Jazz Hyaenidae
     
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Se questa è una presentazione mi pare corretto sottolineare che non amo rapportarmi con le masse e neanche con un gruppo superiore alle quattro persone se è per questo, figuriamoci ora quanto mi risulti poco dignitoso scrivere due righe sulla mia persona. Mi pareva semplicemente doveroso conformizzarmi a questo sito dal momento che alloggio qui da più di un anno e mezzo, allora ecco qui la mia breve pagina descrittiva. Come insegna  Ernest Hemingway quando si scrive bisognerebbe cancellare ogni frase futile, le descrizioni di cui il lettore farebbe a meno; sì, bisognerebbe anche mettersi nei panni del lettore a patto che non si finisca per vendergli anche il culo.  Arrivare dritti al punto prendendo non la strada più corta ma bensì quella che non abbia trascurato alcun punto fondamentale senza perdersi nell'agghindare del proprio ego da scrittore; questo è grossomodo quel che cerco di fare nelle mie storie tirandone fuori pasti crudi e talvolta cruenti. Un lessico leggendo molti libri te lo puoi anche immagazinare da te, la tecnica di scrittura quella è una cosa che o ti viene ad una certa età oppure poi continuare a masturbarti sui tuoi diari da diciottenne; se questa è da considerarsi un'offesa per chi superati i vent'anni usa il diario come un'unica fonte di scrittura, beh sì è del tutto coscienziosa la mia volontà di offendere.

Romanzi preferiti: Il Mestro e Margherita( Michail Bulgakov) e  Delitto e Castigo (Fedor Dostoevskij) su tutti.                    
Autore contemporaneo preferito: Herta Muller
Cinema: Pier Paolo Pasolini come italiano, Andrej Tarkovskij come autore straniero.            



"L'artista crea istintivamente, egli non sa perché proprio in quel momento fa una cosa oppure un'altra, scrive proprio per questo, dipinge proprio per questo. Soltanto dopo egli comincia ad analizzare, a trovare spiegazioni, a filosofeggiare e giunge alle risposte che non hanno nula in comune con l'istinto, col bisogno instintivo di fare, creare ed esprimere sè stesso. In un certo senso la creazione è rappresentazione dell'essenza spirituale nell'uomo ed è la contrapposizione all'essenza fisica;la creazione è in un certo senso la dimostrazione dell'esistenza di questa essenza spirituale."
Andrej Tarvkoskij



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