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Autore: bloodingeyes    21/03/2012    1 recensioni
Quando ha scoperto che la mia identità segreta era quella di Black Fire, il malvagio tormentatore della nostra città, mi ha detto che non potevamo più stare insieme, che lui non poteva accettarlo. Gli ho assicurato che avrei smesso per sempre, sarei diventato un semplice cittadino, mi sarei lasciato tutto alle spalle. Qualsiasi cosa per lui. Ma non è bastato.
Genere: Comico, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Super?'
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YOU!

Riaprì gli occhi e capì di non essere morto. Ero steso in un confortevole, per così dire, letto d’ospedale, un paio di flebo attaccate al braccio, l’irritante suono della macchina che monitorava il battito del mio cuore, puzza di medicine. Insomma, l’unica cosa positiva era il fatto che ero vivo

-Ti sei svegliato finalmente- mi volto, fra i vari e sopportabili dolori al collo. Flash Gold è seduto al mio fianco nella sua solita assurda tutina ma con il volto segnato da una notte passata in bianco. Non dovrei ridere ma è troppo comico –Direi che è inutile chiederti se stai bene- sospira lui

-Mi fa male dappertutto però sto bene… credo… - gli rispondo cercando di controllarmi, mi fa male ridere –che mi è successo?- gli chiedo. L’ultima cosa che ricordo è che stavo annegando

-Hai distrutto il sistema di raffreddamento della nave, sei tornato in superficie quasi privo di conoscenza e io ti ho ripescato, ti sei perso la fantastica esplosione della nave e hai dormito per un paio di giorni… i medici temevano ci fossero danni celebrali dovuti all’assenza di ossigeno ma a quanto pare stai bene-

-Una favola!- gli rispondo sarcastico –neanche quando sono stato investito da un tir stavo così male! Mi fa male dappertutto!-

-I dottori dicono che è normale-

-E quando mi dimettono? Odio gli ospedali!-

-Fra qualche giorno, giusto il tempo per capire se stai davvero bene- annuisco e mi guardo attorno. Nella stanza ci sono un gran numero di fiori e scatole regalo

-E questa roba?- gli chiedo perplesso

-Te l’hanno mandata i tuoi nuovi fans- mi risponde sorridendo Gold e io lo guardo perplesso –abbiamo raccontato a tutti come il tuo aiuto sia stato importante per riuscire a distruggere la nave e molte persone ti hanno voluto ringraziare con dei fiori, dei cioccolatini, cose così… -

-Quindi adesso sono un supereroe?- chiedo schifato

-A quanto pare si, è davvero una cosa così brutta?-

-È che non ci sono abituato- gli rispondo –io sono un cattivo-

-Tu sei una brava persona- ribatte Flash Gold sorridendo –un rompicoglioni patentato ma comunque una brava persona che ha dimostrato di essere anche un bravo eroe e… quasi dimenticavo! La Confraternita ti invita ad entrare fra i suoi membri-

-Confraternita?- ripeto perplesso

-Si, la Confraternita dei Difensori dal Male!- mi spiega tutto contento – è come la Lega dei Super Malvagi ma formata solo da eroi-

-E perché mi hanno chiesto di farne parte?- gli chiedo sempre più perplesso

-Perché hai salvato la città!- mi risponde Gold, tutto eccitato e contento. Sembra un bambino il giorno di Natale

-Ci penserò- gli dico, anche se non credo che accetterò. Tutta la fatica che ho fatto alla scuola per super cattivi verrebbe sprecata se diventassi un eroe. E poi non mi va di vestirmi come un clown o una drag queen! –Tyler è venuto mentre ero addormento?-

-Si, molto spesso- mi risponde Gold. Sorrido come un ebete alla notizia, sono così contento che si preoccupi ancora per me e sono contento di non essere morto per poterlo riabbracciare ancora –Jonathan, devo dirti una cosa- aggiunge Gold alzandosi dalla sedia e venendosi a sedere sul letto accanto a me

-Riguarda quel bacio?- gli chiedo –Cos’è la mia nemesi si è innamorata di me?-

-Non proprio- mi risponde senza guardarmi negli occhi. Mi prende una mano fra le sue e se la porta al volto, baciandola

-Hey! Io sono fidanzato!- gli dico cercando di divincolarmi

-Lo so- mi risponde Gold mentre mi lascia andare. Chiude gli occhi per un attimo e poi si toglie la maschera. Se intendeva farmi morire di crepacuore c’è andato molto vicino

-Cos’è uno scherzo?- chiedo, ancora stupito

-Scusa- mi risponde lui –penso che avrei dovuto dirtelo… -

-Tu pensi?- gli chiedo irritato

-Mi spiace Jona, avrei dovuto dirtelo sicuramente- si corregge –ma ero così confuso… avevo paura di cosa sarebbe potuto succedere… -

-Mi hai mentito!- urlo infuriato

-E tu cos’hai fatto scusa?- ribatte lui, non meno arrabbiato –Mi hai tenuto nascosta la tua seconda identità e mi hai detto un mucchio di bugie!-

-Si ma… maledizione! Questo… Tyler tu non puoi essere un supereroe, non puoi essere Flash Gold!-

-E perché no?- mi chiede lui

-Perché… perché no!- sbuffo esasperato –questa situazione è così assurda!-

-Lo so- annuisce lui, più calmo –sono contento però di averti detto la verità, non ce la facevo più a tenere questo segreto- mi calmo anch’io e gli accarezzo la guancia. Non ho mai pensato che il mio ragazzo e la mia nemesi fossero la stessa persona. Certo, erano entrambi biondi, in forma ed erano più o meno alti uguali ma c’erano almeno altre 200 persone con le stesse caratteristiche. E poi le loro voci erano differenti, un alteratore vocale però faceva i miracoli… a ben pensarci forse qualche indizio c’era stato ma l’amore doveva avermi offuscato il cervello proprio per bene

-Sono contento anch’io- gli dico sorridendo. Tyler si abbassa timidamente a baciarmi e io non mi lascio sfuggire l’opportunità di infilargli la lingua in bocca. Ero un cattivo, una superstar nel mio giro anche se quasi privo di superpoteri, e ora sono fidanzato con un supereroe e forse lo diventerò a mia volta. La mia vita è un grosso miscuglio di stranezze.

   
 
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