Minuialwen
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Nuovo recensore (30 recensioni)
20/09/2013 - Avviso agli attuali e ai futuri lettori di "Un'anima in due corpi": Ciao fanciulle e fanciulli! Perdonatemi innanzitutto se sono più di due mesi che non mi faccio viva...il periodo di m**** per me non è ancora giunto al termine! :( Spero però che siate ancora tutti lì in modo tale da ritrovarci al prossimo aggiornamento che...è ancora rimandato a data da stabilire ^^'''' MA! Ho una sorpresa per tutte/i voi! Un regalo che spero possiate apprezzare in quanto non nascondo che mi ha tenuto impegnata per un pò... 

È online il video trailer di "Un'anima in due corpi" - un video di ben 11 minuti e oltre che narra le vicende raccontate all'interno della storia! L'ho caricato proprio oggi su youtube al seguente link:  
   https://www.youtube.com/watch?v=EtyrjCJe3lc

Benché mi abbia preso parecchio tempo, il semplice gesto di metterlo insieme mi ha emozionata tantissimo! Spero perciò di riuscire a trasmettere anche a voi le stesse emozioni ^_^ Mi raccomando: se volete non esitate a farmi sapere cosa ne pensate! 
Per finire un doveroso e sentitissimo GRAZIE a tutte/i coloro che mi scrivono in privato, ai bonazzi e alle bonazze che hanno recensito gli ultimi capitoli di "Un'anima in due corpi" e che non hanno ancora ricevuto risposta: sto arrivando, scusatemi ancora e continuate, please, ad avere pazienza! 

A prestissimo, 
vostra
Minu







Mi è sempre piaciuto scrivere storie, probabilmente perché con la testa mi è quasi sempre capitato di stare da qualche altra parte rispetto al luogo dove fisicamente mi trovavo.

Il mio esordio nel mondo delle slash fanfiction risale a pochissimo tempo fa, benché l'approccio come lettrice risalga a molto tempo prima... ciò che mi ha convinta a scriverne e a pubblicarne a mia volta, è stato l'aver letto la serie "Dall'Oscurità alla Luce", superba tetralogia di Enedhil, autrice da me stimata e seguita negli anni. La mia storia d'esordio infatti ha proprio a che vedere col proseguimento di questa, in forma di Spin-Off...



Amo Tolkien e il suo genio, così come amo Shakespeare, il Decadentismo Europeo (in particolare quello francese) e tutto ciò che si leva al cielo con magnifica, sublime potenza, a sottolineare l'universalità delle pene umane.




Sono irrimediabilmente attratta da tutto ciò che ha a che vedere con l'arte e la cultura, la storia e la filosofia. Amo la musica, il cinema, il teatro, l'opera, la letteratura; ma solo quando tutto questo trascende le parentesi della "trama" entro cui sono racchiuse, per innalzarsi verso orizzonti senza tempo e senza confini.
Odio la TV, il cibo spazzatura (sono vegetariana e animalista convinta - latte e uova provenienti solo ed esclusivamente da agricoltura biologica), la (dis)informazione appesa ai fili di un mastro burattinaio invisibile ma onnipresente, l'arroganza e l'ipocrisia della gente che parla senza pensare, che giudica senza sapere.
Non tollero più di tanto il cinismo, specialmente quando è troppo ostentato, poiché a mio avviso altro non è che una maschera - forse la più ipocrita di tutte - che serve a coprire i sognatori che non hanno il coraggio di seguire le proprie visioni fino in fondo, per paura di essere spazzati via da un mondo che non sembra essere fatto per loro.

In tutto ciò che posso, cerco di boicottare le multinazionali (sinonimo di guerra, terrore ed imperialismo) acquistando prodotti bio non solo per quanto riguarda il cibo, ma anche per ciò che concerne l'igiene per la casa, l'igiene della persona e i cosmetici. Il tutto rigorosamente vegan, non testato sugli animali e, possibilmente, con packaging ricavato da materiali riciclati.
Alle farmacie preferisco di gran lunga le erboristerie.
Nelle persone amo la consapevolezza, l'umiltà di sapersi mettere in discussione, la simpatia, la curiosità (intesa come curiosità verso tutto ciò che ci circonda e non, ovviamente, la tendenza a ficcare il naso nei fatti altrui! Per carità, che Dio me ne scampi!), la spontaneità, la capacità di saper apprezzare il silenzio (che, a mio avviso, è sintomo d'indipendenza personale), il rispetto per il miracolo della vita (in tutte le sue forme), l'ampiezza di vedute e il coraggio di prendersi le responsabilità delle proprie azioni.


Benché tra comicità e ironia tenda sempre a scegliere una satira pungente, considerando la pesantezza e la leggerezza, e volendo stabilire quale tra le due cose sia da considerare positiva; di fronte all'affermazione di Milan Kundera "l'opposizione pesante-leggero è la più misteriosa e la più ambigua tra tutte le opposizioni", non posso far altro che trovarmi in completo accordo.

Mi considero un'eclettica-visionaria-apatica e anche un pò asociale. Ad una tavolata di persone preferisco la compagnia di pochi ma buoni. Al senso pratico (a volte, purtroppo, a mio discapito) sostituisco, il più delle volte, un flusso continuo di pensieri ed elucubrazioni che spesso sfocia in parole scritte che prendono forma dai fiumi d'inchiostro che riverso sul Moleskine e in altrettanta emicrania martellante... "Tanta, tanta carne da mettere al fuoco" come direbbero quei pochi che mi conoscono bene, anche se, nel mio caso sarebbe meglio dire "verdure, legumi, cereali, frutta, frutta a guscio quali mandorle, noci ecc. e semi oleaginosi", visto che, per scelta, non mangio più nè carne nè pesce!

Associo alla vita moderna il rumore metallico e martellante dell'attuale società civile, e penso che il costante logorio che si trascina dietro possa essere visto come la metafora di un'espansione umana deviata e corrotta.

Una volta ne facevo parte anch'io perché, senza consapevolezza di me stessa, mi limitavo a seguire la massa, recependo e assimilando, più che le opinioni altrui, ciò che mi verrebbe da chiamare come imposizioni dettate dall'alto che, una volta spedite ai piani bassi, si trasformano in moda, ideologia e costume.



E così un giorno mi sono svegliata e ho iniziato a guardare dentro me stessa per cercare la verità. Ho coltivato quel seme - e continuo ancora a farlo - che è sempre stato dentro di me e che, nonostante prima non avessi mai ascoltato seriamente, ha sempre avuto la capacità di farmi sentire, in un certo qualmodo, come un pesce fuor d'acqua. Per questo, quando posso, ai momenti di vita sociale e mondanità preferisco di gran lunga scrivere, disegnare, trovare le angolazioni o la luce adatta per scattare immagini di soggetti casuali che attirano la mia attenzione o che mi diverto a inventare o ricreare; ancor meglio se, tutto questo, posso farlo immersa nel contatto con la natura.

Per svariate motivazioni che qui mi limiterò a chiamare "di scelta, famiglia, studio e lavoro", in vita mia, fino ad ora, mi sono ritrovata ad interagire coi più diversi tipi di persone e ambienti sociali. Dai ragazzi cresciuti per strada con le ginocchia sbucciate appresso ad un pallone a quelli che, già da piccoli, sapevano i basamenti per andare in barca a vela.

Questo per dire che trovo le etichettature non solo fuorvianti, ma anche del tutto limitanti. Non è necessariamente un alternativo o, al contrario, un figlio di papà, colui o colei che appare come tale per ciò che indossa o per il taglio di capelli che porta. Ciascuno, a modo suo, è unico ed irripetibile. L'anima, messa a nudo, sfugge a qualunque definizione ed è proprio di quella che ci si innamora o ci si lascia affascinare.

Se mi guardo attorno però, più che anime messe a nudo, vedo tante persone svuotate, oppresse senza sapere perché e per cosa, trasformate in un branco di pecore governate da sua maestà "compra-consuma-muori", ridicolizzate dalle immagini standard che ci cuciono addosso in un mondo dove, purtroppo, l'apparenza di ciò che si indossa o della macchina che si guida, è la parola d'ordine. Quasi che, Cartesio, potrebbe rigirarsi nella tomba a sapere che il suo "cogito ergo sum" a oggi è diventato un "habeo ergo sum"...
...E allora capita spesso che mi chieda se siamo ancora in grado di percepire la bellezza delle cose...l'effimero che si presenta in posti e in momenti quando meno ce l'aspettiamo.
E se non ne siamo più in grado, quanto stiamo perdendo o abbiamo già irrimediabilmente perso?




Dopo avervi ammorbato abbastanza su chi sono e dunque su cosa, di me, potreste trovare come espressione prolungata o riflessa all'interno delle mie storie, concludo dicendo che (anche se da questa presentazione potrebbe non sembrare ^^) mi piace molto ridere. Sono scema quel tanto che basta da andare appresso o a farmi mettere su, a mia volta, "teatrini comici" con le mie amiche o col mio ragazzo, su cose che troviamo particolarmente esilaranti o che ci lasciano particolarmente basiti!

Come ogni donna e soprattutto come chiunque dotato di una certa vena artistica (non sono così superba da poter scrivere "come ogni artista", semplicemente perché sono dell'opinione che, ad artista, ti ci assumono gli altri, attraverso il tuo operato) sono vanitosa abbastanza da pensare che...

"Bitches talk shit because they don't know me, but if I had a dick they'd be the first, on their knees, to blow me"

Tradotto alla maniera italiana (perchè si sa che l'inglese è molto più essenziale dei nostri giri di parole che, comunque, linguisticamente, preferisco) "Le signorine-finte-timorate-di-Dio, quelle la cui dimora è una facciata di ipocrisia tanto quanto quel loro tipico scandalizzarsi di fronte all'inusualità, vittime costanti di una mentalità limitata e della loro stessa, logorante invidia; sono le prime a parlarmi dietro senza neanche conoscermi (e, tipicamente, aggiungerei anche "le prime a rifilarti un sorriso fasullo quando invece le guardi in faccia") ma, se in mezzo alle gambe avessi un caxxo, allora sarebbero le prime, in ginocchio, a succhiarmelo"

Poi, bè, se non vi sta bene allora siete nella pagina sbagliata, ma prima che ve ne andiate ve ne rifilo un'altra, tanto per gradire:
"La naturalezza è una posa. La più irritante che io conosca" (Oscar Wilde)

Minuialwen


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Per il momento ho preferito non inserire nessun tasto, su questa pagina, che riguardi i social network. La cosa potrebbe cambiare se e quando, più in là nel tempo, deciderò di pubblicare storie all'interno di un dominio appartenente al contesto delle originali.
Se siete miei lettori e siete però interessati ad avere la mia amicizia su facebook, scrivetemi pure in privato e sarò ben lieta di conoscervi meglio.

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