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Autore: All Time Is    18/03/2012    0 recensioni
Un amore difficile. Due cuori che si cercano. Mille ostacoli da superare.
Riusciranno i protagonisti a coronare il loro sogno?
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Max Green
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Italia, ore 19.30

- Chissà a cosa sta pensando ora. Chissà se si ricorda di me. -
Ecco cosa pensava, affacciata alla finestra della sua stanza. Lei ricordava tutto di quella serata.
Il concerto. Il suo idolo proprio davanti a lei. I loro occhi che si incrociavano. Lui che le sorrideva dolcemente. Lui che la fermò prima di uscire dal locale, chiedendole se voleva fermarsi a bere qualcosa, e magari parlare.
Cominciò a piangere, e davanti ai suoi occhi apparsero i flashback di quella serata, di tutto ciò che successe dopo aver finito di parlare con lui.
Le riaffiorò in mente il ricordo di quelle labbra tanto vicine alle sue. Di quegli occhioni verde acqua che la facevano affondare. Il sapore della sua bocca e dei suoi baci.
Fu una serata da favola.
- Lui non ricorderà nulla, ne sono certa. Sono stata solamente una delle tante ragazze che ha baciato. Non gli importo. Quel bacio non è stato niente… per lui forse no, ma per me è stato tutto. -
Si allontanò dalla finestra con le guance interamente ricoperte di trucco nero, oramai sbavato per via delle lacrime salate che le scendevano dagli occhi verde smeraldo, che, per via della malinconia, s’eran fatti quasi del tutto scuri.

Los Angeles, ore 10.30

“Max! Svegliati, ci sono i biscotti appena fatti. Dai tesoro!” Mamma Michelle lo chiamava, pensando che lui fosse ancora nel letto.
Invece lui era lì, che si guardava allo specchio, toccandosi ogni tanto le labbra. Ricordava ogni istante di quello che accadde esattamente una settimana prima. Si ricordava di quella ragazza dagli occhi smeraldo. Ricordava ogni dettaglio di lei, dal colore di capelli al timbro di voce. Persino il suo profumo.
- Chissà se la rivedrò un giorno. Avrei voglia di sentire ancora la sua voce. Potrei provare a cercarla su Twitter. No, troppo complicato, e poi avrà un nome diverso. Ci sono! Facebook risolverà questo problema. -
Finalmente aveva deciso di cercarla, sperando di trovarla.
“Maxwell! Svegliati!” la madre era fuori di sé, come tutte le volte che Max andava a trovarla, si fermava a dormire e non si alzava prima delle 13.
“Hei mà, sono sveglio. Mi stavo sistemando, scendo in un secondo.” Disse dolcemente il ragazzo, infilandosi quasi saltellando i pantaloni zebrati che tanto amava.

Italia, ore 22.45

“Quindi tesoro, non ci pensare ora. Lo so benissimo, per te quella è stata la prima volta” “Prima e ultima, non voglio nessun altro. O lui, o nessuno, lo sai Chris.” Shiver stava parlando con la sua migliore amica al telefono, aveva bisogno di sfogarsi. Lei conosceva tutta la storia, ogni minimo particolare di quella serata. Dell’ultima loro serata a Los Angeles. Il giorno dopo dovevano partire per tornare in Italia, lo stage linguistico era finito, e bisognava tornare alla vecchia routine.
Shiver aveva avuto la fortuna di passare la sua ultima sera lì, al concerto degli Escape the Fate, la sua band preferita. E quell’ultima sera, si trasformò nella prima sera della sua nuova vita.
Sapeva di essere innamorata di Max, ma quella nottata passata insieme a lui a fare l’amore fu la conferma. Lei  lo amava veramente, ma aveva paura.
“Christal, spiegami come può essere preso da una ragazzina come me? Per favore. Ho solo 17 anni. Quella è stata solo una delle sue solite avventure. Sai con quante altre ragazze sarà andato a letto dopo i concerti?” Shiv era nervosa, ma in cuor suo, sperava di essere l’unica, sperava di aver conquistato il suo cuore senza troppa fatica.
“Dai Shiv, non ci pensare. Sai quanti altri pesci ci sono nell’oceano? Ne troverai uno che saprà amarti, fidati di me.” Chris la consolava, ma non sapeva più che cosa fare.
“Mh, non lo so. Comunque, vado. Ci vediamo domani a scuola vah. Sono distrutta. Ciao Christal.”
“Ciao piccola, e riposati.” Chiusa la conversazione, Shiver si buttò sul letto, cominciò a piangere e si addormentò con accanto a lei il telefono, con un’immagine di Max come sfondo.

Los Angeles, ore 13.45

- Dov’è!? Dannazione, dov’è il suo profilo?! -
Max stava impazzendo, non riusciva a riconoscere la sua Shiver in nessuna ragazza.
“Amico, non è mica lei?” Rob gli indicò la foto della sua amica. Era proprio lei, l’aveva trovata, finalmente.
“Rob, sei un grande! Grazie infinitamente. Mi hai salvato la vita fratello!” Lo abbracciò quasi con le lacrime agli occhi, e dopo aver sciolto l’abbraccio, Robert se ne andò in cucina, con Bryan, Michael e mamma Michelle a chiacchierare.
- Isabella Shiver Zaffiro. Città attuale Brescia. Data di nascita 1 gennaio. Frequenta l’istituto linguistico economico. Si, è lei. Dio, com’è bella. Che sorriso, si, è proprio come la ricordavo io. Richiesta d’amicizia inviata. Speriamo che mi accetti. – Mille paranoie cominciarono ad affollarsi nella testa del ragazzo, era agitato come non lo era mai stato in vita sua. Lei era così vicina, anche se lontana migliaia di kilometri.
Lui l’avrebbe raggiunta, in un modo o nell’altro. Lei doveva essere sua. Lei era quella che lui voleva portare all’altare.

 
Questo è il primo capitolo della mia primissima fan fiction, spero che vi piaccia. E’ tutto frutto della mia fantasia, con qualche aiuto da parte di alcuni motivetti delle canzoni della band.
Stay tuned!
Isyes :)
   
 
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