Un'insegna enorme e luminosissima apriva i cancelli del parco divertimenti.

Era un posto meraviglioso, sembrava quasi di essere dentro un cartone animato. Le colline colme di fiori di mille colori diversi, tantissime fontane dove la gente si bagnava le mani e qualcuno, esprimeva un desiderio lanciando una monetina, poi, la cosa più bella: l'infinito numero di giochi che trasmettevano divertimento solo alla vista.

Tutti eravamo stupiti da tanta bellezza.

 

«Credevo di morire!» disse Louis ridendo, appena sceso dalle montagne russe.

Come contraddirlo? Quel macchinario andava troppo veloce!

Ma, tutto sommato, ci divertimmo tutti. Fu una giornata indimenticabile.

Il Sole già tramontava e il parco stava per chiudere. 

Andammo nell'appartamento di Louis e Liam per una pizzata tutti insieme.

Dopo ciò che m'aveva detto Martina, guardavo Niall con occhi diversi e, stavo attenta a non scoppiare a piangere. Nel suo sguardo vedevo un ragazzo triste e sofferente: ma non era affatto così. Lui stava bene quel giorno, la chiacchierata di Martina gli aveva fatto sicuramente bene ed era contento di aver passato una giornata divertente. Non riuscivo a percepirlo.

 

Dopo mangiato, fu mio compito far addormentare la piccola Marta.

Le infilai il grazioso pigiama rosa e la feci sdraiare sul divano.

«Mi canti una canzone?» mi chiese.

«Amore, ma io non so cantare!» le risposi, dispiaciuta.

Quasi piangeva.

«Posso farti una sorpresa?» le chiesi, dandole un bacio sulla mano.

«Sì!» mi rispose, sorridendomi.

Chiamai Zayn, e gli chiesi di intonare qualche canzone per la piccolina. Il moro, felice, cantò. Amavo la sua voce, e sicuramente anche Marta, che in poco tempo si addormentò tra le braccia di Zayn.

 

Tornai da Harry e, appoggiandogli una mano sul collo, lasciai che la mia lingua s'intrecciasse con la sua. 

«Guardate un po' quei due!» sussurrò Zayn, interrompendo il bacio, indicando Martina e Niall.

Lei aveva la testa appoggiata nel petto di lui che le accarezzava delicatamente la guancia, sembrava addormentarsi.

Franci lanciò uno sguardo d'intesa alla sorella che ricambiò. Martina era felice: stava bene tra le braccia di Niall, aveva bisogno d'affetto; da quando ruppe con Alessandro, il suo ex ragazzo, si sentiva un po' sola.

 

Amavo giocare con le labbra di Harry, mi divertivo tantissimo. Era un ragazzo fantastico. Il contatto che si creava tra me e lui anche con un semplice abbraccio, era per me, una sicurezza. 

Col passare del tempo, capii definitivamente che non riuscivo a fare a meno di lui e che era parte di me. Adoravo parlare con lui, morsicargli affettuosamente il naso e i fianchi, affondare le mani nei suoi ricci e baciarlo. Vivevo dei suoi sorrisi e amavo ripeterglielo.

 

Era notte, ormai. Passare le serate tutti insieme a dire qualunque cosa ci passasse per la mente era la cosa che preferivamo fare. Ma, quel giorno Liam era davvero stranissimo: continuava a fissare Louis con uno sguardo triste ed arrabbiato.

Pensai che la cosa giusta fosse parlargli, ma lui insisteva col fatto che non fosse successo nulla, sapevo che non era così.

Mi promisi che, a fine serata gli avrei parlato, aldilà della sua volontà. 
 

-myspace-
Scusate ragazzi. V'avevo promesso che avrei postato presto, ma ho aspettato bel sedici giorni. Perdonatemi, ma ho avuto dei problemi.
Spero che questo capitolo vi piaccia: aspetto il vostro parere attraverso una recensione!
un bacione, vì.♥