Eccomi tornata. Buona lettura!! (scusate per gli eventuali errori di battitura nda)

Puntualmente ogni sera la conversazione avuta con la sacerdotessa le s'impiantava nella mente spesso per delle ore, facendole passare la notte insonne.

- Cosa voleva dirmi con quelle parole. Ho capito che devo aiutare Inuyasha a dimenticarla, ma come? Lui non mi ama e io cosa posso fare? -

Il sonno la colse così all'improvviso, portandola in una strana dimensione, buia, silenziosa.

Faceva venire i brividi e, cercando di confortarsi strofinando le mani sulle braccia, Kagome si guardava attorno spaesata, fino a quando...

" Finlmente sei arrivata... "

"Cosa, ma chi sei" scuoteva la testa a destra a manca cercando di individuare il punto da cui veniva la voce

"Calmati Kagome, non avere timore"

"Dove sei? Esci fuori!"

"Eccomi"

Una figura usciva lentamente dall'oscurita, facendosi sempre più visibile agli occhi della ragazza.

"K-Kikio?!" Proprio lei aveva ora, di fronte, con la sua solita espressione e i lunghi capelli, ora però sciolti. Ma la sua figura aveva qualcosa di diverso. Quel abito che portava, azzurro chiaro con le maniche linghe a sbaffo e la gonna che le arrivava alle caviglie, le donava un'aria più tranquilla, quasi la sua angoscia nel mondo dei vivi fosse finalmente terminata.

"Sono proprio io ora fai silenzio e ascoltami" i suoi modi però non erano proprio cambiati

Kagome come risposta fece un veloce cenno di assenso con la testa e, finalmente tranquillizzata, si avvicinò di qualche passo alla sua interlocutrice.

"Inuyasha, come già ti ho detto, non riuscirà mai a passare questo momento da solo. Sono pur sempre la seconda donna che muore per lui."

-Gia Kikio è la seconda donna che ha fatto parte della vita di Inuyasha a morire per lui-

"E qui arrivi tu!"

"Io?!Non.."

"Aspetta!!! Inuyasha ha bisogno di te, della tua presenza e del tuo calore, il suo non basta ed è inutile se continua a vivere nei ricordi e nei rimorsi. Devi curarlo con l'amore che, prima il tempo e poi Naraku, gli è stato negato. Ma non con quello di qualcun'altro, il tuo."

"Ma, non accetterà mai il mio amore e in me vedrà solo la tua reincarnazione, per quanto io voglia aiutarlo, non potrei mai vivere con questa consapevolezza, l'essere sicura che le attenzioni che mi rivolge non sono dedicate a me ma a te." Piccole gocce salate, minacciavano di uscire dei suo grandi occhi castani.

"Perchè dici questo, non è assolutamente vero. Forse all'inizio ti considerava me, ma poi le cose sono cambiate, tu sei tu e io sono io. Lui lo sa perfettamente, come sa che l'amore che prova per te è diverso da quello che provava per me. Io ormai non posso più fare nulla, ma non sono assolutamente pentita di averlo salvato. Ora ti devi aiutarlo, perchè la mia ora è giunta e non non voglio ritrovarmelo qui nel mondo dei morti, capito?"

"Io non...ci proverò se sei totalmente convinta di quello che dici!" Occhi fissi in quelli della ex rivale. La stava mandando tra le braccia di colui che ha amato e che tuttora ama e che voleva tenersi per se portandolo negli inferi.

"Bene."

"Però ho un'altra domanda"

"Muoviti però che il tempo a mia dispisizione è quasi terminato"

"Si. Sarò chiara: perchè questo tuo improvviso cambiamento?"

"Spiegati meglio"

"Cioè, io e te, da quando se tornata nel mondo dei vivi, siamo sempre state rivali, sul accaparrarci il cuore di Inuyasha, perchè ora lo vuoi mandare definitivamente tra le mie braccia?"

Probabilmente la sacerdotessa, non si aspettava questa domanda, perchè ci mise un pò a rispondere

"Sai, credo che sia meglio così. Non era destino il mio amore con quello di Inuyasha, altrimenti non sarebbe arrivato Naraku e poi tu. Tu sei destinata a vivere con lui e a renderlo felice al posto mio, anche se ammetto che sono invidiosa. ma io me lo sono tenuto per un pò prima che lo sigillassi, mi ritengo fortunata per quello. Ora è giunto il tuo momento di stare dove un tempo c'ero io."

"Farò come desideri"

"Grazie. Il tempo è scaduto, conto su di te Kagome" E prima che le tenebre di diradassero del tutto Kagome riusci a dire

"Grazie a te Kikio. Riposa in pace." Ricevette un sorriso come risposta. Kikio era proprio più serena ora.

DRIIIN -__- (lasciamo perdere le onomatopee nda)

Una mano uscì da un ammasso di coperte e, tastando sul comodino, spense quel dannato aggeggio creato per irritare gli studenti.

"Che ore sono?" con voce assonnata tirò fuori la testa cercando di aprire gli occhi.

"Kagome sei sveglia? La colazione è pronta!" la voce della mamma la chiamava dal piano di sotto. Oggi sarebbe andata a scuola per quei dannati esami.

"Si, mamma arrivo!"Scese a fare colazione, prima di chiudere la porta della stanza dietro a se, lanciò un'occhiata ai frammenti appoggiati sulla scrivania.

- Ho deciso, dopo gli esami tornerò nell'epoca Sengoku e mi dichiarerò a Inuyasha e, che lo voglia o no lo aiuterò a superare definitivamente questo brutto momento - sorrise ricordando il sogno di quella notte, lo avrebbe fatto anche per lei

"Grazie Kikio" sussurrò prima di scendere saltellando, prova del suo buon umore.

^^^Qualche ora dopo^^^

"Mamma sono tornata!"

"Ciao Kagome, come è andata a scuola?"

"Molto bene. Senti io torno da Inuyasha, non so quando tornerò."

"Va bene piccola mia, stai attenta."

"Agli ordini" Dopo aver scoccato un bacio sulla guancia alla madre raccolse lo zaino che aveva sapientemente preparato la mattina e si diresse verso il pozzo.

- Chissa se ci riuscirò - Dopo un'ultima occhiata al fondo fece un bel respiro e ci saltò dentro.

Arrivata dall'altra parte portò prima di tutto lo zaino nella capanna della vecchia Kaede dovo incontrò Sango e Miroku.

"Ciao a tutti sono tornata"

"Sei di buon'umore stamattina"

"Si, Sango e vedrai che presto lo sarò anche Inuyasha"

"Cosa?"

"Ti spiegherò tutto più tardi. Ora lui dov'è?"

"Mi sembra sia sul Goshimboku"

"Grazie"

Appena fuori riempì i polmoni di quell'aria che sapeva di fiori e di pulito, molto diversa da quella inquinata del suo tempo.

- Bene e ora Inuyasha a noi due!- A passo svelto si incamminò nel bosco di Inuyasha e poi verso l'albero sacro rallentò. Potava già scorgere il mezzo demone sui rami più alti che guardava il cielo. Arrivata ai piedi dell'arbusto, posò una mano sulla sua corteccia, alzando lo sguardo all'hanyou.

"Inuyasha" un alito uscì dalla sua bocca, svegliando dai suoi pensieri l'interessato.

"Ciao Kagome, sei tornata" la voce atona che utilizzò fece rabbrividì e la sua sicirezza vacillò. -No Kagome, ricorda il motivo per cui sei li. Forza - Cercò di sorridergli, ma quello che ne venne fuori aveva poco del sorriso

Inuyasha scese con un balzo atterrando davanti alla figura femminile. La sua figura aveva qualcosa di maestoso in questo momento, gli ultimi raggi di sole facevano risaltare i capelli argentei ancora il movimento, le orecchie si mossero per qualche istante e i suoi occhi dorati si posarono su quelli della ragazza.

"Cos'hai? C'è qualcosa che non va?"

Kagome scosse leggermente la testa mente ciuffi di capelli le coprirono il viso.

"No, non c'è niente che non va." Due dita portarono le ciocche al loro posto, doveva farsi forza, questo era il momento giusto.

"Inuyasha io..."

"Shhh" il mezzo demone posò un dito sulle sue labbra "Non dire niente per favore"

Prese aria per controbattere, ma un'occhiata del ragazzo la mise a tacere definitivamente. Il vento prese a soffiare, dolcemente, cullando le foglie e le loro chiome. Gli occhi incatenati gli uni agli altri. Un abbraccio, solo un dolce e caldo abbraccio seguì.

Le forti braccia di Inuyasha circondarono le spalle della ragazza, mentre lei posava le mani sul petto scultoreo. La testa appoggiata sulla sua spalla e la sua bocca sussurro "ora resteremo insieme per sempre"

"Si, Kagome per sempre"

Un sorriso enorme comparve sul viso di entrambi. Inuyasha prese in braccio la sua nuova compagna e partì di corsa per un posto tutti sconosciuto. Si sa solo che tornarono anni dopo con una nuova famiglia al seguito, consci che nulla avrebbe spezzato la loro felicità.

Un canto cullò la loro vita insieme, Kagome la cantava ogni sera a Inuyasha e ai loro figli, prima di andare a dormire. Perchè Kagome aveva deciso di regalare la sua vita alle persone che amava, perchè erano le uniche che contavano per lei.

coro/chorus

Ps. So che la conzone no è proprio adatta alla situazione, ma mi piaciono molto le parole. E "Tù" di Shakira. Metto qui sotto la traduzione.

ti regalo la mia vita
e le mie labbra per quando vuoi baciare
ti regalo la mia follia
e i pochi neuroni che rimangono
le mie scarpe strette
il diario su cui scrivo
fino all'ultimo respiro
però non te ne andare più
 
rit:
perchè sei tu il mio sole
la fede con cui vivo
la potenza della mia voce
i piedi con cui cammino
sei tu amore
il mio desiderio di ridere
l'addio che non voglio imparare a dire
perchè non voglio essere capace di vivere senza di te
 
se un giorno deciderai
di andare nuovamente via di qui
chiuderò tutte le porte
così non potrai mai andartene
ti regalo i miei silenzi
ti regalo il mio naso
ti do persino le mie ossa
però resta qui
 
(rit)

Finitoooooo!!!! Non sono del tutto convinta di questa fine, probabilmente aggiungerò un epilogo. ^__^ Auguri 1992 spero sia piaciuta anche questa parte, a te e a tutti quelli che hanno recensito: grazieeee.

 Ciaooooooooo. ^__________________^