Percival Ignatius Weasley è, da sempre, il meno Weasley di tutti i Weasley.
È meno enigmatico di Bill, meno bello di Charlie, meno esuberante di (Fred e) George, meno esasperante di Ron, meno espansivo e invadente di Molly, meno originale di Ginny e meno stravagante di Arthur.
Percy è la spalla su cui contano tutti, quello che crede nel lavoro e nel dovere.
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Daphne Greengrass è superba, concreta e testarda; una donna che sa soffocare i suoi sentimenti quando è in gioco l’interesse e mandare a quel paese l’interesse quando è in gioco l’orgoglio; ultima erede di una famiglia schiacciata dai propri errori, determinata a restare a galla con ogni mezzo, mentre il suo mondo crolla.
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Questa è la loro storia.
[La storia fa parte di una serie, ma è leggibile singolarmente. Ci si capisce, insomma]

Marcus Flint, punta centrale dei Falmouth Falcons, era stato forgiato da rabbia e strati di ambizione, un giocatore scorretto a cui nessuno sembrava aver spiegato le regole del gioco o, se qualcuno ci aveva provato, probabilmente aveva dimenticato di specificare qualche dettaglio. Tipo che le regole non andavano cambiate, mai e per nessun motivo.
Oliver Baston era l’estremo difensore dei Ballycastle Bats. Aveva sempre seguito tutte le regole, quelle scritte e quelle non scritte. Innamorarsi non era nei suoi programmi (soprattutto quando c’era un campionato da vincere), ma era successo ed Oliver era certo che qualcuno avesse dimenticato di spiegargli qualche regola.
[Pairing: Oliver Baston/Marcus Flint – prequel di Vaiolo di Drago]