Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: LittleMilkshake    16/03/2012    2 recensioni
Blaine non ha mai conosciuto Kurt, frequenta la Dalton Academy ed è ETERO!!
Un giorno, arriva un nuovo vicino.. Sebastian Smythe!!
E le cose, quando c'è di mezzo Sebastian, non prendono mai una bella piega!!! :)
E se, questo nuovo vicino, fosse più di un semplice vicino?
-
-
[SESSO ESPLICITO nel capitolo 8]
Genere: Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E siamo giunti al 3* capitolo!!
Vi ringrazio infinitamente per tutte le recensioni e le opinioni che mi avete dato da quando ho pubblicato il primo capitolo di questa folle FF!! XD
I ringraziamenti, vanno sempre alla mia fan numero 1, Altinn!! Che ogni volta legge il capitolo in anteprima e mi da il suo consenso alla pubblicazione..
E grazie al mio adorabile Pancake, che trova gli errori di battitura!! Vi adoro!!


Beh, che dirvi?? Buona lettura ^^
_LittleMilkshake_









«Se.. Sebastian..» Blaine iniziò a rigirarsi nel letto, ansimando e sospirando.
«No, aspetta.. Non lì.. Aspetta» si agitò, continuando a respirare rumorosamente e sudando.
Sentiva le mani calde di Sebastian accarezzarlo sul petto, la sua pelle che a contatto con la propria produceva un flebile suono di sfregamento e le sue labbra.. Quelle labbra, che Blaine bramava dal profondo di se stesso, adesso lo stavano baciando, nell’incavo del collo.
«Seb.. Io.. Ti voglio, adesso» Blaine iniziò a mugugnare e Sebastian sorrise, baciandolo.
«Lo so che mi vuoi» ridacchiò l’altro, scendendo e sfilandogli i boxer.
Blaine trasalì a quel tocco e dei brividi gli percorsero la schiena quando sentì il francese iniziare a toccare la sua erezione, mentre continuava a baciarlo sul collo.
Il moro si avvinghiò alle spalle di Sebastian, infilando le unghie nella sua pelle e gemendo di piacere al solo tocco dell’altro.
Sebastian sogghignò, continuando a massaggiarlo sempre più forte e veloce.
Blaine inarcò la schiena a quel gesto e si morse il labbro per evitare di urlare, mentre l’altro continuava a toccarlo e a leccargli il petto.
«Ah.. Sebastian.. Ah.. Ancora, non fermarti» Blaine era sul punto di raggiungere l’orgasmo, quando…
 
You make me
Feel like I’m living a
Teenage dream
The way you turn me on
I can’t sleep..
 
Il cellulare di Blaine si illuminò, la sveglia iniziò a suonare e il Warbler aprì gli occhi, sudato e rosso come un peperone.
Era stato.. Solo un sogno.
Blaine si accorse di avere il respiro pesante. Quelle sensazioni, quelle emozioni, quel piacere, tutto sembrava così reale.
Si voltò verso il letto alla sua destra. Sebastian si era appena svegliato e lo guardava sornione.
«Buongiorno» sorrise, mettendosi seduto e mostrando degli addominali perfetti.
«Bu.. Buon.. Buongiorno» Blaine si voltò dall’altra parte, arrossendo nuovamente.
«Hai dormito bene? Sembrava tu stessi facendo un bel sogno».
Il moro abbassò lo sguardo, non proferendo parola.
Sebastian sogghignò «Continuavi a chiamarmi, a dire “Ancora”, “Non ti fermare”, “Ti voglio”».
 
-Beccato!!-
 
Fatti i cazzi tuoi tu!!
 
«Io.. No, hai capito male. Non ho fatto nulla di questo genere».
«Blaine..», Sebastian si alzò avvicinandosi a lui «perché non lo ammetti?! Mi vuoi e mi desideri. E non continuare con questa stupida sceneggiata del finto ragazzo etero. Sei attratto da me. E si vede, eccome!».
Blaine lo guardò. Quei suoi splendidi occhi verdi, dentro i quali era possibile annegare e perdersi, lo fissavano senza lasciargli nemmeno aria per respirare.
«No, io non sono affatto attratto da te. Mi piacciono le ragazze, tanto è vero che stasera esco con qualcuna» mentì spudoratamente, distogliendo lo sguardo.
«Tanto non te la scoperai mai come ti scopi me» sentenziò il compagno.
«Io non ti scopo affatto, stronzo».
«Non ancora, ma lo vuoi. Lo so».
«Non voglio affa-» Blaine interruppe la frase, non poteva continuare. Le labbra di Sebastian lo avevano inchiodato, impossessandosi delle sue.
Quelle labbra lo facevano uscire fuori di testa e quei baci lo immobilizzavano, gli facevano tremare le gambe ogni volta.
Non appena sentì di aver raggiunto il suo scopo, Sebastian si allontanò.
«Ti ho detto che devi smetterla di baciarmi!!» Blaine quasi strillò.
Il francese lo fissò dritto negli occhi «Se non volevi, perché non ti sei allontanato? Ne avevi la possibilità, ma sei stato immobile e hai ceduto al mio bacio. Perché sei rimasto?».
Non lo sapeva, non ne aveva idea. Sapeva solo che voleva che quel singolo momento non finisse più.
 
 
 
 
La prima campanella suonò, decretando la fine della lezione di chimica applicata.
Blaine prese il suo libro e si allontanò velocemente dalla classe, per dirigersi alla lezione di storia.
«Allora Anderson, racconta. Com’è il nuovo compagno di stanza che ti hanno assegnato?» chiese curioso Jeff Sterling.
Blaine sospirò «Lasciate perdere, ragazzi. Quando all’umanità distribuivano la simpatia, lui era a casa a farsi i fatti suoi».
«Ma dai, esageri. È appena arrivato, vedrai che quando imparerete a conoscervi diventerete grandi amici» lo ammonì Nick Duvall.
«Sì sì. E poi farete sesso sfrenato come noi due» ribattè Jeff cingendo le spalle di Nick.
Blaine sorrise. Quei due pazzi riuscivano sempre a fargli tornare il sorriso e a sollevargli il morale, con la loro simpatia.
Jeff e Nick erano ormai i migliori amici di Blaine, si erano trasferiti alla Dalton Academy nel solito semestre e avevano legato fin da subito.
Complice il fatto che, quando Nick e Jeff avevano capito di amarsi e si erano messi insieme, Blaine avesse condiviso il loro segreto per mesi, fino al momento in cui avevano deciso di fare coming – out con i loro compagni Warblers e con le famiglie.
Il ragazzo adorava passare le giornate con loro: ogni volta che li vedeva punzecchiarsi, dirsi cose dolci e baciarsi, si lasciava intenerire dal loro amore.
Quello sarebbe dovuto essere l’amore. Senza pregiudizi, senza violenza, senza ostacoli.
Libero, dolce e spontaneo.
«Jeff, ti ho già detto di no, piantala».
«Oh dai Nick, per favore».
Blaine scosse la testa, liberandosi dal filo dei suoi pensieri e fissando i due ragazzi. Jeff con la sua ormai famosissima “puppy face” e Nick con lo sguardo fermo e deciso, da genitore responsabile.
«Vedi? Già si è svegliato. Non serve che tu gli dia il bacio come a Biancaneve» disse Nick indicando Blaine.
Jeff sbuffò contrariato e Blaine si lasciò scappare una grassa risata. Come non faceva da un po’.
«Vedo che qui ci divertiamo» una voce interruppe il siparietto dei tre nel corridoio.
Sebastian stava lì davanti a loro, sorridendo e guardandoli.
«Oh, tu devi essere Sebastian» sorrise Jeff dandogli la mano, seguito a ruota da Nick.
Il ragazzo sorrise stringendo loro le mani, poi posò nuovamente lo sguardo su Blaine, rimasto in disparte.
«Blaine, dovrei avere la lezione di storia adesso, ma non so dove sia l’aula. Potresti accompagnarmi?» Sebastian sorrise, mentre il moro abbassava lo sguardo.
«Abbiamo storia anche noi, andiamo tutti insieme» Jeff era entusiasta come un bambino al parco giochi. Prese Nick per mano e si avviò verso l’aula, lasciando più indietro Blaine e Sebastian.
«Simpatici Pinco Panco e Panco Pinco» commentò guardandoli andare verso l’aula di storia mano nella mano.
Blaine non rispose, continuando a camminare a testa bassa. Sebastian gli si parò davanti «Hai intenzione di ignorarmi tutta la giornata?».
«L’intento, se tu non mi rompessi le scatole, sarebbe quello. Dato che non ti sopporto..».
 
-Balle!!-
 
Stai zitta cazzo!!
 
Sebastian sorrise «Bene, vedremo quanto resisterai» e si allontanò.
 
-20 dollari che stasera te lo scopi-
 
TI HO DETTO DI STARE ZITTA!!!
 
Blaine si avviò in classe, per la lezione di storia, andando a sedersi nell’ultima fila. E Sebastian, ovviamente, non si fece sfuggire l’opportunità di sedergli accanto.
Per tutta la lezione, il francese continuò a lanciargli occhiate maliziose, leccandosi le labbra appena Blaine commetteva l’errore di girarsi nella sua direzione.
Lo faceva uscire fuori di testa. Non bastavano i sogni che faceva, adesso pure a lezione doveva farlo eccitare in maniera assurda.
«Pss, Blaine.. Ehi, bel culo, parlo con te» Blaine si voltò verso Sebastian, che sussurrando lo chiamava.
«Che vuoi?»
«Guarda, ho fatto questo disegno di quello che accadrà stanotte» disse porgendogli un foglietto.
 
Foglietto che purtroppo, non possiamo mostrare perché la Fan Fiction è per tutti!!
Beh, Blaine non sembrava tranquillo vedendo se stesso ammanettato nudo al letto.
Quindi, se qualcuno di voi ha pensato fosse il disegno di due ragazzi che vanno a cogliere i fiori di lillà canticchiando...
Mi dispiace, risposta ERRATA!!
E infatti, non riuscì a trattenere un urlo «SMYTHE, IO TI AMMAZZO!!»
«Anderson, Smythe. Se avete altro di cui parlare, che non riguardi come Napoleone si è auto incoronato, andate a farlo pulendo la palestra!!» disse con voce autoritaria la professoressa di storia, indicandogli la porta e facendoli uscire.
Blaine sbuffò, prendendo dalla cattedra la nota di punizione e andando dal preside, insieme a Sebastian che sghignazzava.
«E’ tutta colpa tua, razza di cretino».
«Ma dai Anderson, è stato divertente».
Blaine si bloccò, voltandosi verso di lui e fulminandolo con lo sguardo «Divertente? Qual è esattamente il tuo concetto di divertimento? Non mi sto divertendo a finire nell’ufficio del preside un giorno sì e l’altro pure. Non hai fatto che portarmi guai da quando sei arrivato».
Sebastian si zittì, non sapeva bene cosa dire.
L’altro continuò «Fammi un favore. Tornatene a Parigi, dove cazzo ti pare, ma togliti dal rovinarmi la vita e soprattutto, togliti dalla MIA di vita» e detto questo, Blaine se ne andò dal preside furente.
Nel pomeriggio, i due ricevettero la loro punizione. Alle 16.00, dopo gli allenamenti di basket, avrebbero pulito la palestra e gli spogliatoi della Dalton Academy.
Blaine non aveva più rivolto la parola a Sebastian, che dal canto suo se ne stava in disparte  lanciandogli delle occhiate ogni tanto.
Mentre stavano pulendo il campo di gioco, Sebastian decise di prendere coraggio e si avvicinò al compagno «Senti Blaine, mi dispiace davvero tanto».
«Per cosa?» rispose l’altro senza degnarlo di uno sguardo.
«Per tutto quanto. Per come mi sono comportato, per come ti ho trattato, per i guai che ti ho fatto passare e per le cose idiote che ti ho detto».
Blaine alzò lo sguardo fissandolo, senza dire niente.
«Io mi chiedevo.. Possiamo ricominciare tutto da capo, Blaine?» disse porgendogli la mano con un timido sorriso.
Il Warbler lo squadrò, poi sorridendo gli tese la mano «Certo perché no?! Piacere, io sono Blaine Anderson e sono molto lieto di conoscerti» disse sorridendo.
Sebastian strinse la mano «Piacere mio, sono Sebastian Smythe e ho una cosa da confessarti Blaine Anderson».
Sebastian si fece serio improvvisamente, mettendo inquietudine al compagno.
«Blaine Anderson, mi piaci dal primo momento che ho incrociato il tuo sguardo sul marciapiede di fronte a casa tua. I tuoi splendidi occhi mi hanno stregato e mi hanno lasciato senza respiro. Mi piaci sul serio e farò di tutto, farò qualsiasi cosa. Ma giuro che un giorno, riuscirò a farmi amare da te».

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: LittleMilkshake