PERSONAGGI E PAIRING: Severus Piton/Lily Luna Potter
GENERE:  Fluff, Romantico
AVVERTIMENTI: Flash Fic
RATING: Verde
INTRODUZIONE: Severus Piton non è mai morto; è tornato ad insegnare ad Hogwarts e parecchi anni dopo incontra come sua studentessa Lily Luna Potter. Il tempo passa, e Severus sente in lei lo spirito della sua Lily, finendo per invaghirsi della diciottenne, che è innamorata di lui da sempre. Una notte, le loro strade si incrociano, e i due finalmente si affrontano. Le cose cambieranno?
NDA: Non ho mai scritto di loro due, è un esperimento.

Desideri

 
Le notti senza luna erano le ideali per raccogliere il corno di unicorno; la leggenda voleva che quella bellissima creatura, tanto difficile da trovare quanto affascinante, mutasse il prezioso corno proprio nelle notti oscure come quella.
Severus si era vestito velocemente, senza che nessuno lo vedesse, ed era sceso nella Foresta Proibita alla ricerca dell’ingrediente che gli sarebbe servito per la Pozione contro i Veleni Comuni.
L’aria era frizzante, tipica della primavera; gli alberi scuotevano la loro chioma e i fiori si piegavano leggermente al tocco della brezza serale. L’uomo, tuttavia, non si fermò ad osservare fiori ed alberi, ma puntò deciso all’interno della Foresta, con l’intento di finire quel lavoro quanto prima.
Sapeva che il giorno dopo, in classe, lei gli avrebbe chiesto un corno da tenere per se. Non era solito essere generoso con i suoi alunni, specialmente con i Grifondoro e con i figli di Harry Potter, ma lei era diversa.
Il primo giorno che aveva messo piede nella sua classe, Lily Luna Potter si era dimostrata arrogante come suo padre; totalmente incapace nell’arte delle Pozioni, aveva fatto scoppiare il calderone di un Serpeverde dopo appena cinque minuti dall’inizio della lezione. Severus l’aveva presa di mira subito, e si era ritrovato ad osservarla crescere e maturare; più cresceva e più diventava brava in pozioni.
Ma soprattutto, più cresceva e più diventava simile a Lily.
L’uomo coglieva in alcune espressioni della ragazzina stralci di  espressioni che anche Lily – davanti ad una pozione complicata- aveva fatto; il modo di parlare, di muovere le mani, di ridere, erano quelli di Lily.
 
Se non fosse stato per gli occhi, Lily Luna Potter sarebbe stata identica alla sua Lily.
 
Negli ultimi mesi si erano ritrovati spesso a stretto contatto, perché la ragazza avrebbe voluto diventare una Pozionista dopo i suoi M.A.G.O, ed aveva chiesto aiuto proprio al professore.  Si era ritrovato a scoprire una ragazza del tutto diversa dal carattere arrogante di Potter; Lily era gentile, appassionata, preparata e sorprendentemente bella. Severus era arrivato a rimanere sveglio la notte per preparare la lezione successiva, cercando un modo di sorprenderla, di emozionarla, cercando qualsiasi scusa per allungare il tempo in cui passavano da soli.
Ma Lily aveva diciott’anni e lui, quanti ne aveva lui? Aveva perso il conto, ormai. Non era malandato, era soltanto troppo vecchio per lei, troppo affranto, troppo oscuro, troppo coinvolto, a quel punto.
Avrebbe voluto tanto poter essere ancora un ragazzino diciottenne, con la possibilità di scegliere e di non sbagliare più. Ma la realtà era soltanto una: più lei cresceva, più i suoi capelli ingrigivano, più lui ne era attratto.
Arrivò in una piccola radura, dove finalmente individuò un corvo bianco e lucente, accanto a un cespuglio di fiori che Severus non si fermò nemmeno ad osservare. Raccolse con attenzione il corno, infilandolo in un astuccio di velluto blu e riponendolo con cura in una tasca del mantello. Si voltò per andare via, quando la vide in piedi, tra i fitti alberi che si aprivano in un cerchio quasi perfetto.
 
Lo aveva seguito.
 
- Ciao.- mormorò; tra le mani aveva un corno, dello stesso color bianco-argenteo di quello che lui aveva raccolto poco prima, e tra i capelli un fiore bianco, che contrastava con il rosso – passionale – dei suoi capelli. L’uomo non rispose, si limitò a pensare che il fiore bianco, quel fiore che la rendeva ancora più bella, nella mitologia era considerato simbolo di castità e di purezza. Quella ragazza era un continuo oscillare tra la purezza dei suoi modi e la passionalità che accendeva in chiunque la guardasse.
- Cosa ci fai qui, Lily? Dovresti essere a dormire.-
- Severus, a sgridarmi ci pensa già mio padre.- avanzò lentamente, arrivando davanti a lui e consegnandogli il corno. – Sono venuta solo ad aiutarti.-
Gli sorrise, e Severus sentì ogni difesa che si era imposto sbriciolarsi davanti a quell’espressione tra il contrariato ed il felice che la ragazza aveva assunto.
- Grazie.- si limitò a dire, per poi girarsi e tornare ad addentrarsi tra la fitta vegetazione. La mancanza di luna e di stelle rendeva più difficile orientarsi da quel punto, quindi accese la bacchetta sussurrando l’incantesimo adatto.
Notò un’ombra che lo seguiva e, voltandosi, vide Lily che lo seguiva, la bacchetta accesa tra le mani ed un sorriso innocente.
 
Purezza, castità.
 
- Che ci fai ancora qui, Lily?-
Alla luce debole della bacchetta, il volto della ragazza sembrò oscurarsi.
- Pensavo di averti detto che volevo aiutarti!- ribattè lei, incrociando le braccia al petto. L’uomo sbuffo: quello era un comportamento da Lily Evans, decisamente.
- Lily, davvero, torna a letto. Già è tanto che ti permetta di darmi del tu e che non denunci queste… Queste tue follie!-
- Follia?- Lily spense la bacchetta ed avanzò minacciosa; il fiore che aveva tra i capelli oscillò e quasi cadde. – Vuoi vederla una follia?-
Gli corse incontro, senza dargli il tempo di reagire; la bacchetta di Severus cadde per terra insieme al fiore bianco, insieme a quella purezza che ormai non la contraddistingueva più, e lei lo baciò.
Severus era già stato baciato altre volte, ma nulla era paragonabile a quello; i capelli di Lily gli solleticavano il viso, alzati in aria dal vento, e le sue labbra morbide e giovani combaciavano con le sue, ruvide e screpolate a causa del freddo e delle troppe volte che se le era morsicate, in cerca di una risposta che arrivava solo in quel momento.
Severus non ricambiò il bacio, lasciò semplicemente che lei si staccasse da lui e che lo guardasse con quegli occhi scuri e profondi.
- Signorina Potter, dieci punti in meno per Grifondoro.-
Lei sorrise e si staccò del tutto da lui; non lo vedeva come un professore, nemmeno come un padre – Victorie gliel’aveva ripetuto mille volte, che Piton non poteva essere la persona adatta a lei – semplicemente lo vedeva come la persona di cui era innamorata.
 
Baciarlo per lei era stato un traguardo importantissimo.
 
- Guarda, Cervantes.- la ragazza indicò una stella, che faceva capolino timida tra gli alberi e sorrise.
- Non cambiare discorso, Lily!- sbottò l’uomo; lei allora lo prese per mano e gli indicò nuovamente la stella, che in quel momento diventava più luminosa.
- Dicono che si mostri solamente alle persone che hanno visto il loro desiderio esaudirsi.-
In quel momento, Severus Piton capì che probabilmente non c’era nulla di strano nell’essere attratto – no, innamorato – di una ragazza così giovane; dentro di lei c’era lo spirito di Lily, che si manifestava attraverso quelle espressioni e quelle credenze strambe. Per la prima volta dopo anni, Severus sorrise.
- Che desiderio si è esaudito?- chiese, più curioso che critico. Lei strinse la sua mano in quella dell’uomo, ed appoggiò la testa sulla sua spalla, chiudendo per un attimo gli occhi.
- Volevo baciarti da tempo.-
Le ultime difese di Severus crollarono come castelli di sabbia e si arrese. Si arrese a lei, si arrese allo spirito di Lily, si arrese al desiderio.
Nessuno avrebbe capito, probabilmente, e nessuno avrebbe accettato la cosa, men che meno Harry Potter in persona. Eppure, Severus si ritrovò a stringere la mano di Lily con forza, accarezzandole i capelli poco dopo.
Non c’era niente di razionale in quello che stavano facendo; era qualcosa di rischioso, di pericoloso e qualcuno avrebbe detto di immorale. Eppure, lui si sporse verso di lei e la baciò, mentre Cervantes li illuminava con la sua luce. Nel loro cuore, sapevano che quello che c’era tra di loro era puro ed innocente, come quella ragazzina che piano piano era entrata nella vita di Severus come Lily tanti anni prima.
 
Se quello fosse stato  sbagliato, a quei due poco importava.
 
Il loro più grande desiderio era stato esaudito.

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La One Shot si è classificata sesta al contest "Ci sono notti che..." 
Vogliate perdonarmi se ho scritto delle cavolate enormi; era un momento particolare per me e mi sono lasciata andare al fluff. Spero di non aver offeso nessuno, insomma, e spero che vi piaccia come esperimento! 
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Un bacio.
Ghost