy Perry, Rhianna. Okay non volevo pensarci se no mi sentivo male. Con le ragazze ci scambiammo un’occhiata velocissima giusto per vedere le nostre espressioni. Simona stava per saltare sulla sedia dalla felicità, Elisa era semi pietrificata proprio come Marcella, Rosita invece annuiva come ipnotizzata, io invece ero apatica cercavo di non mostrare alcuna emozione anche se volevo morire. Sarebbe stato un sogno poter arrivare a quei livelli, però cercavamo di rimanere con i piedi per terra.
Intanto erano stati scelti cinque inglesi e cinque italiani, non sapevo se la cosa era fatta apposta per partire in parità però a tutti andò bene, forse i giudici si erano messi d’accordo ma non importava.
«Benissimo ragazzi per oggi abbiamo finito, ora vi dico che la prima puntata sarà giovedì prossimo, oggi è mercoledì quindi avete esattamente da domani una settimana esatta per preparare un pezzo e portarlo…» disse Ale guardandoci uno ad uno
«Proprio come facevate ad x factor, ora sta a voi mettervi d’accordo con i vostri giudici!»
«E poi vi ricordiamo che avrete delle lezioni extra di ballo…»
A quelle parole il mio stomaco fece un balzo. Io ero negata nel ballare ogni volta che avevamo quelle maledette lezioni ad x factor fingevo di avere mal di testa e cercavo di ballare il meno possibile. Facevo realmente schifo mentre Elisa era una ballerina da parecchi anni., ed io il massimo che sapevo fare era un poco di Hip Hop ma nemmeno fatta bene, quella imparata con Just Dance per la Wii. La si che ero brava ma niente di che.
«Benissimo allora ragazzi… è stato un vero piacere sentirvi cantare, adesso è meglio che andiate!» dissero insieme i presentatori.
Nessuno se lo fece ripetere due volte infatti tutti iniziarono ad alzarsi ed ad andare a destra e sinistra cercando i propri giudici. Anche noi ci alzammo e Leo ci precedette mentre andammo a parlare con Martha la nostra giudice.
«Salve, io sono Leonardo il loro manager…» disse quello sorridente porgendogli la mano, ma lei lo ignorò completamente e disse
«Si, so chi sei, bene allora signorino vedi che le voglio al meglio te lo inizio a dire, quindi vedi di farmele stare bene, e voi ragazze sappiate che dovrete realmente buttare sangue se vorrete arrivare agli MTV Music Adwards…»
Noi ci scambiammo un’occhiata veloce ed abbastanza sconcertata. Anche leo ci era rimasto un attimino e non potevamo smettere di ridere
«Si signora!» disse subito Simona come se fosse un caporale
«Ecco lei ha capito tutto.. su voglio vederci cariche e pronte per andare a spaccare il culo ad un po’ di gente la fuori!»
«Si esatto ragazze obbedite alle parole della signora!» disse Leo affiancandola, ma quella gli diede un colpo sulla testa non troppo forte dicendo
«Chiamami ancora signora e la prossima volta ti faccio girare la testa di centoottanta gradi!»
La non mi trattenni completamente ed iniziai a ridere quasi come una stupida proprio come tutte le altre. Era un tipo tosto la nostra giudice, ma mi piacevano i tipi così.
«Perché lei può?» domandò lui ironico allora
«Perché era un’affermazione fatta mentre il tuo “signora” era molto stile vecchia, e guai a chiamarmi così!» disse lei ora sorridendogli
«Va benissimo allora come la chiamiamo?» domandò Marcella curiosa
«Chiamatemi Martha, Martha Morris! » disse lei.
Okay sapevamo come chiamarla finalmente andavamo avanti.
«Va bene Martha!» dicemmo tutti quanti in coro quasi come una scolaresca.
«Perfetto allora signorinelle, ci vediamo domani mattina alle nove, so dove abitate quindi tranquille intanto inizieremo a fare le prove la, gli autori hanno messo le sale prove agli ultimi piani quindi potete anche non uscire… ci sono tre sale di canto e poi una di danza.. che non so ancora a cosa vi serva!» ammise lei ridendo
«Ottimo allora quindi domani mattina alle nove puntualissime!» dissi io ridendo
«Mi raccomando, occhi aperti e soprattutto gambe ben chiuse…» disse invece lei facendoci l’occhiolino, e la non potemmo fare a meno di arrossire, anche Leo si sentì in imbarazzo.
Così quando quella andò e ci lasciò la disse
«Cominciamo bene… allora avete sentito la si.. volevo dire Martha… andiamo su che se no domani mattina lei è capace che vi butta giù dal letto con l’acqua!»
Chiaramente tutte quante mezze intimorite dalle parole di Martha miste alla preoccupazione di leo per quel giudice iniziammo ad incamminarci per uscire. Quando uscimmo trovammo fotografi e videocamere che ci facevano foto e video, volevano immortalare quelli che erano passati così fummo fermate da un tizio che faceva foto che disse
«Ragazze congratulazioni abbiamo saputo che siete passate un sorriso per la stampa?» chiese mentre già scattava così ci mettemmo in posa. Ovviamente io ero venuta malissimo perché ero conciata alla meno peggio, intano uscirono anche i One Directio e disse ai ragazzi
«Oh ma anche voi siete stati presi, su abbracciate le ragazze e fatevi una foto insieme!» disse quello la.
Ma che cavolo voleva abbracciarci con uno di loro?! Nemmeno per sogno. Tutti quanti sia noi ragazze sia loro ci guardammo storditi e senza che potessimo replicare sentimmo loro che ci abbracciavano tutti quanti creando una sorta di foto molto disordinata.
Infatti c’era Zayn che aveva preso per i fianchi Simona e Marcella che a sua volta era accanto a Liam che le metteva un braccio intorno alle spalle. Elisa si stava abbracciando con Niall che si trovava accanto a lei e a Rosita, io invece fui presa al collo da Louis che mi stringeva scombinandomi i capelli insieme ad Harry che invece abbracciava tutte da dietro e disse allora Louis
«Avanti ragazze un sorriso per la stampa!» mostrando tutti e trentadue i denti
«Questa me c’è la pagherete lo sapete vero?»disse Elisa mentre fingeva un sorriso incerto, chissà il suo ragazzo, anzi i loro ragazzi in generale come l’avrebbero presa per questa foto.
«Ottimo così siete perfetti lo sapete?! Bene allora buona fortuna a voi ragazzi…» disse quello per poi farci ancora qualche foto e finalmente smettere.
Dopo che se ne andò tutte quante li allontanammo. Io perché mi stavano soffocando, loro perché i ragazzi non avrebbero accettato molto quegli abbracci gratuiti. Così ci guardammo tutti quanti e Niall disse
«Bene la foto sarà venuta bene spero…»
«Niall queste sono cose che posso dire io ti sto iniziando a contagiare…-»disse subito Zayn
«Ma dai voi due finiamola eh… la foto sarà venuta bene solo grazie a noi!» esclamò Rosita.
«Cosa sentite le ragazze che adesso si vantano? Bene questa è guerra a chi è il più vanitoso?» domandò Louis
«No era un dato di fatto…» ammise Simona
«Toste le ragazze… comunque bene vedo che quindi ci rivedremo presto!» disse Harry ridendo mentre si appoggiava a Louis.
«Già, giovedì prossimo ci rivedremo!» dissi io
«Perché pensate che non ci vedremo prima?» chiese lui curioso
«Hem e quando scusa?» domandò ora Elisa al posto mio.
«Beh sapete che noi siamo di qua, quindi per qualunque cosa, ci siamo noi!» disse Louis sorridendoci.
«Oh grazie allora One Direction, allora vi chiamiamo subito!» disse sempre lei
«Si ma aspetta non avete il nostro numero!» così a quelle parole Louis scappò immediatamente in mezzo alla folla e tutti lo guardammo esterrefatti perché c’erano anche le fan che lo volevano abbracciare.
«Si fa sempre di queste cose meglio che vi ci abituate…» ammise Liam serio mentre sospirava.
Poco dopo Louis tornò con una penna in mano mentre le ragazze dietro continuavano ad urlare. Prese allora il mio braccio e ci scrisse un numero ed accanto scrisse Louis
«Ehi ma che diavolo fai!» esclamai allora sorpresa
«Ti ho scritto il mio numero!» disse lui sorridente.
«Ma sul braccio, complimenti bell’idea!» disse Simona ridendo
«Si certo è il mio braccio, qualcuno vuole scrivere anche il suo?» chiesi ironica alzando il braccio mentre Harry a sua volta mi afferrava il braccio delicatamente e rubava la penna a Louis
«Scusami, Riccio, scherzavo io guarda!» ammisi
«Beh e noi no, ecco qua anche il mio numero!» disse quello mentre finiva di scrivere.
Quando finì allora alzò lo sguardo e ci guardammo per un attimo negli occhi. Li aveva verdi, erano belli, ma distolsi immediatamente lo sguardo cercando di rimanere seria.
«Ecco ora che avete imbrattato Federica siamo apposto!» disse Elisa non smettendo di ridere mentre io la guardavo male, anzi malissimo.
«Certo volevo vedere te al posto mio!»
«Io già vi sto andando a seguire su twitter!» disse ora Zayn mentre mi mostrava il cellulare
«Ecco che avvolte il nostro caro Zayn risulta essere il più saggio di tutti…» disse Liam
«Zitto tu che i più geniali siamo stati noi!» ammise Louis dandogli un colpo.
«Bene dopo che le ragazze hanno assistito a questo spettacolo abbastanza idiota possiamo anche andare…» disse Niall dolcemente
«Si direi di si se no la nostra giudice se facciamo tardi domani ci ammazza!» ammise Rosita
«Ottimo allora speriamo di risentirci presto!» disse Liam
«Si a presto one Direction!» parlammo tutte insieme mentre li salutavamo.
Ammetto che erano carini, cioè erano simpatici e mi facevano ridere quindi erano carini. Poi c’era quello la Zayn che sembrava fare il cascamorto con tutte, oppure Liam che cercava di fare il serio della situazione, mentre Niall era dolce e bravo, il folle era Louis, anche se tendevo a scambiarlo con Liam non era facile riconoscerli, e poi c’er Harry che ancora non inquadravo, quello sguardo era bello, ma non dovevo guardare i ragazzi mi ero riproposta ultimante, così cercai di non pensarci. Quando uscimmo mi coprii il braccio dove c’erano le varie scritte non potevano prendermi in giro, e finalmente arrivammo nel nostro appartamento.
Io non ero mai stata a Londra ma era davvero bellissima, ci avevano affittato un palazzo vicino al centro. C’erano molti piani e non eravamo ancora stati a casa nostra. Finalmente quando arrivammo fuori dalla vista di fotografi o cose del genere entrammo nel palazzo portando con noi tutte le valigie. Okay ammetto che non ero riuscita a contenermi come al solito mi ero portata milioni di vestiti proprio come le ragazze, la fortunatamente c’erano due ascensori così riuscimmo a salire tutte le cose anche se con qualche difficoltà. Il nostro appartamento si trovava a quarto quinto piano, ed era meraviglioso. Quando entrammo ci aspettavamo di trovare le solite cose che c’erano ad x factor, ma invece non fu così, era meravigliosa quella casa. Era tutta in stile moderno infatti entrando vi era un grandissimo salone con delle vetrate enormi per finestre, c’erano due divano bianchi che formavano uno spazio assestante ed erano tutti bianchi. A terra la davanti vi era un tappeto di quelli semi pelosi che piacevano tanto a me e proprio davanti al divano c’era una tv a schermo piatto, e vidi che lateralmente c’era sia una wii sia una play station.
Stavo morendo era meravigliosa, davanti alle vetrate c’era un tavolo in vetro opaco con le sedie coordinate, sulla destra invece c’era in una porta la cucina anch’essa tutta in acciaio molto moderna, e la cosa bella era che c’erano i fornelli quelli piatti che erano un tutt’uno con il piano cottura. Non vedevo l’ora di andare a distruggere quella cucina come mio solito. Poi accanto alla porta della cucina vi era un corridoio con due camere e davanti ogni camera a quanto pare vi era appeso un nome. Avevamo le camere personalizzate. Infatti lungo quel corridoio trovai la mia camera accanto a quella di Marcella, entrammo tutte contemporaneamente in camera e gettammo un urlo. Erano magnifiche: la mia era tutta con le varie sfumature di blu ed una finestra che dava sul balcone la davanti. C’era un letto matrimoniale con il copriletto bianco candido ma con i cuscini di varie sfumature blu. Le pareti erano bianche ma il lampadario con i cristalli bianchi e celesti appesi creavano delle sfumature meravigliose e dei giochi di ombre bellissimi. Alla mia sinistra invece davanti vi era un armadio enorme con due ante scorrevoli e tutti i cassetti e gli spazi per le mie cose ed infine una semi librerie attaccate alla parete che sembravano sospese in aria. A terra vi era un tappeto blu scuro anch’esso peloso che sembrava morbidissimo ed inoltre come tende vi erano delle tende in tulle blu scuro e blu chiaro. Ormai il sole stava calando ed era meraviglioso quello spettacolo. Anche le altre avevano le camere colorate. Elisa l’aveva viola, Simona tutta rosa accesa, Rosita l’aveva invece Rossa, mentre Marcella l’aveva gialla invece.
Erano tutte stupende e non riuscivo a smettere di guardarla. Alla fine del corridoio da me e Marcella vi erano due bagni separati da una parete quello mio immaginai fosse quello blu, mentre quello di Marci quello giallo. Erano in mosaico colorato e vi era una doccia a vetri stupenda. La stessa cosa era dall’altro lato ognuna aveva il suo bagno personale.
Amavo quella casa e non potevo fare a meno di guardarla. Andammo a sistemare le nostre cose nei vari armadi e dopo chiamai i miei. Erano ovviamente felicissimi che avevo passato le cose, mentre dall’altro lato un pochino tristi perché sapevano che per molto non sarei stata a casa. Alla fine dopo l’ennesima videochiamata di mia sorella che aveva appena visto le foto che ci avevano fatto e mi malediceva mi disse grazie per averglieli fatti conoscere, e soprattutto mi disse di stare attenta. Avvolte una ragazzina di quattordici anni è più saggia di una di diciotto.
Quella sera allora ordinammo una pizza grazie a Leo che rimase a mangiare da noi e finalmente fu ora di andare a dormire. Da quando partivamo in gita io avevo l’abitudine di passare dalle altre ad augurare la buonanotte, ma proprio quella sera non lo feci, infatti presi il mio computer e prima su twitter seguii i ragazzi, e vidi che quando lo feci tutte quante iniziarono a scrivermi cose assurde quindi chiusi immediatamente, poi andai su internet ed iniziai a cercare a destra e sinistra informazioni più approfondite sui One Direction, così mentre controllavo Elisa entrò a bussarmi
«Ehi come mai no sei venuta a darmi la buonanotte?»
«Scusa ora stavo per passare…»
«Si con tutto il computer?» disse lei ironica
«No tranquilla l’avrei lasciato…» ammisi sorridente
«Che controllavi?»
«Niente di che cose di biologia…» mentii
«Certo a quest’ora?! Ho visto che si twitter hanno detto che tu segui i One Direction e viceversa….» ammise entrando in camera
«Beh si perché no dopo che mi hanno imbrattato il braccio e poi ho visto che Zayn, Liam e Niall hanno iniziato a seguirmi!»
«Oh si anche a me, sono simpatici…» disse Elisa
«Si abbastanza mi sono divertita!»
«E diciamo anche carini…» azzardò lei
«Si ma non m’importa!»
«Si certo, come se non t’importasse…»
«Ti ricordo che ho chiuso con i ragazzi!» esclamai allora alzando lo sguardo.
«Ecco allora perché ogni volta che parlava quello riccio diventavi nervosa!»
«Non diventavo nervosa, solo non mi piace!» dissi secca
«Ed allora perché hai la pagina internet aperta su una sua intervista?» chiese lei che mi vide.
Vero non ci avevo pensato a chiudere il computer, così dissi
«Stavo solo cercando di capire chi sono questi qui, mia sorella sa tutto di loro ma voglio documentarmi anche io!» ammisi seria
«Oppure vuoi capire il loro passato! Senti Fede ti dico solo una cosa cerca di goderti un attimino la vita non pensare a quello che è stato perché se no ti rovinerai quello che sarà…» Cavolo avvolte Elisa sa essere davvero saggia.
«Hem.. okay bene cercherò di ricordarlo ma non ti assicuro niente, ho già sofferto abbastanza ed ho fatto una sorta di promessa al mio cuore, fino a quando non troverò la persona giusta… non farò più niente!» dissi seria a mia volta
«Dai Fede ormai è passato, ti prego!»
«Certo la fai facile tu, dopo che ti concedi a qualcuno per la prima volta e poi dopo che vi lasciate dice che era meglio forse che non l’avessimo mai fatto voglio vedere se è bella come cosa…» ammisi seccata ora
«La ha sbagliato a dire quelle cose e lo sai…»
«Fatto sta che alla fine ci ho perso sempre io… comunque tranquilla cercherò di seguire il tuo consiglio, ora vai a letto che sto passando!» dissi cercando di calmarmi sorridendomi.
Non mi andava di continuare tale conversazione così Elisa andò in camera sua. Poco dopo mi feci il giro delle camere saltellando come mio solito e poi andai a dormire. Ripensai alle audizioni del pomeriggio e mi sentivo felicissima mi piaceva la cosa ero contenta come poche volte succedeva, così mi misi a letto e subito crollai dal sonno.
Generalmente io sogno, sogno sempre cose strane molte volte, e per di più di prima mattina dopo che mi sono svegliata verso le cinque e poi riprendo sonno, quella notte infatti sognai di essere nuovamente su quel palco e che ad un certo punto una botola si apriva e stavo precipitando ma fortunatamente qualcuno mi afferrò da dietro. Non vidi chi era ma cercai di seguirlo ed invece quello scomparve nell’ombra. Questo posso definirlo come uno dei miei sogni più normali rispetto agli altri. Così mentre stavo dormendo tranquillamente come al solito sentii una voce che mi iniziò ad urlare nell’orecchio
«Allora signorina ancora devi dormire?»
Pensai fosse un incubo perché era la voce di Martha quella che sentivo. Aprii gli occhi cautamente piano piano cercando di svegliarmi anche mentalmente e si era lei accanto al mio letto con gli occhiali da sole ancora in testa che mi guardava
«Ma.. ma che diavolo di ore sono?» domandai con la voce impastata dal sonno
«Sono le otto e cinque!» disse invece una voce che riconobbi come Simona
Guardai a mia volta l’orologio e vidi che erano realmente le otto e cinque. Così guardai Martha e chiesi
«Ma non eravamo rimasti alle nove o sbaglio?!»
«Forse voi non lo sapete, ma le mie nove sono le otto, e le mie otto le sette..» disse Martha
«Quindi tutto un’ora indietro?- chiese curiosa Rosita fra uno sbadiglio ed un altro»
«Si esattamente quindi sbrigatevi, alzatevi e ci vediamo nel salone fra cinque minuti!» disse allora liquidandoci così il giudice uscendo da camera mia e lasciandomi la per morta.
In cinque minuti ovviamente non riuscii a fare niente, però andai a farmi una doccia che mi fece riprendere e poi vestita andai nel salone dove già c’erano le altre. Tutte mi guardarono torvo e poi Martha disse
«Bene allora finalmente la signorina è arrivata, quindi possiamo iniziare…» propose lei.
«Si assolutamente andiamo!» ammisi andandomi a gettare sul divano accanto ad Elisa.
Quella ci guardò e disse «Iniziamo da un primo punto… cosa canterete alla prima puntata, sarà quella per farvi conoscere quindi niente di troppo difficile o complicato!»
«Okay quindi idee?» domandò Marcella seria
«Qualcuna l’avrei però volevo parlarne con voi… » ammise lei
Tutte quante allora la guardavamo davvero interessate a capire che cosa avesse in mente quella donna
«Voi siete un genere molto misto e vario che va dal pop al rock diciamo.. e la cosa mi piace parecchio io quindi per questa settimana vi propongo Halo, però mescolata con Walking on Sunshine.. conoscete?»
«Halo non è quella di Byonce?» domandò Simona curiosa
«Si esattamente, mentre l’altra..?»chiese ora guardandoci, io a quelle parole quasi scattai dicendo
«Si Walking on Sunshine di Katrina e the Waves?! Cioè è la migliore canzone pop che sia mai esistita!»
«Ecco era proprio quello che volevo sentire… ottimo Federica giusto?» domandò ora lei accennandomi un sorrisetto
«Lei è una specie di Jube box che conosce molte canzoni… » ammise Rosita
«Quello che ci serviva perfetto, allora ragazze mie che ne dite?» domandò ora guardandoci una ad una.
Io ovviamente annuii come una deficiente ma ci stava era una canzone meravigliosa a mio parere così finalmente raggiungemmo un accordo.
Nelle ore successive le cose iniziarono a complicarsi perché scaricammo i testi delle canzoni e poi iniziammo a decidere chi cantava le varie parti e non era mai una cosa facile. Intanto osservavo ogni due e tre il cellulare, la sera prima mi ero scritta i numeri di Harry e Louis però non avevo fatto niente, così ad ora di pranzo gli inviai un messaggio dove dicevo “Scusate per il ritardo, ieri sera ero molto stanca, questo è il mio numero, Federica Alice”
Era un messaggio stupidissimo, ma alla fine era la verità così leggermente insicura glielo inviai. Intanto vidi che anche le altre avevano iniziato a seguire su twitter i ragazzi. Erano divertenti tutti quanti però non sapevo bene se fidarsi o meno di loro. Così mentre eravamo in sala tranquille a canticchiare le nostre parti giusto per evitare di non sapere le parole sentii il cellulare vibrare e quando lessi chi era scoppiai a ridere mostrando lo schermo alle altre, così risposi.
«Pronto?»
«Federica?! Sei tu?» chiese una voce acuta
«Chi parla?!»
«Okay sei tu… rispondi in maniera scorbutica!» disse quella voce che ancora non riconoscevo ma forse avevo capito chi fosse
«Si Certo Louis Tomlinson.. come no non rispondo in maniera scorbutica!»
«Convinta, comunque pensavo di aver sbagliato numero… oppure che tu ti fossi dimenticata già di noi!» ammise lui mentre sentivo che rideva
«No quei due numeri ci ho messo un’ora per farli andare via con il sapone!»
«Ottimo, comunque cosa fate di bello?» domandò quello curioso
«Niente di che abbiamo deciso il pezzo e poi dobbiamo iniziare a studiare le parti!» dissi tranquilla domando poi «E voi?»
«Noi idem, abbiamo deciso cosa canteremo, anzi cosa ci hanno assegnato e stiamo già provando!»
«Ora mi domando quindi il perché di tale chiamata….»
«Beh volevamo, a nome di tutti quindi, semplicemente dirvi che per qualunque cosa, se volete farvi un giro in centro e cose varie noi siamo qui!» ammise lui
«Okay grazie siete gentili eh, lo stesso vale per noi!» ammisi sorridendo leggermente
«Perfetto allora ci vediamo nel pomeriggio, un bacio!» disse Louis immediatamente chiudendo il telefono prima che potessi capire come mai quel “Ci vediamo di pomeriggio”.
Purtroppo però lo capii presto…
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Jammer