Avevo appena finito di prepararmi e Jane mi chiamò che era arrivato. Vidi James con i capelli scompigliati e la testa china imbarazzata che si guardava le scarpe.
-Oh eccoti.- mi disse lui. –Eccomi..- dissi io.
Eravamo imbarazzati.
-Bhe, dai andiamo?- dissi io.
Camminavamo lentamente sul prato e osservavamo il cielo con il viso puntato in alto tanto da far male il collo.
-Vieni, ho una sorpresa.- esclamò James Sirius afferrandomi la mano e iniziando a correre.
-Ohh calma o mi strapperai il braccio- gridai io divertita.
Arrivammo sulle sponde del lago e sotto un albero vidi un cestino.
-Ho preso qualche cosuccia dalle cucine. Sono cose ottime! Te lo assicuro!- disse lui.
Tra risate e morsi al cibo il tempo passava… nel mentre.
***
-Ahahaha hai ragione!- esclamò Xavier ridendo.
-Oh, ma quello non è James?...- chiese Andrea sconcertato.
-Oh! Si è lui, ed è con una ragazza!- disse Xavier divertito. –Chissà chi è… ma non è… È UNA SERPEVERDE!!- gridò.
I due “piccioncini” si voltarono dalla loro parte e Xavier buttò Andrea in un cespuglio.
-Quella la è una purosangue serpeverde! L’ha fatto innamorare con un filtro d’amore! Ne sono certo! Magari comprato dallo zio di James stesso!- spiegò Xavier ad Andrea che era un po’ confuso.
-Perché non torniamo in sala comune? Lasciamoli in pace.- cerco di dissuaderlo quest’ultimo anche se con poche speranze.
-No, dobbiamo salvarlo!- e gli spiegò il piano.
***
-Perciò tua sorella ha frequentato un babbano?- chiese lui sorpreso.
Io mi stesi sul prato verde acido e sorrisi. –Si, per un po’ finché non lo lasciò per un mago.- risposi.
-Oh.. e dopo quanto?-
-Uhm… sono stati insieme… per un giorno circa.- ci guardammo e iniziammo a ridere.
-HEI JAMES SPOSTATIIIII!!!- Sentimmo un grido dall’altro e poi una cascata d’acqua mi cadde addosso inzuppandomi tutta.
-IMBECILLI!- fuori di me dalla rabbia presi la bacchetta e li guardai con tutto l’odio che tenevo dentro.
-CRUCIOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!- gridai. I due furono scossi e sobbalzati dalle loro scope.
Si contorcevano e James li guardava con orrore. Mi accorsi di ciò che stavo facendo e li lasciai cadere, al centro del lago.
Ero triste e fuori di me dalla rabbia.
Non potevo immaginare che uno “scherzo” del genere mi avrebbe fatto fare quelle cose.
Vidi che nuotavano e allora capì che non si erano fatti niente. Dopo tutto avevo tenuto l’incantesimo solo qualche secondo.
Non mi avrebbero messo nei guai, ne ero certa.
Tornai al castello e vidi James che mi correva dietro e lo aspettai.
-Scusa, quei due sono degli idioti. Ti giuro che non centravo niente!- mi disse lui preoccupato.
Ci guardammo negli occhi.
E…