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Autore: xMalfoyBriel_1Damon    19/03/2012    1 recensioni
Chiunque in questo mondo sa che luce e buio non sono compatibili... e se il velo che li divide dovesse cedere? E se dovessero incontrarsi per caso, cosa succederebbe?
Sedici anni prima l'equilibrio del mondo stava per compromettersi e ora sia il mondo terreno che l'altro avrebbe corso un'altro rischio incontrollato, da due persone inconsapevoli di avere la storia del mondo nelle mani, due persone che si sarebbero chiesti com' è possibile che l'amore non sia lecito in qualsiasi circostanza. Sarebbe stato saggio correre il rischio? Con qualcosa che solo chi l'ha vissuto può capire cosa si prova, qualcosa che è oltre la natura e la magia, qualcosa che farebbe cessare e scoppiare una guerra...un semplice bacio?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qua, davanti a casa di Jake. In quel momento avrei preferito lasciare i due da soli ma purtroppo la professoressa in quanto amori adolescenziali non era molto brava, l'unica cosa che sapeva fare era il suo lavoro, e pure bene. Ma tornando a noi, feci scorrere il dito in cerca del suo nome sul citofono e non appena lo trovai schiacciai il pulsantino accanto, mi rispose la signora Davis che mi fece entrare in modo più accogliente possibile e mi accompagnò in camera di Jake. Già mi immaginavo quei due seduti sul letto a parlare delle loro cose e io che entravo rovinando loro la seduta amorosa e Kiara che mi avrebbe guardato in cagnesco. Entrai e...
- E Kiara dov'è? - chiesi io confusa.
- Aveva una partita di pallavolo all'ultimo momento...oggi non verrà, quindi sembra che siamo solo in due. - 
Cosa, cosa, cosa? In due? Di male in peggio...certo lui e Kiara erano "carini" insieme ma oggi il suo look non mi aiutava per niente a stare tranquilla con quella camicia bianca e nera e la canottiera sotto e i jeans stretti un pò calanti, per non parlare di ciò che rimaneva dei suoi riccioli scuri...ok, mi ero dimenticata di dire che lui un tempo aveva dei riccioli scuri a dir poco fantastici ma poi col tempo, quando venne accettato dai popolari, oltre al suo carattere cambiò anche la sua pettinatura: si tagliò i capelli corti che li allisciò e qualche volta veniva a scuola anche con la cresta, tra le tante cose che avrei voluto dirgli c'era anche che i suoi riccioli erano bellissimi e anche se tagliarli lo faceva sembrare più figo, era meglio prima.
Quando tornai nel mondo reale mi accorsi che Jake era già seduto davanti al computer a cercare su internet le news del 1995 così mi sedetti accanto a lui. Come avevo previsto c'erano solo omicidi, terremoti, incendi e incidenti, le solite cose. Un' altra cosa che rendeva Jake diverso dai suoi amici era che lui era intelligente quando voleva, sopratutto in matematica. Aveva buoni voti, certo a parte in comportamento che per i professori era "troppo vivace". 
Jake stava scrivendo la seconda pagina della ricerca quando il mio cellulare iniziò a squillare incessantemente, prese il cellulare e me lo porse in mano. Prima però guardò sulla schermata touch screen e scorse il nome che appariva luminoso: Louis. Louis? Che voleva a quell'ora?.
- Hey Holly, io e gli altri stiamo uscendo in giro, vuoi venire? - a quanto sembrava tutto il gruppo dei miei amici stava per uscire ma...io dovevo fare la ricerca e sarei uscita un 'altra volta.
- No mi dispiace ma sto facendo la ricerca da Jake, verrò un'altra volta, tu dì ad Alice di non urlare appena vede una macchina, ciao! - bè.. Alice, la mia stupendissima amica dagli occhi azzurri e i boccoli scuri aveva sempre paura di essere investita da una macchina e così ogni volta che attraversavamo la strada mi si attaccava al braccio come una vongola, pensai a questo e mi misi a ridere mentre chiudevo la telefonata. Poi però mi accorsi che non ero l'unica a ridere.
- Davis? Che hai da ridere? - 
- Certo che quel tuo ragazzo è proprio uno sfigato. - mi disse sogghignando.
- ah bè, almeno lui è se stesso e a me piace così com'è. - aggiunsi io in sua difesa, chi era lui per giudicare le persone? Oh, ma perchè dovevo trovarmi a casa con lui quando potevo uscire con i miei amici e il mio ragazzo?. A quanto pare il messaggio della mia frase arrivò dritto a Jake che smise di ridere e continuò a scrivere. Dopo qualche minuto, un pò per i bisogni, un pò per prendermi una pausa andai in bagno. 
Mi guardai allo specchio, ok i miei capelli non si potevano guardare...ecco una cosa che odiavo in me era che i miei capelli non restavano più di dieci minuti senza ritornare schifosi. Dopo aver cercato di sistemarli tornai in camera e vidi Jake fermo come un sasso. 
- Davis? Stai bene? - gli chiesi io passandogli la mano davanti agli occhi.
- Holly? Ma quello non è il segno che hai sul collo? E quello non è il segno che ho io sul collo? - mi guardo indicando una foto sul portatile. C'erano due bambini neonati sui binari di un treno con un segno sul collo. Mi avvicinai per guardare meglio e mi accorsi che la teoria di Jake era giusta, i nostri genitori erano fissati con i simboli così da piccoli ci fecero tatuare dei simboli sul collo, a me un sole e a Jake la luna. La mamma mi disse che a me disegnarono il sole perchè di giorno ero sempre felice mentre di notte piangevo sempre e lui il contrario.
- " 26 novembre 1996, stazione centrale, Holmes Chapel. Due bambini neonati, un maschio e una femmina, vengono trovati sui binari di una ferrovia alle ore 17.30. Alcuni passanti videro apparire dei bambini subito dopo passato il treno e rimasero colpiti ma nessuno riuscì a spiegare il motivo dell'accaduo. Due famiglie si incaricarono di accudirli e crescerli ma il mistero dell'apparizione di queste due creature è ancora sconosciuto. "
  
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