Uno sbaglio, anche quello più insignificante, e la gente, inizia a porti domande a cui tu, non sai neanche rispondere. Tutte con un nucleo, con l'intenzione di scoprire il perché di tutto ciò. Forse, è proprio per questo che le persone, finiscono per chiudersi, per non sorridere mai, in qualsiasi occasione, anche nella più speciale. Inizio ad aver paura, paura di tutto ciò, di quello che accadrebbe, se l'intera scuola, sapesse del mio bacio con Potter. Un centimetro di altezza, non può rovinarti, ma quello che ti fa scivolare, facendoti finire sulle labbra del tuo più terribile nemico, può cambiarti totalmente la vita. Non potrei parlarne con nessuno, perché so bene, che ogni persona, ha un sogno, e quasi tutti, qui, vogliono solo rovinarmi. Solo in un minuto, tutto il mio mondo potrebbe crollare, portando con se tutti i miei progetti, costruiti con fatica nel corso degli anni. Potter non sembra poi così preoccupato, in fondo che ha da perdere lui? La sua famiglia è stata uccisa, non ha nessuno a cui infangare l'onore. Io, invece, ne ho una, e questa porta un nome, una reputazione, e se ciò venisse a galla, non potrebbero più guardarmi negli occhi. Un bacio che potrebbe darsi ad un'amica, uno che si da per ripicca, per vendetta, per scommesse con gli amici, peccato che le mie motivazioni, non rientravano in queste. Tuttavia, l'unica persona che non doveva saperne nulla era mio padre, che nonostante io m'impegnassi nel diventare un mangiamorte, per lui, non era sufficiente, e non lo sarebbe mai stato. Guardare la luna, al momento non aiutava. Supplicarla in ginocchio di farmi scordare tutto l'accaduto, di escludere un possibile secondo bacio che stavolta potrebbe essere osservato da tutti. La cosa peggiore, però, era che, il sapore delle sue labbra, chissà quanto lungo o intenso, era rimasto sulle mie, e accresceva sempre di più la voglia di un abbraccio, di un suo sguardo intenso, di una carezza da parte di Harry, proprio tutto ciò, che mi avrebbe potuto rovinare.