Harry e Alex sedevano sulle panchine delle tribune in palestra. Il giorno tanto odioso era arrivato.
‘Non capisco, è assurdo sciegliere uno sport a scuola quando ne pratichi già uno per conto tuo. Per di piu’, è obbligatorio.’ disse la mora.
‘A me piace, l’unica cosa è che non sto troppo simpatico a quelli di football, quindi penso di scegliere basket’
‘Vedremo Styles, vado ad iscrivermi  a pallavvolo. Ci vediamo a pranzo’.
La mora si diresse verso i tavoli per le iscrizioni, notando un’enorme fila  che si annotava per pallavvolo. Prese posto, non si sentiva a suo agio in mezzo a tutte quelle oche starnazzanti solo perché avevano scordato di mettere il lucidalabbra, perché gli era colato il mascara o altre stronzate del genere.
‘Dimmi’ annunciò una ragazza snella e bionda.
‘Voglio iscrivermi a pallavolo, attività pomeridiana’
‘Non c’è più posto, mi dispiace. L’unica cosa rimasta libera è…’ esitò un attimo poi riprese ‘Ah sì, Cheerleader’.
Alex si sentì morire dentro, doveva cominciare a frequentare la cosa che odiava di più, e per tanto quelle cheerleader non le avrebbero dato tregua. Si maledì per non essersi iscritta in tempo.
‘Ah grazie , allora mi iscrivo lì’ Disse di malavoglia, solo perché costretta.
Al cambio dell’ora le vennero consegnate le uniformi che a solo guardarle voleva vomitare: gonna troppo corta, lasciava libere le gambe e la maglia corta con lo scollo a V , metteva in risalto le curve e il ventre piatto che ognuna cheerleader DOVEVA avere, altrimenti era automaticamente buttata fuori, logico.
Disgustata, le posò dentro l’armadietto per poi dirigersi da Harry, almeno per farsi consolare.
 
 
                                                                           ***
 
‘Dai, non è poi così male. Non farci una tragedia greca’
‘Come posso stare calma, Styles? Quelle non mi daranno tregua cazzo. Se solo mi fossi iscritta in tempo…Comunque vuoi venire a mangiare da me sta sera?’ chiese lei.
‘Mhh penso di sì, pizza?’
‘ovvio’.
La chiacchherata fra i due ragazzi venne interrotta bruscamente da un ragazzo.
‘Alex, sta sera alle 10 passo a prenderti, mettiti qualcosa di carino, corto e scollato sarebbe meglio’ Zayn Malik pronunciò quelle parole troppo deciso, forse perché si illudeva troppo.
‘No’. Disse secca la mora.
‘Come prego?’
‘Ho di meglio da fare,  con persone meno schifose, meno viscide e soprattutto meno stronze’.
‘Senti troietta…’ iniziò il moro palestrato.
‘Malik gira al largo, lei è mia. Se vuoi una con cui passare una notte di fuoco prenditi una cheerleader.’ Sputò acido il riccio, per poi prendere Alex per mano e trascinarla via di lì.
‘Grazie’ sorrise lei.
‘Di cosa? Di averti difeso? Lo avrebbe fatto chiunque per te’. A quelle parole lei non riuscì più a trattenersi, gli si avvicinò mettendogli le mani nei capelli, e leccandogli le labbra. Lui le morse quello inferiore, per poi cercare la sua lingua. La trovò, per poi giocarci.
 
                                                                                ***
 
L’impasto per la pizza era quasi completato, mentre Alex ballava goffamente a ritmo di musica proveniente dalla radio, Harry la guardava come se stesse ammirando tutto il suo mondo. Era strano, erano passati pochi mesi da quando si erano incontrati, dall’incidente in bagno e chissà, forse si era innamorato per la sua semplicità.
‘Uh, cavolo!’ Urlò la mora dopo aver fatto cadere un uovo a terra.
‘Sono un disastro’ si rimproverò da sola. Intanto il riccio rideva a crepapelle, dandolo a vedere. Era così bello quando rideva. Cominciò a fare lo stesso anche Alex.
‘Sai cosa sei Styles?’ accennò un sorriso.
‘Un cretino? Un babbuino? Un coglione?’
‘No. Nessuna di queste’.
‘E allora cosa sono?’ chiese sorpreso lui.
‘Un’iniezione di vita’.  Lui sorrise, incontrò gli occhi color nocciola di lei, era bellissima.
Dopo aver mangiato la pizza “commestibile” preparata dai due, si stesero sul divano, per guardare uno dei film preferiti di Alex: Beastly.
‘Harry?’ Dopo un po’ di tempo lei interruppe il silenzio.
‘Mmh?’
‘Tu vorresti passare una notte con me?’ chiese con una dolcezza infinita.
‘Ma l’ho già passata, ricordi?’
‘Non in quel senso. Dico che vorrei essere la ragazza che desideri, anche se è difficile. Sono sempre stata rifiutata, e voglio essere una cosa sola con te, per una notte. Sempre se lo vuoi’.
‘Lo vuoi davvero? Guarda che non si torna più indietro poi’ Disse pacato lui, con una nota di desiderio negli occhi.
‘Si, Harry io…’ La frase della ragazza fu interrotta dallo squillare del cellulare di Harry.
Lui rispose, la sua faccia era preoccupata. Che cosa poteva essere successo?
 
 
Spazio autrice:
Hey bellezze! E’ la prima volta che lascio un commento mio eh beh….che ne pensate??? Sono curiosa di sapere la vostra su questa FF, ci tengo davvero.
Cooomunque, presto pubblicherò il prologo di una nuova storia, dove come secondo personaggio c’è Liam. :)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e mi scuso tantissimo per l'attesa!
A-.