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Autore: xdestinyhope    22/03/2012    9 recensioni
C'è un'unica felicità nella vita: amare ed essere amati.
- George Sand -
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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24 Luglio
 
Sentivo le sue mani forti dietro la mia schiena che mi stringevano.
-Ciao papà- il mio tono di voce era basso,per quanto mi sforzassi di far vedere che ero contenta di vederlo,non riuscivo a nascondere la tristezza.
-Mi sei mancata piccolina- odiavo quella parola,avevo diciannove anni,non ero chissà quale donna vissuta,però non avevo neanche più sei anni.
-Dove hai parcheggiato?- spezzai quel momento,ero stata egoista,tremendamente egoista
-Poco più avanti vieni ti aiuto con la valigia- capì immediatamente cosa intendevo e mi prese dalla mano il borsone e se lo carico in spalla cominciando a camminare davanti a me.
 
Eccetto che per questo suo aspetto di possessività estrema che aveva nei miei confronti si era sempre impegnato a starmi vicino,almeno da quando mamma lo mollò perchè lavorava troppo e non si occupava di noi.
Effettivamente non ho nessun ricordo d'infanzia in cui mio padre non fosse troppo impegnato in una telefonata,oppure che non avesse i coglioni girati per qualche cosa successa in ufficio.
Ricordo persino che una volta arrivai a rispondere "meno male" all'affermazione di mia madre che diceva che non ci sarebbe stato a cena.
Lo guardavo camminare difronte a me e non riuscivo a riconoscere lo stesso uomo che a momenti spaccava un bicchiere in testa a mia madre,era sempre stato così,lui si definiva un uomo "con le palle",e spesso rimpiangeva di essere cambiato,dava la colpa al divorzio.
Io lo definivo un mostro,sarà stato che ero più piccola e forse più sensibile,ma ogni volta che c'era qualcosa che non gli andava bene,persino una finestra aperta,usava questa per arrivare a discussioni completamente fuori luogo o campate in aria.

Per quanto sapevo che lasciarlo in quel momento,malato e bisognoso di qualcuno vicino a lui,fosse sbagliato,mi ritrovavo nuovamente a pensare da egoista.
Non ero mai stata così in vita mia,avevo sempre dato tutto a tutti,non mi ero mai tirata indietro dal dare una mano a qualcuno,ma era giunto il momento di diventare una "donna con le palle",fin quanto sarei riuscita ad esserlo.
 
Arrivammo a casa in qualche ora,decisi di atterrare a Milano semplicemente perchè mio padre era là per lavoro.
Posai la valigia sul letto e mandai subito un messaggio alle ragazze "mi mancate già",le risposte furono abbastanza ovvie,ero letteralmente distrutta.
Mi addormentai alle cinque di pomeriggio e non mi mossi dal letto prima delle dieci del giorno dopo.

Il giorno seguente sarebbe stato il mio compleanno,una delle mie migliori amiche mi aveva organizzato una mega festa in un locale,inutile descrivere il mio entusiasmo,completamente assente.

25 Luglio 

 
Da quando ero atterrata il mio cellulare vibrava ogni dieci minuti,messaggi dalle ragazze,dai ragazzi,nessuna traccia di Zayn.
Per quanto potessi ammettere di essere ormai in Italia,che lui era con Emily,che gli avevo fatto capire in tutti i modi che non volessi più aver niente a che fare con lui,non riuscivo ancora a realizzare niente.
Sentivo ancora le sue labbra sulle mie,le sue braccia stringermi,il suo sorriso mentre mi osservava,e la parte che preferivo,le sue calamite,ciò che aveva il potere più grande su di me,i suoi occhi.

Nel pomeriggio mi chiamò la mia amica
-Ciccia dobbiamo andare a comprare il vestito per la tua festa!- 
-Ore?- la mia voce era completamente assente
-Se me lo chiedi con questa flemma non passo neanche a prenderti!- non potevo farci niente
-Non dire cazzate facciamo alle quattro?- cercai di sembrare più attiva possibile
-A dopo- attaccò e tornai alla solitudine di quella stanza.
Entrai in cucina e c'era solo un biglietto "Sono a lavoro rientro alle sette!Auguri scimmia!" mio fratello,il suo classico modo di sottolineare anche l'ovvio.

-Allora?devi raccontarmi tutto di Londra!hai trovato qualche bel ragazzo?- 
-Niente di eclatante in realtà- mentii,non avrei affrontato quell'argomento così a caldo
-Sei sempre la solita noia!- risi insieme a lei e entrammo nel negozio.

Dopo vari sforzi per non scappare dal quel negozio per rifugiarmi in camera mia a piangere uscimmo soddisfatte,Lucy,la mia amica,mi fece comprare un vestitino con una profonda scollatura sulla schiena che cadeva aderente sui fianchi ammorbidendosi sul busto.
Notai che erano ormai quasi due ore che non mi arrivavano messaggi dalle mie amiche e quindi decisi di lasciare il telefono a casa per staccare completamente la testa,era il mio compleanno,dovevo cercare di divertirmi.
Lucy abituata a fare le cose in grande venne a prendermi sotto casa con la limousine,uscii esaltata e le saltai addosso,probabilmente conoscendomi bene aveva capito che qualcosa non andava,e questo era il suo modo di dire "andrà tutto bene,intanto goditi ciò che hai".
Arrivata alla festa corsi ad abbracciare i miei amici,mi erano mancati in un modo spropositato.

E' vero,fantasticavo la vita a Londra da quasi tredici anni ormai,però amavo quella che avevo,amavo i miei amici,ero felice.
Passai gran parte della serata a ballare distraendomi il più possibile,ma come potevo se ero in un posto che mi ricordava totalmente la prima sera in cui avevo visto Zayn?
mi sedetti a un tavolo per far riposare i piedi doloranti e mi tolsi le scarpe.
 
Ad un tratto vidi ciò che desideravo di più in quel momento,mi alzai in piedi,camminai piano,poi cominciai a correre scansando velocemente tutte le persone che intralciavano il mio percorso.
Erano li,erano venute,gli saltai addosso lasciando che il mio viso si riempisse di lacrime come due giorni prima.
-Che diavolo ci fate voi qui?- la mia voce era affannata,ero completamente spossata
-Sopresa!- Sophia spalancò le braccia saltellando
-Non potevamo perdercelo!- Daphne mi abbracciò dinuovo
-Non potete capire come mi sento in questo momento- cercai di asiugare invano le lacrime
-Vabbene prima di piangere devi vedere il nostro regalo!- Macy guardò Samantha che tirò fuori una benda
-Mi fate paura- indietreggiai di qualche passo
-Zitta e mettila!- Samantha me la porse
La indossai e presi la mano di una delle quattro facendomi guidare fino ad una macchina.
Viaggiammo per quasi una mezzora e poi finalmente ci fermammo.
-Posso toglierla ora?- 
-No!- Daphne mi prese per mano e mi guidò ancora per qualche passo
Mi sciolsero la benda,ero in aereoporto,davanti a me avevo il tabellone del check in 
Florence-London 
-Ragazze cosa significa?- le guardai con gli occhi sbarrati
-Significa che devi sbrigarti o perderai quell'aereo- mi girai di scatto,mio padre
-Papà?- lo vidi sorridermi,capii tutto nel giro di pochi secondi,corsi verso di lui e gli saltai in braccio abbracciandolo,lo sentii distintamente piangere,cominciai a sentire le guance bagnate ma continuai a stringerlo a me.
-Prima può venire a prendere un caffé con me?manca ancora quasi un ora al volo- mio padre mi cinse i fianchi
-Certo ci rivediamo qui-.
 
Mi sedetti sugli sgabelli del bar e lo guardai sorridendo
-Perchè?- volevo spiegazioni
-Ti interessa davvero saperlo?- 
-Si- annuii sorridendo
-Ho capito che non sei più una bambina,ho capito che hai bisogno di andare laggiù,e che sarai felice,e so che se continuo a tenerti inchiodata qui non lo sarai- lo abbracciai nuovamente,gli ero completamente grata di aver capito,di aver finalmente realizzato


Mostrai il mio passaporto al ragazzo difronte a me che mi fece passare,mi voltai indietro,mossa sbagliata.
Lo vidi salutarmi con la mano,continuava a guardarmi,cominciai a sentire le lacrime che riempivano i miei occhi,mi voltai dinuovo verso la mia meta,non sarei tornata indietro,non avrei potuto.
Il mio sogno di stava finalmente avverando,era il mio turno.

30 Luglio:
 
Uscii di casa e mi precipitai da Tesco.

-Sono venticinque sterline- il commesso mi porse la mano impaziente
-Ecco- gli porsi i soldi precisi e uscii velocemente.
Cominciai a camminare e ad un certo punto mi imbattei in qualcuno
-Oddio scusami- mi chinai a raccogliere le buste e alzai il viso
-Hope?- rimasi a bocca aperta
-Emily..- mi alzai e la osservai
-Come mai sei ancora qui?- la sua voce era stranamente tranquilla e serena
-Mi sono trasferita ufficialmente- feci per andar via ma mi bloccò
-Aspetta ti voglio presentare il mio ragazzo,Lucas- sbarrai gli occhi,spalancai la bocca senza accorgermene
-Nuovo ragazzo?- balbettai e continuai a guardarla mentre gli stringevo la mano
-Si non tel'ha detto Zayn?ci siamo lasciati quasi una settimana fa ormai- 
-Scusami Emily devo scappare- cominciai a camminare velocemente,si erano lasciati,si erano lasciati il giorno stesso in cui io ero tornata a Firenze.

Corsi a casa e mollai le buste sul pavimento.
-Io esco!- urlai velocemente e sbattei la porta
-Felice di averti vista!- sentii ribattere Macy dall'appartamento.

Se ami qualcuno lascialo andare.
Se torna indietro è tuo per sempre
se non torna
non è mai stato tuo.
 
Cominciai a correre e mi fermai davanti al bar,non c'era.
Continuai a camminare velocemente fino a raggiungere completamente esausta casa sua.
Salii le scale e mi fermai qualche secondo davanti alla porta,non avevo la minima idea di ciò che stavo facendo,ma ero lì,non avevo intenzione di tornare a casa,bussai.
-Hope- il suo viso si fece da indifferente al completamente terrorizzato barra stupito
-Zayn- cercai di sorridere 
-Hope- non cambiò minimamente espressione
-Vuoi che continuiamo ancora per molto?- 
-Hope!- mi abbracciò e mi prese in collo trascinandomi in casa.
 
Circondai i suoi fianchi con le mie gambe,presi il suo viso tra le mani e lasciai che le mie labbra incontrassero nuovamente le sue.
C'era passione,desiderio,entrambi avevamo aspettato quel momento da troppo tempo,c'era l'unica cosa che avrebbe fatto la differenza,l'amore.

Il bacio è un bellissimo trucco della natura
per porre fine a una frase
quando le parole ormai sono superflue.
 
Note:
LO ODIO.no seriamente odio questo capitolo!
ho sempre odiato gli ultimi perchè sono complicati da scrivere
poiché tutti si aspettano bene o male qualche colpo
di scena o insomma qualcosa di bello.
Sinceramente lo trovo alquanto banale,e se vedo che
non ha molto "successo" ho deciso che lo eliminerò
e lo rifarò cambiandolo del tutto.
Comunque beh,era proprio l'ultimo,
anche questa storia è finita.
CHE TRISTEZZA!
Si io sono sempre tristissima quando finisco..
Comunque vorrei davvero ringraziare
TANTISSIMO tutti coloro che hanno recensito
o che comunque l'hanno seguita!grazie mille
davvero!
Beh non so tra quanto ma sicuramente ne comincerò un altra
quindi se vorrete essere avvertiti ditemelo quà nelle recensioni :)
sarò CONTENTISSIMA di avvisarvi!
Chiaramente se non vi conosco lasciatemi il nick di twitter :)
io sono @xvashappening ♥ Grazie ancora
  
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