(Titolo provvisorio)
-Voglio essere libero di poterti considerare mia.- Concluse appoggiando la sua fronte sulla mia.
-Voglio essere il tuo ragazzo.-
Hanno litigato, sono finiti a letto insieme, si sono odiati, si sono baciati. E adesso, finalmente, Alice e Lorenzo stanno insieme. I problemi però non sono finiti con una dichiarazione un po' atipica, anzi. Una raccolta di brevi (brevi?) extra sul futuro che condivideranno i due protagonisti di “Tra l'odio e l'amore c'è la distanza di un bacio”. Sempre che prima non si uccidano l'un l'altro, ovviamente.
E' necessario aver letto la storia principale per comprenderli.

Buuuuuuuuuuuuuuuuum.Mi alzo di sobbalzo dal letto,noto la tapparella mezza alzata e i raggi del sole che mi accecano la vista,dimentico un particolare,uno stramaledettissimo piccione spiaccicato sulla finestra. Si mi sono identificata a lui,svampita,con la testa per aria,che inciampa,sbaglia sempre,fa danni di continuo. Folle,si mi definirei così.Ma il piccione è proprio rimbambito però eh! Tralasciando il miliardo di volte che sono rimasta incastrata nelle porte che si aprono da sole,o che sono andata contro un vetro o che un piccione mi scambiasse per un wc cagandomi in testa. Ma evitiamo di raccontare tutte le figure in fondo capita a tutti no?! (lo spero ahahhahah)
Basta questa introduzione mi ha rotto i Roberti insomma avete un po' capito che la protagonista è un po 'speciale' diversa dalle altre,certe cose capitano solo a lei. Mi sembra inutile dire che è la mia prima storia e che non ho mai scritto in vita mia perchè molto probabilmente si capirà nel leggerla ;)

-Mi ha detto che mi ha lasciato perchè non sopportava più che tu fossi innamorato di me e io continuavo ad esserti amica- dissi poi. Egli spalancò gli occhi, restando stupito.
-M m ma lo sapeva che tu non ricambiavi, e che bisogno c'era di tradirti?- mi disse lui balbettando all'inizio.
-E' quello che gli ho detto anche io, ma io non voglio perderti Harry, quindi meglio se mi ha lasciato- sorrisi, asciugandomi l'ultima lacrima che era caduta. Ci abbracciammo per una manciata di secondi, per poi guardarci di nuovo negli occhi. Le sue labbra si avvicinavano alle mie, e io non mi muovevo di una virgola. Esse si toccarono dolcemente, restando li immobili. Ci staccammo, e ci riguardammo negli occhi.