\ Nadia \ 

"Chi scrive prende dalla realtà ciò che gli serve. Una parola, un suono, un'immagine spesso lo costringono a scartare di lato, lo invitano a seguire percorsi dei quali neppure lui sospettava l'esistenza. Percorsi che lo allontanano dalla vita. O lo avvicinano. In quest'intreccio tutto diventa talmente ingarbugliato che per lo stesso  autore sarebbe arduo indicare il non-luogo dove la realtà lascia spazio alla fantasia. 
Se chi scrive può prendersi queste gustose licenze, chi legge può fare almeno altrettanto e proiettare dentro le parole ciò che vuole, divertirsi a districare l'intreccio, cercare nessi, nomi, caratteri, eventi. L'importante è che entrambi siano consapevoli che scrivere, come leggere, è un piacevole inganno, e che fra finzione e realtà esiste un limite chiaro e invalicabile. Se così non fosse entrambi vivrebbero nel sogno. O nel delirio."
-Augusto Secchi