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Autore: xacciobieber    17/03/2012    6 recensioni
è difficile ricordare e spesso preferiremmo non farlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli sembrò di vivere un déjà-vu.

Due occhi verdi che lo fissavano mentre apriva lentamente gli occhi in cerca di risposte.

La stessa cosa successa la mattina dopo la notte in cui lo fecero per la prima volta.

E le sensazioni erano più o meno le stesse.

Non si sentiva così spaesato, felice e meravigliato da quella mattina.

Il suo cervello faceva fatica a capacitarsi di quello che stava accadendo: dopo tre lunghissimi ed estenuanti mesi, si era svegliata da un terribile stato vegetativo causato da un incidente che aveva avuto in macchina, mentre tornava a casa da una serata in compagnia di alcuni amici, tra cui lui.

Erano in tre in macchina, loro due erano dietro, intenti a scambiarsi molte tenerezze, alla guida c'era un loro amico.

Nessuno era ubriaco, tranne il ragazzo che guidava la macchina che gli era finita addosso.

Lei era stata l'unica ad aver avuto conseguenze gravi.

Lui era andato a trovarla ogni giorno, ormai viveva in quell'ospedale.

Andava a casa solo per lavarsi e cambiarsi i vestiti.

Nemmeno il padre stava così tanto tempo in ospedale.

Secondo lui, stare lì non serviva a niente, ma non era ciò che pensava il ragazzo che ogni giorno le parlava per ore di quello che provava per lei, di tutto quello che avevano passato insieme, di quello che succedeva nel mondo, quasi come se non volesse farle perdere niente.

I dottori gli avevano detto che parlare con lei, l'avrebbe fatta svegliare prima e da allora lui non aveva mai smesso.

Ogni giorno arrivava lì, con la speranza di rivedere i suoi occhi verdi, sapendo che quel momento si avvicinava sempre di più.

E ora che era arrivato, non sapeva cosa fare.

Avrebbe voluto abbracciarla, baciarla, dirle che la amava, ma la sua bocca non riusciva a collegarsi con il suo cervello.

Rivedere quella risata dopo così tanto tempo l'aveva mandato nel pallone.

La cosa che però lo colpì, fu il suo sguardo.

Notò qualcosa di diverso.

Era come..spaventata, spaventata da lui.

Probabilmente era solo una sua impressione.

Lily” la chiamò nuovamente.

Lei lo guardò, cercando di focalizzare la persona che aveva davanti.

Si ricordava bene quegli occhi.

Ma certo, come poteva non riconoscerlo?

Sorrise, vedendo un viso conosciuto.

Justin! Cosa ci fai tu qui? Dov'è Chaz?” disse, cercando di tirarsi su con le mani.

L'espressione di Justin cambiò in un lampo.

Perché cercava Chaz?

Perché gli chiedeva cosa ci faceva qui?

Era il suo ragazzo, lui doveva essere lì.

Aspetta qui, vado a chiamare il dottore” disse, mostrando il suo sorriso migliore.

Uscì di corsa dalla stanza, urlando: “Si è svegliata! Si è svegliata! Dottore! Dottore!”

Il dottore corse immediatamente nella stanza, lasciando fuori il ragazzo impaziente.

Passeggiava davanti a quella porta, avanti e indietro, appoggiandoci, ogni tanto, l'orecchio per sentire ciò che succedeva all'interno.

Il corridoio era deserto.

Erano le nove e mezza di venerdì mattina.

Passarono circa quindici minuti prima che il dottore uscisse dalla porta della stanza con uno sguardo sereno e preoccupato allo stesso tempo.

Justin non ci mise nemmeno un secondo per tempestarlo di domande.

Come sta? Tutto bene? È tutto a posto?”

Il dottore lo prese per le spalle e gli disse di calmarsi.

Sta bene, cammina, respira regolarmente, potrà riprendere tutte le attività che aveva interrotto”

Justin tirò un respiro di sollievo, ma il dottore continuò: “Credo che però ci sia qualche problema”

Quale problema?” chiese subito il giovane, cercando con uno sguardo supplichevole una speranza nelle parole del dottore.

Credo soffra di amnesia lacunare”

Amnesia lacunare? Cioè? Cosa non ricorda?”

Non lo sappiamo, questo dovremmo scoprirlo, ma non ricorda un certo periodo di tempo della sua vita. Non ricorda niente dell'incidente e di quello accaduto prima, ma non sappiamo a quando risalgono i suoi ricordi, questo dovrai scoprirlo tu”

Ora quello che aveva bisogno di un dottore era lui.

Cosa non si ricordava?

Prima aveva detto il suo nome, quindi di lui si ricordava, ma era abbastanza facile, erano amici da quando avevano tre anni, ma stavano insieme solo da poco più di un anno.

Senza dire altro, entrò nella stanza.

Lily era seduta, affacciata alla finestra.

Appena sentì la porta aprirsi e richiudersi, si girò.

Un sorriso gigante regnava sul suo volto.

Andò incontro a Justin lentamente e lo abbracciò.

Sono felice che tu sia qui, grazie”

Si era dimenticato quando calore emanasse il suo corpo.

La strinse forte a sé, mettendo in quell'abbraccio tre mesi di lunga attesa.

Le era mancata, e non poco.

In quei tre mesi si era accorto davvero dell'amore che provava per lei.

Non gli importava di baciarla, di abbracciarla, di toccarla, voleva solo che si svegliasse.

Voleva vederla sorridere di nuovo.

Si allontanò poco da lei.

Il sorriso che c'era sul volto della rossa era la cosa più bella che lui avesse mai visto.

Le sorrise di rimando.

Mi sei mancata tanto, sai?” le disse, avvicinandosi a lei.

Quelle labbra lo chiamavano, lo chiamavano troppo forte.

Cercò il contatto con loro.

Si può sapere cosa stai facendo?” sbottò la ragazza, allontanandosi velocemente da lui, per quanto le permettevano le sue forze.

L'espressione di Lily cambiò improvvisamente.

Il sorriso scomparse dal suo volto e uno sguardo triste e deluso si fece spazio nei suoi occhi.

Il cuore di Justin si spezzò.

Cercò di trattenere le lacrime per quanto ci riuscisse.

Non si ricordava di lui, o meglio, non si ricordava di essere la sua ragazza.

Dov'è Chaz?” chiese la rossa, sedendosi sul letto stanca e cercando di cambiare argomento.

Non lo so, perché?” rispose Justin triste, sedendosi sulla sedia a fianco del suo letto.

Come perché? È il mio ragazzo, dovrebbe essere qui adesso”

Il cuore di Justin si era frantumato in miliardi di minuscoli pezzettini.





Yeaaaaaaaaaaah buddy!

 

È l'1.21 e ho appena finito di scrivere.

In realtà ho finito un po' di tempo fa, perché mi sono lasciata prendere e l'ho continuata.

Volevo mettere anche l'altra parte, ma primo, sarebbe troppo lungo, secondo, non ci sarebbe gusto, terzo, voglio lasciarvi così LOL
vabbè che tanto questa storia non se la sgagazza (?) nessuno quindi..

spero sia di vostro gradimento.

Love,

me.

  
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