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Autore: ek_directioner    20/03/2012    6 recensioni
-No per favore non iniziare- dissi prima di vederlo scoppiare a piangere.
-se piangi tu, piangono tutti, poi piango anche io, e che facciamo, un saluto drammatico? Voglio avere un vostro ultimo ricordo di così come siete, felici e spensierati, con o senza un amico- continuai sentendo un'altra lacrima che scendeva sul viso.
I ragazzi mi salutarono in coro mentre salivo sul pullman.
Dal finestrino vidi i loro visi, già malinconici.
Il mio ultimo, loro, ricordo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO II
                                                                                                                                                             Saranno coincidenze?
 

#28 dicembre 2011
Era una giornata qualunque, una di quelle giornate invernali dove si inizia ad annusare l'aria natalizia ed il profumo del freddo.
Anzi, ripensandoci non era proprio una giornata qualunque; quello era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Capodanno.
La nostra scuola era talmente seria che il 27 e il 28 dicembre eravamo costretti ad andare a scuola ._.
Mi presento, sono Isabel, ho 15 anni, vivo a Londra e frequento il secondo anno di un college italiano in città.
-Sei prooooontaaa?!- sentii urlare dal piano di sotto. Era mio fratello Liam, con il quale avevo un rapporto speciale, anche se passavamo la maggior parte del tempo a stuzzicarci e a prenderci in giro.
-sii- gli urlai sbuffando, anche se lui sapeva meglio di me che in mezz'ora di prima mattina era praticamente IMPOSSIBILE trovarmi pronta u.u
-Dai Isabel che facciamo tardi! ho la McJurit alla prima ora e non mi va di prendere un'altra nota per colpa tua!- urlò nuovamente.
-oddio, ti ho detto che ho fatto!- urlai prendendo lo zaino. Scesi le scale e mi scontrai con lui.
-oh, finalmente!- mi disse spalancando le braccia.
-gnè gnè- dissi facendogli una smorfia.
-piuttosto, questi capelli? D: - continuai
-sono figo eh?!- mi chiese mettendosi in posa.
-si Liam, si ! - lo scansai e andai a prendere il casco nello sgabuzzino, visto che quel giorno il MIO FRATELLONE (lo chiamavo così quando faceva qualcosa di buono :3) mi avrebbe portato a scuola in motorino *O*
Chiudemmo la porta di casa alle nostre spalle e salimmo a bordo :3
-Allora oggi pomeriggio andiamo al nostro solito posto, così finalmente.. vabbè, niente- urlò per farsi sentire.
-così finalmente?-urlai di conseguenza.
-niente niente.. allora vieni, vero?- continuò.
-si si vengo, anche se non capisco tutta questa agitazione.. sono tre giorni che Louis mi chiama e mi chiede se sono sicura di venire!- gli dissi.
-ah.. davvero?- mi disse fermandosi ad un semaforo.
-si, davvero -.- - risposi girandogli la testa verso di me.
-Liam guardami, non è che mi state nascondendo qualcosa?- continuai.
-cosa dovrei nasconderti?- mi chiese rigirandosi verso la strada.
-bah..- risposi arresa.
Arrivammo a scuola e da lontano vedemmo Louis, Niall, Suzanne e Sam parlare nel parchetto di scuola, mentre aspettavano l'entrata, così decidemmo di raggiungerli.
Sam, era una ragazza che conobbi in primo superiore, praticamente ormai era diventata come la mia migliore amica.
-Buongioooorno!- urlò Liam dando una pacca sulla spalla a Louis.
- buongiorno principessa- continuò baciando dolcemente Suzanne che le rispose altrettanto dolcemente.
Stavano insieme da quasi due anni, erano così pucciosi *-*
-Good morning- dissi facendo un sorriso a 32 denti e mandando un bacetto via aerea (?) a Sam.
-ma buongiorno carotona!- mi urlò in faccia Louis.
-vieni oggi pomeriggio vero?- mi sussurrò essendo a conoscenza di avermelo chiesto per la quarta volta.
Alzai gli occhi al cielo, mi girai verso Liam e gli misi davanti la mia mano che segnava quattro dita.
-E con questa volta, stiamo a quattro giorni di seguito- gli dissi sbuffando.
Così mi girai verso Louis e gli annuii, facendogli capire che era un po' esagerata tutta quell'agitazione.
-vabbè era per sapere- mi rispose facendo la faccia triste, così mi girai e gli schioccai un bel bacio sulla guancia.
''Driiiiiin'' (?)
Suonò la campanella così entrammo ognuno nella propria classe.
Noi femmine andavamo nella stessa classe e io e Suzanne eravamo compagne di banco, Niall e Liam andavano in classe insieme, e Louis poverino era l'unico sfigato che andava in classe da solo :).
Durante l'ora di biologia, mi venne in mente del 'piano' che secondo me stavano attuando i maschi, così decisi di parlarne con Suzanne.
- Sù senti, devo chiederti una cosa- gli dissi avvicinandomi a lei.
-dimmi- mi disse avvicinando il suo orecchio alla mia bocca
-ma cosa gli sta prendendo a quelle teste di carote? Louis sono quattro giorni che mi chiede se oggi vengo al parchetto con voi, Liam fa finta di non sapere niente, e Niall ogni volta che glielo chiedo, cambia discorso, tu ne sai qualcosa?- gli sussurrai per non farmi sentire dal prof.
-te lo volevo chiedere anche io! Ieri ho chiesto a Louis cosa stessero combinando e lui senza nemmeno guardarmi in faccia ha iniziato a parlare del ciuffo delle carote, così mi sono arresa alla sua stupidità e me ne sono andata in camera- mi disse facendo una smorfia di disperazione.
Scoppiai in una risata di cuore, attirando l'attenzione del professore.
-Payne, Tomlinson, vorreste far ridere anche noi per favore?- urlò dall'altra parte del laboratorio.
-Scusi prof.- dissi abbassando la testa.
-comunque lo scopriremo oggi pomeriggio- urlò sussurrando Suzanne.
Le sorrisi e aspettai il suono dell'ultima ora per uscire da quell'inferno.
Suonata la campanella presi la mano di Sam e di Suzanne, e le trascinai a forza fuori dal cancello, mentre raccontavo quando accaduto a Sam.
-haahahahah il ciuffo delle carote aaaaaah io stimo tuo fratellooo! ahahahah- urlò la mora piegandosi in due dalle risate.
La guardammo entrambe con aria arresa, così lei si schiarì la voce e cercando di fare la seria, fece un cenno di continuare il racconto.
-YEEEEEEEEP 8 a chimicaaaa!- urlò Niall saltandomi addosso.
-il solito secchione, io invece ho preso 6 e sono orgoglioso delle mie capacità!- disse Liam assumendo una posa orgogliosa.
-forza forza, andiamo che facciamo tardi!- disse Louis prendendomi per un braccio senza filarsi niente e nessuno D:
Diedi una gomitata a Sam per farle notare il gesto e lei fece una faccia a punto interrogativo (?), per cercare di capire cosa stesse succedendo.
Tra le solite risate e le prese in giro arrivammo ad un parchetto desolato, che praticamente era il nostro punto di ritrovo.
Buttai la borsa su un tavolo da picnic e mi sedetti su di un muretto, incrociando le gambe.
-No no, tu oggi ti siedi qui davanti a me- disse Louis sedendosi al tavolino e battendo la mano sul posto di fronte a lui.
Feci una faccia confusa.
-Ma perchè scusa? sono quattro giorni che siete strani voi tre - dissi indicando Niall, Liam e Louis.
Seguì un attimo di silenzio che fu poi interrotto dalle mie nuove parole:
-prima mi chiedete tremila volte se sono sicura di venire oggi pomeriggio, se vi chiediamo cosa state attuando sviate i discorsi ed infine avete fretta di venire qui... cosa sta succedendo?- continuai, avendo l'appoggio di Sam e Suzanne che si avvicinarono a me.
-Vedete.. è che- iniziò a parlare Niall, ma fu interrotto subito da Liam.
-Niall!- gli urlò riprendendolo.
-ragazze è una sorpresa. Le sorprese non si dicono, quindi statevi zitte e fate quello che vi diciamo- continuò facendo segno di sederci.
Ci sedemmo tutti al tavolo, sviammo il discorso e prendemmo a parlare di cose inimmaginabili, anche perché con Louis in mezzo, è praticamente impossibile riuscire a fare discorsi seri.
-Ragazzi vado a prendere una bottiglia d'acqua. Sù mi accompagni?- chiese Niall alzandosi dal tavolo.
-Ok, tanto devo prenderla anche io- rispose Suzanne andando alla ricerca di qualche spicciolo nello zaino.
I due si allontanarono e ci lasciarono alla pazzia di Liam e Louis che saltavano uno addosso all'altro.
Dopo aver finito di 'uccidersi', si ricomposero.
Louis mi guardò e iniziò a tirare fuori un discorso insensato, mentre mi guardava dritto negli occhi.
Mi faceva paura.
Liam gli diede una gomitata per farlo smettere; il caroto si zittì e iniziò a fissare un punto sopra la mia testa. Non feci in tempo a girarmi per vedere cosa stesse guardando, che subito i miei occhi vennero coperti da un'ombra. Due mani.
 
*************************************
Salve bella genteee :D
Come la và (?)
Sono ancora a qui a rompervi le scatole con un’altra ff :3
Spero vi piaccia :)
Sciaaaao bele <3
 
 
 
  
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