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Autore: EsterElle    12/04/2019    6 recensioni
Raccolta di flash su momenti nascosti tra le pagine dei romanzi, su storie mai narrate, sconosciute, inventate.
Indice:
1. Il più prezioso al mondo - Alice/Frank Paciock
2. Cugini, nemici, amanti - James Sirius Potter/Rose Weasley/Scorpius Malfoy
3. L'ultimo lume - Lily Evans/Regulus Black
4. La cura - Dominique Weasley/Teddy Lupin
5. Costumi di scena - Fred Weasley/Hermione Granger
6. Confessioni - Asteria Greengrass, Draco Malfoy
7. Culla, stanotte, la mia malinconia - Petunia Evans
8. Di fervidi candori e salvezze illegittime - Helena Corvonero/Salazar Serpeverde
9. Tutte le mie promesse - Sirius Black/Alice Paciock
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, Lily Evans, Regulus Black, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Confessioni


 
 
Per anni ho addossato la colpa dei miei fallimenti ai miei genitori.
Sono una Greengrass e meritavo che la buona sorte di famiglia proteggesse anche me, oltre che la cara Daphne. Tuttavia, non fu così, non ai tempi della scuola perlomeno: lei, Serpeverde, le amicizie giuste, una bella, sana popolarità. Io, quella strana, la Corvonero col cuore di serpe, l’ombra silenziosa, la spia.
Ho sempre incolpato mia madre per non aver saputo forgiare il mio carattere, non averlo reso solido, capace d’incutere rispetto, timore. Le lunghe notti insonni, i pasti solitari, i piagnistei nei bagni: ho sempre odiato tutto questo.
Mi sono sempre odiata.
   Oggi comprendo che, dopotutto, la mia non è stata un’adolescenza normale. C’era la guerra, la gente era sospettosa, tesa, schierata. C’erano fazioni, ad Hogwarts, ed io ero l’intrusa, quella senza colori, senza bandiera, senza patria. Non assomigliavo a Daphne e al suo gruppetto di prepotenti, non avevo l’anima del Mangiamorte, era evidente. Tuttavia, c’era qualcosa in me che non permetteva a nessuno di riconoscermi come una dei buoni. Ripensandoci, sospetto che l’insistita solitudine, lo sguardo affilato, il sarcasmo pungente non siano stati gli strumenti migliori per farsi benvolere.
Ma tu tutto questo lo sai, ovviamente.
   Abbiamo frequentato la scuola negli stessi anni e, per quanto io possa esserti stata indifferente, di certo non ignori ogni cosa. Immagino, quindi, che quest’affare ti ripugni alquanto. No, davvero, per me non c’è problema, puoi dirlo. Dobbiamo parlare, ci hanno chiuso in questa stanza proprio perché ci conoscessimo meglio. Io voglio essere sincera con te, Draco, non ho paura. Questa cosa del matrimonio mi trova piuttosto indifferente, spero tu non ti offenda. Ci sono dei risvolti molto positivi – i soldi, il prestigio, quella bella biblioteca che avete – ed altri piuttosto negativi, come la fama di Mangiamorte, la caduta in disgrazia della casata, certe idee razziste a cui voi Malfoy siete affezionati. Tuttavia, credo che il bilancio sia positivo: la guerra è finita e noi ripartiremo da zero.
Non m’interessa altro.
   Non m’importa se sotto la facciata Malfoy hai un cuore puro, non m’interessano le tue spiegazioni per gli errori del passato né la loro giustificazione, nel caso non fossi pentito. Non voglio innamorarmi né cerco un marito devoto. L’unica cosa che ti chiedo è di rendermi quella stessa libertà che io ti concedo e di non trascinarmi in sciocche guerre.
Se c’è una cosa che ho imparato, Draco, è proprio questa: se non ti schieri, vinci sempre.
 
***
 
La ragazza era piccola e senza coscienza.
Seduta sul divano celeste, in tinta coi suoi occhioni blu, parlava senza sosta e senza veli.
Gli piacque, gli piacque immensamente.
Lui, che di guerre e di fazioni ne aveva avuto abbastanza per un’intera vita, pensò che avrebbe potuto persino amarla, un giorno; lei, che al minimo accenno di tempesta l’avrebbe seguito in ogni crepa, ogni caverna della terra, fuggendo alla storia, al giudizio, scampando la morte.
 
La ragazza era bruna, semplice, furba.
Non era buona, nemmeno cattiva.
Era bassa, smorta, fluida.
Era perfetta.
 





 
 
Note
La storia partecipa al contest Nella mia libreria indetto da Blackjassamine sul forum di Efp. Ho scelto di sviluppare il pacchetto Nothomb, ideato dalla giudice, che prevedeva l'utilizzo del promt Nè di Adamo nè di Eva e di Asteria Greengrass come protagonista].
 

Era da molto che volevo scrivere di Asteria, e finalmente sono riuscita a portare a termine qualcosa!
All’inizio non mi aspettavo una storia del genere, né di descrivere una ragazza così indifferente e apatica, dal momento che di solito immagino Asteria come un personaggio piuttosto positivo. L’ispirazione è venuta dal pacchetto: ho considerato quel “Né di Adamo né di Eva” come un’affermazione di ignavia, un desiderio di non prendere parti, non schierarsi, non parteggiare né per l’uno né per l’altra, non per un ideale, non per una fazione. Ho immaginato, quindi, una ragazza schiva, non cattiva – infatti non viene mai associata ai Serpeverde o ai Mangiamorte – ma nemmeno buona. Proprio a causa di questa sua non-bontà ho deciso di affiliarla a Corvonero: è intelligente e furba, come tutti gli appartenenti a questa casa, ma non sempre queste caratteristiche sono associate alle brave persone, anzi. Asteria vede il suo interesse, in questa storia, e il suo interesse è, principalmente, quello di portare a casa la pelle e non essere convolta direttamente nelle grandi questioni del suo tempo. Un po’ un Walder Frey il Ritardatario dell’universo potteriano, per spiegarla con una metafora a tema Game of Throne… tranne per il fatto che non credo lei arriverà mai ad uccidere qualcuno ^^’
 
Per quel che riguarda Draco, appare molto, molto poco, mi rendo conto. Tuttavia, credo che già nel settimo libro si affacci in lui e nella sua famiglia l’idea di abbandonare la causa e defilarsi, di mettersi al sicuro, non esporsi più. Aggiungo poi che, a mio parere, un tratto distintivo della personalità del Draco semi-adulto sia proprio un filo di vigliaccheria. Per questi motivi nella storia lui appare felice di sposare Asteria; sono uguali, se non per il fatto che Asteria elabora fin da bambina questo atteggiamento, mentre Draco ci arriva più lentamente.
 
Detto questo, non mi viene in mente molto altro da aggiungere… se non che spero che la storia piaccia, che l’impianto a monologo non disturbi troppo e che si capisca il contesto!
Grazie mille per aver letto ^^

 
  
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