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Autore: Jessire    22/03/2012    1 recensioni
cosa ci fa Ginevra Weasley ad un festino nella Sala Comune dei Serpeverde??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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ALLORA! BENTORNATI A QUESTA FIC!!!! Avevamo lasciato Ginevra e Blaise chiusi nell’aula della McGranit perché la rossa doveva scontare la punizione con Blaise come supervisoreJ scoprirete un Blaise un po’ più profondo di tutte le Serpi in questo capitolo J spero vi piaccia J

 

 

 

I due si avvicinarono alla cattedra, ove la professoressa si era seduta nel suo solito comportamento glaciale e seppur efficiente

 

- allora signorina Weasley…la punizione consisterà nel risistemare lo sgabuzzino di quest’aula assieme al qui presente Gazza. Le sarà vietata l’uso della magia. Quindi consegni pure la bacchetta al signor Zabini

 

- cosa??! Non ci penso neanche!

 

- Signorina Weasley…le assicuro che poi le sarà restituita – confermò la donna

 

Seppur con grandi incertezze, la rossa diede la bacchetta a Blaise, sotto lo sguardo della professoressa.

 

- Bene. Ora la lascio alla sua punizione-

 

Ginevra, Blaise e Gazza furono lasciati soli.

 

La ragazza si mise subito al lavoro, mentre gli altri due si guardavano in cagnesco.

 

Gazza non aveva dimenticato lo scherzo del moro, quando due mesi prima aveva messo assieme ai suoi compagni di Casa, una decina di bottiglie di Whisky Incendiario negli archivi del suo ufficio per poi accendere un rogo con una candela.

 

- stupidi ragazzini - mormorò il custode andando alla porta

 

Lasciò i due ragazzi soli.

 

Blaise si sedette comodamente sulla cattedra, lasciando penzolare le lunghe gambe coperte da pantaloni di seta nera.

 

Si spostò un ciuffo di capelli dalla fronte e osservò i movimenti della ragazza.

 

- Ginevra…abbiamo un discorso in sospeso

 

- non vedo dove vuoi arrivare. Sono in punizione

 

- e io sono il tuo supervisore. Se non hai presente cosa fa un supervisore ti illumino subito. Deve riferire se la persona in punizione ha svolto correttamente il lavoro assegnatole. Nessuno controllerà se le informazioni sono corrette o meno

 

Ginny si girò piena di rabbia:

- intendi dire che diresti alla professoressa che non ho svolto il mio compito?!!

 

Si avvicinò pericolosamente alla cattedra, dove il bel moro era seduto.

 

- esattamente

 

- come osi dirmi questo?! Come osi parlare così?! – si infuriò ancora di più Ginny

 

 Vedendo che le sue parole sembravano vuote alle orecchie del moro, i suoi occhi divennero scintillavano di indignazione.

 

- sei bellissima quando ti arrabbi – mormorò il moro avvicinandosi alla rossa.

 

- non cambiare discorso! – mormorò Ginny, un po’ impaurita

 

Le intenzioni non erano chiare a nessuno dei due…

 

- cos’è questa attrazione che provo per lei?? Sembra di avere un filo che mi attragga verso di lei; verso la sua anima e verso il suo corpo; verso quegli occhi azzurri scintillanti; verso quella bocca da baciare -pensò Blaise

 

La ragazza si ritrovò ben presto la cattedra come ostacolo.

 

- non puoi più fuggire ora.

 

Ginny lo guardava con due occhi spaventati.

 

Non aveva dimenticato la durezza dello sguardo del moro quando l’argomento era andato a puntare sulla differenza dei loro due mondi,sul fatto dei Mangiamorte e dell’ Ordine..

 

- non devi avere paura di me, Ginevra

 

- come faccio a non avercela?! Io…tu…

 

- cosa?- chiese Blaise piano, mentre le accarezzava i capelli lentamente.

 

Lei sbuffò, scostandosi quasi immediatamente.

 

Blaise la guardò, indeciso su che comportamento assumere:

 

- come devo essere con lei? Dolce?oppure arrogante?

 

Ancora indeciso si avvicinò nuovamente alla rossa, che nel frattempo aveva girato lui le spalle.

 

- ah ah Ginevra.. mai insegnato che non si volta le spalle a chi ti parla?soprattutto se si tratta di una serpe??

 

La ragazza osservava, cercando di rimanere calma, la pergamena posta sopra la cattedra.

 

- Non avevamo bisogno di difenderci da delle serpi se non a parole, almeno fino a poco tempo fa.

 

 

- Era un passatempo molto divertente prendere in giro tutti i Grifoni, devo ammetterlo – ridacchiò Blaise – ma ora è diverso

 

- Non lo è poi molto. La scuola è sempre la stessa con i medesimi comportamenti tra Case. Solo il mondo esterno è cambiato

 

- è come se Hogwarts fosse un mondo apparte – confessò Blaise

 

- esatto. Qui dentro sentiamo solo degli sprazzi dei disastri e della sofferenza che si vive fuori, nel vero mondo

 

- Io credo che anche questo sia il vero mondo – disse Blaise indicando a braccia aperte, i muri di pietra della stanza – anche qui è reale, è tutto vero, Ginevra

 

Appoggiò una mano sulla vita della rossa.

- Lo senti il calore della mia mano? – disse lui al suo orecchio

 

- si – mormorò lei

 

Blaise con l’altra mano prese il lato del collo della rossa e avvicinò la testa alla sua in modo che le fronti si toccassero.

- Le senti le nostri fronti che si toccano? è tutto molto reale – e detto questo la baciò.

 

 

  
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