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Autore: VictorianPuppet    22/03/2012    1 recensioni
Titolo originale: Underground (non preoccupatevi, sono sempre io!!)
26 novembre 2011.
Una serata qualunque per molti.
Ma davvero unica per quattro amiche.
Io, Elena, Sophie e Viola e il nostro primo concerto dei ThunderFire, la nostra band preferita!
Una serata qualunque, un posto come un altro, quattro amiche al concerto dei loro idoli.
Amiche che non sanno che l'universo ha una faccia nascosta che non conoscono.
E così si ritroveranno a precipitare nell'abisso per affrontare un mondo sconosciuto, con al loro fianco le persone più improbabili.  
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- WonderGround -



I
AL CONCERTO!




 

26 novembre 2011.
Una serata qualunque per molti.
Ma davvero unica per quattro amiche.
Io, Elena, Sophie e Viola e il nostro primo concerto dei ThunderFire, la nostra band preferita!
Avevamo aspettato per mesi le date del tour, saltato scuola pur di riuscire ad accaparrarci i primi biglietti, passato interi pomeriggi per scegliere come vestirci e truccarci, e finalmente eccoci, dopo un'ora di viaggio in treno, nell'affollatissima piazza dove si sarebbero esibiti i nostri idoli.
L'adrenalina mi scorreva a fiumi in tutto il corpo e la pallida luna piena rischiarava il mio volto raggiante, mentre, al buio, aspettavamo l'arrivo sul palco dei quattro musicisti.
All'improvviso due diffusori laterali riempirono il palcoscenico di fumo denso e bianco fino a ricoprire del tutto ogni cosa.
Stritolai la mano di Elena, mentre il cuore mi batteva così forte da sembrare un piccolo tamburo.
Poi mancò un colpo.
Contemporaneamente dal palco esplosero le prime note della mia canzone preferita, ?The Voice?. Un perfetto mix di suoni e colori, che mi entrava nelle vene e scorreva nel mio corpo più veloce del sangue.
Noi ragazze urlavamo e cantavamo a squarciagola fino a stare male, guardando i nostri quattro angeli brillare sotto i riflessori.
Shou, voce e chitarra, Takeru al basso, Kai alle tastiere e Eric alla batteria. 
La serata volò via con un soffio di vento, mentre la luna piena guardava beffarda la nostra gioia. Dopo le ultime note di ?Butterfly? le luci si spensero e la piazza scoppiò in un caloroso applauso.
Ma io non avevo tempo da perdere.
- Elena!!- sussurrai.
- Che c'è Mezzie?-
Sfoderai un sorrisetto da Stregatto: - E' arrivato il momento!-
Gli occhi della mia migliore amica si illuminarono: - Oh, sì!-
Ci girammo verso le altre due con un'espressione a metà fra la supplica e l'eccitazione.
Durante il tragitto in treno io e Elena, le più pazze del gruppo, avevamo avuto un'idea fantastica:
perchè non infilarci nel backstage di nascosto per poter parlare con i nostri idoli?
- Oh, nonono!- ci rispose Viola guardandoci contrariata.
- Dai ragazze, non vorrete farlo sul serio! Può essere pericoloso, e se poi vi scoprono siete nei guai anche con la legge!-
- Come no!- sbottai con un'espressione scettica.
Elena sbuffò. - Siete le solite. Beh, noi ci andiamo comunque.-
Detto questo mi prese per mano e insieme iniziammo a farci strada a gomitate fra la folla ancora in delirio.
- Fate attenzione ragazze!-
- Se vi succede qualcosa poi noi non vogliamo saperne nulla!-
La nostra risposta agli avvertimenti di Viola e Sophie arrivò all'unisono: - Ciao ciao!-
Continuammo ad avanzare verso il lato sinistro del palco, da dove avevamo visto che erano scesi i quattro ragazzi. Ormai la folla iniziava a tranquillizzarsi e alcuni cercavano già di andarsene. Perfetto! Nessuno avrebbe fatto caso a noi due! 
A un metro dal palco c'era una sbarra di sicurezza che mi arrivava al petto, ma aiutandoci a vicenda io ed Elena la scavalcammo senza problemi; poi ci nascosimo in un angolino buio più in fretta possibile, mentre sul palco salivano gli addetti a sistemare la strumentazione.
- Dove andiamo ora?- mi chiese Elena.
Con il mento le indicai quella che sembrava una tendina nera: da dietro proveniva solo una luce piuttosto tenue; probabilmente lì non c'era nessuno, ma ci avrebbe portati a un'altra zona del backstage, magari proprio dove c'erano i ThunderFire!
Elena annuì. 
Iniziai a strisciare contro una delle pareti esterne del palco cercando di rimanere nell'ombra, ma temevo che il mio cuore impazzito mi avrebbe tradita.
Sentivo un formicolio di eccitazione nelle braccia e nelle gambe per quello che stavo facendo; comunque ormai ero lì e non sarei mai tornata indietro!
Presi la mano di Elena e con uno strattone deciso aprii la tendina, per poi trascinarci dentro entrambe, al riparo.
Alzai lo sguardo, ma non vidi nulla.
Perchè era diventato tutto nero?
  
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