Non un mostro
Ti risvegli in una pozza umida, amara, che sa di sangue – è successo di nuovo, sussurri, coprendoti il volto con le mani. È successo di nuovo.
Hai quel sapore che ti lorda la bocca e sale ad ondate, facendoti vedere tutto del medesimo rosso che ti macchia gli arti, il petto, le labbra.
Un pensiero: lo fai per l’Ordine, ma poteva essere lei.
Poteva essere Ninfadora che t’avrebbe guardato, occhi pieni di speranza e braccia spalanca per accogliere un destino che non le spetterà mai.
Sputi un grumo di sangue sul terriccio bagnato, eppure, l’immagine di Ninfadora Tonks non ti dà tregua.
Non sei un mostro, Remus.
(107 parole)