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Autore: Melabanana_    22/03/2012    4 recensioni
~ Sequel di Little Angel ~
Aphrodi è tornato! Stavolta il piccolo angelo ha una nuova missione: imparare a vivere sulla Terra con Hiroto e diventare un essere umano a tutti gli effetti... Come si evolverà il rapporto fra Hiroto e Aphrodi? In questa storia le loro vicende si intrecceranno a quelle di altri personaggi rispetto a Little Angel!
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"Un giorno forse... sarò pronto ad aprire il mio cuore.
Ora non ho il coraggio di dirtelo, però...
...vorrei che quel giorno fossi tu ad ascoltarmi."

[scritta da Roby]
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Afuro Terumi/Byron Love, Altri, Jordan/Ryuuji, Nuovo personaggio, Xavier/Hiroto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Epilogo -dieci anni dopo.

Il sole splendeva, gli uccellini cinguettavano.
Bambini fra i cinque e gli otto anni giocavano a calcio nel cortile dell’orfanatrofio.
O meglio, avrebbero dovuto giocare a calcio.
In realtà, uno di loro, lo tsundere dell’orfanatrofio, aveva appena deciso che il pallone era suo e suo soltanto, e non intendeva cederlo.
- Smettila!- gridò un bambino accanto a lui. –Il pallone è di tutti!-
- No, ora è mio e me lo tengo.-
- Sei cattivo!- esclamò un bambino con capelli mossi castani. L'altro rise.
- Sei solo una femminuccia!- esclamò.
Negli occhi dell’altro comparvero subito grosse lacrime mentre si voltava e scappava via.
Il primo bambino che aveva parlato diede di nuovo addosso allo tsundere.
- Visto?! L’hai fatto piangere di nuovo!-
- Tsk, l’ho detto che è una femminuccia! Anche tu lo sei!- replicò lo tsundere e gli diede uno spintone.
Il bambino cadde a terra, ma non si arrese.
Si gettò sullo tsundere attaccandosi al suo braccio, e in quel momento un altro bambino simile ad un Pikachu gli si avvinghiò alle gambe: insieme i due fecero rotolare nella terra l'avversario, che perse il pallone.
- Ehi! Cosa fate, cretini?!!!- si lamentò arrabbiato.
Stava per picchiarli quando delle mani li separarono acchiapandoli per il colletto.
- Tsurugi, smetti di fare il bullo! E voi due, Tenma e Shinsuke, non si salta addosso alla gente!-
- Ma, Midorikawasaaaaan! E' stato lui a cominciare!- protestò Tenma lamentoso.
- Ha fatto piangere Takuto e non voleva farci giocare- lo accusò Shinsuke.
Tsurugi rispose con uno “tsk” annoiato. –Loro sono delle schiappe- borbottò.
- Se anche così fosse, e non lo è, non hai il diritto di giudicare, né di tenerti il gioco tutto per te. Quindi ora chiedi scusa, Kyoukun.- lo rimproverò Midorikawa, duro.
Tsurugi lo guardò ad occhi spalancati.
Midorikawa nel frattempo aveva fatto scendere Tenma e Shinsuke, e ora lo fissavano tutti e tre in attesa.
- Non chiederò mai scusa a questi pivelli!- protestò lo tsundere. Midorikawa aggrottò le ciglia.
- Oh. Beh, in tal caso, andrò a chiamare Yuuichi e gli racconterò tutto.-
Tsurugi arrossì quando sentì nominare il fratello maggiore, che in quel momento stava probabilmente studiando in camera sua, ignaro delle monellerie del fratello.
- No! Niisan no!- esclamò. Guardò Midorikawa, poi sospirò. –E va bene... scusate, pivelli.-
- Kyoukun…-
- Uff! Scusa, Matsukaze. Scusa, Shinsuke.- borbottò lo tsundere mettendo il broncio.
- Scuse accettate!- Tenma sfoderò un super sorriso e gli prese la mano.
–Ora giochiamo tutti insieme però!-
Tsurugi arrossì ancora di più di prima guardando le loro mani unite.
Midorikawa ridacchiò fra sé.
Poi si ricordò di Takuto e andò a cercarlo, ma invece trovò Hiroto.
- Che succede?- chiese lui. Midorikawa lo baciò, poi gli spiegò tutto e il rosso sospirò.
- Capito. So già dove trovarlo...- disse, ci pensò un po’ su, poi chiamò:- Ranmaru! Vieni con me!-
Un bambino con corti codini rosa si fece spazio fra gli altri per raggiungerlo e Hiroto lo prese in braccio, andando verso Takuto.
Ovviamente il bambino si era seduto sul marciapiede all’angolo fra l’orfanatrofio e l’ospedale, di fronte alle altalene, e stava piangendo rannicchiato su sé stesso.
Hiroto sospirò.
- Credi di poterci riuscire?- chiese al bambino dai capelli rosa, si capivano benissimo.
Lui annuì, scese e avanzò verso Takuto.
- Perché piangi, Shinshin?- chiese.
- P-Perché Tsurugi m-mi ha detto che sono una femminuccia...- balbettò il bimbo.
- Beh ti ha detto una bugia- Ranmaru sorrise – perché tu sei il bambino più fantastico che io conosca, Shinshin! Sei il più bravo a giocare a calcio, sai già suonare la Per Elisa e sei più sensibile degli altri. Sono sicuro che Tsurugi in fondo in fondo ti invidia un po’.-
- L-lo pensi davvero, o stai cercando di consolarmi?- borbottò Takuto.
Ranmaru rise e per tutta risposta gli afferrò le mani tirandolo in piedi.
Takuto barcollò e lo guardò sorpreso con i grandi occhi cioccolato.
- Ti voglio bene, Shinshin- esclamò Ranmaru e lo tirò via con sé.
Takuto finalmente sorrise. –Anche io, Ranran.- mormorò e lo baciò sulla guancia.
Ranmaru arrossì vistosamente e sorrise a Hiroto.
Il rosso incrociò le braccia e restò orgoglioso a guardare i “suoi” piccoli venire verso di lui: lui e Midorikawa si prendevano cura del loro stesso orfanatrofio da quando avevano scoperto che era rimasto senza direzione.
Certo, suo padre aveva insistito perché lui prendesse le redini dell’azienda, ma Hiroto preferiva di gran lunga quel lavoro: alla fine, la direzione dell’azienda era andata a Gazel, che, benché giovane, insieme a sua sorella Kori faceva faville. Burn, il solito scavezzacollo, aveva cominciato a lavorare per Gazel senza neanche finire gli studi, e non gliene fregava granché.
- Hirochan! Hirochan!- gridò Takuto riportandolo alla realtà. –E’ vero che anche tu sei stato qui all’orfanatrofio da piccolo? Lo diceva Midorikawasan ieri!-
- Sì, è vero. Io, Midorikawa, Gazel e Burn siamo cresciuti qui.- rispose lui.
Poi ci pensò su e indicò il marciapiede.
- E su quell’angolo esatto, ho incontrato una delle persone più importanti della mia vita.- aggiunse.
- Chi era? Chi era?- Ranmaru cominciò a saltare sul posto, entusiasta di quella rivelazione.
- Un angelo generoso e viziato.- Hiroto sorrise nel vedere le loro espressioni confuse.
- Torniamo di là, forza. Midorikawa è preoccupato.- disse e li prese entrambi in braccio e li portò nel cortile.
 Midorikawa lo raggiunse e prese in braccio Takuto.
- Ti sei calmato?- chiese. Lui annuì.
- Bene. Hiroto, abbiamo visite!- annunciò Midorikawa.
Hiroto lo guardò sorpreso, poi parve ricordarsi.
- Ops- mormorò, posò Ranmaru a terra ed entrò nella sala comune.
Un ragazzo appena ventenne con lunghi capelli platino lo aspettava: indossava un pantaloncino, una maglietta Hollywood, occhiali da sole.
- Hirochan!- esclamò e si lanciò su di lui abbracciandolo stretto.
-Aphrodi...!- rispose Hiroto, poi guardò oltre la testa bionda e salutò:- Leon, Burn, Gazel.-
- Ehi, rosso.- salutò Burn, Gazel fece un cenno col capo.
- Ciao. Pensavo che mentre siete via, potremmo aiutare Ryuuji coi bambini.- propose Leon tranquillo. Hiroto constatò con un certo disappunto che Leon era più abbronzato e più alto di lui.
Eppure era da solo tre settimane che non lo vedeva.
-Va bene.- disse.
I bambini entrando praticamente saltarono addosso ai quattro nuovi arrivati.
- Matsukaze! Lascia i miei capelli!- protestò Burn, per il cui “tulipano” Tenma aveva sviluppato molto interesse. – Aaaargh!- gridò e fu sommerso dai bambini.
-Haruya riscuote sempre molto successo.–commentò Gazel leggermente divertito. 
Aphrodi
abbracciò tutti, poi prese a braccetto Hiroto.
–Scusate ve lo rubo per un po’! Ci vediamo stasera!- esclamò e mandò un bacio ai presenti prima di uscire con il rosso.

xxx
- E’ incredibile come questo posto resta sempre lo stesso.- commentò Aphrodi.
Petali di fiordalisi volavano oltre il cielo.
- Sempre lo stesso?- replicò Hiroto sorpreso –Io direi piuttosto che si fa’ sempre più bello!-
Aphrodi rise. –Un giorno ci porterai i bambini?-
Hiroto si sedette e guardò il cielo.
–Beh, loro insistono per farsi portare nel nostro “luogo segreto”. Ma non mi sento ancora pronto a svelare tutti i miei segreti… perciò sì, un giorno, ma non tanto presto...-
- Scommetto che incorrerai nell’ira di Kyoukun per questa scelta.- ridacchiò Aphrodi ripensando sulla testardaggine e alla prepotenza del bambino. –Ha un bel caratterino!-
- Già, e non fa che combinarmi guai. Kyoukun, Tenma, Shinsuke, Ranmaru e Takuto hanno formato un bel gruppetto, ma quando sono insieme sono disastrosi...!- Hiroto scosse il capo, divertito e preoccupato al tempo stesso.
–Ma condividono la passione per il calcio. E’ un bene. Quando viene a trovarci Endou, insieme con Kazemaru, vanno in fibrillazione!
- Certo!- disse Aphrodi, poi si alzò in piedi e iniziò a gridare ai quattro venti.
–“E’ lui?? E’ lui?? Sì, è proprio Endou Mamoru! Il più grande portiere della nuova generazione! Il nostro campioneeeeee!”- esclamò imitando un telecronista.
Hiroto scoppiò a ridere. - Sì, ma Tenma se la cava meglio come telecronista!- fece notare.
- Cattivo- disse Aphrodi dandogli un colpetto sullo stomaco.
Hiroto continuò a ridacchiare per un po', poi calò il silenzio.
Solo il vento faceva rumore, facendo cantare i fiori.
- E’ passato tanto tempo vero?- sussurrò il rosso all'improvviso.
- Sì. Ho ancora i segni sulla schiena…- mormorò Aphrodi in risposta –Non spariranno mai del tutto, ma immagino che sia un bene. Così mi ricorderò che non è stato tutto un sogno.-
- Anche se fosse un sogno, andrebbe bene lo stesso.- rispose Hiroto, e gli rivolse uno sguardo affettuoso. - Sogno o realtà, resteremmo comunque così.-
- Non ti seguo…- borbottò Aphrodi confuso. Hiroto sorrise.
- Non importa, non importa...!
- Ma Hiroto, uffaaaaaa! Sei sempre il solitoooooooooo!-


Non importa, che sia sogno o realtà.
Piccolo Angelo, niente più ali per te
ma il tuo cuore innocente non cambierà.
Questo nostro segreto, resterà per sempre muto…
queste parole, rimaste dentro di me:
sono felice di averti conosciuto. [Hiroto]



 


Ciao!
Se siete arrivati fin qui, allora vuol dire che siete arrivati con me fino alla fine di Innocent Heart,
e per questo vi ringrazio infitamente.
Arigatou *'inchina*
Sono sempre un po' triste quando una storia finisce...
E poi questa fic per me è stata importante come scrittrice.
E' una delle mie prime long con più di dieci capitoli.
Abbandonare questi personaggi, a cui ero affezionata, non è stato facile, eheheh ^^ 
In realtà capita spesso che Aphrodi o Hiroto siano protagonisti delle mie storie,
ma è raro che si trovino assieme come in Little Angel e Innocent Heart ° 3 °
ComunquO, non ho potuto fare a meno d'inserire alcuni personaggi di Ie Go XDDDDD
Qui hanno circa sei-sette anni. Non sono adorabili?
Alla prossima fic >w<
Kisses

roby

   
 
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