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Autore: avalonne    16/03/2012    4 recensioni
Ebbene sì: avete letto bene. Non è la solita rivolta contro le Mary Sue ma è una rivolta delle Mary Sue. Queste povere creature innaturalmente belle sono costrette ad essere perfette e a innamorarsi dei personaggi principali della saga. Ma se non fossero davvero così? Se anche loro avessero un cervello, ma un cervello vero non solamente descritto a parole, e una propria volontà? Perciò ecco a voi delle Mary Sue per ogni generazione pronte a prendere la loro strada.
Conoscerete quella che non si fa problemi se è di una strana specie, quella che è stufa di essere una poco di buono, quella che si chiede perchè si deve innamorare di un idiota e tante altre!
E alla fine ci sarà un piccolo spaccato di quelle che sono diventate Mary Sue contro la loro volontà: Lily Evans, Hermione, Ginny, Victoire, Dominique, Rose e Lily Luna. Anche i loro stereotipi verrano distrutti in poche righe!
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Rieccomi qua! Scusate il ritardo ma mi sono fatta male ad una mano e questo rallenta di molto la scrittura al computer! In ogni caso vi propongo oggi un breve capitolo, tutto dedicato a una nuova Mary Sue che farà una brevissima comparsata nella storia: la rivale di Lily Evans! Non so se vi è mai capitato ma io mi sono imbattuta in un paio di fic in cui Lily si accorge di amare James solo nel momento in cui l’oca di turno, ovviamente bionda, cerca di sedurlo, perciò ho deciso che avrei difeso l’onore anche di questa categoria di Mary Sue.
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo che mi lascia un po’ perplessa.

 
 
L’epoca dei Malandrini – La rivale di Lily Evans.
 
Ottobre 1977
 
Blu o nero? Il tremendo dubbio attanagliava Lily Evans che, china sulla sua scrivania, dava le spalle alla porta. Se così non fosse stato avrebbe sicuramente visto arrivare la ragazza dalle scale e sarebbe riuscita a dileguarsi in tempo.
- Lily Lils! – urlò una studentessa Grifondoro spalancando la porta del dormitorio con una foga eccesiva.
- Oh, ciao Mimosa. – Mormorò Lily con scarso entusiasmo.
Mimosa Brown, Grifondoro del settimo anno, era una ragazza moderatamente anonima: ricci capelli castani, occhi azzurri, lentiggini e brufoli equamente distribuiti sul viso. La sua occupazione preferita era il gossip, seguito a ruota dalla “missione” che si era imposta dall’anno prima: trasformare Lily Evans da normale studentessa a star della scuola. Tutto ciò, ovviamente senza il beneplacito della povera malcapitata; fortunatamente per lei, anche se ancora non poteva saperlo, il passatempo di Mimosa si sarebbe terminato quel Natale, quando a una festa organizzata dalla sua prozia, avrebbe incontrato il suo lontano cugino Robert Brown, conoscenza che avrebbe dato origine a una melensissima storia d’amore.
- Cosa fai chiusa qua dentro? – gridò ancora la Brown.
Lily si massaggiò le tempie: pur non amando Divinazione riusciva a prevedere l’arrivo di un terribile mal di testa.
- Mi stavo chiedendo se sarebbe meglio blu o nero per … -
- Stai scherzando? Sicuramente nero! Con i tuoi capelli si abbina da F-A-V-O-L-A!!!!! Ma di cosa stiamo parlando? Vestito, scarpe, trucco? –
- Veramente dell’inchiostro che avrei usato per scrivere il tema di Trasfigurazione. –
- Stai scherzando vero? Mentre tu stai qua a scrivere quell’inutile tema c’è già chi si sta operando per rubarti il fidanzato! –
- Cosa che vedo difficile visto che non ho un ragazzo! –
- Sciocchezze! Vieni con me! Dobbiamo assolutamente fermare quella viscida pu … - si interruppe vedendo l’occhiata dell’amica - … lzella di Diana Melody! –
 
Trascinata da Mimosa, Lily fu costretta a scendere di corsa le scale dei dormitori mentre veniva edotta sul terribile pericolo!
- Cioè, tu non puoi capire!!! –
- In effetti, se non ti spieghi. –
- Quella sciacquetta, nonostante faccia solo il sesto, non perde occasione per stare appiccicata a James Potter! Come se non sapesse che lui è tuo! –
- Non lo sa perché Potter non è affatto mio! –
- Sì, insomma lo sappiamo tutti che alla fine voi vi mettere insieme e sfornerete una miriade di piccoli Potter che formeranno una stupenda squadra di Quidditch! –
Una marea di mocciosi, egocentrici come Potter, che urlano e si inseguono per casa a cavallo di scope: il sogno di ogni ragazza di diciassette anni!
Le due ragazze erano finalmente giunte alla sala comune e, come previsto da Mimosa, James era lì, accanto a una bionda favolosa.
Diana Melody aveva lunghi capelli dorati che le ricadevano in morbide onde sulle spalle, i suoi occhi color del mare erano circondati da folte ciglia scure che ombreggiavano il suo sguardo rendendolo misterioso. Inutile dire che era alta il giusto, con lunghe gambe snelle, un vitino da vespa e un seno formoso.
- La vedi? – mormorò la Brown, per una volta un’ottava sotto il suo solito tono di voce. – Eccola lì, protesa verso di lui a vendere le sue grazie e pronta a baciarlo! –
- Veramente se si sporgesse un po’ di più al massimo potrebbe baciare il banco. – sussurrò in risposta Lily, giacché la bionda era china su un foglio appoggiato al banco.
- Sei sempre troppo buona tu! Ora ci penso io! – Prima che la Evans potesse fermarla, Mimosa entrò prepotentemente in scena urlando: - Scostumati! Proprio qui, in sala comune? Non vi vergognate? Tu Potter, che sei Caposcuola! E tu Melody, non ti vergogni a tentare di sedurlo? –
I due ragazzi sobbalzarono violentemente lanciandosi uno sguardo stupido. Lily Evans si sentì morire, imbarazzata per la Brown e anche per se stessa, non dubitava che James avrebbe approfittato per chiederle se era per caso gelosa. Per una volta, però i suoi timori si rivelarono infondati. Il ragazzo non badò a lei ma si rivolse, invece, a Mimosa, con il tono calmo che si usa solitamente con i pazzi o con i bambini capricciosi, descrizioni che si addicevano perfettamente alla Brown.
- Diana mi aveva chiesto se potevo intercedere presso la McGranitt a proposito degli orari dei ragazzi del sesto: la loro ora di Pozioni è subito dopo Divinazione e non hanno il tempo materiale di scendere dalla torre ai sotterranei. –
- E sentiamo, perché si sarebbe rivolta a te? – chiese Mimosa implacabile.
- Perché sono Caposcuola magari? – rispose James e il sorriso malandrino fece capolino sul suo volto.
- E perché … - Mimosa non aveva intenzione di arrendersi ma Lily decise che era ora di intervenire.
- Basta ora! Non ho intenzione di lasciarti fare un processo a due persone solo perché stavano parlando! Melody, Potter, scusatela! È ora che anche lei impari a farsi gli affari suoi! –
- Lily! Come puoi parlarmi così! Io lo faccio per il tuo bene! Non capisci che questa qui sta cercando di rubarti Potter? –
Tre paia di occhi sgranati la fissarono dopo l’ultima affermazione. Il sorriso di James si allargò ancora di più mentre Lily si sentì morire d’imbarazzo. Su tutto si sentì la voce cristallina di Diana che timidamente si inserì nella conversazione.
- Scusate, credo che ci sia stato un equivoco. Potter, ti ringrazio molto per il tuo aiuto ma non avevo secondi fini. Io sono fidanzata con Richard Davies, il Cercatore di Corvonero. –
- Tranquilla Diana, non c’è problema! Anche se fraternizzare così con il nemico … - James non poté esimersi dall’ironizzare sul suo avversario del campo da Quidditch.
- E voi gli credete? Io non … - ma Mimosa non poté finire la frase che Lily Evans le lanciò sul Silencio, prontamente apprezzato dagli altri presenti. Offesissima lasciò la stanza a grandi falcate.
- Grazie Evans! – Esclamò James.
- Figurati. – E Lily sorrise.
Sentendosi improvvisamente di troppo Diana ringraziò frettolosamente i due ragazzi e scese in cortile, dove Richard Davies la stava aspettando.
 
- Sono carini insieme. – Commentò James osservando i due ragazzi dall’alto della finestra.
- Già! –
- Certo che però uscire con il Cercatore della squadra avversaria è Alto Tradimento! Non so se intercederò per lei con la McGranitt! –
Una risatina e una gomitata furono la risposta di Lily alla sua battuta. Non dissero altro, godendosi il silenzio e il tenue contatto tra le loro due spalle che si era venuto a creare.
 
 

Eccovi qua giunti al termine di questo capitolo. Vi è piaciuto? Cosa ne pensate della povera Diana Melody? Il cognome Davies è lo stesso di quello del ragazzo che va al Ballo del Ceppo con Fleur. Ho supposto che, essendo lei in parte Veela, avesse scelto un bel ragazzo come cavaliere e pertanto chi meglio del figlio di una Mary Sue??
Mimosa Brown è, ovviamente, la madre di Lavanda Brown. Ho scelto di dare a lei e al suo futuro marito lo stesso cognome a difesa di tutte quelle donne che nelle storie su EFP hanno lo stesso cognome delle figlie, principio anche giusto in linea teorica, ma che non rispetta l’usanza inglese!
Avrete notato che Lily Evans non è isterica e non odia Potter … non capisco perché dovrebbe essere così! In fin dei conti lei al settimo anno inizia a rivalutarlo e lui inizia a mettere la testa a posto e questo mi sembrava un buon momento per far iniziare il cambiamento!
 
A presto con il prossimo capitolo, che sarà anche l’ultimo dell’epoca dei Malandrini (escluso uno a se stante dedicato a lei, la Mary Sue per eccellenza, Lily Evans!!!)
 
Grazie ancora a tutte coloro che seguono e recensiscono!! <3

  
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