YOU!
Riaprì
gli occhi e capì di non essere morto. Ero steso in un
confortevole, per così
dire, letto d’ospedale, un paio di flebo attaccate al
braccio, l’irritante
suono della macchina che monitorava il battito del mio cuore, puzza di
medicine. Insomma, l’unica cosa positiva era il fatto che ero
vivo
-Ti
sei svegliato finalmente- mi volto, fra i vari e sopportabili dolori al
collo.
Flash Gold è seduto al mio fianco nella sua solita assurda
tutina ma con il
volto segnato da una notte passata in bianco. Non dovrei ridere ma
è troppo
comico –Direi che è inutile chiederti se stai
bene- sospira lui
-Mi
fa male dappertutto però sto bene…
credo… - gli rispondo cercando di
controllarmi, mi fa male ridere –che mi è
successo?- gli chiedo. L’ultima cosa
che ricordo è che stavo annegando
-Hai
distrutto il sistema di raffreddamento della nave, sei tornato in
superficie
quasi privo di conoscenza e io ti ho ripescato, ti sei perso la
fantastica
esplosione della nave e hai dormito per un paio di giorni… i
medici temevano ci
fossero danni celebrali dovuti all’assenza di ossigeno ma a
quanto pare stai
bene-
-Una
favola!- gli rispondo sarcastico –neanche quando sono stato
investito da un tir
stavo così male! Mi fa male dappertutto!-
-I
dottori dicono che è normale-
-E
quando mi dimettono? Odio gli ospedali!-
-Fra
qualche giorno, giusto il tempo per capire se stai davvero bene-
annuisco e mi
guardo attorno. Nella stanza ci sono un gran numero di fiori e scatole
regalo
-E
questa roba?- gli chiedo perplesso
-Te
l’hanno mandata i tuoi nuovi fans- mi risponde sorridendo
Gold e io lo guardo
perplesso –abbiamo raccontato a tutti come il tuo aiuto sia
stato importante
per riuscire a distruggere la nave e molte persone ti hanno voluto
ringraziare
con dei fiori, dei cioccolatini, cose così… -
-Quindi
adesso sono un supereroe?- chiedo schifato
-A
quanto pare si, è davvero una cosa così brutta?-
-È
che non ci sono abituato- gli rispondo –io sono un cattivo-
-Tu
sei una brava persona- ribatte Flash Gold sorridendo –un
rompicoglioni
patentato ma comunque una brava persona che ha dimostrato di essere
anche un
bravo eroe e… quasi dimenticavo! La Confraternita ti invita
ad entrare fra i
suoi membri-
-Confraternita?-
ripeto perplesso
-Si,
la Confraternita dei Difensori dal Male!- mi spiega tutto contento
– è come la
Lega dei Super Malvagi ma formata solo da eroi-
-E
perché mi hanno chiesto di farne parte?- gli chiedo sempre
più perplesso
-Perché
hai salvato la città!- mi risponde Gold, tutto eccitato e
contento. Sembra un
bambino il giorno di Natale
-Ci
penserò- gli dico, anche se non credo che
accetterò. Tutta la fatica che ho
fatto alla scuola per super cattivi verrebbe sprecata se diventassi un
eroe. E
poi non mi va di vestirmi come un clown o una drag queen!
–Tyler è venuto
mentre ero addormento?-
-Si,
molto spesso- mi risponde Gold. Sorrido come un ebete alla notizia,
sono così
contento che si preoccupi ancora per me e sono contento di non essere
morto per
poterlo riabbracciare ancora –Jonathan, devo dirti una cosa-
aggiunge Gold
alzandosi dalla sedia e venendosi a sedere sul letto accanto a me
-Riguarda
quel bacio?- gli chiedo –Cos’è la mia
nemesi si è innamorata di me?-
-Non
proprio- mi risponde senza guardarmi negli occhi. Mi prende una mano
fra le sue
e se la porta al volto, baciandola
-Hey!
Io sono fidanzato!- gli dico cercando di divincolarmi
-Lo
so- mi risponde Gold mentre mi lascia andare. Chiude gli occhi per un
attimo e
poi si toglie la maschera. Se intendeva farmi morire di crepacuore
c’è andato
molto vicino
-Cos’è
uno scherzo?- chiedo, ancora stupito
-Scusa-
mi risponde lui –penso che avrei dovuto dirtelo… -
-Tu
pensi?- gli chiedo irritato
-Mi
spiace Jona, avrei dovuto dirtelo sicuramente-
si corregge –ma ero così confuso… avevo
paura di cosa sarebbe potuto succedere…
-
-Mi
hai mentito!- urlo infuriato
-E
tu cos’hai fatto scusa?- ribatte lui, non meno arrabbiato
–Mi hai tenuto
nascosta la tua seconda identità e mi hai detto un mucchio
di bugie!-
-Si
ma… maledizione! Questo… Tyler tu non puoi essere
un supereroe, non puoi essere
Flash Gold!-
-E
perché no?- mi chiede lui
-Perché…
perché no!- sbuffo esasperato –questa situazione
è così assurda!-
-Lo
so- annuisce lui, più calmo –sono contento
però di averti detto la verità, non
ce la facevo più a tenere questo segreto- mi calmo
anch’io e gli accarezzo la
guancia. Non ho mai pensato che il mio ragazzo e la mia nemesi fossero
la
stessa persona. Certo, erano entrambi biondi, in forma ed erano
più o meno alti
uguali ma c’erano almeno altre 200 persone con le stesse
caratteristiche. E poi
le loro voci erano differenti, un alteratore vocale però
faceva i miracoli… a
ben pensarci forse qualche indizio c’era stato ma
l’amore doveva avermi
offuscato il cervello proprio per bene
-Sono
contento anch’io- gli dico sorridendo. Tyler si abbassa
timidamente a baciarmi
e io non mi lascio sfuggire l’opportunità di
infilargli la lingua in bocca. Ero
un cattivo, una superstar nel mio giro anche se quasi privo di
superpoteri, e
ora sono fidanzato con un supereroe e forse lo diventerò a
mia volta. La mia
vita è un grosso miscuglio di stranezze.